Ⅰ

Gesù vide l'uomo vivere nel peccato,

e il Suo cuore si riempì del desiderio di liberare gli uomini dalle lotte

e portare presto i loro peccati sulla croce.

Questo Egli pensò dopo aver vissuto tra gli uomini

e sentito la loro miseria di una vita nel peccato.

Che il Dio incarnato volesse questo per ogni uomo

è forse un'indole che un comune mortale possiede?

Egli vedrà sempre l'uomo attraverso occhi divini,

dall'alto della posizione di Creatore.

Egli vedrà sempre l'uomo con essenza e mente divine,

non con gli occhi di persone corrotte o comuni.

Ⅱ

In superficie, Dio assume forma umana,

impara la conoscenza e la lingua dell'uomo,

ed esprime i Suoi pensieri in modi umani,

ma vede gli uomini come l'uomo non può.

Egli vede la vera essenza delle cose,

non come la corrotta razza umana.

Nessun uomo corrotto può raggiungere

la prospettiva e l'elevazione di Dio.

Egli vedrà sempre l'uomo attraverso occhi divini,

dall'alto della posizione di Creatore.

Egli vedrà sempre l'uomo con essenza e mente divine,

non con gli occhi di persone corrotte o comuni.

Ⅲ

Poiché Dio Stesso è la verità e la Sua carne ha essenza divina,

i Suoi pensieri umani sono verità, e così le Sue espressioni.

Per quanto la Sua carne sia umile

e la gente Lo tratti con disprezzo,

nessuno può imitare o possedere

i Suoi pensieri e atteggiamenti verso l'uomo.

Egli vedrà sempre l'uomo attraverso occhi divini,

dall'alto della posizione di Creatore.

Egli vedrà sempre l'uomo con essenza e mente divine,

non con gli occhi di persone corrotte o comuni.

Adattato da “La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio – L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso III”