La Parola quotidiana di Dio: La manifestazione e l'opera di Dio | Estratto 66

24 Giugno 2020

Io governo sul Regno e, per di più, Io regno su tutto l’universo; Io sono sia il Re del Regno sia il Capo dell’universo. Da questo momento in poi radunerò tutti coloro che non sono i prescelti e inizierò la Mia opera tra i Gentili, annuncerò i Miei decreti amministrativi all’intero universo, per poter intraprendere con successo la prossima fase della Mia opera. Userò il castigo per diffondere la Mia opera tra i Gentili, vale a dire userò la forza contro tutti coloro che sono Gentili. Ovviamente questa opera verrà portata avanti contemporaneamente alla Mia opera tra gli eletti. Il tempo in cui la Mia gente governerà ed eserciterà il potere sulla terra, sarà anche il tempo in cui tutti gli uomini sulla terra saranno stati conquistati, e inoltre sarà il tempo in cui Io Mi riposerò – e soltanto allora apparirò a tutti quelli che sono stati conquistati. Appaio al regno santo e Mi nascondo dalla terra immonda. Tutti coloro che sono stati conquistati e sono divenuti obbedienti al Mio cospetto, sono in grado di vedere il Mio volto con i loro occhi e sono capaci di udire la Mia voce con le loro orecchie. Questa è la benedizione di coloro che nascono durante gli ultimi giorni, questa è la benedizione da Me predestinata, e ciò è inviolabile da parte di qualsiasi uomo. Oggi opero in questo modo per il bene dell’opera futura. Tutta la Mia opera è interconnessa, in tutta l’opera esiste uno stimolo e una reazione: nessun passo si è mai fermato bruscamente e nessuna fase è stata mai portata avanti indipendentemente da qualsiasi altra. Non è forse così? L’opera del passato non è la base dell’opera di oggi? Le parole del passato non precorrono le parole attuali? I passi dell’antichità non rappresentano l’origine dei passi odierni? Il giorno in cui Io apro ufficialmente il libro, è quando le persone in tutto l’universo vengono castigate, quando le persone in tutto il mondo sono sottoposte a delle prove ed è il culmine della Mia opera; tutta la gente vive in una terra priva di luce e tutti vivono tra le minacce del loro ambiente. In altre parole, si tratta della vita che l’uomo non ha mai sperimentato dal momento della creazione fino ai giorni nostri e nessuno nel corso dei secoli ha mai “apprezzato” questo tipo di vita, quindi Io affermo che svolgo l’opera che non è mai stata realizzata prima. Questo è il vero stato delle cose e questo è il significato nascosto. Dato che il Mio giorno si avvicina a tutta l’umanità, visto che non appare distante, ma si trova proprio di fronte agli occhi degli uomini, chi non ne sarebbe conseguentemente impaurito? E chi non ne sarebbe deliziato? La sporca città di Babilonia è finalmente giunta alla sua fine; l’uomo si trova di fronte a un mondo tutto nuovo e il cielo e la terra sono stati cambiati e rinnovati.

Quando Io appaio a tutte le nazioni e a tutti i popoli, le nuvole bianche si agitano nel cielo e Mi avvolgono. Allo stesso modo fanno gli uccelli sulla terra, cantando e danzando per Me con gioia, valorizzando l’atmosfera sulla terra e facendo così in modo che tutte le cose ritornino vive, non “sedimentando” più, ma vivendo invece immerse in un’atmosfera di vitalità. Quando sono tra le nuvole, l’uomo percepisce solo vagamente il Mio volto e i Miei occhi, e in quel momento si sente un po’ intimorito. Egli in passato ha udito documentazioni storiche su di Me nelle leggende e in seguito a questo in parte crede e in parte dubita di Me. Egli non sa dove Mi trovo o quanto sia grande il Mio volto – è vasto come il mare o infinito come i verdi pascoli? Nessuno conosce queste cose. Soltanto quando l’uomo vede il Mio volto tra le nuvole oggi sente che il Me Stesso della leggenda è reale e così diventa un po’ più ben disposto nei Miei confronti, ed è unicamente a causa delle Mie azioni che la sua ammirazione nei Miei confronti diventa un po’ più grande. L’uomo, tuttavia, ancora non Mi conosce, e vede solo una parte di Me tra le nuvole. In seguito, Io allungo le Mie braccia e le mostro all’uomo. Egli è sbalordito e si batte le mani sulla bocca, estremamente timoroso di essere colpito dalla Mia mano e così aggiunge un po’ di reverenza alla sua ammirazione. L’uomo fissa i suoi occhi su ogni Mio movimento, profondamente preoccupato di venire colpito da Me quando non sta prestando attenzione – tuttavia, essere osservato dall’uomo non Mi limita e continuo a svolgere la Mia opera sulle Mie mani. È solamente nelle azioni che compio che l’uomo ha una certa predilezione verso di Me e così gradualmente viene al Mio cospetto per associarsi a Me. Quando la Mia totalità verrà svelata all’uomo, l’uomo vedrà il Mio volto e da quel momento in poi non Mi nasconderò e non Mi occulterò più da lui. Apparirò pubblicamente in tutto l’universo a tutti i popoli e tutti coloro che sono fatti di carne e sangue ammireranno le Mie opere. Tutti coloro che sono fatti di spirito abiteranno sicuramente in pace nella Mia casa e godranno senza dubbio di splendide benedizioni insieme a Me. Tutti coloro ai quali tengo eviteranno senz’altro il castigo e si sottrarranno certamente al dolore dello spirito e all’agonia della carne. Apparirò pubblicamente a tutti i popoli e governerò ed eserciterò il Mio potere, in modo che l’odore dei cadaveri non pervada più l’universo; invece, la Mia fresca fragranza si diffonderà nel mondo intero, poiché il Mio giorno si avvicina, l’uomo sta per risvegliarsi, tutto è in ordine sulla terra, e i giorni della sopravvivenza della terra sono finiti, poiché Io sono arrivato!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 29”

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