98. Dietro le quinte di una persecuzione in famiglia

di Chen Li, Cina

Nell’ottobre del 2009 mia madre e mia sorella mi hanno condiviso il Vangelo di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Dopo averlo accolto, leggevo ogni giorno le parole di Dio, frequentavo le riunioni e tenevo condivisioni con fratelli e sorelle. A poco a poco sono giunta a capire alcune verità delle parole di Dio; ho appreso la causa delle tenebre e del male del mondo, ciò che dobbiamo ricercare nella nostra vita e come vivere una vita significativa. Trovare la retta via nella vita mi ha resa davvero felice, rilassata e spensierata. Mio marito e mia figlia hanno notato che dopo essere diventata credente ero di solito di umore migliore, perciò non hanno contrastato la mia fede. In seguito, mio marito si è dovuto trasferire per lavoro, perciò mi occupavo io dei nostri figli e nel contempo diffondevo il Vangelo.

Una sera, nella primavera del 2013, mio marito all’improvviso mi ha chiamata e mi ha detto con un tono davvero imperioso: “D’ora in poi comportati come si deve e resta a casa: basta con questa fede in Dio. Su internet e al telegiornale dicono che i credenti in Dio Onnipotente abbandonano la propria famiglia. Non devi arrivare al punto di voltare le spalle alla nostra famiglia. E poi, avere fede in Cina è contro la legge e se le autorità lo scoprono verrai arrestata. Come possono persone comuni come noi mettersi contro il Partito Comunista? Se il governo dice che non puoi essere religiosa, non esserlo. Non causare guai inutili!” Temendo che il mio telefono cellulare fosse intercettato dalla polizia, non l’ho lasciato continuare. Dopo avere riattaccato, ero proprio sconvolta. Come poteva mio marito ascoltare ciecamente le menzogne del Partito Comunista? Sapeva che credere in Dio è una buona cosa e approvava la mia fede, e allora perché nel momento in cui era venuto a sapere di quelle menzogne doveva cercare di ostacolarmi? È ovvio che seguire Dio è la retta via nella vita: perché il Partito Comunista non consente alle persone di avere fede? Noi credenti non facciamo nulla di illegale, e allora perché continuano ad arrestarci e a perseguitarci? Successivamente, a una riunione, ho parlato a una sorella della mia confusione, e lei mi ha letto un passo delle parole di Dio, che diceva così: “Il gran dragone rosso è nemico di Dio e Gli si accanisce contro e per questo motivo, in questa terra, coloro che credono in Dio sono sottoposti a umiliazione e oppressione. […] Dal momento che tutta l’opera di Dio viene intrapresa in una terra che Gli si oppone, essa incontra ostacoli enormi e occorre tempo perché molte delle Sue parole si realizzino; così, tramite le parole di Dio, la gente subisce un raffinamento e questo è un altro elemento di sofferenza. È estremamente arduo per Dio portare a termine la Sua opera nella terra del gran dragone rosso, ma è attraverso tale difficoltà che Dio compie una fase della Sua opera, rendendo così manifesta la Sua saggezza e le Sue meravigliose opere, e avendo così l’opportunità di rendere completo questo gruppo di persone. È proprio per mezzo della sofferenza delle persone, della loro levatura e di tutta l’indole satanica di chi vive in questa terra immonda, che Dio svolge la Sua opera di purificazione e di conquista, in modo che ciò gli consenta di ottenere la gloria e di guadagnare coloro che testimonieranno le Sue opere. Questo è il significato globale di tutti i sacrifici che Dio ha fatto per questo gruppo di persone(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio è semplice come l’uomo la immagina?”). Dopo aver letto il passo, ha tenuto condivisione con me, dicendo: “Il Partito Comunista è ateo; è un demone avverso a Dio e non può assolutamente tollerare che qualcuno abbia fede, che adori Dio. Fin da quando è giunto al potere, arresta e perseguita i cristiani. Adesso che Dio Onnipotente Si è manifestato e opera negli ultimi giorni, esprimendo verità per salvare l’umanità, il Partito Comunista teme che le persone leggano le parole di Dio Onnipotente, capiscano la verità e acquisiscano discernimento. A quel punto vedrebbero realmente il volto malvagio del Partito e non si lascerebbero più ingannare: non lo seguirebbero più. Per questo il Partito ha intensificato ferocemente l’opposizione e la condanna nei confronti di Dio e la persecuzione contro i fedeli. Inoltre, diffonde dicerie e menzogne di ogni genere per fuorviare i nostri amici e familiari non credenti e istigarli a disturbarci e ostacolarci nel seguire Dio. Il Partito Comunista vuole che tutti rinneghino e tradiscano Dio, per farci perdere la salvezza offerta da Dio e finire anche noi dannati all’inferno. Se veniamo frenati dai nostri familiari e non abbiamo il coraggio di seguire Dio o di compiere il nostro dovere, ciò significa che siamo stati ingannati dai trucchi di Satana e abbiamo perduto la nostra possibilità di salvezza. Dio permette che noi subiamo la repressione e gli arresti a opera del Partito Comunista: lo sta usando come servitore affinché noi possiamo distinguere chiaramente la sua essenza demoniaca, acquisire discernimento nei suoi confronti e respingerlo. Allo stesso tempo, in tal modo Dio può perfezionare la nostra fede e renderci dei vincitori. In tutto questo vi è l’intento benevolo di Dio!” Dopo aver ascoltato la condivisione di questa sorella, ho capito chiaramente che Dio permetteva la repressione a opera del Partito Comunista e i contrasti da parte dei miei familiari affinché io capissi bene che il Partito è Satana, il diavolo, un nemico di Dio. Questa è la saggezza dell’opera di Dio. Il Partito Comunista diffonde menzogne per fuorviare le persone in modo che si uniscano al Partito nell’opporsi a Dio e nel perseguitare i fedeli, ostacolando e sabotando l’opera di Dio. Questo è l’intento malvagio del Partito Comunista, e io sapevo di non dovermi far ingannare dai trucchi di Satana.

La sorella mi ha poi letto un altro passo delle parole di Dio: “In quanto credente, oggi ognuno di voi dovrebbe apprezzare il fatto di avere realmente ottenuto massima elevazione e salvezza grazie all’opera di Dio negli ultimi giorni e all’azione del Suo piano, piano che Egli svolge in voi. L’opera di Dio nell’intero universo si è concentrata esclusivamente sul vostro gruppo di persone: Egli Si è sacrificato e ha dato il Suo sangue per voi; ha rivendicato per voi tutta l’opera compiuta dallo Spirito nell’universo e ve l’ha data. Ecco perché siete i fortunati. Inoltre, ha trasferito la Sua gloria da Israele, il Suo popolo eletto, a voi, e renderà completamente manifesto lo scopo del Suo piano attraverso il vostro gruppo. Dunque, voi siete coloro che riceveranno l’eredità di Dio, e quel che è più, siete gli eredi della gloria di Dio(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio è semplice come l’uomo la immagina?”). Leggere queste cose mi ha fatta sentire enormemente onorata. Per salvare noi, che siamo stati così profondamente corrotti da Satana, Dio Si è fatto carne ed è sceso in terra una seconda volta, subendo l’opposizione, la condanna e perfino la blasfemia del Partito Comunista e del mondo religioso. Ha sopportato umiliazioni tremende, esprimendo la verità e compiendo la Sua opera per salvare l’umanità, offrendo a tutti il Proprio sangue, il Proprio sudore e le Proprie lacrime. Ecco l’amore straordinario di Dio! La Sua opera sta per giungere al termine. Questa possibilità di salvezza è un’occasione che capita una sola volta nella vita e io non posso lasciarmela sfuggire: per quanto repressivo fosse il Partito Comunista e per quanto mio marito potesse ostacolarmi, sapevo di dover avere fede e seguire Dio. In seguito, mio marito ha continuato a chiamarmi ripetutamente per impedirmi di credere in Dio, perfino gridandomi contro. È stata una cosa dolorosa, ma io sapevo che avere fede è giusto e opportuno, perciò non mi sono mai lasciata frenare da lui e ho continuato a compiere il mio dovere.

Poi, nel maggio del 2014, quando ha visto che ancora non rinunciavo alla mia fede, mio marito è ritornato nella nostra città dal luogo in cui lavorava. Mi ha detto con tono davvero feroce: “Ti ho ripetuto più volte che devi rinunciare alla tua fede, ma tu non mi ascolti. Tutti su internet e in TV dicono che chi diventa credente abbandona la propria famiglia, e tu insisti ancora?” Ho pensato fra me e me che il Partito Comunista, accusando i fedeli di abbandonare la propria famiglia, sta solo incolpando le vittime. Non permette alle persone di avere fede e di seguire la retta via, perciò arresta e perseguita ferocemente i cristiani, costringendo tanti fratelli e sorelle a fuggire di casa e a vagare di luogo in luogo. Chiaramente, i fratelli e le sorelle non possono tornare a casa per via della repressione da parte del Partito Comunista, il quale però dice che noi dopo essere divenuti credenti abbandoniamo la famiglia. Non è una distorsione della verità? Così ho detto a mio marito: “Tutto quello che le persone dicono in internet è falso. Sono soltanto menzogne del Partito Comunista che condannano e diffamano la Chiesa di Dio Onnipotente…”. Ma lui non voleva proprio ascoltarmi. Mi ha detto soltanto: “Comunque è ciò che dicono su internet perciò, se tu continui a credere in Dio e il governo lo scopre, verrai arrestata e mandata in galera. Il Partito Comunista è capace di tutto. Se dice che non devi credere, smetti di credere. Non ci si può opporre a chi è più forte. Io resterò a casa e ti terrò d’occhio. Se continui a credere, divorzieremo!” Pensavo: e se avessimo divorziato e i nostri due figli non avessero avuto nessuno che badasse a loro? Avrebbero preso una brutta strada? Perdere l’affetto della madre in così giovane età avrebbe provocato loro un dolore inimmaginabile! Il pensiero di quanto sarebbe stato doloroso e ingiusto per i nostri figli era davvero straziante. Rapidamente mi sono presentata dinanzi a Dio in preghiera: “Dio! Mio marito vuole divorziare, e io sono così preoccupata per i miei figli. Ti prego di proteggermi e di darmi forza”. Dopo la preghiera, ho pensato a una cosa che ha detto Dio: “Il destino dell’uomo è nelle mani di Dio. Tu non sei in grado di controllarti: sebbene l’uomo non faccia altro che affannarsi e cercare da solo il modo di tenersi occupato, egli rimane incapace di controllarsi. Se potessi conoscere le tue prospettive e controllare il tuo destino, saresti ancora un essere creato?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Ristabilire la vita normale dell’uomo e condurlo a una destinazione meravigliosa”). Le parole di Dio mi hanno davvero illuminato il cuore e mi hanno indicato come il destino di ognuno sia interamente nelle mani di Dio. Il massimo che potessi fare era prendermi cura un po’ meglio dei miei figli nella loro vita; non potevo decidere che genere di destino avrebbero avuto, né quanto avrebbero potuto soffrire. Dovevo lasciarli nelle mani di Dio e sottomettermi alle Sue orchestrazioni e disposizioni. Questo pensiero mi ha consentito di tirare un sospiro di sollievo: la situazione non era più tanto dolorosa. Inoltre ho capito un’altra cosa: il fatto che mio marito fosse fuorviato dalle menzogne del Partito Comunista, cercando di impedirmi di seguire Dio e minacciando di divorziare, era tutto un trucco di Satana. Non potevo lasciarmi ingannare. Perciò gli ho detto: “Non rinuncerò mai alla mia fede. Credere in Dio e leggere le Sue parole significa essere una brava persona e intraprendere la retta via. Perché tu dai sempre retta al Partito e mi ostacoli?” Allora all’improvviso mi ha spinta giù sul letto e ha urlato, infuriato: “Il nostro governo è contro la religione. Se il Partito Comunista non vuole che tu sia credente, non devi essere credente! Chi potrà mai sconfiggerlo?” Nostra figlia ha assistito a tutta questa scena e si è spaventata al punto che è accorsa e ha detto: “Papà, cosa fai? Da quando ha cominciato a credere in Dio, la mamma è molto più felice. La fede è una bella cosa! Non intrometterti!” Senza neanche minimamente ascoltarla, mio marito le ha dato uno schiaffo in faccia. Io ero davvero infuriata! Ha picchiato nostra figlia solo perché ha detto qualcosa in mia difesa. Ho capito che mio marito seguiva il Partito Comunista e cercava come un matto di allontanarmi dalla fede: aveva già perso la ragione. Non volevo dirgli niente di più e ho riportato nostra figlia in camera sua. Come prima cosa il giorno dopo siamo andati all’Ufficio dello Stato Civile. Prima che avviassimo le pratiche per il divorzio, è arrivato lo zio di mio marito e, su suo consiglio, mio marito ha deciso di non procedere col divorzio.

In seguito mio marito ha continuato a essere repressivo e a ostacolare la mia fede. Era continuamente sarcastico e faceva il muso lungo quando mi vedeva tornare dopo una riunione. Il suo atteggiamento inoltre è via via peggiorato. Una sera attorno alle 22 è tornato a casa, piuttosto ubriaco, e mi ha tirata su dal letto come in preda alla follia, dicendo energicamente: “Adesso che tu credi in Dio, io ho perso la faccia davanti agli altri. Tutti parlano della tua religione. Che cosa pensano adesso di me i nostri amici? Se vai avanti con questa faccenda di Dio, sarai arrestata e punita dal governo. Alla fine nella nostra famiglia nessuno potrà andare in giro a testa alta. Devi smettere di credere!” Io tendo a essere timorosa, perciò mi sono spaventata quando ho visto la sua aria feroce. Era in preda a un attacco di collera e aveva bevuto molto: chissà che cosa sarebbe stato capace di fare. Ho continuato a invocare Dio perché mi proteggesse e lentamente sono riuscita a calmarmi. Vedendo che ancora non rinunciavo alla fede, mio marito si è adirato ancor più. Mi ha trascinata giù dal letto e mi ha gettata a terra, poi mi ha presa a pugni in faccia più volte, facendomi gli occhi neri. Gli ho detto: “Non c’è niente di male se ho fede. Perché mi stai picchiando? Perché ti schieri sempre col Partito Comunista e mi reprimi?” Non ha ascoltato nulla di quello che gli ho detto, invece mi ha tirata su e mi ha portata verso la finestra, agendo come un pazzo scatenato. Nel cuore pregavo Dio ripetutamente. Mi ha trascinata verso il davanzale, mi ha presa per le caviglie e mi ha messa a testa in giù, con l’intero corpo che pendeva fuori dalla finestra. Poi ha urlato: “Dillo! Di’ che rinunci alla fede! Altrimenti ti butto giù in questo preciso momento!” Abitavamo al quinto piano, perciò se mi avesse buttata giù sarebbe stata la mia fine. Avevo tanta paura e non facevo che pregare Dio: “Dio! Ti prego, proteggimi e dammi fede. Anche se morissi oggi, non mi arrenderò a Satana!” In quel momento all’improvviso ho pensato all’esperienza di Giobbe. Durante le prove a cui fu sottoposto, Dio lo teneva d’occhio, e anche Satana lo osservava. In definitiva Giobbe rimase saldo nel testimoniare Dio, e Satana venne umiliato e si ritirò. Allora nel cuore mi sono rivolta a Satana: “Satana, non mi importa quali tattiche malvagie tu usi contro di me: non tradirò mai Dio. Continuerò a credere in Lui e a seguirLo, anche se questo comporterà la mia morte!” Quando ho espresso questa determinazione, ho sentito il mio corpo farsi davvero leggero e, anche se ero a testa in giù, non sentivo venirmi il sangue alla testa. Sembrava che ci fosse qualche forza a sostenermi il corpo. Sapevo che mio marito ovviamente non aveva abbastanza forza per trattenermi. Era la protezione da parte di Dio, e nel cuore ho ringraziato Dio ripetutamente. In quel momento i nostri figli hanno visto dall’altro balcone quello che stava succedendo; sono accorsi e si sono messi a bussare alla porta. Piangevano e urlavano, ma mio marito aveva chiuso a chiave, perciò non riuscivano a entrare. Nostra figlia è andata sull’altro balcone e ha urlato: “Papà, cosa vuoi fare?” Gridava davvero forte e ha continuato a urlargli di non buttarmi giù. Allora lui all’improvviso è sembrato tornare in sé e mi ha ritirata su. Io ero davvero colma di gratitudine nei confronti di Dio. Se non fosse stato per la Sua protezione, certamente avrei perso la vita.

Quella sera non sono riuscita a dormire. Pensavo ai tempi in cui io e mio marito lavoravamo sodo assieme: eravamo andati sempre molto d’accordo e, quando avevo acquisito la fede, lui non mi aveva affatto ostacolata. Ma adesso credeva alle menzogne del Partito Comunista e mi reprimeva continuamente. In qualunque modo gli spiegassi le cose, lui non mi ascoltava, e minacciava addirittura di divorziare per farmi rinunciare alla fede. Alzava perfino le mani su di me e quasi mi aveva scaraventata giù dalla finestra del quinto piano. Sembrava una persona completamente diversa. Era una cosa davvero straziante, sconvolgente. Non capivo come fosse potuto cambiare così. In quel momento ho pensato a queste parole di Dio: “I credenti e i non credenti non sono compatibili; anzi, sono opposti gli uni agli altri” e “Chiunque non creda nel Dio incarnato è un demone e, a maggior ragione, verrà distrutto. […] Chi è Satana, chi sono i demoni e chi sono i nemici di Dio se non quelli che oppongono resistenza a Dio, i quali non credono in Lui?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). Ho capito che non era cambiato mio marito come persona, ma che era stata rivelata la sua essenza. Lui sapeva bene che la fede in Dio è una bella cosa, ma si schierava comunque col Partito Comunista e mi contrastava. In sostanza odiava Dio e si metteva contro di Lui. Per questo era capace di essere così malvagio con me. Mi aveva quasi uccisa e aveva perduto completamente la ragione: questa era la manifestazione di un demone! Io vivevo con un diavolo totalmente avverso a Dio; eravamo su cammini diversi, perciò come potevamo essere felici assieme? Inizialmente lui era stato buono con me, ma solo perché avevo messo al mondo i suoi figli e mi prendevo cura della casa. Ma adesso che la mia fede ledeva i suoi interessi, veniva fuori il suo vero volto. Capire questa cosa mi ha aiutata ad acquisire discernimento nei confronti dell’effettiva essenza di mio marito, e nel cuore sono stata in grado di allontanarmi un po’ da lui. In seguito ho letto nelle parole di Dio queste cose: “Quando Dio opera, Si prende cura di una persona e la osserva e, quando la favorisce e la approva, anche Satana le si mette alle calcagna, cercando di ingannarla e di danneggiarla. Se Dio desidera guadagnare questa persona, Satana farà tutto quanto in suo potere per ostacolarLo, utilizzando vari modi malvagi per tentare, disturbare e compromettere l’opera di Dio, al fine di raggiungere il suo obiettivo nascosto. Qual è il suo obiettivo? Non vuole che Dio guadagni nessuno; vuole impossessarsi di coloro che Dio vuole guadagnare, vuole dominarli e assumerne il controllo perché lo adorino, commettano azioni malvagie al suo fianco e si oppongano a Dio. Non è questo il bieco movente di Satana?(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico IV”). Ho riflettuto sulle parole di Dio e ho capito che Satana usava tattiche malvagie di ogni sorta per sabotare la fede delle persone, senza fermarsi davanti a nulla pur di competere con Dio per gli esseri umani. In tal modo tutti avrebbero adorato Satana e tradito Dio e allora avrebbero perduto l’occasione di conquistare la salvezza. Rimanere saldi nella propria fede in Dio, continuare a obbederGli e restare saldi nel testimoniarLo, è l’unico modo per contrastare i trucchi di Satana e umiliarlo veramente. Ho pensato all’esperienza di Giobbe: temeva Dio ed evitava il male, per questo Satana lo disprezzava, attaccandolo e mettendolo alla prova. Satana gli fece perdere tutti gli averi e tutti i figli, ma Giobbe non solo non diede la colpa a Dio: lodò perfino il Suo nome. Poi Satana ricoprì di piaghe il corpo di Giobbe e indusse sua moglie ad aggredirlo, cercando di farlo rinunciare a Dio. Giobbe non solo non la assecondò, ma rimproverò anche la moglie definendola sciocca. In definitiva Giobbe rese a Dio una testimonianza clamorosa e Satana ne fu del tutto umiliato. Ho ripensato alla mia esperienza e alle menzogne inventate dal Partito Comunista, che aveva usato ripetutamente mio marito per contrastare la mia fede, cercando di indurmi a tradire Dio e in definitiva a finire all’inferno con la dannazione che ne consegue. Sapevo che dovevo seguire l’esempio di Giobbe; qualunque tattica malvagia avesse usato Satana contro di me, non potevo arrendermi. Dovevo avere fede in Dio, affidarmi a Lui e rimanere salda nel testimoniarLo. Con questo pensiero mi sono sentita molto più rilassata e libera, come non mi era mai successo prima. Dopo di che, mio marito ha visto che restavo decisa a credere in Dio e a diffondere il Vangelo, perciò non si è più occupato tanto della mia fede.

Poi mia figlia ha superato gli esami per entrare all’università, ma mio figlio no. Mio marito voleva fare tutto il possibile per farlo arruolare nell’esercito. Un giorno mio marito è rientrato e mi ha detto rabbiosamente: “Tu e tua madre mi avete davvero fregato! Ho cercato di far arruolare nostro figlio nell’esercito, ma hanno scoperto che tua madre è religiosa, perciò ho dovuto dire di tutto per convincerli, e in più spendere dei soldi e offrire loro degli omaggi per concludere un accordo. Non pensare che adesso sia tutto risolto! Se conservi la tua fede e il governo lo scopre, nostro figlio non entrerà nell’esercito e nostra figlia non accederà all’università. Non avranno più un futuro. Perché non pensi alla nostra casa, ai nostri figli? Se insisti a conservare la tua fede, non possiamo più stare assieme. Dobbiamo divorziare. Pensaci bene!” A quelle sue parole, mi sono infuriata. Il Partito Comunista è davvero malvagio al massimo grado: metteva in pericolo il futuro dei miei figli per indurmi a tradire Dio. Lo odiavo dal profondo del cuore! Ma quando ho pensato che la mia fede avrebbe influenzato il futuro dei miei figli e che loro mi avrebbero certamente accusata e odiata, mi sono sentita piuttosto sconvolta e in debito con loro. Poi ho pensato a queste parole di Dio: “Quale professione si intraprende, cosa si fa per guadagnarsi da vivere e quanta ricchezza si accumula nella vita sono aspetti che non vengono decisi dai genitori, dai talenti, dagli sforzi o dalle ambizioni, bensì prestabiliti dal Creatore(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico III”). È vero. Il destino delle persone è tutto nelle mani di Dio, e anche il destino dei miei figli è nelle mani di Dio. La loro carriera e il futuro che avranno sono stati stabiliti da Dio molto tempo fa. Non è una cosa che io possa gestire, e non è una cosa su cui abbia l’ultima parola il Partito Comunista. Inoltre, anche se il Partito Comunista impedisse a mia figlia di entrare all’università e di conseguenza di trovare un lavoro decente, ciò vorrebbe dire che la politica del Partito è troppo malvagia: non sarebbe colpa mia. Quando ho pensato così, a poco a poco ho lasciato perdere le mie preoccupazioni e ho detto a mio marito: “Ci ho pensato bene. Non c’è nulla di male nella mia fede, ma se tu temi di essere implicato e davvero vuoi il divorzio, allora prepariamo i documenti”. Mi ha risposto: “Se divorziamo, tu non otterrai niente dei beni di famiglia!” Mi sono davvero infuriata a sentire questa cosa. Eravamo sposati da 20 anni, ma lui voleva il divorzio solo perché io credevo in Dio, e non voleva darmi neanche un soldo dei beni di famiglia ammontanti a oltre un milione di yuan. Voleva lasciarmi senza niente. Era una cosa davvero spietata! Ho visto cosa si cela dietro il cosiddetto “affetto coniugale” e senza esitazione ho divorziato da mio marito.

Quando siamo usciti dall’Ufficio dello Stato Civile, mi sono sentita davvero in pace e davvero libera. Era Dio che mi guidava passo dopo passo, e l’illuminazione delle Sue parole mi aveva consentito di superare le prove e gli attacchi di Satana. Ero davvero grata per la misericordia e la protezione di Dio! In Cina avere fede significa subire molte repressioni e privazioni, ma qualunque cosa possa succedermi in futuro sono assolutamente certa che seguirò Dio sino alla fine!

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