La Parola quotidiana di Dio: Conoscere Dio | Estratto 200

08 Agosto 2020

L’atteggiamento che Dio esige dall’umanità nei Propri confronti

In realtà, Dio non è molto esigente verso l’umanità o, almeno, non quanto immaginano le persone. Senza i Suoi discorsi e senza alcuna espressione della Sua indole, delle Sue azioni o delle Sue parole, sarebbe estremamente difficile per voi conoscere Dio, perché le persone dovrebbero dedurre la Sua intenzione e la Sua volontà, il che è molto arduo per loro. Riguardo alla fase finale della Sua opera, tuttavia, Dio ha pronunciato molte parole, svolto una grande quantità di lavoro e dato molte prescrizioni all’uomo. Nelle Sue parole e nella Sua grande quantità di lavoro, ha informato le persone di ciò che Gli è gradito, di ciò che Gli è inviso e di che tipo di uomini dovrebbero essere. Dopo aver compreso queste cose, in cuor loro le persone dovrebbero avere una definizione accurata delle Sue prescrizioni, perché non credono in Lui tra la vaghezza e l’astrazione, e non credono più nel Dio vago né Lo seguono tra la vaghezza, l’astrazione e il nulla; invece sono in grado di ascoltarNe i discorsi, di comprendere i criteri delle Sue prescrizioni e di raggiungerli, e Dio usa il linguaggio dell’umanità per dire alle persone tutto ciò che devono sapere e comprendere. Oggi, se gli uomini sono ancora inconsapevoli delle Sue prescrizioni per loro, di cosa Egli sia, del perché credano in Lui e di come dovrebbero credere in Lui e comportarsi nei Suoi confronti, allora c’è un problema. […] Le prescrizioni corrette di Dio per l’umanità e per coloro che Lo seguono sono queste. Egli pretende cinque cose da coloro che Lo seguono: vera fede, seguirLo lealmente, obbedienza assoluta, vera conoscenza e riverenza sincera.

Con queste cinque cose, Dio esige che le persone non Lo mettano più in dubbio né Lo seguano usando l’immaginazione o punti di vista vaghi e astratti; non devono seguirLo con fantasie o concezioni. Dio richiede che ciascuno di coloro che Lo segue lo faccia lealmente, non con scarso entusiasmo o senza impegno. Quando Dio ti dà una qualunque prescrizione o ti mette alla prova, ti giudica, tratta con te e ti pota, oppure ti disciplina o ti percuote, devi dimostrarGli obbedienza assoluta. Non devi chiederGli il motivo o porre condizioni, né tantomeno contestarne la ragione. La tua obbedienza deve essere assoluta. La conoscenza di Dio è l’ambito in cui le persone sono più carenti. Spesso Gli attribuiscono affermazioni, discorsi e parole che non hanno nulla a che vedere con Lui, credendo che queste parole siano la definizione più accurata della conoscenza di Dio. Non sanno che queste affermazioni, scaturite dall’immaginazione degli uomini, dal loro ragionamento e dal loro intelletto, non hanno il minimo legame con l’essenza di Dio. Pertanto voglio dirvi che, nella conoscenza che Egli auspica per le persone, Dio non chiede solo che tu riconosca Lui e le Sue parole, ma anche che la tua conoscenza di Dio sia corretta. Anche se sai pronunciare una sola frase, o se sei consapevole soltanto di poche cose, questa consapevolezza limitata è corretta e vera e compatibile con l’essenza di Dio Stesso. Perché Egli detesta le lodi e gli elogi irrealistici e sconsiderati degli uomini. Odia ancora di più quando le persone Lo trattano come se fosse aria. Detesta quando, durante la discussione di argomenti riguardanti Dio, esse parlano con irriverenza, a piacimento e senza esitazione, in qualunque modo ritengano opportuno; inoltre odia coloro che credono e che si vantano di conoscerLo, discutendo senza restrizioni o riserve di argomenti che Lo riguardano. L’ultima di queste cinque prescrizioni è la riverenza sincera. Questa è la Sua prescrizione fondamentale per tutti coloro che Lo seguono. Quando qualcuno ha una conoscenza corretta e autentica di Dio, è in grado di riverirLo davvero e di rifuggire il male. Questa riverenza viene dal profondo del loro cuore, ed è spontanea, non dovuta al fatto che Dio abbia fatto pressioni su di loro. Egli non chiede che tu faccia dono di un atteggiamento gradevole, di una condotta o di un comportamento esteriore nei Suoi confronti; ti chiede invece di riverirLo e di temerLo dal profondo del tuo cuore. Questa riverenza si raggiunge in conseguenza di cambiamenti nella tua indole della vita, perché hai conoscenza di Dio, comprensione delle Sue azioni e della Sua essenza, e perché hai riconosciuto di essere una delle Sue creature. In questo contesto, pertanto, uso l’aggettivo “sincera” per definire la riverenza affinché gli uomini capiscano che essa deve venire dal profondo del cuore.

Considerate ora queste cinque prescrizioni: tra voi c’è qualcuno che è in grado di ottemperare alle prime tre? Mi riferisco alla vera fede, al seguirLo lealmente e all’obbedienza assoluta. C’è qualcuno tra voi che sia capace di queste cose? So che se le elencassi tutte e cinque, sicuramente nessuno di voi risponderebbe di sì, ma le ho ridotte a tre. Domandatevi se le abbiate raggiunte oppure no. La “vera fede” è facile da conquistare? (No.) Non è facile, perché spesso le persone mettono in dubbio Dio. “SeguirLo lealmente” è facile da conquistare? (No.) A cosa si riferisce questo “lealmente”? (Al fatto di non essere esitanti, bensì entusiasti.) Sì, non essere esitanti, bensì entusiasti. Avete colpito nel segno! Dunque siete capaci di soddisfare questa prescrizione? Dovete impegnarvi di più, perché non ci siete ancora riusciti! Che Mi dite dell’“obbedienza assoluta”? L’avete raggiunta? (No.) Non avete raggiunto neppure questa. Siete spesso disobbedienti e ribelli, sovente non ascoltate, non desiderate obbedire o non volete sentire. Queste sono le tre prescrizioni fondamentali soddisfatte dalle persone dopo l’ingresso nella vita, e non sono ancora state raggiunte da voi. Al momento avete dunque un grande potenziale? Oggi, avendoMi sentito pronunciare queste parole, siete preoccupati? (Sì!) È giusto che lo siate. Lo sono Io per voi! Non entrerò nel merito delle altre due prescrizioni; senza dubbio, nessuno è in grado di ottemperarvi. Siete preoccupati. Dunque avete stabilito i vostri obiettivi? Quali traguardi dovete perseguire, in quale direzione dovete procedere, a cosa dovete dedicare i vostri sforzi? Avete un obiettivo? Lasciate che parli apertamente: quando ottempererete a queste cinque prescrizioni, avrete soddisfatto Dio. Ciascuna di loro è un indicatore dell’ingresso nella vita da parte delle persone che hanno raggiunto la maturità, nonché il suo obiettivo finale. Anche se scegliessi una sola di queste prescrizioni per parlarne nel dettaglio ed esigerla da voi, non sarebbe facile da conquistare; le persone devono sopportare un certo grado di tribolazioni e investire una certa quantità di energie. Che tipo di mentalità dovreste avere? Dovrebbe essere identica a quella di un malato di cancro in attesa di entrare in sala operatoria. Perché dico questo? Se desideri credere in Dio e guadagnare Lui e la Sua soddisfazione, ma non sopporti un certo grado di dolore o non investi una certa quantità di energie, non sarai in grado di ottenere queste cose. Hai ascoltato molte predicazioni, ma ciò non significa che tu le abbia fatte tue; devi assimilarle e trasformarle in qualcosa che ti appartenga, devi integrarle nella tua vita e portarle nella tua esistenza, permettendo a queste parole e a queste predicazioni di guidare il modo in cui vivi e di dare alla tua vita un valore esistenziale e un significato. Allora sì sarà valsa la pena ascoltare queste parole. Se le parole che pronuncio non portano alcun accrescimento nella tua vita, o alcun valore alla tua esistenza, è inutile ascoltarle. Lo capite, vero? Una volta compreso questo, il resto dipende da voi. Dovete mettervi al lavoro! Dovete essere scrupolosi in ogni cosa! Non tergiversate: il tempo vola via! La maggior parte di voi crede già da più di dieci anni. Ripensate a questi dieci anni e più di fede: quanto avete guadagnato? Quanti decenni di questa vita vi rimangono? Non sono molti; qualunque cosa tu faccia, non dire che nella Sua opera Dio ti aspetta e ti riserva delle opportunità. Egli non tornerà certo indietro per compiere la stessa opera. Puoi invertire gli ultimi dieci anni? Ogni giorno che passa e a ogni passo che fai, il tempo a tua disposizione si accorcia di un giorno, diminuisce di un giorno, giusto? Il tempo non aspetta nessuno! Trarrai beneficio dalla fede in Dio solo se ti accosterai a essa come alla cosa più grande della tua vita, più importante del cibo, dei vestiti o di qualunque altra cosa! Se credi solo quando hai tempo e non sei in grado di dedicare tutta la tua attenzione alla fede, se ti accontenti sempre e tergiversi, non guadagnerai nulla.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico X”

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