Cos’è la vera adorazione nei confronti di Dio?

23 Giugno 2021

Versetti biblici di riferimento:

“Iddio è spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in ispirito e verità” (Giovanni 4:24).

Parole di Dio attinenti:

Per usare il tuo cuore e la tua onestà per adorare Dio, devi avere un cuore tranquillo e sincero; nei recessi più profondi del tuo cuore devi saper cercare il volere di Dio e la verità e devi considerare come svolgere bene il tuo dovere, riflettendo su quali siano gli aspetti del tuo dovere che ancora non comprendi e su come compiere meglio il tuo dovere. Solo meditando spesso su queste cose nel tuo cuore sarai in grado di ottenere la verità. Se non sono queste le cose su cui rifletti frequentemente nel tuo cuore e il tuo cuore è colmo, invece, di cose della mente o fatti esterni, impegnato da cose che nulla hanno a che fare – ma assolutamente nulla – con l’uso del tuo cuore e della tua onestà per adorare Dio, sei forse in grado di ottenere la verità? Hai forse un rapporto con Dio?

Tratto da “Si può vivere con vere sembianze umane soltanto essendo onesti” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

Cosa significa adorare Dio

Anche se, quando si inginocchiano a pregare, le persone si rivolgono a Dio in una sfera intangibile, devi capire chiaramente che le loro preghiere sono una specie di canale attraverso il quale lo Spirito Santo opera. Quando le persone pregano e cercano nella giusta condizione, in quello stesso momento anche lo Spirito Santo sarà all’opera. È una sorta di cooperazione armoniosa tra Dio e l’umanità da due prospettive differenti; in altri termini, è Dio che aiuta le persone ad affrontare determinati problemi. È un tipo di cooperazione da parte degli esseri umani quando si pongono davanti a Dio; è altresì un tipo di metodo con il quale Dio salva e purifica le persone. Inoltre, è il giusto cammino di accesso alla vita per gli esseri umani, non una sorta di cerimonia. La preghiera non mira semplicemente a stimolare l’entusiasmo delle persone; se fosse solo questo, allora basterebbe agire meccanicamente e gridare qualche slogan, e non ci sarebbe alcun bisogno di chiedere nulla, né tanto meno di venerazione o devozione. Il significato della preghiera è molto profondo! Se preghi spesso e sai come pregare – pregando assiduamente sia in modo sottomesso che ragionevole – allora la tua condizione interiore sarà particolarmente giusta. Se, mentre preghi, dai spesso voce a frasi fatte senza portare fardelli di sorta e senza considerare quanto di ciò che dici nella preghiera sia ragionevole, quali tra le tue parole siano irragionevoli e quale modo di parlare non sia autentica adorazione, e se non sei mai convinto di queste cose, allora le tue preghiere non saranno efficaci e avrai sempre una condizione interiore anomala; non comprenderai mai a fondo le lezioni riguardo a cosa sia una ragione normale, cosa sia la vera sottomissione, cosa sia la vera adorazione e dove porti in preghiera. Sono tutte questioni delicate.

Tratto da “Il significato e la pratica della preghiera” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

Talvolta, quando gioisci della parola di Dio, il tuo spirito viene toccato e senti di non poter fare a meno di amare Dio, senti che vi è grande forza in te e non vi è nulla che tu non possa accantonare. Se ti senti così, sei stato toccato dallo Spirito di Dio, e il tuo cuore è completamente rivolto a Dio, e pregherai Dio dicendo: “O Dio! Veramente siamo stati predestinati e prescelti da Te. La Tua gloria mi dà orgoglio, e per me è splendido far parte del Tuo popolo. Adopererò qualsiasi cosa e darò qualsiasi cosa per fare la Tua volontà, e dedicherò a Te tutti i miei anni, un’intera vita di impegno”. Quando pregherai così, vi saranno nel tuo cuore un amore infinito e una vera obbedienza nei confronti di Dio. Hai mai avuto un’esperienza come questa? Se le persone vengono spesso toccate dallo Spirito di Dio, sono particolarmente disposte a dedicarsi a Dio nelle loro preghiere: “O Dio! Desidero contemplare il Tuo giorno di gloria, e desidero vivere per Te: nulla è più degno o significativo che vivere per Te, e non ho il minimo desiderio di vivere per Satana e per la carne. Tu mi innalzi consentendomi di vivere per Te oggi”. Quando avrai pregato in questo modo, sentirai di non poter fare a meno di donare il tuo cuore a Dio, di dover guadagnare Dio e che odieresti morire senza avere guadagnato Dio durante la vita. Quando avrai pronunciato una simile preghiera, vi sarà in te una forza inesauribile, e non ne capirai la provenienza; nel tuo cuore vi sarà una potenza illimitata, e percepirai che Dio è così amorevole e che è degno di essere amato. Allora sarai stato toccato da Dio. Tutti coloro che hanno avuto una simile esperienza sono stati toccati da Dio. Coloro che sono spesso toccati da Dio vedono cambiamenti nella loro vita, sono in grado di decidere e sono disposti a guadagnare completamente Dio, l’amore per Dio nel loro cuore è più intenso, hanno il cuore rivolto completamente a Dio, non tengono in alcuna considerazione la famiglia, il mondo, i vincoli o il loro futuro e sono disposti a dedicare una vita di impegno a Dio. Tutti coloro che sono stati toccati dallo Spirito di Dio sono persone che ricercano la verità e che hanno speranza di essere rese perfette da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Conoscere la più recente opera di Dio e seguire le Sue orme”

Nell’età odierna lo Spirito Santo muove ancora le persone per consentire loro di provare diletto, e vive con l’uomo. Questa è la fonte di quelle[a] sensazioni speciali e gradevoli che si presentano spesso nella tua vita. Ogni tanto arriva un giorno in cui senti che Dio è così amabile e non puoi fare a meno di pregarLo: “O Dio! Il Tuo amore è così bello e la Tua immagine così grande. Desidero amarTi più profondamente. Desidero dedicare tutto me stesso a spendere la totalità della mia vita. Dedicherò ogni cosa a Te, purché sia per Te, purché, nel farlo, io sia in grado di amarTi…” Questa è una sensazione di piacere che ti viene donata dallo Spirito Santo. Non è una rivelazione e neppure un’illuminazione; è l’esperienza di essere mossi dallo Spirito Santo. Esperienze simili a questa accadranno di tanto in tanto: a volte, mentre vai al lavoro, pregherai e ti sentirai vicino a Dio, e sarai commosso al punto che le lacrime ti bagneranno il viso e non riuscirai a controllarti, e sarai ansioso di trovare un luogo adatto dove poter esprimere tutto il fervore che hai nel cuore… Ci saranno momenti in cui ti troverai in un luogo pubblico e sentirai che godi così tanto dell’amore di Dio, che il tuo destino è tutto fuorché ordinario, e ancor più che stai vivendo la tua vita con più significato di chiunque altro. Capirai nel profondo che Dio ti ha innalzato e che questo è il Suo grande amore per te. Nei recessi più profondi del tuo cuore sentirai che in Dio c’è un tipo d’amore inesprimibile e insondabile per l’uomo, come se lo conoscessi ma non avessi modo di descriverlo, spingendoti sempre alla riflessione ma lasciandoti nell’incapacità di esprimerlo pienamente. In momenti come questo dimenticherai persino dove ti trovi, ed esclamerai: “O Dio! Sei così difficile da capire, eppure sei così amato!” Questo vi lascerà interdetti, ma sono tutte cose che accadono piuttosto frequentemente. Avete sperimentato cose di questo tipo così tante volte. Questa è la vita che lo Spirito Santo ti ha dato oggi e la vita che dovresti vivere ora.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (1)”

Mentre veniva castigato da Dio, Pietro pregava: “O Dio! La mia carne è disobbediente e Tu mi castighi e mi giudichi. Mi rallegro del Tuo castigo e giudizio e, anche se non mi vuoi, nel Tuo giudizio vedo la Tua indole santa e giusta. Quando mi giudichi, in modo che altri possano vedere la Tua indole giusta nel Tuo giudizio, mi sento contento. Se può rivelare la Tua indole e far sì che la Tua indole giusta sia vista da tutte le creature, e se può rendere il mio amore per Te più puro così che io possa ottenere le sembianze di colui che è giusto, allora il Tuo giudizio è buono, perché tale è la Tua graziosa volontà. So che c’è ancora molto in me che è ribelle e che non sono ancora degno di venire al Tuo cospetto. Vorrei che Tu mi giudicassi ancora di più, sia per mezzo di un ambiente ostile, sia per mezzo di grandi tribolazioni; qualsiasi cosa Tu faccia, per me è preziosa. Il Tuo amore è così profondo e io sono disposto a rimettermi alla Tua mercé senza il minimo lamento”. Questa è la conoscenza di Pietro dopo aver sperimentato l’opera di Dio ed è anche una testimonianza del suo amore per Lui. […] All’approssimarsi della fine della propria vita, dopo essere stato reso perfetto, Pietro disse: “O Dio! Se dovessi vivere ancora qualche anno, vorrei raggiungere un amore più puro e più profondo nei Tuoi confronti”. Quando stava per essere inchiodato alla croce, nel suo cuore pregava: “O Dio! Il Tuo tempo è ormai arrivato, il tempo che hai predisposto per me è arrivato. Devo essere crocifisso per Te, devo renderTi questa testimonianza e spero che il mio amore sia in grado di soddisfare le Tue esigenze e che possa diventare più puro. Oggi, essere in grado di morire per Te ed essere inchiodato alla croce per Te, è per me confortante e rassicurante, poiché niente è più gratificante per me del poter essere crocifisso per Te e soddisfare i Tuoi desideri e dell’essere in grado di darmi a Te, di offrire la mia vita per Te. O Dio! Tu sei così amabile! Se Tu mi permettessi di vivere, sarei ancora più disposto ad amarTi. Finché avrò vita, Ti amerò. Vorrei amarTi più profondamente. Tu mi giudichi e mi castighi e mi metti alla prova, perché io non sono giusto, perché ho peccato. E la Tua indole giusta diventa più evidente per me. Questa è una benedizione per me, perché sono in grado di amarTi più profondamente, e sono disposto ad amarTi in questo modo anche se Tu non mi amassi. Sono disposto a vedere la Tua indole giusta, poiché questo mi rende più capace di vivere una vita che abbia un senso. Sento che la mia vita ora è più piena di significato, perché io vengo crocifisso in Tuo nome, ed è significativo morire per Te. Eppure non mi sento ancora soddisfatto, perché so troppo poco di Te, so che non posso realizzare pienamente i Tuoi desideri e Ti ho ripagato troppo poco. Nella mia vita non sono stato in grado di darmi interamente a Te; sono ben lontano da questo. Mentre mi guardo indietro in questo momento, mi sento così in debito con Te, ma non ho che questa occasione per riparare a tutti i miei errori e a tutto l’amore che non Ti ho ricambiato”.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

Note a piè di pagina:

a. Nel testo originale dice: “Queste sono alcune”.

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