D. Parole sulla rivelazione di cosa sia la verità

152. Il Cristo degli ultimi giorni dona la vita e offre la via duratura e perpetua della verità. Questa verità è il cammino attraverso cui l’uomo guadagnerà la vita e l’unico cammino con cui egli conoscerà Dio e sarà da Lui approvato. Se non cerchi la via della vita, offerta dal Cristo degli ultimi giorni, non otterrai mai l’approvazione di Gesù e non avrai mai i requisiti per varcare la porta del Regno dei Cieli, poiché sei un fantoccio e un prigioniero della storia. Coloro che sono governati da regole, da lettere, e incatenati alla storia non potranno mai guadagnare la vita e acquisire la via perpetua della vita. Questo perché tutto ciò che hanno è acqua torbida alla quale sono rimasti attaccati per migliaia di anni, anziché l’acqua di vita che fluisce dal trono. Coloro che non sono riforniti di acqua di vita rimarranno per sempre cadaveri, giocattoli di Satana e figli dell’inferno. Come potranno allora contemplare Dio? Se ti limiti ad attenerti al passato, cerchi solo di mantenere le cose come stanno rimanendo fermo e non cerchi di modificare lo status quo e di abbandonare la storia, non sarai forse sempre contro Dio? Le fasi dell’opera di Dio sono vaste e poderose, come grandi ondate e tuoni rimbombanti, eppure tu stai seduto ad aspettare passivamente la distruzione, perseverando nella tua follia senza fare nulla. In questo modo come puoi essere considerato uno che segue le orme dell’Agnello? Come puoi considerare il Dio a cui ti attieni come un Dio sempre nuovo e mai vecchio? E come possono le parole dei tuoi libri ingialliti trasportarti verso una nuova era? Come possono indurti a cercare le fasi dell’opera di Dio? E come possono innalzarti al cielo? Ciò che tieni in mano sono le lettere che possono fornire solo un sollievo temporaneo, non le verità in grado di dare la vita. Le sacre scritture che leggi possono soltanto arricchire la tua lingua e non sono parole di sapienza in grado di aiutarti a conoscere la vita umana, tanto meno i percorsi in grado di condurti alla perfezione. Questa discrepanza non ti induce a riflettere? Non ti fa capire i misteri ivi celati? Sei in grado di presentarti da solo in cielo per incontrare Dio? Senza l’avvento di Dio, puoi raggiungere il cielo per godere di una felicità familiare con Lui? Adesso, stai ancora sognando? Ti suggerisco, allora, di smettere di sognare e di guardare chi è all’opera adesso, chi sta compiendo l’opera di salvare l’uomo durante gli ultimi giorni. Altrimenti non acquisirai mai la verità e non guadagnerai mai la vita.

Tratto da “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna” in “La Parola appare nella carne”

153. Le Mie parole sono la verità eternamente immutabile. Io sono la fonte di vita per l’uomo e l’unica guida per l’umanità. Il valore e il significato delle Mie parole non sono determinati dal fatto che queste vengano riconosciute o accettate dall’uomo, bensì dalla sostanza delle parole stesse. Sebbene non una sola persona su questa terra possa ricevere le Mie parole, il loro valore e il loro aiuto per l’umanità sono inestimabili per qualsiasi uomo. Pertanto, di fronte ai tanti uomini che si ribellano, confutano o disprezzano totalmente le Mie parole, il Mio atteggiamento è soltanto questo: lasciare che il tempo e i fatti Mi rendano testimonianza e dimostrino che le Mie parole sono la verità, la via e la vita. Lasciare che dimostrino che tutto quello che ho detto è giusto, ed è ciò di cui l’uomo dovrebbe essere fornito. Inoltre, è ciò che egli dovrebbe accettare. A tutti quelli che Mi seguono farò conoscere questo fatto: coloro che non sono in grado di accettare pienamente le Mie parole, coloro che non sono in grado di mettere in pratica le Mie parole, coloro che non riescono a trovare uno scopo nelle Mie parole e coloro che non possono ricevere la salvezza a causa delle Mie parole, sono quanti sono stati condannati dalle Mie parole. Inoltre, hanno perso la Mia salvezza, e la Mia verga non si discosterà mai da loro.

Tratto da “Dovreste prendere in considerazione le vostre azioni” in “La Parola appare nella carne”

154. Dio Stesso è la vita e la verità, e la Sua vita e la Sua verità coesistono. Coloro che sono incapaci di acquisire la verità non acquisiranno mai la vita. Senza la guida, il sostegno e l’approvvigionamento della verità, acquisirai soltanto lettere, dottrine e, per di più, morte. La vita di Dio è onnipresente, e la Sua verità e la Sua vita coesistono. Se non riesci a trovare la fonte della verità, non acquisirai il nutrimento della vita; se non riesci ad acquisire l’approvvigionamento di vita, sicuramente non avrai alcuna verità e così, a parte immaginazioni e concezioni, la totalità del tuo corpo non sarà altro che carne, la tua fetida carne. Sappi che le parole dei libri non contano come vita, le testimonianze della storia non possono essere celebrate come verità, e le dottrine del passato non possono servire da resoconto delle parole attualmente pronunciate da Dio. Solamente ciò che è espresso da Dio quando Egli viene sulla terra e vive fra gli uomini è la verità, la vita, la volontà di Dio e il Suo presente modo di operare.

Tratto da “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna” in “La Parola appare nella carne”

155. La verità è il più reale degli aforismi della vita ed è l’aforisma supremo tra tutti gli aforismi dell’umanità. Si chiama “aforisma della vita” perché è ciò che Dio richiede all’uomo ed è l’opera che Egli svolge personalmente. Non è un aforisma che riassume un concetto, né una citazione famosa di un grande personaggio; è il discorso all’umanità pronunciato dal Signore dei cieli e della terra e di tutte le cose; non è un riassunto fatto dall’uomo, bensì la vita stessa di Dio. Ecco perché viene definito “l’aforisma supremo tra tutti gli aforismi della vita”.

Tratto da “Solo coloro che conoscono Dio e la Sua opera possono soddisfarLo” in “La Parola appare nella carne”

156. La verità viene dal mondo degli uomini, ma la verità tra gli uomini viene trasmessa da Cristo. Ha origine da Cristo, ossia da Dio Stesso, e non è una cosa di cui l’uomo sia capace. Tuttavia, Cristo Si limita a fornire la verità; non viene a decidere se l’uomo avrà successo nella ricerca della verità. Così, ne consegue che il successo o il fallimento nella verità dipendono interamente dalla ricerca dell’uomo. Il successo o il fallimento dell’uomo nella verità non hanno mai avuto nulla a che fare con Cristo, bensì sono determinati dalla ricerca dell’essere umano. La destinazione dell’uomo e il suo successo o fallimento non possono essere riversati su Dio affinché Dio Stesso sia costretto a sopportarli, perché questa non è una questione che Gli compete, bensì è direttamente legata al dovere che le Sue creature dovrebbero compiere.

Tratto da “Il successo o il fallimento dipendono dalla strada che l’uomo percorre” in “La Parola appare nella carne”

157. La verità non obbedisce a una formula e non è una legge. Non è morta; è vita, è una cosa viva ed è la regola che le creature devono seguire e che gli uomini devono rispettare durante l’esistenza. Questo è un elemento che devi comprendere meglio grazie all’esperienza. A qualunque fase tu sia arrivato nella tua esperienza, sei inseparabile dalla parola di Dio o dalla verità, e quello che comprendi dell’indole di Dio, e quello che sai di ciò che Egli ha ed è, sono tutti espressi nelle Sue parole; sono inestricabilmente legati alla verità. L’indole di Dio e ciò che Egli ha ed è sono di per sé la verità; essa è un’autentica manifestazione di queste cose. Rende concreto ciò che Dio ha ed è, e lo afferma espressamente; ti dice in modo più immediato cosa Gli piace e cosa no, cosa vuole che tu faccia e cosa non ti permette di fare, quali persone disprezza e da quali trae piacere. Dietro le verità che Dio esprime, le persone possono vedere il Suo piacere, la Sua ira, la Sua sofferenza, felicità ed essenza. Questo è il rivelarsi della Sua indole.

Tratto da “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso III” in “La Parola appare nella carne”

158. Che le parole pronunciate da Dio siano semplici o profonde all’apparenza, sono tutte verità indispensabili all’uomo nell’accedere alla vita; sono la fonte di acqua di vita che gli consente di sopravvivere tanto nello spirito quanto nella carne. Forniscono ciò di cui l’uomo ha bisogno per restare vivo; il dogma e il credo per condurre la sua vita quotidiana; la via, lo scopo e la direzione da percorrere per ricevere la salvezza; ogni verità da possedere in quanto essere creato davanti a Dio; ogni verità riguardo a come l’uomo obbedisca a Dio e Lo adori. Sono la garanzia che assicura la sopravvivenza dell’uomo, sono il pane quotidiano dell’uomo e sono anche il sostegno robusto che gli consente di essere forte e reggersi in piedi. Sono ricche di realtà della verità della normale umanità come viene vissuta dall’umanità creata, ricche di verità con cui l’umanità si libera dalla corruzione ed elude le trappole di Satana, ricche di instancabile insegnamento, esortazione, incoraggiamento e conforto che il Creatore offre all’umanità creata. Sono il faro che guida e illumina gli uomini a capire tutto ciò che è positivo, la garanzia che assicura agli uomini che vivranno ed entreranno in possesso di tutto ciò che è giusto e buono, il criterio con cui si misurano persone, avvenimenti e oggetti e anche il segnale per la navigazione che guida gli uomini verso la salvezza e il cammino di luce.

Tratto da “Conoscere Dio è la via per temere Dio ed evitare il male” in “La Parola appare nella carne”

159. La parola di Dio non può essere pronunciata come parola dell’uomo, tantomeno la parola dell’uomo può essere pronunciata come parola di Dio. Gli uomini di cui Dio Si avvale non sono Dio incarnato, e il Dio incarnato non è un uomo usato da Dio; in questo, c’è una differenza sostanziale. Forse, dopo aver letto queste parole, non accetti che siano le parole di Dio e le consideri soltanto alla stregua di parole di un uomo che è stato illuminato. In quel caso, sei accecato dall’ignoranza. Come possono le parole di Dio essere le stesse delle parole di un uomo che è stato illuminato? Le parole di Dio incarnato inaugurano una nuova età, guidano l’umanità intera, rivelano i misteri e mostrano all’uomo la direzione verso una nuova età. L’illuminazione ottenuta dall’uomo non è altro che una semplice pratica o conoscenza. Non può guidare tutta l’umanità verso una nuova età o rivelare il mistero di Dio Stesso. Del resto, Dio è Dio e l’uomo è uomo. Dio ha la sostanza di Dio e l’uomo ha la sostanza dell’uomo. Se l’uomo osserva le parole pronunciate da Dio come semplice illuminazione dello Spirito Santo, e considera le parole degli apostoli e dei profeti come parole pronunciate personalmente da Dio, si sbaglia.

Tratto dall’Introduzione a “La Parola appare nella carne”

160. La verità è la vita di Dio Stesso; rappresenta la Sua indole, la Sua essenza, e tutto ciò che risiede in Lui. Se affermi che avere un minimo di esperienza significhi essere in possesso della verità, allora puoi forse rappresentare l’indole di Dio? Può darsi che tu possieda una certa esperienza o una certa luce riguardo a un determinato aspetto o ambito di una verità, ma non puoi avvalertene per rifornire gli altri all’infinito, dunque questa luce da te ottenuta non è verità; è semplicemente un determinato punto al quale le persone possono pervenire. Si tratta puramente della misura adeguata di esperienza e di comprensione che una persona dovrebbe possedere: un’effettiva esperienza e conoscenza della verità. Questa luce, illuminazione e comprensione acquisita attraverso l’esperienza non potranno mai sostituire la verità; anche se tutte le persone sperimentassero pienamente questa verità e accomunassero tutta la loro conoscenza esperienziale, ciò non potrebbe comunque sostituirsi a quell’unica verità. Come è stato detto in passato: “Riassumo tutto questo con una massima per il mondo umano: fra gli uomini, non vi è nessuno che Mi ami”. Questa è una dichiarazione di verità; si tratta della vera essenza della vita. È la cosa più profonda in assoluto; è un’espressione di Dio Stesso. Puoi continuare a farne esperienza, e se la sperimenti per tre anni, ne possiederai una comprensione superficiale; se ne fai esperienza per sette o otto anni, ne acquisirai una comprensione ancor maggiore; tuttavia, qualsiasi comprensione tu possa acquisire non potrà mai arrivare a sostituire quell’unica dichiarazione di verità. Un’altra persona, dopo averne fatto esperienza per due anni, potrebbe acquisirne una comprensione limitata, e poi una comprensione appena più profonda dopo averla sperimentata per dieci anni, successivamente potrà accrescere ulteriormente la propria comprensione dopo averne fatto esperienza per una vita intera; tuttavia, anche mettendo insieme tutta la comprensione acquisita da entrambi, persino in quel caso, non importa quanta comprensione, quanta esperienza, quanta perspicacia, quanta luce o quanti esempi entrambi possediate, tutto ciò comunque non può arrivare a sostituire quell’unica dichiarazione di verità. Che cosa intendo dire con ciò? Intendo dire che la vita dell’uomo sarà sempre tale e, per quanto la tua comprensione possa essere conforme alla verità, alle intenzioni di Dio e ai Suoi requisiti, non sarà mai in grado di sostituirsi alla verità. Quando si afferma che le persone hanno ottenuto la verità, ciò significa che possiedono una certa realtà, che hanno acquisito una determinata comprensione della verità, che hanno conseguito un qualche accesso reale alle Sue parole, che ne hanno fatto esperienza concreta in certa qual misura e che hanno imboccato il cammino giusto della fede in Dio. Una sola dichiarazione da parte di Dio è sufficiente perché una persona ne faccia esperienza per una vita intera; anche se le persone dovessero farne esperienza per molte vite o addirittura svariati millenni, non sarebbero comunque in grado di sperimentare pienamente ed esaustivamente un’unica verità. Se le persone hanno compreso soltanto alcune parole superficiali, ma tuttavia sostengono di aver ottenuto la verità, ciò non sarebbe forse un’emerita sciocchezza?

Tratto da “Sai cos’è realmente la verità?” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

161. Quando le persone comprendono la verità e vivono avendola come loro vita, a quale vita ciò si riferisce? Si riferisce alla loro abilità di fondare il modo in cui vivono sulle parole di Dio; significa che posseggono una reale conoscenza delle parole di Dio e un’autentica comprensione della verità. Quando le persone hanno dentro di loro questa nuova vita, il modo in cui vivono si basa sul fondamento della parola di Dio la verità, e allora stanno vivendo nel regno della verità. Tutta la vita delle persone riguarda il conseguire la conoscenza e fare esperienza della verità, e avere questo come base, senza fuoriuscire da tale ambito; questa è la vita a cui ci si riferisce quando si parla di conseguire la verità vita. Perché tu viva con la verità come tua vita, non si può affermare che la vita della verità sia dentro di te, né si può affermare che, se tu possiedi la verità come tua vita, tu divenga la verità e la tua vita interiore diventi la vita della verità; ancor meno si può dire che tu sia la verità vita. In definitiva la tua vita rimane quella di un essere umano. È solo che un essere umano può vivere secondo le parole di Dio, avere conoscenza della verità e comprenderla a un certo grado di profondità; questa comprensione non può esserti tolta. Tu fai esperienza di queste cose e le comprendi a pieno, percependo che sono estremamente positive e preziose, e arrivi ad accoglierle come base per la tua vita; inoltre, vivi facendo affidamento su tali cose, e questo nessuno può cambiarlo: questa, pertanto, è la tua vita. In altre parole, la tua vita contiene solamente queste cose: comprensione, esperienza e conoscenza della verità; e, indipendentemente da cosa tu faccia, baserai su di esse il tuo modo di vivere, e non uscirai da questo ambito né oltrepasserai tali confini; questo è esattamente il tipo di vita che avrai. Il fine ultimo dell’opera di Dio è che le persone abbiano una vita di questo tipo. Non importa quanto la gente possa capire correttamente la verità, la loro essenza è pur sempre l’essenza dell’umanità e non è affatto paragonabile all’essenza di Dio. Ciò è dovuto al fatto che la loro esperienza della verità è continuativa; gli esseri umani non possono mai arrivare a vivere pienamente la verità. Quando gli uomini convivono con la verità come se essa fosse divenuta la loro vita, ciò non significa che essi sono diventati verità o che la vita che è in loro sia diventata la vita della verità; né tanto meno si può dire che essi stessi siano la verità e la vita. In ultima analisi, la vita dell’uomo è pur sempre la vita dell’uomo, e l’uomo non può mai diventare Dio. […] Se hai un minimo di esperienza per quanto riguarda le parole di Dio e vivi secondo la tua comprensione della verità, allora le parole di Dio divengono la tua vita. Tuttavia, anche allora non puoi affermare che la verità sia la tua vita o che quello che esprimi sia la verità; se questa è la tua opinione, allora sei nel torto. Se possiedi una certa esperienza riguardo a un determinato aspetto della verità, può ciò rappresentare di per sé la verità? Assolutamente no. Riesci a spiegare la verità in modo esaustivo? Riesci a rinvenire nella verità l’indole e l’essenza di Dio? Ciascuno è limitato all’esperienza di un solo aspetto e di un solo ambito della verità. Facendone esperienza all’interno della propria sfera ristretta, non si ha modo di prendere in esame tutti gli aspetti della verità. Le persone sono in grado di vivere il significato originale della verità? A cosa equivale la tua minima quantità di esperienza? A un granello di sabbia sulla spiaggia, a una goccia d’acqua nell’oceano. Di conseguenza, per quanto preziose siano la conoscenza e le percezioni che hai potuto trarre dalle tue esperienze, non possono tuttavia considerarsi verità.

Tratto da “Sai cos’è realmente la verità?” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

162. Dio Stesso è possessore della verità ed è fonte della verità. Ogni cosa positiva e ogni verità provengono da Dio. Egli può giudicare se siano giuste o sbagliate tutte le cose e tutti gli eventi; può giudicare le cose accadute, quelle che stanno accadendo e quelle future ancora sconosciute all’uomo. Egli è l’unico giudice che possa giudicare se siano giuste o sbagliate tutte le cose; questo significa che solo Lui può stabilire se tutte le cose siano giuste o sbagliate. Egli conosce le regole di tutte le cose. Questa è l’incarnazione della verità, vale a dire che Egli Stesso possiede l’essenza della verità. Un uomo che avesse compreso la verità e raggiunto la perfezione avrebbe nulla a che vedere con l’incarnazione della verità? Quando viene perfezionato, l’uomo ha un discernimento preciso di tutto ciò che Dio fa adesso e delle cose che richiede, e ha un modo preciso di praticare; l’uomo inoltre comprende il volere di Dio e distingue ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Tuttavia ci sono cose che l’uomo non può raggiungere, cose che può sapere solo dopo che Dio gliene ha parlato; può l’uomo sapere cose ancora sconosciute, cose che Dio non gli ha ancora detto? (Non può). L’uomo non può fare previsioni. Inoltre, anche se ottenesse la verità da Dio e possedesse la realtà della verità, conoscesse l’essenza di molte verità e avesse la capacità di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, a quel punto avrebbe la capacità di controllare e governare tutte le cose? (No). Ecco la differenza. Gli esseri creati possono ottenere la verità solo dalla fonte della verità. Possono ottenere la verità dall’uomo? Può l’uomo fornirla? Può l’uomo provvedere all’uomo? Non può, ed è questa la differenza. Tu puoi solo ricevere, non fornire: puoi forse essere definito l’incarnazione della verità? Qual è, esattamente, l’essenza dell’incarnazione della verità? È la fonte che fornisce la verità, la fonte dell’autorità e della sovranità su tutte le cose, ed è anche i criteri e le regole in base ai quali vengono giudicate tutte le cose e tutti gli eventi. È questa l’incarnazione della verità.

Tratto da “Per i capi e i lavoratori, scegliere una via è di estrema importanza X” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

164. Esprimendo la verità, Dio esprime la Sua indole e la Sua essenza; la Sua espressione della verità non si basa su come gli uomini sintetizzano le varie cose positive e le asserzioni riconosciute dall’umanità. Le parole di Dio sono le parole di Dio; le parole di Dio sono verità. Esse sono il fondamento e la legge in base a cui l’umanità dovrebbe condurre la propria esistenza e i cosiddetti precetti che nascono con l’umanità sono condannati da Dio. Non incontrano la Sua approvazione e ancor meno sono l’origine o il fondamento dei Suoi discorsi. Dio esprime la Sua indole e la Sua essenza attraverso le Proprie parole. Tutte le parole prodotte dall’espressione di Dio sono verità, poiché Egli ha l’essenza di Dio ed Egli è la realtà di tutte le cose positive. Il fatto che le parole di Dio siano verità è immutabile, indipendentemente da come questa umanità corrotta le posizioni o le definisca, da come le consideri o le interpreti. Indipendentemente da quante parole di Dio siano state pronunciate e indipendentemente da quanto questa umanità corrotta e peccaminosa le condanni, persino fino al punto di non diffonderle e farle andare incontro al disprezzo dell’umanità corrotta: anche in queste circostanze, rimane un fatto che non può essere cambiato, vale a dire che la cosiddetta cultura e le cosiddette tradizioni che l’umanità ritiene di valore non possono diventare cose positive e non possono diventare verità, nemmeno a fronte dei motivi sopra elencati. Questo è immutabile. La cultura tradizionale e la via seguita dall’umanità durante la sua esistenza non diventeranno verità in virtù dei cambiamenti o del passare del tempo, e non accadrà neppure che le parole di Dio diventino le parole dell’uomo per via della condanna o dimenticanza dell’umanità. Questa essenza non cambierà mai; la verità è sempre verità. Quale dato di fatto risiede in tutto questo? Tutti i detti che sono il prodotto di una sintesi da parte dell’umanità hanno origine in Satana, sono fantasie e nozioni umane, provenienti addirittura dalla passionalità umana, e non hanno nulla a che fare con le cose positive. Le parole di Dio, invece, sono espressioni dell’essenza e della condizione di Dio. Per quale motivo Egli esprime queste parole? Perché dico che sono verità? Il motivo è che Dio governa tutte le leggi, i principi, le radici, le essenze, le realtà e i misteri di ogni cosa; Egli serra tutto ciò nel Suo pugno; e solo Dio conosce tutti i principi, le realtà, i fatti e i misteri di tutte le cose; Egli ne conosce le origini e le vere radici. Pertanto, solo le definizioni di tutte le cose menzionate nelle parole di Dio sono le più accurate e i requisiti nei confronti dell’umanità contenuti nelle parole di Dio sono l’unico standard per l’umanità, l’unico criterio in base al quale l’umanità dovrebbe esistere.

Tratto da “In cosa consiste la verità” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

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