12. Il mistero della Trinità rivelato

di Jingmo, Malesia

Nel 1997 ho avuto la fortuna di accettare il Vangelo del Signore Gesù e, al mio battesimo, il pastore ha pregato e mi ha battezzata nel nome della Trinità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Da allora in poi, ogni volta che ho pregato, ho offerto la mia preghiera nel nome della Trinità, vale a dire l’amorevole Padre celeste, il Salvatore Signore Gesù e lo Spirito Santo. Eppure c’era sempre qualche incertezza nel mio cuore: come potevano tre diventare uno? Non ero mai riuscita a esprimere o comprendere pienamente di cosa si trattava la Trinità.

Due anni più tardi sono diventata diacono nella mia Chiesa, e quando seguivo potenziali credenti nei loro studi religiosi, c’era spesso qualcuno che mi chiedeva il significato della Trinità. Spesso le persone mi facevano domande sulla Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo anche durante la confessione. Poiché nemmeno io comprendevo questo mistero, non sono mai stata in grado di dare loro una risposta, e questo mi addolorava molto. Volevo davvero fare chiarezza su questo argomento, e così ho chiesto al pastore e ai predicatori di spiegarmelo, nella speranza di ottenere una risposta definitiva. La loro risposta, tuttavia, si limitava sostanzialmente a questo: “Dio è una Trinità che comprende il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Il Padre predispone il piano per la nostra salvezza, il Figlio lo perfeziona, mentre è lo Spirito Santo a eseguirlo. Il Padre è Dio, il Figlio è Dio, e anche lo Spirito Santo è Dio: tre persone, che insieme formano l’unico, vero Dio”. Questa spiegazione è valsa solo a lasciarmi ancora più perplessa, e ho chiesto: “Ma se Egli è tre persone, come può essere un unico Dio?”. Allora mi hanno detto: “La Trinità è un mistero. Non rifletterci su troppo a fondo. Fai solo affidamento sulla tua fede e credici, non hai bisogno di fare altro”. Sebbene fossi molto perplessa al riguardo, mi sono sforzata di accettarlo, dicendomi: “Non pensarci più. Credici e basta!” Quando pregavo, mi rivolgevo ancora alla Trinità: l’amorevole Padre celeste, il Salvatore Signore Gesù e lo Spirito Santo. Avevo la sensazione che solo se pregavo in quel modo Dio avrebbe ascoltato le mie preghiere, e temevo che, se avessi pregato una sola delle persone di Dio, Egli non mi avrebbe ascoltato. E così sono andata avanti in questa confusione per anni, credendo nella Trinità della mia immaginazione. In seguito, ogni volta che i fratelli e le sorelle nella Chiesa mi chiedevano il significato della Trinità, non sapevo ancora come rispondere. Potevo solo rispondere loro secondo quanto mi aveva detto il pastore, sebbene dalle espressioni dei loro volti intuissi che non riuscivano proprio a capire. Questo mi dava un senso di impotenza, e l’unica cosa che potevo fare era andare dinanzi al Signore in preghiera: “Ti rendo grazie, caro Padre celeste! Quando i fratelli e le sorelle e i potenziali credenti mi pongono domande sulla Trinità, io non so come rispondere. Ti chiedo di aiutarmi. Possa lo Spirito Santo guidarmi in modo che io possa arrivare a comprendere il significato della Trinità, che non sia più imbarazzata da questo argomento, e che altre persone possano arrivare a conoscerTi”.

Nel maggio del 2017 ho conosciuto una sorella su Facebook. Era molto premurosa e paziente, e dopo aver condiviso e discusso insieme alcuni passaggi delle Scritture, ho trovato che c’era luce nelle sue condivisioni. Ne traevo grande beneficio, ed ero impaziente di scambiare idee con lei. In seguito, questa sorella portò me e alcuni altri fratelli e sorelle ad alcune riunioni. Attraverso le condivisioni tenute in tali occasioni d’incontro, sono arrivata a capire alcune verità che non avevo mai compreso prima, ad esempio cosa era l’incarnazione e il modo in cui il Signore verrà, e così via. Ne ho ricavato un grande vantaggio e ho raggiunto una comprensione molto più chiara di alcuni passi delle Scritture. Quando ho chiesto alla sorella come mai fosse in grado di capire così tanto dalla lettura della Bibbia, mentre io non ci riuscivo, mi ha detto: “Tutto ciò che comprendo proviene dalla lettura delle parole di Dio. Il nostro Signore Gesù è già ritornato. Si è incarnato come il Figlio dell’uomo per esprimere le Sue parole ed eseguire nuova opera negli ultimi giorni…” Stupita ed emozionata da quella notizia, ho posto alla sorella una raffica di domande: “È vero? Il Signore è davvero ritornato?” Mi ha risposto con certezza: “Sì, è vero!” Ha continuato dicendo che il Signore era ritornato in forma incarnata negli ultimi giorni, ma che il nome di Dio era cambiato. Ora Dio era chiamato Dio Onnipotente, essendo “l’Onnipotente” che è stato profetizzato nel Libro dell’Apocalisse. Appena ho sentito il nome “Dio Onnipotente” il mio cuore ha perso un colpo, e ho pensato tra me: “Dio Onnipotente? Non è il Lampo da Levante? Il nostro pastore ci ha detto di stare in guardia dal Lampo da Levante e di non avere nulla a che fare con loro. Per di più, noi crediamo nel Signore Gesù, ma questa sorella sta dicendo che il Signore Gesù è ritornato e ha preso il nome di Dio Onnipotente. Come mai il Suo nome è diverso? Finirò col prendere una strada sbagliata?” Ma poi ho pensato: “Da quando conosco questa sorella, ho scoperto non solo che le sue condivisioni concordano con la Bibbia, ma anche che sono molto illuminanti e contengono chiaramente la rivelazione dello Spirito Santo. Se questa via è sbagliata, come potrebbe avere l’opera dello Spirito Santo? Devo continuare ad ascoltarla o no?”

Proprio mentre mi sentivo lacerata da sentimenti contrastanti, mi sono ricordata all’improvviso di un passaggio che la sorella aveva condiviso con me in precedenza: “Dio incarnato è chiamato Cristo, e così il Cristo che può offrire agli esseri umani la verità è chiamato Dio. Non vi è nulla di eccessivo in questo(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”) Questo passaggio menziona Cristo, e dice che Egli può fornire alle persone la verità. Nel Vangelo di Giovanni, capitol 14, versetto 6, il Signore Gesù dice: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me”. Il Signore Gesù è Cristo, Dio fattoSi carne, ed Egli ha detto: “Io sono la via, la verità e la vita”. Sia le parole di Dio Onnipotente che quelle di Gesù menzionano Cristo e la verità. “Se Dio Onnipotente è Cristo”, ho pensato, “allora Egli può di certo esprimere la verità e fornire sostentamento per la vita delle persone”. Ho pensato alle molte parole di Dio Onnipotente che la sorella mi aveva letto di recente. Ascoltandole, avevo sentito che possedevano autorità e potere, e che le parole di Dio Onnipotente erano davvero la verità e provenivano dallo Spirito Santo! Così mi sono resa conto che questa via deve essere la vera via, e che non potrebbe essere errata. Nella Bibbia si dice: “Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo” (Romani 10:17). Se Dio Onnipotente fosse il Signore Gesù ritornato e io non ricercassi o indagassi questa via, limitandomi a credere ciecamente in quel che hanno detto i pastori e gli anziani, non perderei la salvezza del Signore e non sarei incapace di accogliere il Suo ritorno? Pensando questo, ho deciso di partecipare a qualche altro incontro in modo da comprendere meglio l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni.

A un’altra riunione, la sorella ha condiviso con noi questo passaggio delle parole di Dio: “L’opera che si sta realizzando oggi ha proseguito quella dell’Età della Grazia; cioè, l’opera secondo l’intero piano di gestione di seimila anni è andata avanti. Nonostante l’Età della Grazia si sia conclusa, c’è stato un avanzamento nell’opera di Dio. Perché ripeto in continuazione che questa fase dell’opera si fonda sull’Età della Grazia e sull’Età della Legge? Perché l’opera di oggi è una continuazione dell’opera compiuta nell’Età della Grazia e un avanzamento rispetto a quella svolta nell’Età della Legge. Le tre fasi sono strettamente interconnesse, e ogni anello della catena è saldamente unito all’altro. Perché aggiungo che questa fase dell’opera si basa su quello che è stato fatto da Gesù? Supponendo che questa fase non si fondi sull’opera compiuta da Gesù, in essa dovrebbe aver luogo un’altra crocifissione, e l’opera di redenzione della fase precedente dovrebbe compiersi di nuovo. Ciò non avrebbe senso. Dunque, non è che l’opera sia completamente terminata, ma è l’età che è andata avanti e il livello dell’opera che è stato innalzato rispetto a prima. Si può dire che questa fase dell’opera sia costruita sul fondamento dell’Età della Legge e sulla roccia dell’opera di Gesù. L’opera di Dio viene costruita fase dopo fase, e questa fase non rappresenta un nuovo inizio. Soltanto la combinazione delle tre fasi dell’opera può essere considerata il piano di gestione di seimila anni(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione”) La sorella ha poi tenuto una condivisione, dicendo: “L’opera di Dio va sempre avanti, ed Egli svolge opera diverse e assume nomi diversi in età diverse, a secondo delle esigenze dell’uomo. Ma a prescindere da quale fase dell’opera Dio svolga e con quale nome, essenzialmente si tratta sempre di Dio Stesso che svolge l’opera per salvare l’umanità. Nell’Età della Legge, Dio ha assunto il nome di Jahvè per eseguire la Sua opera: ha proclamato la legge e i comandamenti per guidare la vita dell’uomo sulla terra, e ha permesso all’uomo di sapere cosa fosse peccato, quali regole andassero seguite, come si dovesse adorare Dio, e così via; nell’Età della Grazia, Dio Si è fatto carne e ha assunto il nome di Gesù e, sulle basi di quanto svolto nell’Età della Legge, ha compiuto l’opera di essere crocifisso per redimenre l’umanità, con il risultato che i peccati dell’uomo sono stati perdonati. Ora, nella conclusiva Età del Regno, Dio Si è fatto carne per la seconda volta e, prendendo il nome di Dio Onnipotente, Egli svolge la Sua opera di giudizio e di purificazione dell’uomo sulla base dell’opera di redenzione. Il risultato di tutto ciò è che la natura peccaminosa e l’indole corrotta che l’uomo nutre al suo interno vengono eliminate, e la causa principale che porta l’uomo a commettere peccati e a resistere a Dio viene sradicata una volta per tutte. Le tre fasi dell’opera si completano perfettamente tra loro, e ogni fase è più elevata è più profonda della precedente. Nessuna fase dell’opera di Dio può rimanere isolata – solo le tre fasi intessute insieme formano l’opera complete per salvare l’umanità che è svolta da Dio, e insieme costituiscono il piano di gestione di seimila anni che Dio porta avanti per l’umanità. Dio usa il Suo nome semplicemente per delimitare le età e passare dall’una all’altra: ecco perché notiamo che il nome di Dio cambia sempre insieme all’età. Ma per quanto possa cambiare il Suo nome, Dio è comunque un unico Dio”. Dopo aver ascoltato le parole di Dio e la condivisione della sorella, ero stupita. Avevo creduto nel Signore per tutto quel tempo e non avevo mai incontrato qualcuno in grado di spiegare l’opera di gestione di seimila anni portata avanti da Dio, eppure le parole di Dio Onnipotente avevano svelato questo mistero – queste parole erano davvero la voce di Dio! Non mi ero smarrita nella mia fede: Dio Onnipotente è davvero il Signore Gesù ritornato. È solo che Dio cambia nome da un’età all’altra, tutto qui. Ma Egli è comunque un unico Dio.

Ho continuato ad approfondire l’argomento per qualche altro giorno. La sorella ci offriva condivisioni su aspetti della verità quali l’opera di giudizio che Dio esegue negli ultimi giorni e il significato dei nomi di Dio, e più ascoltavo, più acquistavo chiarezza. Un giorno la sorella ha detto: “Le parole di Dio hanno svelato tutti i misteri della Bibbia”. Appena ho sentito questo, il mio cuore si è illuminato all’istante e le ho detto di come la questione della Trinità fosse stata per me motivo di costernazione per tanti anni. Allora la sorella mi ha letto un passaggio delle parole di Dio. Dio Onnipotente dice: “Se qualcuno di voi sostenesse che la Trinità esista davvero, deve spiegare chi sia esattamente questo unico Dio in tre persone. Chi è il Padre Santo? Chi è il Figlio? Chi è lo Spirito Santo? Jahvè è il Padre Santo? Gesù è il Figlio? Allora chi è lo Spirito Santo? Il Padre non è Spirito? Non è Spirito anche l’essenza del Figlio? L’opera di Gesù non era l’opera dello Spirito Santo? All’epoca, l’opera di Jahvè non venne realizzata da uno Spirito identico a quello di Gesù? Quanti Spiriti può avere Dio? Secondo la tua spiegazione, le tre persone del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo sono uno; se è davvero così, allora ci sono tre Spiriti, ma avere tre Spiriti significa che ci sono tre Dei. Ciò significa che non esiste un unico vero Dio; come può questo tipo di Dio possedere ancora l’essenza intrinseca di Dio? Se ammetti che esista un solo Dio, allora come può avere un figlio ed essere un padre? Non si tratta unicamente di tutte nozioni tue? C’è un unico Dio, una sola persona in questo Dio, e un solo Spirito di Dio, così com’è scritto nella Bibbia: ‘C’è solo uno Spirito Santo e solo un Dio’. Indipendentemente dal fatto che il Padre e il Figlio di cui parli esistano oppure no, in definitiva c’è un solo Dio, e l’essenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, in cui credete, è l’essenza dello Spirito Santo. In altre parole, Dio è Spirito, ma è in grado di incarnarSi e vivere tra gli uomini, come pure essere al di sopra di tutte le cose. Il Suo Spirito è onnicomprensivo e onnipresente. Può essere simultaneamente nella carne nonché all’interno e al di sopra dell’universo. Dato che tutte le persone affermano che Dio è l’unico vero Dio, dunque esiste un solo Dio, che nessuno può dividere a suo piacimento! Dio è solo uno Spirito e solo una persona, che è lo Spirito di Dio(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”)

La sorella ha tenuto una condivisione, dicendo: “Le parole di Dio sono molto chiare. Dio è unico e c’è un solo Dio. C’è anche un solo Spirito Santo. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono della stessa essenza, che è quella dello Spirito. Dio è in grado di operare nello Spirito come Jahvè, ma Egli può operare anche incarnandoSi come il Figlio dell’uomo, come Gesù e Dio Onnipotente. Ma sia che Dio operi nello Spirito o nella carne, essenzialmente è comunque lo Spirito di Dio a eseguire la Sua opera. Pertanto, il concetto della Trinità attiene alle nozioni e alla fantasie dell’uomo ed è del tutto insostenibile. In effetti, il concetto della Trinità fu definito oltre 300 anni dopo il Signore, al concilio ecumenico di Nicea. In quel concilio, esperti religiosi provenienti da tutta la cristianità si impegnarono in un acceso dibattito circa le nature unitaria e multiforme di Dio, giungnedo alla fine a formulare il concetto della Trinità sulla base delle loro nozioni, fantasie e deduzioni logiche. Da allora in poi, le persone hanno definite l’unico, vero Dio che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose come una Trinità, nella convinzione che, altre al Santo Figlio il Signore Gesù, c’è un Santo Padre nei cieli, nonché uno strumento utilizzato sia dal Padre sia dal Figlio, che è lo Spirito Santo. È fin troppo assurdo. Se ci atteniamo all’interpretazione del mondo religioso e crediamo nella Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, allora significa che ci sono tre Spiriti e tre Dei, e ciò non contraddice il fatto che c’è un solo, unico Dio? In verità, la Trinità non esiste. È una interpretazione nata del tutto dalla mente dell’uomo ed è una conclusione tratta dall’umanità corrotta sulle base delle nostre nozioni e fantasie. Dio non ha mai detto una cosa simile, nessun profeta o apostolo ispirato da Dio ha mai detto una cosa del genere, e non ve n’è traccia in nessun passo della Bibbia”.

Avvertivo ancora un po’ di confusione nel mio cuore mentre ascoltavo le parole di Dio e la condivisione della sorella, così ho chiesto: “La Bibbia riporta che, appena Gesù fu battezzato, i cieli si aprirono e lo Spirito Santo discese come una colomba e venne su di Lui, e una voce dal cielo disse: ‘Questo è il Mio diletto Figlio, nel quale Mi sono compiaciuto(Matteo 3:17). Inoltre, prima di essere crocifisso, il Signore Gesù pregò e disse: ‘Padre Mio, se è possibile, passi oltre da Me questo calice! Ma pure, non come voglio Io, ma come Tu vuoi(Matteo 26:39). Le Scritture dicono che Dio nei cieli chiamò Gesù il Suo Figlio prediletto, e Gesù, quando pregò, chiamò il Dio nei cieli Suo Padre. Quindi, qui abbiamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: non dimostra che Dio è una Trinità?Perché nella parole di Dio Onnipotente si dice che la Trinità non esiste e che non altro che una nozione e una fantasia dell’uomo? Cosa significa tutto questo?”

In risposta alla mia domanda, la sorella ha tenuto una condivisione, dicendo: “Semplicemente non esiste un concetto come la Trinità nell’Antico Testamento. È stato solo dopo che il Signore Gesù Si è fatto carme ed è venuto sulla terra a compiere la Sua opera che noi abbiamo avuto l’interpretazione ‘del Padre e del Figlio’. Nel Vangelo di Giovanni si riporta che Filippo non conosceva Dio e credeva che, oltre al Signore Gesù sulla terra, ci fosse anche un Santo Padre nei cieli, e così disse a Gesù: ‘Signore, mostraci il Padre e ci basta’. Il Signore Gesù corresse la sua visione errata e rivelò questo mistero, dicendo a Filippo: ‘Da tanto tempo sono con voi e tu non Mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto Me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”?(Giovanni 14:9). Disse anche: ‘Io sono nel Padre e che il Padre è in Me?(Giovanni 14:10). ‘Io e il Padre siamo uno(Giovanni 10:30). Il Padre è il Figlio, e il Figlio è il Padre; Il Padre e il Figlio sono un’unica cosa. Sono di un solo Spirito. Con queste parole, il Signore Gesù ci stava dicendo che Egli e il Padre sono un solo Dio, non due”.

Poi la sorella mi ha mostrato un magnifico videoclip intitolato “Rivelando il mistero ‘del Padre e del Figlio’”. Successivamente, abbiamo letto un passaggio delle parole di Dio Onnipotente: “Ci sono altri che dichiarano: ‘Dio non ha espressamente affermato che Gesù era il Suo Figlio diletto?’ Gesù è il Figlio prediletto di Dio, nel quale Egli Si è compiaciuto – questo è stato di certo detto da Dio Stesso. Così facendo, Dio ha reso testimonianza a Se Stesso, ma solo da una prospettiva diversa, quella dello Spirito in cielo che rendeva testimonianza alla Sua incarnazione. Gesù è la Sua incarnazione, non Suo Figlio in cielo. Comprendi? Le parole di Gesù ‘Io sono nel Padre e che il Padre è in Me’ non indicano che Essi sono un unico Spirito? E non è proprio per l’incarnazione che vennero separati tra cielo e terra? In realtà, sono ancora uno; a prescindere dal come, si tratta semplicemente di Dio che rende testimonianza a Se Stesso. […] Perché Egli era l’incarnazione, venne chiamato il Figlio prediletto di Dio e da ciò discendeva il rapporto tra Padre e Figlio. Fu semplicemente per la separazione tra cielo e terra. Gesù pregava dal punto di vista della carne. Dato che Si era incarnato in un’umanità così comune, è dal punto di vista della carne che disse: ‘Il Mio aspetto esteriore è quello di un essere creato. Poiché Mi sono incarnato per venire su questa terra, ora sono molto ma molto distante dal cielo’. Per questo motivo, poteva solo pregare Dio Padre dal punto di vista della carne. Questo era il Suo dovere e ciò di cui avrebbe dovuto essere fornito lo Spirito di Dio incarnato. Non si può affermare che Egli non era Dio semplicemente perché pregava il Padre dal punto di vista della carne. Anche se venne chiamato il Figlio prediletto di Dio, era sempre Dio Stesso, in quanto non era altro che l’incarnazione dello Spirito, e la Sua essenza era sempre lo Spirito(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”)

La sorella ha detto: “Quando Dio Si è fatto carne per la prima volta come il Signore Gesù ed è venuto a compiere la Sua opera, gli uomini non conoscevano Dio, né comprendevano la verità dell’incarnazione né sapevano cosa fosse. Se il Signore Gesù avesse detto direttamente loro che Egli era Jahvè Dio che essi adoravano, non sarebbero stati in grado di accettarlo per via della loro levatura a quell tempo, e il Signore Gesù sarebbe stato condannato e rifiutato dall’umanità prima ancora di iniziare a svolgere la Sua opera. A quell punto, l’opera di Dio per redimere l’umanità sarebbe stata impossibile, e il genere umano non avrebbe mai guadagnato Gesù come un’offerta per il peccato. Affinché l’umanità accettasse il Signore Gesù, credesse in Lui e ottenesse la salvezza di Dio prima che Gesù iniziasse formalmente la Sua opera, Dio rese testimonianza a Se Stesso dal punto di vista del Suo Spirito e chiamò il Suo Sé carnale Suo Figlio, in modo che le persone potessero vedere che Gesù veniva davvero da Dio; questo ha contribuito a facilitare la nostra accettazione della salvezza del Signore Gesù. E quando il Signore Gesù ha pregato e ha chiamato il Dio nei cieli Suo Padre, si trattava del Figlio dell’uomo incarnato che invocava lo Spirito all’interno di Se Stesso Padre dal punto di vista della carne. Ciò è stato fatto sulla base della differenza tra lo Spirito e la carne; non significava che c’erano un Padre e un Figlio distinti. In effetti, l’interpretazione del Padre e del Figlio è stata appropriate solo durante il periodo della incarnazione di Dio. Quando l’opera di Dio sulla terra si è conclusa, vale a dire, quando il Signore Gesù ha ultimato l’opera di redenzione, è risorto e asceso al cielo, non c’era più alcun bisogno dell’interpretazione del Padre e del Figlio. Pertanto non possiamo usare l’interpretazione del Padre e del Figlio inventata dalle nozioni del genere umano e applicarla in maniera approssimativa a Dio, sostenendo che in Dio c’è un Padre e un Figlio, e che c’è anche uno strumento usato dal Padre e dal Figlio – lo Spirito Santo – e che Dio è una Trinità. Affermare una cosa del genere è in disaccordo con la parola di Dio e con i fatti. Non abbiamo compreso la verità prima, perciò quando affermiamo una cosa del genere Dio non ci condanna. Ma ora Dio ha rivelato completamente questa verità e questo mistero, e noi dobbiamo accettare la verità e conoscere Dio alla luce delle Sue parole. Solo questo è corretto, e solo questo è in accordo con la volontà di Dio”.

Tramite la condivisione di questa sorella, sono arrivata a capire perché il Signore Gesù chiamava il Dio nei cieli Suo Padre. Era perché Si era incarnato come il Figlio dell’uomo e stava pregando il Padre celeste dal punto di vista di un uomo. Dio ha reso testimonianza a Gesù come Suo Figlio prediletto, e questo era Dio che rendeva testimonianza al Proprio farSi carne dal punto di vista dello Spirito. Uno era nei cieli e Uno sulla terra, ma Essi, essenzialmente, erano un solo Spirito. Era solo che Dio stava dicendo queste cose da punti di vista differenti, e così è nata l’interpretazione “del Padre e del Figlio”. Dio è l’unico, vero Dio, Egli è un solo Spirito, onnicomprensivo e onnipresente. Egli può essere nei cieli, può essere sulla terra, può farSi carne. Una volta capito questo, tutto mi è diventato d’un tratto chiaro, la confusione che mi aveva sempre accompagnata per anni è svanita in un istante, e io ho provato un incredibile senso di illuminazione e di liberazione.

In seguito, la sorella mi ha mostrato un filmato di testimonianza evangelica intitolata “Esplorazione della ‘Trinità’”, in cui ho visto queste parole di Dio: “Nel corso di questi numerosi anni, avete diviso Dio così, sempre più finemente, a ogni generazione, al punto che un unico Dio è stato apertamente suddiviso in tre Dei. E ora, è davvero impossibile che l’uomo riunisca Dio in uno, perché Lo avete sminuzzato troppo! Se non fosse stato per il Mio sollecito intervento prima che fosse troppo tardi, è difficile dire per quanto tempo avreste proseguito così impunemente! Continuando a sezionarLo in questo modo, come può essere ancora il vostro Dio? Sareste ancora in grado di riconoscerLo? Ritrovereste ancora le vostre origini? Se Io fossi arrivato un po’ più tardi, è probabile che avreste rispedito il ‘Padre e Figlio’, Jahvè e Gesù in Israele e sostenuto che voi stessi siete una parte di Dio. Per fortuna ora sono giunti gli ultimi giorni. Finalmente, è arrivato il giorno che ho a lungo atteso, e solo dopo che ho compiuto questa fase dell’opera con le Mie Stesse mani, la suddivisione di Dio Stesso da parte vostra è stata fermata. Se non fosse per questo, avreste peggiorato la situazione, tanto da collocare tutti i Satana presenti tra voi sulle vostre tavole per rendere loro un culto. Ecco il vostro artificio! Questo è il vostro modo di dividere Dio! Volete continuare a farlo ora? Lasciate che vi ponga una domanda: quanti Dei ci sono? Quale Dio vi condurrà alla salvezza? È il primo Dio, il secondo o il terzo che pregate sempre? In quale credete sempre? Nel Padre? O nel Figlio? O nello Spirito? DimMi chi è colui in cui credi. Anche se a parole asserisci di credere in Dio, ciò in cui credi in realtà è il tuo cervello! Non c’è proprio Dio nei vostri cuori! Eppure nella vostra mente ci sono numerose di queste ‘Trinità’! Non siete d’accordo?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La Trinità esiste?”)

Quando il film è finito mi sono sentita felice, ma anche turbata e con un po’ di rimorso. Ero felice perché la confusione che mi aveva accompagnata per anni si era finalmente risolta: Dio è uno, e l’interpretazione della Trinità semplicemente non esiste. Bastava credere nell’unico, vero Dio secondo la volontà di Dio, e non dovevo più pregare un minuto il Padre, poi lo Spirito Santo o il Figlio il minuto successive come avevo fatto in precedenza – mi sentivo molto a mio agio. Tuttavia, ero turbata e piena di rimorso perché avevo creduto in Dio per tanti anni senza conoscerLo. Ciò in cui avevo creduto non era altro che un Dio inventato dalle mie nozioni e fantasie – un Dio vago da leggenda. Non avevo creduto nel vero Dio e, per di più, stavo resistendo a Dio e Lo stavo frammentando – in realtà avevo bestemmiato contro Dio! Sia ringraziato Dio, perché è la venuta di Dio Onnipotente che ha rivelato tutte le assurdità nella fede dell’umanità corrotta, ed è Dio Onnipotente che ha svelato il mistero che ha sempre sconcertato il mondo religioso. Dio Onnipotente è senza dubbio il Signore Gesù ritornato, il Signore che ha creato cieli e la terra e tutte le cose. Egli è l’unico, vero Dio!

Successivamente, attraverso la lettura delle parole di Dio Onnipotente, ho capito che tutte le parole di Dio sono la verità e sono la voce di Dio. Senza esitazione, ho accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e ho cominciato a procedure di pari passo con l’Agnello. Ora, quando prego, non ho bisogno di pregare tre Dei. Prego solo nel nome di Dio Onnipotente, e questo mi fa sentire molto a mio agio, tranquilla e felice. Non deve più preoccuparmi se, pregando, non ho pregato a sufficienza l’una o l’altra delle persone di Dio e di conseguenza Egli non ascolterà le mie preghiere. Ho sperimentato realmente il sollievo, la libertà, la gioia e la felicità che provengono dalla comprensione della verità e dal conoscere Dio. Sia ringraziato Dio!

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