L’ingresso nella vita deve iniziare con l’esperienza dell’adempimento del proprio dovere

Ci sono molte persone che, dopo aver svolto il proprio dovere, sentono di essere carenti e di non possedere la verità realtà, quindi richiedono sempre a sé stesse di ascoltare più sermoni, e a leader e lavoratori di tenere più riunioni, come se solo questo potrà permettere loro di fare ingresso nella vita e crescere. Se trascorrono un periodo di tempo senza assistere a una riunione o a un sermone, sentono il cuore vuoto e desolato, quasi che non avessero nulla. In cuor loro, è come se soltanto attraverso le riunioni e i sermoni quotidiani potessero avere accesso alla vita o crescere nella maturità spirituale. In realtà, questo tipo di pensiero è del tutto errato. Chi crede in Dio e Lo segue deve compiere il proprio dovere: solo allora può acquisire esperienza di vita. Se affermi di credere sinceramente in Dio, ma non vuoi compiere il tuo dovere, allora dov’è la sincerità nella tua fede in Dio? Coloro che svolgono in modo sincero il proprio dovere sono coloro che hanno fede. Soltanto chi ha fede osa dedicare la propria vita a Dio ed è disposto ad abbandonare tutto per spendersi per Dio. Persone del genere sperimentano l’opera dello Spirito Santo mentre compiono il loro dovere; sono illuminate, guidate e disciplinate dallo Spirito Santo. Tutto ciò produce esperienza di vita. Quindi, l’ingresso nella vita deve iniziare con l’adempimento formale del proprio dovere.

Se le persone sono negligenti nel fare il proprio dovere o sono sempre approssimative, che tipo di atteggiamento pensate sia questo? Non è forse fare le cose solo per pura formalità? È questo l’atteggiamento che avete nei confronti del vostro dovere? Si tratta di un problema di levatura o di un problema di indole? Dovreste averlo tutti ben chiaro. Perché le persone sono semplicemente negligenti nel compiere il loro dovere? Perché non sono leali quando fanno qualcosa per Dio? Sono almeno in possesso di coscienza e ragione? Se possiedi veramente coscienza e ragione, allora, nel fare le cose, ci metterai un po’ più di cuore e anche di gentilezza, responsabilità e riguardo, e sarai in grado di compiere uno sforzo maggiore. Quando saprai compiere uno sforzo maggiore, i risultati dei doveri a cui adempi miglioreranno. I tuoi risultati saranno migliori e questo soddisferà sia le altre persone sia Dio. Devi metterci il cuore! Non puoi essere distratto, come se lavorassi nel mondo secolare e guadagnassi soldi semplicemente in base al tempo impiegato. Se hai quel tipo di atteggiamento, sei nei guai. Non puoi affatto svolgere bene il tuo dovere. Che tipo di umanità è questa? Le persone senza coscienza hanno umanità? No. Se dici di avere umanità e vuoi mettere in pratica la verità e svolgere bene il tuo dovere, allora dovresti impegnarti di più nel tuo dovere e metterci più cuore. Dici di avere una coscienza, eppure non metti mai il cuore nel tuo dovere. La tua coscienza sta forse funzionando? Devi mettere il cuore al posto giusto. Voi tutti dovreste pensare spesso a queste cose, dovete comprenderle appieno. Fare le cose per pura abitudine nel compiere il proprio dovere è un grande tabù. Se nell’adempimento del tuo dovere fai sempre le cose per pura formalità, allora non hai modo di svolgerlo in maniera accettabile. Se vuoi compiere il tuo dovere con lealtà, prima devi risolvere il tuo problema del fare le cose per pura formalità. Dovresti prendere provvedimenti per porre rimedio alla situazione non appena te ne accorgi. Se sei approssimativo, se non sei mai in grado di notare i problemi, se fai sempre le cose per pura formalità e agisci in maniera superficiale, allora non avrai modo di svolgere bene il tuo dovere. Pertanto, devi sempre metterci il cuore. È un’occasione difficile da conquistare! Quando Dio offre una possibilità e non la si coglie, l’occasione è perduta; e, anche se in seguito si desidera trovare una tale occasione, forse non si ripresenterà. L’opera di Dio non aspetta nessuno, né lo fanno le possibilità di svolgere il proprio dovere. Alcuni dicono: “In precedenza non ho svolto bene il mio dovere, ma adesso voglio compierlo. Dovrei solo rimettermi in carreggiata”. È meraviglioso avere una tale determinazione, ma bisogna essere chiari su come svolgere bene il proprio dovere, e bisogna adoperarsi per la verità. Solo chi comprende la verità può svolgere bene il proprio dovere. Chi non la comprende non è qualificato nemmeno per prestare servizio. Più sei chiaro sulla verità e più diventerai efficiente nel tuo dovere. Se riesci a vedere la questione per quella che è, allora ti adopererai per la verità e avrai una speranza di svolgere bene il tuo dovere. Al momento non vi sono molte occasioni di compiere un dovere, quindi devi coglierle quando puoi. È proprio quando ti trovi di fronte a un dovere che devi compiere uno sforzo; è allora che devi sacrificarti e spenderti per Dio, ed è allora che ti è richiesto di pagare un prezzo. Non lesinare nulla, non nutrire alcuna trama, non fare le cose in maniera approssimativa e non crearti una via d’uscita. Se fai le cose in maniera approssimativa, sei calcolatore oppure scaltro e infido, sei destinato a svolgere male il lavoro. Supponiamo che tu dica: “Nessuno mi ha visto agire subdolamente. Ottimo!” Che modo di pensare è questo? Credi di avere imbrogliato gli altri e anche Dio? In realtà, però, Dio sa che cosa hai fatto o no? Lo sa. In effetti, chiunque interagisca con te per un po’ verrà a conoscenza della tua corruzione e della tua spregevolezza e, anche se non lo dirà apertamente, in cuor suo farà le sue valutazioni su di te. Numerose persone sono state smascherate e scacciate perché tante altre sono arrivate a capirle. Una volta che tutti hanno ravvisato la loro essenza, quelle persone sono state smascherate per ciò che erano ed espulse. Quindi, che perseguano o meno la verità, le persone dovrebbero svolgere bene il loro dovere, al meglio delle loro capacità; dovrebbero usare la loro coscienza nel fare cose pratiche. Potrai avere delle mancanze, ma se riesci a essere efficiente nell’adempiere al tuo dovere non si arriverà al punto di doverti scacciare. Se pensi sempre che stai facendo bene e sei sicuro che non sarai scacciato, se ancora non rifletti e non cerchi di conoscere te stesso, e ignori i compiti che ti spettano, se sei costantemente negligente e superficiale, allora quando il popolo eletto di Dio perderà davvero la pazienza con te, ti smaschererà per quello che sei e, con tutta probabilità, sarai scacciato. Questo perché tutti avranno acquisito discernimento su di te e tu avrai perso la tua dignità e integrità. Se nessuno si fida di te, potrebbe forse farlo Dio? Dio scruta nell’intimo dell’uomo: non potrebbe assolutamente fidarSi di una persona del genere. Se una persona è inaffidabile, non assegnarle un incarico in nessun caso. Se non sai com’è una persona o hai appena sentito dire da altri che è brava in quello che fa, ma in cuor tuo non sei sicuro al cento per cento, allora tutto ciò che puoi fare è cominciare con l’affidarle un piccolo compito da gestire, qualcosa che non sia importante. Se si comporta bene con alcuni piccoli compiti, allora puoi affidarle un compito normale. E solo se ha successo con un compito normale dovresti assegnargliene uno importante. Se combina pasticci nello svolgimento di un compito normale, allora non è una persona affidabile. Nessun compito, grande o piccolo che sia, può essere affidato a questa persona. Se ti accorgi che qualcuno è gentile e responsabile, che non si è mai limitato a fare le cose per pura formalità, che tratta come propri i compiti che altri gli hanno affidato, che tiene conto di ogni aspetto di un compito, che pensa alle tue esigenze, che considera tutti i punti di vista, che è molto scrupoloso e gestisce le cose nel modo giusto, rendendoti particolarmente soddisfatto del suo lavoro, allora questa persona è degna di fiducia. Le persone degne di fiducia sono persone dotate di umanità; e le persone dotate di umanità possiedono coscienza e senno, e dovrebbe risultare loro molto facile compiere bene il proprio dovere, poiché lo considerano come un obbligo. Chi è privo di coscienza e di senno è destinato a compiere male il proprio dovere e, di qualsiasi dovere si tratti, non prova per esso alcun senso di responsabilità. Bisogna che ci sia sempre qualcuno a preoccuparsi di lui, a sorvegliarlo e a domandargli come stiano procedendo le cose; altrimenti, le cose potrebbero andare male durante l’esecuzione del suo dovere e potrebbero andare storte durante l’esecuzione di un compito, cosa che costituirebbe un problema maggiore di quanto ne valga la pena. Insomma, nel compiere i propri doveri bisogna sempre riflettere su sé stessi: “Ho svolto adeguatamente questo compito? L’ho affrontato con tutto il cuore? Oppure ho cercato di cavarmela alla meno peggio?” Se sei sempre negligente e superficiale, sei in pericolo. Come minimo, significa che non hai credibilità e che non ci si può fidare di te. Più seriamente, se compi sempre il tuo dovere in modo meccanico e inganni sempre Dio, allora sei in grave pericolo! Quali sono le conseguenze dell’essere falsi sapendo di esserlo? Tutti sono in grado di vedere che trasgredisci consapevolmente, che non vivi altro che secondo la tua indole corrotta, che sei negligente e superficiale, che non pratichi affatto la verità, e questo significa che sei privo di umanità! Se ciò si manifesta in te in ogni momento, se eviti gli errori gravi ma ne commetti costantemente di minori e per tutto il tempo non te ne penti, allora sei un malvagio, un miscredente, e dovresti essere espulso. Le conseguenze sono terribili: vieni totalmente messo a nudo e scacciato come miscredente e malvagio.

Qualsiasi dovere tu svolga implica l’ingresso nella vita. Che il tuo dovere sia abbastanza regolare o irregolare, noioso o vivace, devi sempre conseguire l’ingresso nella vita. I doveri che alcuni compiono sono piuttosto monotoni; fanno ogni giorno la stessa cosa. Tuttavia, nell’eseguirli, tali persone non rivelano condizioni proprio omogenee. Talvolta, quando sono di buon umore, queste persone sono un po’ più diligenti e lavorano meglio. Altre volte, a causa di qualche influsso ignoto, l’indole satanica corrotta suscita in loro la malizia, inducendole ad avere opinioni errate e a trovarsi in condizioni e stati d’animo negativi; di conseguenza svolgono il loro dovere in modo sommario. La condizione interiore delle persone varia continuamente; può cambiare in ogni momento e in ogni luogo. Indipendentemente da come la tua condizione possa cambiare, è sempre sbagliato agire in base al proprio stato d’animo. Poniamo il caso che si facciano le cose un po’ meglio quando si è di buon umore e un po’ peggio quando si è di cattivo umore: è forse un modo di fare le cose conforme ai principi? Consentirà forse di compiere il proprio dovere in maniera accettabile? Qualunque sia il proprio stato d’animo, bisogna saper pregare dinanzi a Dio e ricercare la verità; soltanto così si può evitare di essere dominati e sballottati di qua e di là dal proprio stato d’animo. Nel compiere il proprio dovere, occorre sempre esaminare sé stessi per vedere se si stanno facendo le cose secondo i principi, se si sta svolgendo il proprio dovere in maniera soddisfacente, se lo si sta semplicemente facendo in modo sommario, se si è cercato di sottrarsi alle proprie responsabilità e se vi sono problemi col proprio atteggiamento e col proprio modo di pensare. Quando avrai dedicato qualche tempo all’autoriflessione e queste cose ti saranno chiare, ti risulterà più facile compiere il tuo dovere. A qualsiasi cosa tu vada incontro nel compiere il tuo dovere – negatività e debolezza, essere di cattivo umore dopo avere subito il trattamento – devi gestirla adeguatamente e devi anche ricercare la verità e comprendere la volontà di Dio. Così facendo, avrai un percorso di pratica. Se desideri ottenere buoni risultati nel compiere il tuo dovere, non devi lasciarti influenzare dal tuo stato d’animo. A prescindere da quanto tu ti senta negativo o debole, devi mettere in pratica la verità in tutto ciò che fai, con assoluta rigorosità e attenendoti ai principi. Se fai così, non solo avrai l’approvazione degli altri, ma sarai gradito anche a Dio. Di conseguenza, sarai una persona responsabile che sa addossarsi un fardello; sarai una persona genuinamente buona che compie effettivamente il proprio dovere in maniera soddisfacente e vive pienamente la parvenza di una persona autentica. Simili persone vengono purificate e conseguono una reale trasformazione quando compiono il proprio dovere, e si può dire che siano sincere agli occhi di Dio. Soltanto le persone sincere sanno perseverare nel mettere in pratica la verità e riescono ad agire nel rispetto dei principi e a compiere i propri doveri in maniera soddisfacente. Coloro che agiscono nel rispetto dei principi compiono il proprio dovere meticolosamente quando sono di buon umore; non lavorano in modo sommario, non sono arroganti e non si mettono in mostra per far sì che gli altri abbiano un’alta opinione di loro. Quando sono invece di cattivo umore, possono portare a termine i propri compiti quotidiani con altrettanta serietà e responsabilità e, anche se si imbattono in qualcosa che pregiudica il compimento del loro dovere o che li mette sotto pressione oppure provoca dei disturbi durante il compimento del dovere, sono comunque in grado di acquietare il proprio cuore dinanzi a Dio e di pregare dicendo: “Non importa quanto possano essere gravosi i problemi con cui mi confronterò, dovesse anche crollare il cielo, finché avrò vita, sono deciso a fare del mio meglio per compiere il mio dovere. Ogni giorno della mia vita è un giorno in cui devo compiere bene il mio dovere, per essere degno di questo compito affidatomi da Dio e del respiro che mi ha messo in corpo. Indipendentemente dalle difficoltà in cui possa trovarmi, non ne terrò alcun conto, poiché compiere il mio dovere è della massima importanza!” Coloro che non vengono influenzati da persone, eventi, cose o ambienti, che non vengono limitati da stati d’animo o da situazioni esterne e che mettono al primo posto i doveri e gli incarichi affidati loro da Dio, questi sono coloro che sono leali a Dio e si sottomettono realmente a Lui. Persone del genere hanno conseguito l’ingresso nella vita e l’accesso alla verità realtà. Questa è una delle espressioni più autentiche e concrete del vivere la verità. Vivere in questo modo farebbe sentire tranquilla e a proprio agio una persona? Dovreste preoccuparvi di come Dio vi vede? In che modo direste di dover agire per sentirvi tranquilli e a vostro agio? (Non dobbiamo lasciarci vincolare da nessuna persona, evento o cosa, e dobbiamo mettere il nostro dovere al primo posto. Questo è l’unico modo per non deludere Dio.) Esatto, questo è il segreto per sentirsi tranquilli e a proprio agio. Avete tutti fatto vostro questo segreto? Se qualcuno ha un atteggiamento negativo quando ti parla e vuole tenerti in disparte oppure trova deliberatamente da ridire su di te, allora ti sentirai infelice, come se ti girassero un coltello nella piaga. Perderai l’appetito e il tuo riposo ne risentirà. In ogni caso, sarai di cattivo umore e il tuo cuore soffrirà. A questo punto, cosa farai? Potresti dire “Oggi sono di cattivo umore, perciò rimanderò il mio dovere per un paio di giorni” oppure “Farò comunque il mio dovere, ma va bene anche se lo faccio senza entusiasmo e solo per pura formalità. Capitano a tutti dei momenti in cui le cose non vanno come si vorrebbe; quindi, se sono di cattivo umore, Dio non mi chiederà troppo, vero? Oggi rimanderò il mio dovere per un po’. Va bene così, farò un buon lavoro domani. Dio svolge la Sua opera da seimila anni, Gli importerà davvero qualcosa se la ritarderò di un giorno?” Che tipo di persona permette che le piccole cose influenzino il proprio umore, e poi lascia necessariamente che ciò influisca sul proprio dovere? Non è forse un temperamento infantile e poco promettente? Quando le succede qualcosa, una persona del genere si stizzisce, è del tutto irragionevole, non svolge il proprio dovere, non ha determinazione e dimentica le proprie promesse. Che tipo di problema è questo? Non è forse un problema di ostinazione? Possono esserci persone che di solito non si comportano così, ma che quando sono di cattivo umore abbandonano le proprie responsabilità. Cose del genere accadono fin troppo spesso. Alcuni, quando sono di cattivo umore, subiscono una certa influenza esterna, perciò svolgono il loro dovere senza energia e non riescono a stare concentrati. Cosa si dovrebbe fare quando ciò accade? Questi problemi non devono essere risolti? Alcuni dicono: “Non si possono risolvere. Ora non ho comunque voglia di occuparmene, lo farò tra un po’ e mi limiterò a seguire la corrente. In ogni caso, sono di cattivo umore e non voglio che qualcuno mi parli. Lasciatemi essere infelice per un po’”. Sebbene stiano ancora facendo il loro dovere, queste persone sono presenti soltanto con il corpo, non con la mente. Non è chiaro dove stiano vagando i loro cuori. Esse non sono responsabili nel loro dovere, non compiono alcuno sforzo e sono deboli. Tuttavia, quando il loro umore migliora, tornano a essere entusiaste; sono in grado di sopportare le difficoltà, patiscono di nuovo il sovraffaticamento e non si fanno problemi per ciò che mangiano. Tutto questo non è un po’ strano? Perché le persone sono influenzate da tante emozioni e circostanze diverse? Ne avete mai ricercato il motivo? Non siete spesso turbati da queste cose? Non vi capita di frequente di rimanere bloccati in tali stati? Non è forse questo il problema che voi tutti affrontate? (Sì.) Se tali problemi non vengono risolti, le persone non matureranno mai, resteranno sempre bambini. Per esempio, se qualcuno dice qualcosa senza pensare ai tuoi sentimenti, qualcosa che è in parte rivolto a te, o se qualcuno parla di te in modo indiretto, allora ti sentirai un po’ a disagio. Se parli con una persona che non ti presta attenzione o che non ha un’espressione gradevole sul viso, ti sentirai a disagio. Se ti capita un giorno in cui il tuo dovere non va come desideri, ti sentirai a disagio. Se fai un brutto sogno che sembra di cattivo auspicio, ti sentirai a disagio. Se ricevi brutte notizie sulla tua famiglia, ti sentirai a disagio, sarai di cattivo umore e non riuscirai a recuperare le energie. Se vedi qualcun altro che fa bene il proprio dovere, riceve lodi e viene promosso a leader, anche questo ti metterà a disagio e influenzerà il tuo umore… Tutte queste grandi e piccole cose che sono in grado di influenzarti possono intrappolarti nella negatività, deprimerti e influire sulla tua capacità di svolgere il tuo dovere. Che problema hanno le persone che si comportano così? (La loro indole è instabile.) L’indole instabile è un aspetto della questione. Queste persone hanno un’umanità immatura e infantile, e non possiedono discernimento. Per quanto riguarda il loro ingresso nella vita, si lasciano sempre limitare da persone, eventi e cose di ogni genere, quindi non è facile per loro praticare la verità. Se non possono mettere in pratica la verità, allora non possono avere accesso alla verità realtà. E se non possono avere accesso alla verità realtà, allora non avranno accesso alla vita. Non è forse così? Che cosa le porta a farsi limitare da persone, eventi e cose? È per via del fatto che non comprendono la verità, che non sanno distinguere il vero dal falso, né chi ha ragione da chi ha torto. Ne deriva che non sanno come praticare, non hanno spazio né per avanzare né per indietreggiare. Questa è la conseguenza. La maggior parte dei nuovi credenti si trova in questo stato. Quando comprendono la verità, riescono a vedere le cose con chiarezza e a discernere le persone, e dunque tale problema si risolverà naturalmente da solo. Tuttavia, coloro che non amano la verità non ricercano la verità quando accade loro qualcosa. Questo tipo di persona non riuscirà mai a non farsi limitare da persone, eventi e cose di ogni genere. Quali stati manifestano coloro che si lasciano spesso vincolare da persone, eventi e cose? Diventano facilmente negativi e, quando subiscono battute d’arresto o incontrano difficoltà, inciampano. Tutto ciò influenza il loro umore e la loro capacità di svolgere il loro dovere. A quelli che non comprendono la verità capita facilmente di essere limitati da persone, eventi e cose di ogni genere. Il loro ingresso nella vita è molto lento e, a prescindere da quanti anni abbiano fede, non compiono progressi visibili. Non sono cambiati affatto e sono più o meno uguali ai non credenti. Ecco il risultato del mancato perseguimento della verità. Ecco il motivo. In poche parole, non importa da quanti anni credi in Dio, non importa quale sia la tua levatura o la tua età, fintanto che non ami la verità o non ricerchi la verità in tutte le cose, allora sarai facilmente limitato da persone, eventi e cose di ogni genere. Non saprai come agire in modo appropriato, né come praticare la verità o essere in accordo con i principi. Anche se agisci secondo le nozioni degli uomini e non fai cose cattive, non saprai comunque se sei conforme alla volontà di Dio. Non importa da quanti anni questo tipo di persona creda in Dio, essa non sarà in grado di parlare delle proprie testimonianze esperienziali, perché non capisce come sperimentare l’opera di Dio, né comprende minimamente la verità. Le persone che non perseguono la verità sono così; a prescindere da quanto tempo credano in Dio, non hanno alcuna testimonianza di cui parlare. La loro levatura è troppo scarsa e non possiedono la verità realtà.

In questo momento, le persone si danno da fare nell’adempimento del loro dovere. Hanno anche la determinazione di compiere il loro dovere, di spendersi per Dio e fare sacrifici per Lui, e di offrirsi a Lui. Ci sono persino alcuni che hanno giurato molte volte che avrebbero offerto la loro intera vita a Dio e si sarebbero spesi per Lui. Possiedono tutte queste cose, ma non hanno accesso alla vita. Se una persona non ha accesso alla vita, allora davanti a ogni genere di persone, situazioni e cose complicate sarà abbastanza difficile per lei mantenere il controllo o affrontare il problema. Non sa trovare una direzione, né un percorso, e spesso sente di non riuscire a liberarsi del suo stato negativo. È intrappolata, limitata, controllata e vincolata da persone, eventi e cose di ogni genere, e non sa qual è il modo più corretto di praticare. Ora vi dirò un principio di pratica: qualunque cosa vi accada, che si tratti di un esame, di una prova o di un trattamento, e in qualunque modo gli altri vi trattino, dovreste innanzitutto mettere da parte queste cose e venire davanti a Dio in diligente preghiera, ricercando la verità e correggendo il vostro stato. Questa è la prima cosa che andrebbe risolta. Dovreste dire: “Non importa quanto sia grande questo problema; se anche crollasse il cielo, io devo fare bene il mio dovere. Finché avrò fiato, non rinuncerò al mio dovere”. Come svolgete, dunque, il vostro dovere? Non potete limitarvi a fare le cose per pura formalità o a essere presenti solo fisicamente, lasciando che la vostra mente vaghi altrove: dovete concentrarvi con il cuore e con la mente sul vostro dovere. Non importa quanto siano grandi i problemi che incontrate, dovete innanzitutto metterli da parte e venire davanti a Dio per ricercare il modo di svolgere bene il vostro dovere, così che Dio ne sia soddisfatto. Dovreste provare a pensare: “Come farò il mio dovere con questa cosa che mi è capitata oggi? In precedenza ho agito in modo superficiale, quindi oggi devo cambiare metodo e sforzarmi di svolgere bene il mio dovere, così che nessuno abbia qualcosa da ridire. L’importante è che non devo deludere Dio. Devo far sì che il Suo cuore sia tranquillo e a Suo agio, in modo che, quando mi vedrà fare il mio dovere, saprà che non sono soltanto obbediente e sottomesso, ma anche leale”. Se mettete in pratica tutto ciò e fate uno sforzo in questa direzione, allora nulla può farvi tardare nell’adempimento del vostro dovere, né può influire sull’efficacia del vostro dovere. Poiché pregate continuamente, ricercate la verità e vi sforzate di capire le parole di Dio, sarete in grado di comprendere e risolvere facilmente le questioni emotive della carne; ma una persona non può farlo se non accetta la verità. Fintanto che comprendete la verità, qualsiasi problema può essere risolto. L’oscurità, il morale basso, le preoccupazioni, i dubbi e la negatività del vostro cuore possono essere pienamente risolti. Il vostro umore migliorerà a poco a poco e sarete completamente liberati. Se avete davvero difficoltà reali, allora dovete imparare a ricercare la verità e a sottomettervi. Quando qualcuno si confronta con questo genere di cose, è un esame della sua levatura e rivela che tipo di persona è, per vedere se è capace di mettere in pratica la verità.

Per svolgere il tuo dovere a un livello accettabile, devi prima avere la giusta mentalità. Quando la tua indole corrotta si manifesta, devi correggere anche il tuo stato. Una volta che sarai in grado di trattare il tuo dovere in modo corretto, ti sarai liberato da vincoli e influenze di ogni genere di persone, eventi o cose, e riuscirai a sottometterti completamente a Dio, allora potrai svolgere bene il tuo dovere. Il segreto per riuscirci è mettere sempre al primo posto il tuo dovere e le tue responsabilità. Mentre compi il tuo dovere, devi sempre esaminare te stesso: “Ho un atteggiamento superficiale nei confronti del mio dovere? Quali cose mi disturbano e mi fanno essere superficiale nell’adempimento del mio dovere? Sto svolgendo il mio dovere con tutto il mio cuore e tutte le mie forze? Agire così consentirà a Dio di fidarsi di me? Ho sottomesso completamente il mio cuore a Dio? Compiere il mio dovere in questo modo è conforme ai principi? Svolgerlo in questa maniera porterà ai risultati migliori?” Dovresti riflettere spesso su queste domande. Quando rilevi dei problemi, dovresti cercare attivamente la verità e trovare le parole di Dio pertinenti per risolverli. Così sarai in grado di svolgere bene il tuo dovere, e avrai il cuore colmo di pace e gioia. Se i problemi insorgono di frequente durante l’adempimento del tuo dovere, derivano in gran parte dalle tue intenzioni: sono i problemi di un’indole corrotta. Quando in una persona si manifesta l’indole corrotta, il suo cuore avrà in sé dei problemi e il suo stato sarà anomalo, e ciò influirà direttamente sulla sua capacità di compiere il proprio dovere. I problemi che influiscono sulla capacità di svolgere il proprio dovere sono gravi e seri; possono condizionare direttamente il rapporto delle persone con Dio. Per esempio, alcune persone sviluppano nozioni e fraintendimenti su Dio quando i disastri colpiscono la loro famiglia. Alcuni diventano negativi quando patiscono delle avversità nei loro doveri e nessuno se ne accorge o nessuno li elogia. Altri non svolgono bene il loro dovere agendo sempre con superficialità, e protestano contro Dio quando vengono potati e trattati. Altri ancora non sono disposti a compiere il loro dovere perché pensano sempre a una via di fuga. Tutti questi problemi influiscono direttamente su un normale rapporto con Dio. Sono tutti problemi di indole corrotta. Derivano dal fatto che le persone non conoscono Dio, pianificano sempre pensando a sé stesse, il che impedisce loro di pensare alla volontà di Dio o di sottomettersi ai Suoi piani. Questo causa sentimenti negativi di ogni genere. È proprio così che sono fatte le persone che non perseguono la verità. Quando si imbattono in piccoli problemi, diventano negative e deboli, sfogano la loro frustrazione nell’adempimento del loro dovere, disobbediscono a Dio e Gli si oppongono, vogliono rinunciare alle loro responsabilità e tradirLo. Ecco quali sono le svariate conseguenze prodotte dai vincoli di un’indole corrotta. Le persone che amano la verità sono in grado di mettere da parte la loro vita, il loro futuro e il loro destino, e desiderano solo perseguire e acquisire la verità. Pensano che non ci sia abbastanza tempo, temono che non sapranno svolgere il proprio dovere e che non saranno perfezionate, quindi sono in grado di mettere da parte ogni cosa. La loro mentalità è solo quella di rivolgersi a Dio e sottomettersi a Lui. Rimangono imperterrite davanti a qualsiasi difficoltà e, se si sentono negative o deboli, risolvono la questione in modo naturale leggendo alcuni passi delle parole di Dio. Le persone che non perseguono la verità sono inquiete e, per quanto si possa condividere con loro sulla verità, sono incapaci di risolvere appieno i loro problemi. Anche se per un momento si riprendono e riescono ad accettare la verità, torneranno comunque in seguito sulla questione, quindi è molto difficile gestire questo tipo di persone. Non è che non capiscano affatto la verità, è che non ne fanno tesoro né la accettano nel loro cuore. Questo, alla fine, le porta a essere incapaci di mettere da parte la loro volontà, il loro egoismo, il loro futuro, il loro destino e la loro destinazione, e tutto ciò torna sempre a disturbarle. Se una persona sa accettare la verità, allora una volta che l’avrà compresa vedrà scomparire naturalmente tutte quelle cose che appartengono a un’indole corrotta, e acquisirà levatura e accesso alla vita; non sarà più un bambino ignaro. Quando una persona possiede levatura, diventerà sempre più capace di comprendere le cose e di discernere tra ogni genere di persone, e non sarà vincolata da nessuna persona, situazione o cosa. Non sarà influenzata da nulla che qualcuno possa dire o fare. Non sarà soggetta all’interferenza delle forze malvagie di Satana, né all’inganno e ai disturbi dei falsi leader e degli anticristi. Se ciò accade, la levatura di una persona non crescerà gradualmente? Più una persona comprende la verità e più velocemente la sua vita progredirà, e le sarà facile svolgere con successo il proprio dovere e accedere alla verità realtà. Quando avrai accesso alla vita e la tua vita crescerà gradualmente, il tuo stato andrà via via normalizzandosi. Le persone, gli eventi e le cose che un tempo erano in grado di disturbarti e vincolarti non saranno più un problema per te. Non avrai più difficoltà a compiere il tuo dovere, e il tuo rapporto con Dio sarà sempre più normale. Quando sai come fare affidamento su Dio e sai ricercare la Sua volontà, quando sai qual è il tuo posto, sai cosa dovresti fare e cosa no, sai quali questioni richiedono che tu ti assuma la responsabilità e quali no, il tuo stato non diventerà sempre più normale? Vivere così non sarà stancante per te, vero? Non solo non sarai stanco, ma ti sentirai particolarmente rilassato e felice. Di conseguenza, il tuo cuore non si riempirà forse di luce? La tua mentalità sarà normale, le manifestazioni della tua indole corrotta diminuiranno e sarai in grado di vivere alla presenza di Dio, di vivere una normale umanità. Quando le persone vedranno il tuo atteggiamento mentale, penseranno che in te si sia verificato un grande cambiamento. Saranno disposte a condividere con te, sentiranno pace e gioia nei loro cuori e ne trarranno anche beneficio. A mano a mano che la tua levatura crescerà, i tuoi discorsi e le tue azioni diventeranno più opportuni e basati sui principi. Quando vedrai che gli altri sono deboli e negativi, saprai dare loro un aiuto sostanziale, senza limitarli né fare loro la predica, ma piuttosto usando le tue esperienze reali per aiutarli e far sì che ne traggano vantaggio. In questo modo, non solo ti adopererai nella casa di Dio, ma sarai anche una persona utile, capace di assumerti la responsabilità di te stesso e di fare cose più significative nella casa di Dio. Non è forse questo il tipo di persona che piace a Dio? Se sei una persona che piace a Dio, non piacerai anche a tutti gli altri? (Sì.) Perché Dio Si compiace di persone del genere? Perché sanno fare cose pratiche dinanzi a Lui, non sono inclini all’adulazione, si occupano di questioni pratiche e sono capaci di aiutare e guidare gli altri parlando delle loro esperienze reali. Sanno aiutare gli altri a risolvere qualsiasi problema e, in caso di difficoltà nel lavoro della chiesa, sanno fare da guida per andare avanti, risolvendo attivamente i problemi. Ecco cosa significa svolgere il proprio dovere con lealtà. Queste persone sono in grado di aiutare i fratelli e le sorelle a risolvere i loro problemi, il che è segno che hanno accesso alla vita. Il fatto che sappiano fare così tante cose pratiche dimostra che praticano la verità e che vivono alla presenza di Dio. Poiché possiedono la verità realtà, sanno anche guidare gli altri ad avere accesso alla verità realtà. Se non possiedi la verità realtà o non hai esperienze reali, puoi forse condurre gli altri alla presenza di Dio? Se non vivi tu stesso alla presenza di Dio, allora non puoi condurre gli altri alla Sua presenza. Se ti limiti a adoperarti nel compiere il tuo dovere, senza ricercare affatto le verità principi, e non sei disposto a soddisfare Dio, allora non stai affatto vivendo alla Sua presenza. Coloro che non vivono alla presenza di Dio sono in grado di accettare il Suo esame? Sono capaci di sostenere le prove di Dio? Sanno rimanere saldi nel corso delle prove? (No.) Le persone di questo tipo possono rendere testimonianza a Dio? Possono testimoniare Dio? (No, non possono.) Quale tipo di persona non è in grado di testimoniare Dio? È qualcuno che crede davvero in Lui? Come minimo, non ha ancora avuto accesso alla verità realtà delle parole di Dio, e la sua esistenza si svolge ancora al di fuori delle Sue parole. Una persona che crede in Dio da molti anni ma non ha alcun ingresso nella vita, che non sa parlare della propria testimonianza esperienziale, né tanto meno testimoniare Dio, che non sa diffondere con successo il Vangelo a nessuno, non è degna di essere chiamata testimone di Dio. Dunque, una persona di levatura immatura che non ha accesso alla vita non può mai testimoniare Dio. L’implicazione sottintesa è che questo tipo di persona non vive alla presenza di Dio. Se non vivi alla presenza di Dio, se non hai accesso alla vita e se non sei un testimone di Dio, Egli ti riconoscerà forse come uno dei Suoi seguaci? No, non lo farà. Dio ti ha dato l’opportunità di compiere il tuo dovere, e tu sei disposto a compierlo, ma attraverso il tuo comportamento Egli ha visto che non sai testimoniare Dio, anche se credi in Lui da tanto tempo. Non solo non possiedi una vera conoscenza esperienziale, ma vivi secondo le tue nozioni e le tue fantasie, non possiedi la verità realtà e non vivi alla presenza di Dio. Se Dio ti impone una prova, tu non riesci a sopportarla; se ti pota e ti tratta, non riesci a tollerarlo; se ti giudica e ti castiga, allora rinunci alle tue responsabilità e diventi di cattivo umore. E dunque Dio penserà: “Questa persona è come una tigre che nessuno osa toccare! Ovunque Io vada per compiere la Mia opera o pronunciare le Mie parole, una persona come questa non è degna di seguirMi, non è degna di stare con Me”. Perché Dio dovrebbe dire ciò? Perché questo tipo di persona non comprende la verità, non ha una comprensione pura né esperienze reali, e non capisce la volontà di Dio. Se non capisce la Sua volontà, può mai essere in sintonia con Lui? Se non capisce la Sua volontà, può coglierla davvero? Può accettare la verità? È difficile da dire, e queste sono tutte incognite. Quindi, se una persona del genere stesse con Dio, avrebbe dei dubbi su di Lui in ogni cosa e non Lo comprenderebbe, il che darebbe continuamente origine a ogni genere di fraintendimenti, lamentele e giudizi su di Lui. Alla fine, provocherebbe la ribellione. Dio potrebbe forse volere qualcuno che si ribella a Lui? Potrebbe mai permettergli di diventare Suo seguace? No, non potrebbe. Se vuoi che Dio ti approvi come uno dei Suoi seguaci, allora devi prima concentrarti sull’ingresso nella vita. Devi iniziare col comprendere te stesso, con il saperti liberare della tua indole corrotta, con il saper acquisire la capacità di attenerti al tuo dovere e svolgere il tuo dovere secondo i requisiti di Dio: ecco cosa devi fare innanzitutto. Concentrarsi sull’ingresso nella vita serve a svolgere bene il proprio dovere, che è la questione fondamentale. Dovresti iniziare a perseguire l’ingresso nella vita a partire dal compimento del tuo dovere e, a partire dall’accesso alla vita, dovresti capire e acquisire la verità un poco alla volta, fino a raggiungere un punto in cui avrai levatura, la tua vita crescerà gradualmente e avrai reali esperienze della verità. Poi dovresti padroneggiare tutti i principi di pratica, in modo da essere in grado di svolgere il tuo dovere senza essere limitato o disturbato da nessuna persona, situazione o cosa. Così, a poco a poco, vivrai alla presenza di Dio. Non sarai disturbato da persone, eventi o cose di nessun genere, e acquisirai esperienza della verità. A mano a mano che la tua esperienza aumenterà, sarai più capace di testimoniare Dio, e a mano a mano che sarai più capace di testimoniare Dio, diventerai gradualmente una persona utile. Quando ciò accadrà, saprai compiere in maniera accettabile il tuo dovere nella casa di Dio, riuscirai a stare al posto di un essere creato e a sottometterti alle disposizioni e orchestrazioni di Dio, e saprai rimanere saldo. Solo una persona del genere è un essere creato accettabile che viene lodato da Dio. Allora sarai degno di tutto ciò che Dio ti ha dato.

Qual è la chiave per avere accesso alla verità realtà? Devi imparare a mettere in pratica la verità e a gestire i problemi secondo i principi. A che serve fare giuramenti ed esprimere la propria volontà di continuo? Se fai giuramenti ed esprimi la tua volontà di continuo, ma non sai ancora mettere in pratica la verità, allora non serve a niente. La cosa più importante e reale è ottenere l’ingresso nella vita mentre si compie il proprio dovere, ricercando la verità per risolvere i vari problemi che insorgono durante l’adempimento del proprio dovere e per cambiare i propri atteggiamenti sbagliati nei confronti del proprio dovere. Che cosa significa avere accesso alla vita? Significa avere esperienza e conoscenza della verità ed essere in grado di metterla in pratica correttamente. Avete tutti accesso alla vita in questo momento? Siete capaci di testimoniare Dio? Non siete ancora attaccati alla dottrina per la maggior parte del tempo? Non vi fermate forse alla dottrina, senza avere realmente conoscenza o esperienza della verità? Se non riesci ad acquisire esperienze reali e conoscenza della verità, allora non puoi testimoniare Dio. La maggior parte delle volte, la tua conoscenza è percettiva. Sei ambivalente, ti senti come se due cose diverse fossero entrambe giuste; quando Dio dice qualcosa, per te è come se fosse la verità, e quando dice qualcos’altro, anche questa è la verità. Senti che tutte le parole di Dio sono la verità, e dici amen e le lodi, ma non riesci a elevarti per confrontarti con esse. Quando agisci, sei ancora confuso e non sai quali verità usare per risolvere i tuoi problemi. La maggior parte di voi non è forse in questo stato? Anche se capite molta dottrina e sapete parlarne parecchio, non siete capaci di usarla nella vostra vita reale. Ancora non sapete come mettere in pratica la verità, e nemmeno come applicare le parole di Dio nella vostra vita reale, e qualunque cosa vi accada non sapete come ricercare la verità per risolvere i vostri problemi. Ciò è dovuto al fatto che la vostra levatura è troppo scarsa. Una volta che saprete come sperimentare, praticare e applicare le parole di Dio nella vostra vita reale, e come ricercare la verità per risolvere i problemi dopo che vi è accaduto qualcosa, allora la vostra vita crescerà. Saper praticare la verità è segno che la vostra vita sta crescendo. Un giorno, quando sarai in grado di risolvere i problemi con la verità, quando avrai una certa conoscenza di Dio, quando attraverso la condivisione sulla tua vera conoscenza di Dio saprai testimoniare la Sua opera, la Sua indole santa e giusta e la Sua onnipotenza e saggezza, allora sarai in grado di testimoniare veramente di Dio e sarai qualificato affinché Dio Si avvalga di te. Se comprendi molta dottrina e sei capace di parlarne per tutto il giorno, ma non sai risolvere nulla riguardo ai tuoi problemi né sai trovarvi un rimedio, ciò dimostra che le cose che capisci non sono la verità, ma solo parole e dottrine. Anche se parli di dottrina in modo molto realistico, la tua è in effetti soltanto conoscenza percettiva, che non ha ancora raggiunto la ragionevolezza. Sebbene le persone si sentano edificate dopo averti ascoltato, provino i tuoi stessi sentimenti, e la tua conoscenza sia persino in grado di ottenere dei risultati su di loro, non sei capace di parlarne molto chiaramente, né sai risolvere appieno i problemi. Ciò dimostra che le dottrine di cui hai parlato sono soltanto conoscenza percettiva. Non puoi dire che siano la verità realtà, né tanto meno che tu abbia avuto accesso alla verità realtà. Ora, come si risolve il problema del parlare di parole e dottrine? È necessario che tu rifletta sui vari tipi di corruzione che si rivelano in te mentre svolgi il tuo dovere, nonché sulle origini di ogni problema che incontri, e poi che ricerchi la verità e usi le parole di Dio per eliminare completamente l’indole corrotta che hai manifestato. Non importa se quanto scaturisce da te è arroganza e ipocrisia, o aberrazione e inganno, o egoismo e meschinità, o superficialità e menzogna dinanzi a Dio, devi riflettere su questa indole corrotta finché non la vedrai con chiarezza. In tal modo, saprai quali problemi si pongono mentre svolgi il tuo dovere e quanto sei lontano dall’ottenere la salvezza. Solo quando riuscirai a vedere chiaramente la tua indole corrotta saprai dove risiedono le difficoltà e gli ostacoli nell’adempimento del tuo dovere. Soltanto allora sarai in grado di risolvere i problemi alla radice. Poniamo per esempio che tu non ti assuma la responsabilità di fare il tuo dovere e che tu agisca sempre in modo superficiale causando perdite nel tuo lavoro, ma siccome ci tieni a salvare la faccia non sei disposto a condividere apertamente sul tuo stato e sulle tue difficoltà, e nemmeno ad analizzare e conoscere te stesso, anzi cerchi continuamente scuse per affrontare le cose con superficialità. Come dovresti risolvere questo problema? Devi pregare Dio e riflettere su te stesso, dicendo: “O Dio, se parlo così, è solo per salvarmi la faccia. È la mia indole corrotta a parlare. Non dovrei parlare così. Devo aprirmi, mettermi a nudo e pronunciare ad alta voce i veri pensieri del mio cuore. Preferirei subire la vergogna e perdere la faccia piuttosto che soddisfare la mia vanità. Voglio solo soddisfare Dio”. In questo modo, abbandonando te stesso e pronunciando ad alta voce i veri pensieri del tuo cuore, ti eserciti a essere una persona onesta e, inoltre, non agisci secondo la tua volontà né cerchi di salvare la faccia. Sei in grado di mettere in pratica le parole di Dio, di praticare la verità secondo la Sua volontà, di compiere seriamente il tuo dovere e di adempiere appieno alle tue responsabilità. Pertanto, non solo pratichi la verità e svolgi bene il tuo dovere, ma sostieni anche gli interessi della casa di Dio, e il cuore di Dio è soddisfatto. Questo è un modo di vivere giusto e onorevole, degno di essere portato davanti a Dio e agli uomini. È davvero meraviglioso! Praticare in questo modo è un po’ difficile, ma se i tuoi sforzi e la tua pratica sono rivolti verso questa direzione, anche se dovessi fallire una o due volte, avrai sicuramente successo. E cosa significa il successo per te? Significa che quando pratichi la verità sei in grado di compiere questo passo che ti libera dai vincoli di Satana, un passo che ti permette di abbandonare te stesso. Significa che sai mettere da parte la tua vanità e il tuo orgoglio, che smetti di perseguire il tuo profitto personale e di compiere azioni egoiste e meschine. Quando metti in pratica tutto ciò, mostri alla gente che sei una persona che ama la verità, che desidera la verità, che anela alla giustizia e alla luce. Ecco il risultato che ottieni praticando la verità. Allo stesso tempo, svergogni Satana. Satana ti ha corrotto, ti ha fatto interessare a te stesso, ti ha reso egoista, ti ha fatto pensare al tuo orgoglio. Ma ora queste cose sataniche non possono più legarti, te ne sei liberato, non sei più controllato dalla vanità, dall’orgoglio o dai tuoi interessi personali, pratichi la verità, e così Satana è completamente umiliato e non c’è niente da fare. Dunque, non sei forse vittorioso? Quando sei vittorioso, non rimani saldo nella tua testimonianza a Dio? Non combatti la giusta battaglia? Quando hai combattuto la giusta battaglia, hai pace, gioia e un senso di benessere nel cuore. Se nella tua vita ti senti spesso sotto accusa, se il tuo cuore è inquieto, se non provi pace né gioia e spesso sei assediato dalla preoccupazione e dall’ansia per ogni genere di cose, questo cosa dimostra? Semplicemente che non pratichi la verità, che non sei saldo nella tua testimonianza a Dio. Quando vivi secondo l’indole di Satana, tendi a non praticare la verità il più delle volte, a volgere le spalle alla verità, a essere egoista e vile; difendi solo la tua immagine, il tuo nome, il tuo prestigio e i tuoi interessi. Vivere sempre e solo per te stesso ti porta un gran dolore. Hai talmente tanti desideri egoistici, vincoli, catene, dubbi e fastidi che non hai un minimo di pace né di gioia. Vivere per la carne corrotta implica un’eccessiva sofferenza. Coloro che perseguono la verità sono diversi. Più comprendono la verità, più diventano liberi ed emancipati; più praticano la verità, più hanno pace e gioia. Quando acquisiranno la verità, vivranno completamente nella luce, godranno delle benedizioni di Dio e non patiranno alcun dolore.

In questo momento, in che stato vivete principalmente? Vivete in uno stato positivo o negativo per la maggior parte del tempo? (Viviamo in uno stato negativo per la maggior parte del tempo.) Per chi vive sempre in uno stato negativo, persistere nel fare il proprio dovere senza rinunciare alle proprie responsabilità non è semplice! Tutti voi siete spesso passivi, ma non sapete come risolvere questa cosa. A volte, vi occorre un enorme sforzo per eliminare i vostri stati passivi e, quando le cose non vanno come vorreste, tornate di nuovo a essere passivi. Vi rigirate sempre nella vostra passività e non riuscireste a resistere nemmeno se lo voleste; non siete in grado di svolgere bene nessun dovere e siete così incompetenti che nessuno può aiutarvi. Non è stancante vivere in questo modo? (Sì.) Allora come rimediare appieno al problema della passività? È assolutamente necessario che comprendiate un po’ di verità. Saper parlare di molta dottrina non risolverà i vostri problemi. Una volta che una persona comprende davvero la verità ed è in grado di risolvere qualsiasi passività o difficoltà che incontra, allora non sarà così gravoso per lei svolgere il suo dovere. Solo acquisendo la verità si può essere liberi ed emancipati. In questo momento, ciò che manca di più a tutti voi è la verità, ma acquisirla non è una cosa che può essere fatta dall’oggi al domani. Dovete avere una vera conoscenza dell’opera di Dio e saper vedere chiaramente l’indole corrotta delle persone. Ciò richiede tempo, e dovete ricercare la verità al fine di comprenderla. Tutti voi potete sentire il dolore di vivere con un’indole corrotta, tutti ne avete una profonda comprensione. Avete sperimentato la pace e la felicità che scaturiscono nel vostro cuore dopo aver compreso la verità, quando siete in grado di praticare la verità e osservare le verità principi? Avete fatto molte esperienze del genere? Se queste esperienze sono davvero numerose, significa che possedete appieno la verità realtà. Avrete la sensazione di vivere nella luce e alla presenza di Dio. Se ogni tanto godrete di un po’ dell’illuminazione di Dio, ne sarete molto contenti. Se ogni tanto vi affiderete a Dio invece che alle persone, e Dio vi darà un po’ di luce, una via da seguire a cui non avevate pensato, e il problema verrà risolto, ne sarete molto contenti. Fare spesso queste piccole esperienze non è sufficiente; dovete ancora continuare a tendere verso la verità. Da un lato, dovete capire la verità sulle visioni, avere una comprensione cristallina dell’opera di Dio e possedere una reale conoscenza dell’indole di Dio. In tal modo, quando incontrerete di nuovo delle difficoltà nell’adempimento del vostro dovere, si eviterà almeno che ciò dia luogo a nozioni o a disobbedienza. Questo è un aspetto delle cose. Dall’altro lato, dovete tendere verso l’accesso alla vita. Le verità che bisogna praticare e a cui si deve avere accesso vanno ricapitolate: arrivare a conoscere sé stessi, essere una persona onesta, imparare a sottomettersi a Dio, a fare affidamento su Dio, a compiere lealmente il proprio dovere, a discernere tra ogni genere di persone, sapere in che modo si dovrebbe trattare Satana, quale saggezza occorrerebbe possedere ecc. Solo sperimentando questi diversi aspetti della verità e avendovi accesso potete temere Dio, evitare il male e diventare una persona perfetta. Dunque, a quanti aspetti della verità realtà avete avuto accesso al momento? A quali non avete ancora avuto accesso? Dovete tenerne traccia nel vostro cuore. Quando avrete avuto accesso a molte verità relative alla pratica, allora la vostra vita sarà già cresciuta e avrete davvero levatura. Quando la vostra levatura sarà maturata fino a un certo livello, allora sarete in grado di imboccare la strada che conduce all’essere perfezionati da Dio, e avrete una vera levatura. Questa faccenda non può essere affrettata: non si può mangiare un elefante in un solo boccone. In questo momento, qual è la cosa più cruciale e importante che dovete risolvere? È che dovete svolgere bene il vostro dovere e avere accesso alla vita mentre lo svolgete. Ecco qual è la chiave. Non potete semplicemente sforzarvi: dovete metterci il cuore. Dio non vuole che tu venda la tua manodopera nell’adempiere il dovere di essere creato, vuole piuttosto che tu Gli offra la tua sincerità. Nell’adempimento del tuo dovere, devi avere accesso alla vita. Solo quando avrai accesso alla vita, avrai la vita; solo quando avrai la vita, potrai crescere; e solo coloro che avranno la vita avranno la verità.

10 agosto 2015

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