I

Quando Dio è venuto sulla terra, non apparteneva al mondo

e non Si è fatto carne per godere di esso.

Il luogo in cui la Sua opera avrebbe rivelato la Sua indole

e sarebbe stata più significativa è quello della Sua nascita.

Che si tratti di una terra santa o di una terra di lordura,

qualunque sia il luogo in cui Egli opera, Egli è santo.

Ogni cosa al mondo è stata creata da Lui, sebbene tutto sia stato corrotto da Satana,

e tuttavia ogni cosa appartiene comunque a Lui; è tutto nelle Sue mani.

II

Dio è sceso ad operare in una terra immonda,

è venuto a svelare la Sua santità.

Per svolger qui la Sua opera e salvare le persone,

Lui sopporta grandi umiliazioni.

Dio fa ciò come testimonianza e per l’umanità.

Con l’opera di Dio, tutti vedono la Sua giustizia e supremazia.

Salvando un gruppo di umili, Lui rivela la Sua grandezza

e ora si conosce appieno il candore di Dio.

Pur se nato in una terra immonda, Dio non è misero.

Così dimostra la Sua grandezza e il Suo amore.

Più opera in tal modo e più l’uomo arriva a intendere

l’amore puro e santo di Dio, per tutti gli uomini.

III

Dio è giusto e santo, pur se nato in una terra impura,

vive con gli immondi come Gesù con i peccatori.

Non opera forse per la sopravvivenza dell’umanità?

Non è forse tutto per l’umana salvezza?

Pur se nato in una terra immonda, Dio non è misero.

Così dimostra la Sua grandezza e il Suo amore.

Più opera in tal modo e più l’uomo arriva a intendere

l’amore puro e santo di Dio, per tutti gli uomini.

Pur se nato in una terra immonda, Dio non è misero.

Così dimostra la Sua grandezza e il Suo amore.

Più opera in tal modo e più l’uomo arriva a intendere

l’amore puro e santo di Dio, per tutti gli uomini,

l’amore puro e santo di Dio, per tutti gli uomini.

Adattato da “La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio – Il significato di salvare i discendenti di Moab”