L’ingresso nella vita V

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 520

Durante il tempo al seguito di Gesù, Pietro si fece molte opinioni su di Lui, giudicandoLo sempre dalla sua personale prospettiva. Sebbene possedesse un certo grado di cognizione dello Spirito, la sua comprensione era alquanto nebulosa, ed ecco il motivo per cui disse: “Devo seguire colui che è inviato dal Padre celeste. Devo riconoscere colui che è scelto dallo Spirito Santo”. Non capiva le cose che Gesù faceva e mancava di chiarezza al riguardo. Dopo averLo seguito per qualche tempo, in Pietro crebbe l’interesse per quello che Egli faceva e diceva, e in Gesù Stesso. Arrivò a sentire che Gesù ispirava sia affezione che rispetto; gli piaceva accompagnarsi a Lui e starGli accanto, e ascoltare le Sue parole gli forniva nutrimento e aiuto. Durante il tempo in cui seguì Gesù, Pietro osservò e prese a cuore ogni aspetto della Sua vita: le Sue azioni, le Sue parole, i Suoi gesti e le Sue espressioni. Ebbe così modo di comprendere profondamente che Gesù non era un uomo comune. Sebbene il Suo aspetto umano fosse del tutto normale, Egli era pieno di amore, compassione e tolleranza nei confronti dell’uomo. Tutto quello che faceva o diceva era di grande aiuto agli altri, e Pietro vide e guadagnò da Gesù cose che non aveva mai visto né posseduto prima. Vide che, sebbene Gesù non avesse una statura solenne né una umanità inconsueta, era circondato da un’aura straordinaria e fuori dal comune. Sebbene Pietro non fosse in grado di spiegarlo appieno, poteva vedere che Gesù Si comportava in modo diverso da qualsiasi altra persona, poiché le cose che faceva erano molto diverse da quelle degli uomini normali. Durante il tempo passato a contatto con Gesù, Pietro vide anche che il Suo carattere era diverso da quello di un uomo comune. Si comportava sempre in modo calmo e mai precipitoso, senza enfatizzare né dare poco peso a nulla, e conduceva la Propria vita in un modo che rivelava un carattere al tempo stesso normale e ammirevole. Nelle conversazioni, Gesù parlava in modo semplice e con grazia, comunicando sempre in maniera gioiosa ma pacata, pur senza mai perdere la dignità mentre svolgeva la Sua opera. Pietro vide che a volte Gesù era taciturno, mentre altre volte parlava ininterrottamente. A volte era così felice da apparire vivace e giocoso come una colomba, e altre volte era così triste da non parlare affatto, mostrandosi carico di dolore come se fosse una madre stanca e affaticata. Alcune volte era pieno di rabbia, come un valoroso soldato pronto a sterminare un nemico o, in alcune occasioni, somigliava persino a un leone ruggente. A volte rideva, altre pregava e piangeva. Indipendentemente da come Gesù Si comportasse, Pietro maturò nei Suoi confronti sconfinato amore e rispetto. Le risate di Gesù lo riempivano di gioia, la Sua tristezza lo costernava, la Sua ira lo spaventava, mentre la Sua misericordia, la Sua disposizione al perdono e la severe richieste che Egli faceva alle persone lo portarono ad amare sinceramente Gesù e a sviluppare per Lui una riverenza e un intenso desiderio autentici. Ovviamente, Pietro arrivò gradualmente a rendersi conto di tutto questo solo dopo aver vissuto fianco a fianco con Gesù per un certo numero di anni.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come Pietro arrivò a conoscere Gesù”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 521

L’apice delle esperienze di Pietro si ebbe quando il suo corpo fu quasi completamente spezzato, ma Gesù gli infuse comunque coraggio. E, una volta, Gesù apparve a Pietro. Quando Pietro era tra tremende sofferenze e sentì che il suo cuore era afflitto, Gesù lo istruì: “Fosti con Me sulla terra e Io fui qui con te. E sebbene prima fossimo insieme in cielo, si trattava, dopo tutto, del mondo spirituale. Ora Io sono tornato al mondo spirituale e tu sei sulla terra. Poiché Io non sono della terra, e sebbene anche tu non sia della terra, devi adempiere la tua funzione sulla terra. In quanto servitore, devi compiere il tuo dovere”. Sentendo che sarebbe potuto tornare al fianco di Dio, Pietro ne fu confortato. Mentre Pietro pativa sofferenze tali da essere costretto a letto, provò un così grande rimorso che giunse a dire: “Sono così corrotto, non sono in grado di soddisfare Dio”. Gesù gli apparve e disse: “Pietro, hai forse dimenticato il proponimento che un tempo hai fatto dinanzi a Me? Hai davvero scordato tutto ciò che ti ho detto? Hai dimenticato il tuo proponimento nei Miei confronti?” Vedendo che si trattava di Gesù, Pietro si alzò dal letto, e Gesù lo confortò così: “Io non sono della terra, te l’ho già detto – devi capirlo, ma hai forse dimenticato qualcos’altro che ti ho detto? ‘Anche tu non sei della terra, non sei del mondo’. In questo momento vi è un compito che tu devi svolgere, non puoi affliggerti così, non puoi soffrire in questo modo. Sebbene gli uomini e Dio non possano coesistere nello stesso mondo, Io ho la Mia opera e tu hai la tua, e un giorno, quando l’avrai compiuta, saremo insieme nell’unico regno, e Io ti guiderò perché tu sia con Me per sempre”. Pietro fu rassicurato e confortato dopo aver udito queste parole. Sapeva che quella sofferenza era qualcosa che doveva sperimentare e sopportare, e, da quel momento in poi, fu ispirato. Gesù gli apparve di proposito in ogni momento cruciale, fornendogli un’illuminazione speciale e una guida, e operò molto in lui. E per che cosa Pietro si rammaricava maggiormente? Non molto tempo dopo che Pietro aveva detto: “Tu sei il Figlio del Dio vivente”, Gesù aveva posto a Pietro un’altra domanda (sebbene non sia stata riportata nella Bibbia in questi termini). Gesù gli chiese: “Pietro! Mi hai mai amato?” Pietro capì che cosa intendesse dire, ed esclamò: “Signore! Una volta amai il Padre celeste, ma ammetto di non aver mai amato Te”. Allora Gesù disse: “Se gli uomini non amano il Padre che è nei cieli, come possono amare il Figlio sulla terra? E se gli uomini non amano il Figlio mandato da Dio Padre, come possono amare il Padre che è nei cieli? Se amassero veramente il Figlio sulla terra, allora amerebbero veramente il Padre che è nei cieli”. Quando Pietro udì tali parole, comprese che aveva avuto delle manchevolezze. Provò sempre rimorso fino alle lacrime per quelle sue parole: “Una volta ho amato il Padre celeste, ma non ho mai amato Te”. Dopo la resurrezione e l’ascensione di Gesù, provò un rimorso e una pena ancora maggiori per queste parole. Rammentando il suo passato lavoro e la sua attuale statura morale, egli si rivolgeva spesso a Gesù in preghiera, sempre provando rimorso e sentendosi in debito per non aver soddisfatto la volontà di Dio e per non essere all’altezza dei criteri di Dio. Ciò divenne il suo più pesante fardello. Diceva: “Un giorno dedicherò a Te tutto ciò che ho e tutto ciò che sono, Ti offrirò quanto c’è di più prezioso”. E poi: “Dio! Ho una sola fede e un solo amore. La mia vita non ha alcun valore, e così il mio corpo. Ho soltanto un’unica fede e un unico amore. Ho fede in Te nella mia mente e amore per Te nel mio cuore; queste due sole cose ho da offrirTi, e null’altro”. Pietro fu enormemente incoraggiato dalle parole di Gesù, poiché, prima di venire crocifisso, Gesù aveva detto a Pietro: “Io non sono di questo mondo, e anche tu non sei di questo mondo”. In seguito, quando Pietro raggiunse livelli di estrema sofferenza, Gesù glielo rammentò: “Pietro, lo hai dimenticato? Io non sono del mondo, e fu solo a motivo della Mia opera se sono andato via prima. Anche tu non sei del mondo, l’hai davvero scordato? Te l’ho detto due volte, non ricordi?” Sentendo questo, Pietro esclamò: “Non l’ho scordato!” Allora Gesù disse: “Una volta trascorresti un periodo felice insieme a Me in cielo e un periodo al Mio fianco. Ora senti la Mia mancanza, e Io sento la tua. Sebbene le creature non siano degne di alcuna considerazione ai Miei occhi, come posso non amare chi è così innocente e amabile? Hai forse dimenticato la Mia promessa? Devi accettare il Mio incarico sulla terra; devi completare il compito che ti ho affidato. Verrà il giorno in cui ti guiderò perché tu sia al Mio fianco”. All’udire tali parole, Pietro si sentì ancor più incoraggiato e ricevette una ispirazione ancora più grande, al punto che, quando fu sulla croce, fu in grado di dire: “Dio! Non riesco ad amarTi abbastanza! Anche se Tu mi chiedi di morire, il mio amore per Te ancora non è sufficiente! Ovunque Tu decida di mandare la mia anima, che Tu mantenga o no la Tua precedente promessa, qualsiasi cosa Tu faccia in seguito, io Ti amo e credo in Te”. Ciò a cui rimase saldamente aggrappato furono la sua fede e il suo autentico amore.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come Pietro arrivò a conoscere Gesù”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 522

Ora dovresti essere in grado di vedere chiaramente il preciso cammino intrapreso da Pietro. Se riesci a vedere il cammino di Pietro con chiarezza, allora sarai certo del lavoro odierno e non ti lamenterai né sarai passivo, in attesa di qualcosa. Dovresti provare lo stesso stato d’animo di Pietro a quel tempo: sconvolto dal dolore; non più desideroso di un futuro né di alcuna benedizione. Non ambiva profitto, felicità, fama o fortuna nel mondo, e cercò solo di vivere una vita piena di significato, che doveva ripagare l’amore di Dio e offrirGli quanto di più prezioso egli possedesse. Solo allora sarebbe stato soddisfatto in cuor suo. Spesso pregava Gesù con queste parole: “Signore Gesù Cristo, un tempo Ti amavo, ma non Ti ho mai amato davvero. Sebbene dicessi di avere fede in Te, non Ti ho amato mai con cuore sincero. Alzavo gli occhi a Te, Ti veneravo e sentivo la Tua mancanza, ma non Ti ho mai amato davvero né ho mai avuto davvero fede in Te”. Pregava costantemente per prendere la sua decisione, ed era sempre incoraggiato dalle parole di Gesù e ne traeva motivazione. In seguito, dopo un periodo di esperienza, Gesù lo mise alla prova, spingendolo a desiderarLo ancora di più. Ed egli disse: “Signore Gesù Cristo, quanto sento la Tua mancanza, e quanto desidero vederTi! Ho troppi difetti e non riesco a compensare il Tuo amore. Ti supplico di portarmi via al più presto. Quando verrà il momento in cui avrai bisogno di me? Quando mi porterai via? Quando potrò rivedere di nuovo il Tuo volto? Non desidero vivere più a lungo in questo corpo, così da continuare a corrompermi, e non desidero più ribellarmi. Sono pronto a dedicarTi tutto ciò che possiedo quanto prima e non desidero essere motivo per Te di ulteriore tristezza”. Questo è il modo in cui pregava, ma allora non sapeva ciò che Gesù avrebbe portato a perfezione in lui. Durante l’agonia di questa prova, Gesù gli apparve nuovamente e disse: “Pietro, voglio renderti perfetto, così che tu divenga un frutto, una cristallizzazione del Mio renderti perfetto, per cui Io possa provare gioia. Sei davvero in grado di renderMi testimonianza? Hai fatto ciò che ti chiedo di fare? Hai vissuto le parole da Me pronunciate? Un tempo Mi amavi, ma sebbene Mi amassi, Mi hai mai vissuto? Che cosa hai fatto per Me? Riconosci di essere indegno del Mio amore, ma che cosa hai fatto per Me?” Pietro si accorse di non aver fatto nulla per Gesù e ricordò il suo precedente proposito di dare la propria vita per Dio. Così, smise di lamentarsi e le sue preghiere, da quel momento in poi, migliorarono sensibilmente. Pregava dicendo: “Signore Gesù Cristo, un tempo Ti abbandonai e anche Tu mi abbandonasti. Abbiamo trascorso del tempo separati, e del tempo insieme, in compagnia. Eppure Tu mi ami più di qualsiasi altra cosa. Io mi sono più volte ribellato a Te e più volte Ti ho rattristato. Come posso dimenticare tali cose? Tengo sempre a mente e non dimentico mai l’opera che hai compiuto su di me e ciò che mi hai affidato. Ho fatto il possibile per l’opera che hai compiuto su di me. Tu sai di che cosa sono capace, e inoltre sai quale ruolo posso svolgere. Desidero sottopormi alle Tue orchestrazioni, e dedicherò a Te ogni cosa che possiedo. Tu solo sai cosa posso fare per Te. Sebbene Satana mi abbia ingannato e io mi sia ribellato a Te, credo che non mi ricorderai per quelle trasgressioni, che non mi tratterai in base a esse. Voglio dedicare a Te la mia intera vita. Non chiedo nulla, né nutro altre speranze o progetti; desidero solo agire secondo la Tua intenzione e fare la Tua volontà. Berrò dal calice amaro, e obbedirò a ogni Tuo ordine”.

Dovete essere chiari sul cammino che percorrete; dovete essere chiari sul cammino che prenderete in futuro, su cosa Dio renderà perfetto, e su cosa vi è stato affidato. Un giorno, forse, verrete messi alla prova, e, quando arriverà il momento, se sarete in grado di trarre ispirazione dalle esperienze di Pietro, ciò vi dimostrerà che state davvero percorrendo il sentiero di Pietro. Pietro fu elogiato da Dio per la sincerità della sua fede e del suo amore e per la sua lealtà a Dio. Ed è stato per l’onestà e il desiderio di Dio che aveva nel cuore che Egli lo ha reso perfetto. Se davvero hai lo stesso amore e la stessa fede di Pietro, allora Gesù ti renderà sicuramente perfetto.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come Pietro arrivò a conoscere Gesù”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 523

Mentre veniva castigato da Dio, Pietro pregava: “O Dio! La mia carne è disobbediente e Tu mi castighi e mi giudichi. Mi rallegro del Tuo castigo e giudizio e, anche se non mi vuoi, nel Tuo giudizio vedo la Tua indole santa e giusta. Quando mi giudichi, in modo che altri possano vedere la Tua indole giusta nel Tuo giudizio, mi sento contento. Se può rivelare la Tua indole e far sì che la Tua indole giusta sia vista da tutte le creature, e se può rendere il mio amore per Te più puro così che io possa ottenere le sembianze di colui che è giusto, allora il Tuo giudizio è buono, perché tale è la Tua graziosa volontà. So che c’è ancora molto in me che è ribelle e che non sono ancora degno di venire al Tuo cospetto. Vorrei che Tu mi giudicassi ancora di più, sia per mezzo di un ambiente ostile, sia per mezzo di grandi tribolazioni; qualsiasi cosa Tu faccia, per me è preziosa. Il Tuo amore è così profondo e io sono disposto a rimettermi alla Tua mercé senza il minimo lamento”. Questa è la conoscenza di Pietro dopo aver sperimentato l’opera di Dio ed è anche una testimonianza del suo amore per Lui. Oggi voi siete già stati conquistati – ma come viene espressa questa conquista in voi? Alcune persone dicono: “La mia conquista è la suprema grazia ed esaltazione di Dio. Solo ora mi rendo conto che la vita dell’uomo è vuota e priva di significato. L’uomo passa la sua vita affannandosi, procreando e crescendo una generazione dopo l’altra di figli, e alla fine rimane senza niente. Oggi, solo dopo essere stato conquistato da Dio ho capito che non vi è alcun valore nel vivere in questo modo; è davvero una vita senza senso. Potrei anche morire e farla finita!” Possono queste persone che sono state conquistate essere guadagnate da Dio? Possono diventare esempi e modelli? Queste persone sono una lezione di inerzia, non hanno aspirazioni e non si sforzano di migliorare se stesse. Anche se contano come conquistate, queste persone passive non sono in grado di essere rese perfette. All’approssimarsi della fine della propria vita, dopo essere stato reso perfetto, Pietro disse: “O Dio! Se dovessi vivere ancora qualche anno, vorrei raggiungere un amore più puro e più profondo nei Tuoi confronti”. Quando stava per essere inchiodato alla croce, nel suo cuore pregava: “O Dio! Il Tuo tempo è ormai arrivato, il tempo che hai predisposto per me è arrivato. Devo essere crocifisso per Te, devo renderTi questa testimonianza e spero che il mio amore sia in grado di soddisfare le Tue esigenze e che possa diventare più puro. Oggi, essere in grado di morire per Te ed essere inchiodato alla croce per Te, è per me confortante e rassicurante, poiché niente è più gratificante per me del poter essere crocifisso per Te e soddisfare i Tuoi desideri e dell’essere in grado di darmi a Te, di offrire la mia vita per Te. O Dio! Tu sei così amabile! Se Tu mi permettessi di vivere, sarei ancora più disposto ad amarTi. Finché avrò vita, Ti amerò. Vorrei amarTi più profondamente. Tu mi giudichi e mi castighi e mi metti alla prova, perché io non sono giusto, perché ho peccato. E la Tua indole giusta diventa più evidente per me. Questa è una benedizione per me, perché sono in grado di amarTi più profondamente, e sono disposto ad amarTi in questo modo anche se Tu non mi amassi. Sono disposto a vedere la Tua indole giusta, poiché questo mi rende più capace di vivere una vita che abbia un senso. Sento che la mia vita ora è più piena di significato, perché io vengo crocifisso in Tuo nome, ed è significativo morire per Te. Eppure non mi sento ancora soddisfatto, perché so troppo poco di Te, so che non posso realizzare pienamente i Tuoi desideri e Ti ho ripagato troppo poco. Nella mia vita non sono stato in grado di darmi interamente a Te; sono ben lontano da questo. Mentre mi guardo indietro in questo momento, mi sento così in debito con Te, ma non ho che questa occasione per riparare a tutti i miei errori e a tutto l’amore che non Ti ho ricambiato”.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 524

L’uomo deve perseguire di vivere una vita piena di significato e non dovrebbe essere soddisfatto delle proprie circostanze attuali. Per vivere a immagine di Pietro, egli deve possedere la conoscenza e le esperienze di Pietro. L’uomo deve perseguire cose che sono più alte e più profonde. Egli deve perseguire un più profondo, più puro amore per Dio e una vita che abbia valore e significato. Solo questa è la vita; solo allora l’uomo sarà uguale a Pietro. Devi concentrarti sull’essere proattivo circa il tuo ingresso dal lato positivo e non devi permetterti di avere ricadute in modo arrendevole in nome di un appagamento momentaneo, ignorando più profonde, più specifiche e più pratiche verità. Il tuo amore deve essere pratico e devi trovare il modo di liberarti da questa vita depravata, spensierata, che non è affatto diversa da quella di un animale. Devi vivere una vita che abbia senso, una vita piena di valore, e non devi illuderti o trattare la tua vita come un giocattolo con cui trastullarti. Per tutti coloro che aspirano ad amare Dio, non ci sono verità inaccessibili e non c’è giustizia per la quale non si possa rimanere saldi. Come dovresti vivere la tua vita? Come dovresti amare Dio e utilizzare questo amore per soddisfare il Suo desiderio? Non c’è questione più grande nella tua vita. Soprattutto, devi avere tali aspirazioni e perseveranza, e non dovresti essere come chi è debole, senza spina dorsale. Devi imparare come sperimentare una vita piena di significato e a sperimentare verità significative, e non dovresti trattare te stesso con superficialità. Senza che tu te ne renda conto, la tua vita passerà; dopo quella, avrai un’altra opportunità di amare Dio? Può l’uomo amare Dio dopo essere morto? Devi avere le stesse aspirazioni e la stessa coscienza di Pietro; la tua vita deve essere significativa e non devi prenderti gioco di te stesso. Come essere umano e come persona che cerca Dio, devi essere in grado di valutare con attenzione come tratti la tua vita, come dovresti offrire te stesso a Dio, come dovresti avere una fede più significativa in Dio e come, dal momento che ami Dio, dovresti amarLo in un modo che sia più puro, più bello e più buono. Oggi, non puoi limitarti a essere contento di come tu sia stato conquistato, ma devi anche considerare il cammino che percorrerai in futuro. Devi avere aspirazioni e il coraggio di essere reso perfetto e non dovresti pensare sempre di non esserne capace. La verità ha dei favoriti? Può la verità deliberatamente contrapporsi alle persone? Se persegui la verità, può ciò sopraffarti? Se resti saldo per la giustizia, ciò ti getterà a terra? Se la tua vera aspirazione è perseguire la vita, può la vita sfuggirti? Se sei privo della verità, non è perché la verità ti sta ignorando, ma perché sei tu a restarne lontano; se non sei in grado di attenerti fermamente alla giustizia, non è perché ci sia qualcosa che non va nella giustizia, ma perché sei tu a credere che non sia in linea con i fatti; se non ti sei guadagnato la vita dopo averla perseguita per molti anni, non è perché la vita non ha coscienza nei tuoi confronti, ma perché tu non hai coscienza nei confronti della vita e l’hai respinta; se vivi nella luce e non sei stato in grado di guadagnarla, non è perché la luce non sia in grado di illuminarti, ma perché tu non hai prestato alcuna attenzione alla sua esistenza, e così la luce si è silenziosamente allontanata da te. Se non persegui tali obiettivi[a], allora si può dire solo che sei una nullità senza alcun valore e non hai alcun coraggio nella tua vita, e non hai lo spirito per resistere alle forze delle tenebre. Sei troppo debole! Non sei in grado di sfuggire alle forze di Satana che ti assediano, e sei disposto solo a condurre questo tipo di vita sicuro e tranquillo e a morire nell’ignoranza. Ciò che dovresti realizzare è la tua ricerca di essere conquistato; questo è un tuo sacrosanto dovere. Se ti accontenti di essere conquistato, allora allontani l’esistenza della luce. Devi patire privazioni per la verità, dare te stesso alla verità, sopportare umiliazioni per la verità e, per ottenerne di più, devi subire ulteriori sofferenze. Questo è ciò che dovresti fare. Non devi gettare via la verità per una vita pacifica in famiglia, e non devi perdere la dignità e l’integrità della tua vita per un momentaneo godimento. Dovresti perseguire tutto ciò che è bello e buono, e cercare un cammino di vita che sia più significativo. Se conduci un’esistenza così mediocre e non persegui alcun obiettivo, non stai sprecando la tua vita? Che cosa puoi guadagnare da una vita del genere? Dovresti rinunciare a tutti i piaceri della carne per il bene di una verità, e non dovresti gettare via tutte le verità per il bene di un po’ di divertimento. Persone simili non hanno alcuna integrità né dignità; non vi è alcun significato nella loro esistenza!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

Note a piè di pagina:

a. Il testo originale non contiene l’espressione “tali obiettivi”.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 525


Dio castiga e giudica l’uomo perché ciò è richiesto dalla Sua opera e, inoltre, perché è necessario all’uomo. L’uomo ha bisogno di essere castigato e giudicato e solo allora può ottenere l’amore per Dio. Oggi ne siete del tutto convinti, ma appena incontrate un minimo ostacolo vi trovate nei guai; la vostra statura morale è ancora troppo bassa, avete ancora bisogno di sperimentare più di un tale castigo e giudizio al fine di ottenere una conoscenza più profonda. Oggi mostrate un po’ di riverenza per Dio e Lo temete, e sapete che Egli è il vero Dio, ma non avete un grande amore per Lui, né tanto meno avete raggiunto un amore puro; la vostra conoscenza è troppo superficiale e la vostra statura morale è ancora insufficiente. Quando affrontate veramente una circostanza, non avete ancora reso testimonianza, troppo poco del vostro ingresso è proattivo e non avete idea di come metterlo concretamente in atto. La maggior parte delle persone sono passive e inattive; si limitano ad amare Dio nel segreto del loro cuore, ma non hanno alcun modo di praticarlo, né hanno capito quali siano i loro obiettivi. Coloro che sono stati resi perfetti non solo possiedono un’umanità normale, ma anche verità che superano la misura della coscienza, che sono più elevate rispetto ai suoi criteri; non solo usano la propria coscienza per ricambiare l’amore di Dio, ma, per di più, hanno conosciuto Dio e hanno visto che Dio è amabile e degno dell’amore dell’uomo, e che c’è così tanto da amare in Dio; l’uomo non può fare a meno di amarLo! L’amore per Dio di coloro che sono stati resi perfetti è al fine di soddisfare le loro aspirazioni personali. Il loro è un amore spontaneo, un amore che non chiede nulla in cambio, e che non è una contrattazione. Amano Dio solo in virtù della conoscenza che hanno di Lui. Tali persone non si preoccupano se Dio dona loro grazia e si accontentano semplicemente di soddisfare Dio. Esse non mercanteggiano con Dio, né misurano il loro amore per Dio in base alla coscienza: Tu hai dato a me, allora io in cambio Ti amo; se Tu non mi dai, allora io non ho nulla in cambio per Te. Coloro che sono stati resi perfetti credono sempre quanto segue: Dio è il Creatore e svolge la Sua opera su di noi. Dal momento che ho questa opportunità, condizione e qualifica per essere reso perfetto, la mia ricerca dovrebbe essere quella di vivere una vita piena di significato, e dovrei soddisfare Dio. È proprio come quello che è stato sperimentato da Pietro: quando si trovò nel momento di maggiore debolezza, pregò Dio e disse: “O Dio! Indipendentemente dal tempo o dal luogo, Tu sai che mi ricordo sempre di Te. Non importa il tempo o il luogo, Tu sai che io voglio amarTi, ma la mia statura morale è troppo bassa, io sono troppo debole e impotente, il mio amore è troppo limitato e la mia sincerità verso di Te è troppo misera. In confronto al Tuo amore, io sono semplicemente inadatto a vivere. Vorrei solo che la mia vita non fosse vana e che io possa non solo ricambiare il Tuo amore ma, oltre a ciò, possa dedicare a Te tutto quello che ho. Se Ti posso soddisfare, allora, in quanto creatura, avrò la pace della mente e non chiederò altro. Anche se ora sono debole e impotente, non dimenticherò le Tue esortazioni e non dimenticherò il Tuo amore. Ora non sto facendo niente di più che ricambiare il Tuo amore. O Dio, mi sento malissimo! Come posso restituirTi l’amore che ho nel cuore, come posso fare tutto ciò che posso per essere in grado di soddisfare i Tuoi desideri e per essere in grado di offrirTi tutto quello che ho? Tu conosci la debolezza dell’uomo; come posso essere degno del Tuo amore? O Dio! Lo sai che sono di bassa levatura, che il mio amore è troppo misero. Come posso fare del mio meglio in questo tipo di ambiente? So che dovrei ricambiare il Tuo amore, so che dovrei darTi tutto quello che ho, ma oggi la mia statura morale è troppo bassa. Ti chiedo di darmi la forza e la fiducia, perché io sia più capace di un amore puro da dedicare a Te e più capace di consacrarTi tutto quel che ho; sarò in grado non solo di ricambiare il Tuo amore, ma anche ancor più capace di sperimentare il Tuo castigo, il Tuo giudizio e le Tue prove, e anche le Tue più gravi maledizioni. Tu mi hai permesso di contemplare il Tuo amore e io non riesco a non amarTi, e per quanto oggi io sia debole e impotente come potrei dimenticarTi? Il Tuo amore, castigo e giudizio mi hanno portato a conoscerTi, eppure mi sento incapace di soddisfare il Tuo amore, perché Tu sei talmente grande. Come posso consacrare tutto quello che ho al Creatore?” Tale era la richiesta di Pietro, sebbene la sua statura morale fosse troppo inadeguata. In quel momento, aveva la sensazione che un coltello gli venisse rigirato nel cuore. Soffriva terribilmente; non sapeva cosa fare in tali condizioni. Eppure continuò a pregare: “O Dio! L’uomo ha una statura morale infantile, la sua coscienza è debole, e l’unica cosa che riesco a fare è ricambiare il Tuo amore. Oggi non so come soddisfare i Tuoi desideri, e desidero solo fare tutto quello che posso, dare tutto quello che ho e consacrare tutto quello che ho a Te. Indipendentemente dal Tuo giudizio, indipendentemente dal Tuo castigo, da quel che mi concedi, indipendentemente da ciò che mi togli, liberami dalla benché minima lamentela nei Tuoi confronti. Molte volte, quando mi castigavi e mi giudicavi, ho brontolato tra me e me, e non sono stato capace di raggiungere la purezza o di soddisfare i Tuoi desideri. Il mio ricambiare il Tuo amore nasceva dalla costrizione e in questo momento mi odio ancora di più”. Era perché aspirava a un più puro amore per Dio che Pietro pregava in questo modo. Cercava e supplicava, e per di più rimproverava se stesso, e confessava i suoi peccati a Dio. Si sentiva in debito con Dio, e provava odio verso se stesso, eppure era anche un po’ triste e passivo. Si sentiva sempre così, come se non fosse all’altezza dei desideri di Dio e incapace di fare del proprio meglio. In tali condizioni, Pietro ancora perseguiva la fede di Giobbe. Vedeva quanto grande era stata la fede di Giobbe, perché Giobbe aveva capito che tutto ciò che aveva gli era stato concesso da Dio, ed era naturale che Dio gli prendesse tutto, che Dio avrebbe dato a chiunque Egli volesse – tale era l’indole giusta di Dio. Giobbe non si lamentava affatto e riusciva ancora a lodare Dio. Pietro conosceva anche se stesso e nel suo cuore pregava: “Oggi non dovrei accontentarmi di ricambiare il Tuo amore usando la mia coscienza e l’amore, per quanto grande, che io Ti restituisco, perché i miei pensieri sono troppo corrotti e perché sono incapace di vederTi come il Creatore. Poiché non sono ancora degno di amarTi, devo coltivare la capacità di consacrare a Te tutto quello che ho, cosa che farei volentieri. Devo conoscere tutto quello che Tu hai fatto e non avere alcuna scelta, e devo contemplare il Tuo amore, ed essere in grado di celebrare le Tue lodi ed esaltare il Tuo santo nome, in modo che Tu possa ottenere grande gloria per mezzo di me. Sono disposto a restare saldo in questa testimonianza a Te. O Dio! Il Tuo amore è così prezioso e bello; come potrei desiderare di vivere nelle mani del maligno? Non sono stato creato da Te? Come potrei vivere sotto il dominio di Satana? Preferirei che il mio intero essere vivesse nel Tuo castigo. Non sono disposto a vivere sotto il dominio del maligno. Se posso essere reso puro e dedicare tutto me stesso a Te, sono disposto a offrire il mio corpo e la mia mente al Tuo giudizio e castigo, poiché detesto Satana e non sono disposto a vivere sotto il suo dominio. Attraverso il Tuo giudizio su di me, Tu manifesti la Tua indole giusta; sono felice e non ho la benché minima lamentela. Se sono in grado di svolgere il compito di una creatura, sono pronto a che la mia intera vita sia accompagnata dal Tuo giudizio, attraverso il quale arriverò a conoscere la Tua indole giusta e mi libererò dall’influenza del maligno”. Pietro pregò sempre così, cercò sempre in questo modo e raggiunse, in senso relativo, una dimensione superiore. Non solo fu in grado di ricambiare l’amore di Dio ma, cosa più importante, compì il proprio dovere di creatura. Non solo non fu accusato dalla sua coscienza, ma fu anche in grado di trascenderne i criteri. Le sue preghiere continuarono a salire dinanzi a Dio, tanto che le sue aspirazioni furono sempre più alte e il suo amore per Dio sempre più grande. Pur soffrendo un dolore indicibile, non dimenticò comunque di amare Dio, e cercò costantemente di raggiungere la capacità di comprendere la Sua volontà. Nelle sue preghiere egli pronunciò le seguenti parole: “Non ho fatto niente di più che ricambiare il Tuo amore. Non Ti ho reso testimonianza davanti a Satana, non mi sono liberato dall’influenza di Satana e vivo ancora nella carne. Vorrei usare il mio amore per sconfiggere Satana, per svergognarlo, per soddisfare così il Tuo desiderio. Vorrei darmi interamente a Te, in modo da non dare la benché minima parte di me a Satana, perché Satana è il Tuo nemico”. Più cercava in questa direzione, più veniva stimolato e più elevata era la sua conoscenza di queste questioni. Senza rendersene conto, arrivò a rendersi conto che avrebbe dovuto liberarsi dell’influenza di Satana e volgersi completamente a Dio. Tale fu la dimensione che egli raggiunse. Stava trascendendo l’influenza di Satana e si stava liberando dei piaceri e godimenti della carne ed era disposto a sperimentare più profondamente sia il castigo che il giudizio di Dio. Diceva: “Anche se vivo nel Tuo castigo e nel Tuo giudizio, a prescindere dalla sofferenza che richiede, non sono comunque disposto a vivere sotto il dominio di Satana, né a subire i suoi inganni. Traggo gioia dal vivere tra le Tue maledizioni e sono addolorato di vivere tra le benedizioni di Satana. Ti amo vivendo nel Tuo giudizio e questo mi porta grande gioia. Il Tuo castigo e il Tuo giudizio sono giusti e santi; ciò ha il fine di purificarmi e ancora di più di salvarmi. Preferirei passare tutta la mia vita nel Tuo giudizio per poter essere sotto la Tua cura. Non sono disposto a vivere sotto il dominio di Satana, neanche per un solo istante; desidero essere purificato da Te; anche se soffro tribolazioni, non sono disposto a essere sfruttato e ingannato da Satana. Io, questa creatura, dovrei essere utilizzato da Te, posseduto da Te, giudicato da Te e castigato da Te. Dovrei persino essere maledetto da Te. Il mio cuore gioisce quando Tu sei disposto a benedirmi, perché ho visto il Tuo amore. Tu sei il Creatore e io sono una creatura: non dovrei tradirTi per vivere sotto il dominio di Satana, né dovrei essere sfruttato da Satana. Dovrei essere il Tuo cavallo o il Tuo bue, piuttosto che vivere per Satana. Preferirei vivere nel Tuo castigo, senza beatitudine fisica, e questo mi porterebbe gioia anche se dovessi perdere la Tua grazia. Anche se la Tua grazia non è con me, mi piace essere castigato e giudicato da Te; questa è la Tua migliore benedizione, la Tua grazia più grande. Anche se Tu sei sempre maestoso e adirato nei miei confronti, non sono comunque capace di lasciarTi, e non riesco ancora ad amarTi abbastanza. Preferirei vivere nella Tua casa, preferirei essere maledetto, castigato e percosso da Te, e non sono disposto a vivere sotto il dominio di Satana, né sono disposto a correre e affannarmi soltanto per la carne, e tanto meno sono disposto a vivere per la carne”. L’amore di Pietro era un amore puro. Questa è l’esperienza di essere resi perfetti ed è la dimensione più elevata dell’essere reso perfetto e non c’è vita che sia più significativa. Egli ha accettato il castigo e il giudizio di Dio, ha fatto tesoro dell’indole giusta di Dio, e nulla in Pietro era più prezioso. Diceva: “Satana mi dà piaceri materiali, ma io non li prendo in considerazione. Il castigo e il giudizio di Dio si abbattono su di me – in questo sono onorato, in questo trovo gioia e in questo sono benedetto. Se non fosse per il giudizio di Dio, non Lo avrei mai amato, vivrei ancora sotto il dominio di Satana, sarei ancora controllato e comandato da lui. Se così fosse, non sarei mai diventato un vero essere umano, poiché sarei incapace di soddisfare Dio e non mi sarei consacrato interamente a Lui. Anche se Dio non mi benedice, lasciandomi senza conforto interiore, come se un fuoco bruciasse dentro di me, senza pace né gioia, e anche se il castigo e la disciplina di Dio non mi abbandonano mai, nel castigo e nel giudizio di Dio sono in grado di contemplare la Sua indole giusta. Mi diletto in questo; non c’è cosa di maggior valore o significato nella vita. Sebbene la Sua protezione e la Sua cura siano diventati castigo, giudizio, maledizioni e percosse implacabili, provo tuttavia piacere per queste cose, poiché esse possono purificarmi meglio e cambiarmi, portarmi più vicino a Dio, rendermi più capace di amare Dio e rendere più puro il mio amore per Lui. Questo mi rende capace di compiere il mio dovere di creatura, e mi porta davanti a Dio e lontano dall’influenza di Satana, così che io non serva più il demonio. Quando non vivrò più sotto il dominio di Satana e sarò in grado di dedicare tutto quello che ho e tutto ciò che so fare a Dio, senza negare nulla, allora sarò pienamente soddisfatto. È il castigo e il giudizio di Dio che mi hanno salvato, e la mia vita è inseparabile dal Suo castigo e giudizio. La mia vita sulla terra è sotto il dominio di Satana e se non fosse per la cura e la protezione del castigo e del giudizio di Dio, sarei per sempre vissuto sotto il dominio di Satana e, inoltre, non avrei avuto né la possibilità né i mezzi per vivere una vita di piena di significato. Solo se il castigo e il giudizio di Dio non mi lasciano mai sarò in grado di essere purificato da Dio. Solo con le parole dure e l’indole giusta di Dio, e il Suo giudizio maestoso, ho ottenuto la protezione suprema, ho iniziato a vivere nella luce e ho guadagnato le benedizioni di Dio. Essere in grado di essere purificato, liberarmi da Satana e vivere sotto il dominio di Dio: questa è la più grande benedizione nella mia vita, oggi”. Questa è la dimensione più elevata sperimentata da Pietro.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 526

L’uomo vive nella carne, il che significa che vive in un inferno umano e, senza il giudizio e il castigo di Dio, l’uomo è sporco come Satana. Come potrebbe l’uomo essere santo? Pietro credeva che il castigo e il giudizio di Dio fossero per l’uomo la migliore protezione e la grazia più grande. Solo attraverso il castigo e il giudizio di Dio l’uomo potrebbe risvegliarsi e odiare la carne, odiare Satana. La rigorosa disciplina di Dio libera l’uomo dall’influenza di Satana, lo libera dal suo piccolo mondo e gli permette di vivere nella luce del volto di Dio. Non c’è salvezza migliore del castigo e del giudizio! Pietro pregava: “O Dio! Finché Tu mi castighi e mi giudichi, io saprò che non mi hai abbandonato. Anche se non mi dai gioia né pace, e mi fai vivere nella sofferenza e mi infliggi innumerevoli castighi, purché Tu non mi lasci, il mio cuore sarà in pace. Oggi, il Tuo castigo e il Tuo giudizio sono diventati la mia migliore protezione e la mia più grande benedizione. La grazia che mi elargisci mi protegge. La grazia che oggi mi concedi è una manifestazione della Tua indole giusta, ed è castigo e giudizio; inoltre è una prova e, più di questo, è una vita di sofferenza”. Pietro fu in grado di mettere da parte i piaceri della carne e di cercare un amore più profondo e una maggiore protezione, poiché aveva guadagnato così tanta grazia dal castigo e dal giudizio di Dio. Nella sua vita, se l’uomo desidera essere purificato e ottenere cambiamenti nella propria indole, se vuole vivere una vita piena di significato e compiere il proprio dovere di creatura, allora deve accettare il castigo e il giudizio di Dio e non deve permettere che la disciplina e le percosse di Dio si allontanino da lui, così da potersi liberare dalla manipolazione e dall’influenza di Satana e vivere nella luce di Dio. Sappi che il castigo e il giudizio di Dio sono la luce, la luce della salvezza dell’uomo, e che per lui non esiste migliore benedizione, grazia o protezione. L’uomo vive sotto l’influenza di Satana ed esiste nella carne; se non viene purificato e non riceve la protezione di Dio, l’uomo diventerà sempre più depravato. Se desidera amare Dio, deve essere purificato e salvato. Pietro pregava: “Dio, quando mi tratti con benevolenza sono felice e mi sento confortato; quando mi castighi, provo un conforto ancor più grande, e gioia. Anche se sono debole e sopporto indicibili sofferenze, anche se ci sono lacrime e tristezza, Tu sai che questa tristezza è a causa della mia disobbedienza e della mia debolezza. Piango perché non riesco a soddisfare i Tuoi desideri, provo afflizione e rimpianto perché non sono all’altezza delle Tue richieste, ma sono disposto a raggiungere questa dimensione, sono disposto a fare tutto ciò che posso per soddisfarTi. Il Tuo castigo mi ha portato protezione e mi ha dato la salvezza migliore; il Tuo giudizio eclissa la Tua tolleranza e pazienza. Senza il Tuo castigo e giudizio, non godrei della Tua misericordia e benignità. Oggi, tanto più, vedo che il Tuo amore ha trasceso i cieli e superato ogni altra cosa. Il Tuo amore non è solo misericordia e benignità; è molto più di questo, è castigo e giudizio. Il Tuo castigo e il Tuo giudizio mi hanno dato così tanto. Senza il Tuo castigo e giudizio, non una sola persona sarebbe purificata e non una sola persona sarebbe in grado di sperimentare l’amore del Creatore. Anche se ho sopportato centinaia di prove e di tribolazioni e sono persino arrivato vicino alla morte, mi hanno permesso di conoscerTi veramente e di guadagnare la suprema salvezza. Se il Tuo castigo, giudizio e disciplina si allontanassero da me, allora vivrei nelle tenebre, sotto il dominio di Satana. Quali vantaggi offre la carne dell’uomo? Se il Tuo castigo e giudizio si allontanassero da me, sarebbe come se il Tuo Spirito mi avesse abbandonato, come se Tu non fossi più con me. Se così fosse, come potrei continuare a vivere? Se mi infliggi la malattia e mi togli la libertà posso continuare a vivere, ma se il Tuo castigo e giudizio mai mi lasciassero non avrei alcuna possibilità di continuare a vivere. Se fossi senza il Tuo castigo e giudizio, avrei perso il Tuo amore, un amore che è troppo profondo perché io lo possa esprimere a parole. Senza il Tuo amore, vivrei sotto il dominio di Satana e non sarei in grado di vedere il Tuo volto glorioso. Come potrei continuare a vivere? Non potrei sopportare una tale oscurità, una vita del genere. AverTi con me è come vederTi, quindi come potrei lasciarTi? Ti supplico, Ti imploro, non togliermi il mio più grande conforto, anche se si tratta solo di alcune parole di rassicurazione. Ho goduto del Tuo amore e oggi non posso stare lontano da Te; come potrei non amarTi? Ho versato molte lacrime di dolore a causa del Tuo amore, ma ho sempre pensato che una vita come questa è più significativa, più in grado di arricchirmi, di cambiarmi e di permettermi di raggiungere la verità che le creature dovrebbero possedere”.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 527

L’intera vita dell’uomo è vissuta sotto il dominio di Satana e non esiste uomo che si possa liberare da solo dall’influenza di Satana. Tutti vivono in un mondo sporco, nella corruzione e nel vuoto, senza il benché minimo significato o valore; vivono una vita così sconsiderata, per la carne, per la lussuria e per Satana. Non c’è il minimo valore nella loro esistenza. L’uomo è incapace di trovare la verità che lo libererà dall’influenza di Satana. Pur credendo in Dio e leggendo la Bibbia, non capisce come liberarsi dal controllo dell’influenza di Satana. Nel corso dei secoli, pochissime persone hanno scoperto questo segreto, pochissime l’hanno colto. Anche se detesta Satana e detesta la carne, l’uomo in quanto tale non sa come liberarsi dell’invischiante influenza di Satana. Oggi non siete ancora sotto il dominio di Satana? Non vi pentite dei vostri atti di disobbedienza, e tanto meno vi sentite sporchi e indisciplinati. Dopo esservi opposti a Dio, avete persino la pace della mente e provate una grande tranquillità. La tua tranquillità non è dovuta al fatto che sei corrotto? Questa pace della mente non proviene dalla tua disobbedienza? L’uomo vive in un inferno umano, vive sotto l’influenza oscura di Satana; per tutto il paese, le ombre convivono con l’uomo, usurpandone la carne. Sulla terra non vivi in un bel paradiso. Il luogo in cui sei è l’ambito del diavolo, un inferno umano, gli inferi. Se l’uomo non viene purificato, allora è sporco; se non è protetto e curato da Dio, allora è ancora prigioniero di Satana; se non è giudicato e castigato, allora non avrà alcun mezzo per sfuggire all’oppressione dell’influenza oscura di Satana. L’indole corrotta che manifesti e il comportamento disobbediente che vivi sono sufficienti a dimostrare che stai ancora vivendo sotto il dominio di Satana. Se la tua mente e i tuoi pensieri non sono stati purificati e la tua indole non è stata giudicata e castigata, allora il tuo intero essere è ancora sottoposto al dominio di Satana, la tua mente è controllata da Satana, i tuoi pensieri sono manipolati da Satana, e tutto il tuo essere è gestito dalle mani di Satana. Ti rendi conto di quanto sei lontano, ora, dai criteri di Pietro? Possiedi quella levatura? Quanto ne sai del castigo e del giudizio di oggi? Quanto possiedi di ciò che Pietro è arrivato a conoscere? Se oggi non sei in grado di sapere, sarai in grado di raggiungere questa conoscenza in futuro? Una persona pigra e vile come te è semplicemente incapace di conoscere il castigo e il giudizio. Se persegui la pace e i piaceri della carne, allora non avrai alcun mezzo per essere purificato e alla fine sarai riconsegnato a Satana, poiché ciò che vivi è Satana ed è la carne. Così come stanno le cose oggi, molte persone non perseguono la vita, il che significa che non ci tengono a essere purificate, o a iniziare una più profonda esperienza di vita. Con questi presupposti, come possono essere rese perfette? Coloro che non perseguono la vita non hanno alcuna possibilità di essere perfetti, e coloro che non perseguono una conoscenza di Dio, che non perseguono cambiamenti nella loro indole, sono incapaci di sfuggire all’influenza oscura di Satana. Non prendono sul serio la loro conoscenza di Dio e il loro ingresso ai cambiamenti della loro indole, proprio come coloro che credono nella religione, i quali si limitano a seguire il cerimoniale e a partecipare regolarmente alle funzioni religiose. Non è questa una perdita di tempo? Se, nella sua fede in Dio, l’uomo non è serio circa le questioni di vita, non persegue l’ingresso nella verità, non persegue cambiamenti nella sua indole, tanto meno persegue una conoscenza dell’opera di Dio, allora non può essere reso perfetto. Se desideri essere reso perfetto, allora è necessario che tu comprenda l’opera di Dio. In particolare, devi comprendere il significato del Suo castigo e giudizio e il motivo per cui quest’opera viene applicata all’uomo. Sei in grado di accettarlo? Durante questo tipo di castigo, sei in grado di raggiungere le stesse esperienze e conoscenze di Pietro? Se persegui una conoscenza di Dio e dell’opera dello Spirito Santo, e se persegui cambiamenti nella tua indole, allora hai la possibilità di essere reso perfetto.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 528

Per coloro che devono essere resi perfetti, questa fase dell’opera dell’essere conquistati è indispensabile; solo una volta che sia stato conquistato l’uomo può sperimentare l’opera di essere reso perfetto. Non c’è grande valore nel limitarsi a svolgere il ruolo di essere conquistato, poiché ciò non ti renderà adatto all’uso da parte di Dio. Non avrai alcun mezzo per svolgere la tua parte nella diffusione del Vangelo, perché non persegui la vita e non persegui i cambiamenti e il rinnovamento di te stesso, e quindi non hai alcuna reale esperienza di vita. Durante questa opera graduale, una volta hai agito come servitore e come elemento di contrasto, ma se alla fine non persegui l’essere Pietro e la tua ricerca non è in accordo con il percorso attraverso cui Pietro è stato reso perfetto, allora, naturalmente, non sperimenterai cambiamenti nella tua indole. Se sei una persona che si prefigge di essere resa perfetta, allora dovrai rendere testimonianza e dire: “In questa opera graduale di Dio, ho accettato l’opera di castigo e di giudizio da parte di Dio e, sebbene abbia sopportato grandi sofferenze, sono arrivato a conoscere come Egli rende l’uomo perfetto, ho ottenuto l’opera compiuta da Dio, ho avuto la conoscenza della giustizia di Dio e il Suo castigo mi ha salvato. La Sua indole giusta si è manifestata a me e mi ha portato benedizioni e grazia; sono il Suo giudizio e il Suo castigo che mi hanno protetto e purificato. Se non fossi stato castigato e giudicato da Dio, e se le dure parole di Dio non fossero arrivate a me, non avrei potuto conoscerLo, né avrei potuto essere salvato. Oggi vedo questo: in quanto creatura, non solo si gode di tutte le cose fatte dal Creatore, ma, cosa ancora più importante, tutte le creature dovrebbero godere dell’indole giusta di Dio e del Suo giusto giudizio, perché l’indole di Dio è degna di essere goduta dall’uomo. In quanto creatura che è stata corrotta da Satana, l’uomo dovrebbe godere dell’indole giusta di Dio. Nella Sua indole giusta vi sono castigo e giudizio e, inoltre, vi è grande amore. Anche se non sono capace di guadagnare completamente l’amore di Dio oggi, ho avuto la fortuna di vederlo e, in questo, sono stato benedetto”. Questo è il percorso compiuto da coloro che sperimentano l’essere resi perfetti, ed è la conoscenza di cui parlano. Queste persone sono come Pietro; hanno vissuto le stesse esperienze di Pietro. Queste persone sono anche quelle che hanno guadagnato la vita e che possiedono la verità. Quando sperimentano fino alla fine, durante il giudizio di Dio saranno inevitabilmente e completamente libere dall’influenza di Satana e saranno guadagnate da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 529

Adamo ed Eva, creati da Dio in principio, erano persone sante; vale a dire, mentre erano nel giardino dell’Eden erano santi, incontaminati da ogni lordura. Erano anche fedeli a Jahvè e non sapevano nulla del tradimento di Jahvè. Questo perché non erano disturbati dall’influenza di Satana, erano privi del suo veleno ed erano i più puri di tutti gli esseri umani. Vivevano nel giardino dell’Eden, incontaminati da qualsiasi sozzura, non posseduti dalla carne e nel timore di Jahvè. Più tardi, quando furono tentati da Satana, conobbero il veleno del serpente e il desiderio di tradire Jahvè e vissero sotto l’influenza di Satana. In principio erano santi e temevano Jahvè; solo in questa condizione erano umani. Più tardi, dopo che furono tentati da Satana, mangiarono il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male e vissero sotto l’influenza di Satana. Furono gradualmente corrotti da Satana e persero l’immagine originale dell’uomo. In principio, l’uomo ricevette il soffio di Jahvè, non era affatto disobbediente, e non vi era alcun male nel suo cuore. A quel tempo, l’uomo era veramente umano. Dopo essere stato corrotto da Satana, l’uomo divenne una bestia. I suoi pensieri furono pieni di malvagità e sudiciume, senza bontà o santità. Non è questo Satana? Hai sperimentato gran parte dell’opera di Dio, eppure non sei cambiato né sei stato purificato. Vivi ancora sotto il dominio di Satana e ancora non ti sottometti a Dio. Costui è qualcuno che è stato conquistato, ma non è stato reso perfetto. E perché si dice che una persona del genere non è stata resa perfetta? Perché questa persona non persegue la vita o la conoscenza dell’opera di Dio e non brama altro se non i piaceri della carne e un momentaneo conforto. Di conseguenza, non ci sono cambiamenti nella sua indole di vita e non ha riacquistato l’aspetto originario dell’uomo come creato da Dio. Queste persone sono cadaveri ambulanti, sono i morti che non hanno spirito! Coloro che non perseguono una conoscenza delle questioni nello spirito, che non perseguono la santità e che non cercano di vivere la verità, che si accontentano solo di essere conquistati dal lato negativo, e sono incapaci di vivere secondo le parole di Dio e diventano dei santi: sono persone che non sono state salvate. Poiché l’uomo, se è privo della verità, non è in grado di rimanere saldo durante le prove di Dio; solo coloro che sanno rimanere saldi durante le prove di Dio sono quelli che sono stati salvati. Ciò che Io voglio sono persone come Pietro, persone che si prefiggono di essere rese perfette. La verità di oggi è data a coloro che la desiderano e la cercano. Questa salvezza è concessa a coloro che desiderano essere salvati da Dio e non è solo intesa per essere guadagnata da voi. Il suo scopo è far sì che voi possiate essere guadagnati da Dio; voi guadagnate Dio in modo che Dio possa guadagnare voi. Oggi vi ho detto queste parole e voi le avete ascoltate e dovreste praticare in conformità con esse. Alla fine, quando le metterete in pratica, sarà il momento in cui vi avrò guadagnato attraverso quelle parole; allo stesso tempo, avrete anche fatto vostre queste parole, vale a dire, avrete guadagnato questa suprema salvezza. Una volta purificati, sarete diventati veri esseri umani. Se sei incapace di vivere la verità o di vivere similmente a uno che è stato reso perfetto, allora si può dire che non sei un essere umano ma un cadavere ambulante, una bestia, poiché sei senza la verità, il che significa che sei privo del soffio di Jahvè e, quindi, sei una persona morta che non ha alcuno spirito! Anche se è possibile portare testimonianza dopo essere stato conquistato, quello che guadagni non è che un briciolo di salvezza e non sei diventato un essere vivente in possesso di uno spirito. Anche se hai sperimentato castigo e giudizio, la tua indole non si è rinnovata o modificata di conseguenza; sei ancora il vecchio te stesso, appartieni ancora a Satana e non sei qualcuno che è stato purificato. Solo coloro che sono stati resi perfetti hanno valore, e solo le persone di questo tipo hanno guadagnato una vita autentica.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 530

Oggi, alcune persone perseguono l’essere utilizzate da Dio, ma dopo essere state conquistate non possono essere utilizzate direttamente. Quanto alle parole pronunciate oggi, se, quando Dio usa le persone, non sei ancora in grado di realizzarle, allora non sei stato reso perfetto. In altre parole, l’arrivo della fine del periodo in cui l’uomo viene reso perfetto determinerà se l’uomo sarà eliminato o utilizzato da Dio. Coloro che sono stati conquistati non sono altro che esempi di passività e negatività; essi sono campioni e modelli, ma niente più di un elemento di contrasto. Solo quando l’indole di vita dell’uomo sarà cambiata ed egli avrà ottenuto dei cambiamenti dentro e fuori, allora sarà stato totalmente reso completo. Oggi, tu cosa vuoi: essere conquistato o essere reso perfetto? Cosa desideri ottenere? Hai adempiuto le condizioni per essere reso perfetto? Quali ti mancano ancora? Come dovresti equipaggiarti e come dovresti rimediare alle tue mancanze? Come dovresti intraprendere il cammino per essere reso perfetto? In che modo dovresti completamente sottometterti? Chiedi di essere reso perfetto, in modo da perseguire la santità? Sei una persona che cerca di sperimentare il castigo e il giudizio in modo da essere purificata? Persegui l’essere purificato, e pertanto sei disposto ad accettare castigo e giudizio? Chiedi di conoscere Dio, ma hai una conoscenza del Suo castigo e giudizio? Oggi, la maggior parte dell’opera che Egli compie su di te è castigo e giudizio; qual è la tua conoscenza di questa opera che è stata realizzata su di te? Il castigo e il giudizio di cui hai fatto esperienza ti ha purificato? Ti ha cambiato? Ha avuto un qualche effetto su di te? Sei stanco di tanta opera odierna – maledizioni, giudizi e rivelazioni – o senti che tali cose sono di grande beneficio per te? Tu ami Dio, ma per quale motivo? Ami Dio perché hai ricevuto un po’ di grazia? O ami Dio dopo aver ottenuto pace e gioia? Oppure ami Dio dopo essere stato purificato dal Suo castigo e giudizio? Che cosa esattamente ti fa amare Dio? Quali condizioni Pietro ha soddisfatto al fine di essere reso perfetto? Dopo essere stato reso perfetto, quale è stato il modo fondamentale in cui ciò si è espresso? Amava il Signore Gesù perché Ne sentiva il desiderio o perché non poteva vederLo o perché era stato rimproverato? Oppure egli amava il Signore Gesù ancora di più perché aveva accettato la sofferenza di tribolazioni, ed era giunto a conoscere la propria sozzura e disobbedienza, era arrivato a conoscere la santità del Signore? Il suo amore per Dio era diventato più puro a causa del castigo e del giudizio di Dio o a causa di qualcos’altro? Di che cosa si tratta? Tu ami Dio a causa della Sua grazia e perché oggi Egli ti ha dato qualche lieve benedizione. È vero amore questo? Come dovresti amare Dio? Dovresti accettare il Suo castigo e il Suo giudizio e, dopo aver contemplato la Sua indole giusta, essere in grado di amarLo veramente, in modo tale da esserne del tutto convinto e avere una conoscenza di Lui? Come Pietro, puoi dire che non sai amare Dio abbastanza? Quello che persegui è di essere conquistato dopo il castigo e il giudizio, o di essere purificato, protetto e curato dopo il castigo e il giudizio? Quale di questi obiettivi persegui? La tua è una vita piena di significato oppure è inutile e priva di valore? Vuoi la carne o vuoi la verità? Desideri il giudizio o il conforto? Dopo aver sperimentato così tanto dell’opera di Dio e dopo aver contemplato la santità e la giustizia di Dio, come dovresti perseguire i tuoi obiettivi[a]? Come dovresti percorrere questo cammino? Come dovresti mettere in pratica il tuo amore per Dio? Il castigo e il giudizio di Dio hanno ottenuto un qualche effetto su di te? Che tu abbia o meno una conoscenza del castigo e del giudizio di Dio dipende da ciò che vivi, e dalla misura del tuo amore per Lui! Le tue labbra dicono che ami Dio, eppure ciò che vivi è la tua vecchia indole corrotta; non hai alcun timore di Dio, e tanto meno hai una coscienza. Persone come queste amano Dio? Persone come queste sono leali a Dio? Sono coloro che accettano il castigo e il giudizio di Dio? Dici di amare Dio e credere in Lui, ma non rinunci alle tue concezioni. Nel tuo lavoro, nel tuo ingresso, nelle parole che dici e nella tua vita, non vi è alcuna manifestazione del tuo amore per Dio e non c’è alcun timore di Dio. È questa una persona che ha guadagnato il castigo e il giudizio? Potrebbe qualcuno così essere Pietro? Forse coloro che sono come Pietro hanno solo la conoscenza ma non la vivono? Oggi qual è la condizione che richiede all’uomo di vivere una vita reale? Le preghiere di Pietro non erano niente di più che parole che uscivano dalla sua bocca? Non provenivano dal profondo del suo cuore? Pietro si limitava a pregare senza mettere in pratica la verità? Per amore di cosa è condotta la tua ricerca? Come dovresti fare in modo di ricevere protezione e purificazione durante il castigo e il giudizio di Dio? Il castigo e il giudizio di Dio non sono di alcun beneficio per l’uomo? Tutto il giudizio è punizione? Possibile che solo pace e gioia, solo benedizioni materiali e momentaneo conforto, siano di beneficio per la vita dell’uomo? Se l’uomo vive in un ambiente piacevole e confortevole, senza una vita di giudizio, potrebbe essere purificato? Se l’uomo desidera cambiare ed essere purificato, come dovrebbe accettare di essere reso perfetto? Quale strada dovresti scegliere oggi?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

Note a piè di pagina:

a. Il testo originale non contiene l’espressione “i tuoi obiettivi”.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 531


Non appena viene menzionato Pietro, tutti si sperticano in lodi e si ricordano subito che rinnegò Dio tre volte, che mise alla prova Dio rendendo servizio a Satana, che alla fine fu crocifisso a testa in giù per amor Suo e così via. Adesso vi illustro per bene come Pietro arrivò a conoscerMi e quale fu il suo esito finale. Pietro era di buona levatura, ma aveva un retaggio diverso da quello di Paolo: i suoi genitori erano Miei persecutori, demoni di cui si era impossessato Satana, e pertanto non gli elargivano alcun insegnamento su Dio. Egli era assai arguto e pieno di doti, adorato dai genitori sin dalla fanciullezza, ma una volta cresciuto divenne loro nemico, poiché non smise mai di perseguire la Mia conoscenza e successivamente voltò loro le spalle. Lo fece anzitutto per via della sua convinzione che il cielo e la terra e tutte le cose siano nelle mani dell’Onnipotente, e che tutto quanto vi è di positivo derivi da Dio e emani direttamente da Lui, senza subire alcun influsso satanico. La contrapposizione con i genitori fruttò a Pietro una maggiore conoscenza della Mia benevolenza e misericordia, incrementando così il suo desiderio di cercarMi. Egli prestava grande attenzione non solo a nutrirsi e a dissetarsi delle Mie parole, ma addirittura a cogliere le Mie intenzioni, ed era sempre vigile in cuor suo. Ne consegue che fosse sempre estremamente avveduto nello spirito, compiacendoMi in tutto ciò che faceva. Nel quotidiano era costantemente attento a coloro che erano falliti in passato per spronare se stesso, profondamente timoroso di cadere nella trappola del fallimento. Analogamente prestava grande attenzione ad assimilare la fede e l’amore di tutti coloro che avevano amato Dio nei secoli. In tal modo accelerava il progresso della sua crescita non solo negli aspetti negativi ma, quel che più conta, negli aspetti positivi, finché al Mio cospetto divenne il depositario della più somma conoscenza. Per tale motivo non è difficile immaginare come abbia potuto consegnare tutti i suoi beni nelle Mie mani, rinunciando a essere padrone di se stesso persino nel mangiare, nel vestire, nel dormire e nella sua dimora, ma partendo dal presupposto di accontentarMi in tutto e per tutto; e in virtù di ciò godeva delle Mie ricchezze. Lo assoggettai a prove infinite volte (lasciandolo naturalmente più di là che di qua), eppure nemmeno affrontando quelle innumerevoli prove perse la fede in Me o si sentì disilluso da Me. Anche quando dissi di averlo abbandonato non si lasciò scoraggiare, e seguitò ad amarMi come prima in modo pratico e in armonia con i principi della pratica appartenenti al passato. Gli dissi che, sebbene Mi amasse, non lo avrei encomiato ma alla fine lo avrei consegnato nelle mani di Satana. Ma durante quelle prove, prove che non si abbattevano sulla sua carne ma si realizzavano attraverso le parole, egli insisteva a pregarMi: “O Dio! Esiste tra cielo e terra e tra tutte le cose un uomo, una creatura o una cosa che non sia nelle Tue mani, le mani dell’Onnipotente? Quando sei misericordioso verso di me, il mio cuore esulta grandemente della Tua misericordia. Quando mi giudichi, per quanto immeritevole io possa essere, percepisco maggiormente l’insondabilità dei Tuoi atti, poiché sei pieno di autorità e saggezza. Nonostante la mia carne soffra privazioni, il mio spirito trova conforto. Come potrei non magnificare la Tua saggezza e i Tuoi atti? Se anche dovessi morire dopo essere giunto alla Tua conoscenza, come potrei non morire lietamente e felicemente? Signore Onnipotente! Davvero non desideri consentirmi di vederTi? Sono davvero immeritevole di ricevere il Tuo giudizio? Vi è forse qualcosa in me che non desideri vedere?” Durante quelle prove, nonostante Pietro non riuscisse a cogliere precisamente le Mie intenzioni, è evidente che considerava un onore e un motivo di orgoglio l’essere usato da Me (anche se ricevette il Mio giudizio in modo tale da consentire all’umanità di vedere la Mia maestosità e la Mia ira) e che non era afflitto da queste prove. Lui è un esempio e un modello per il genere umano da migliaia di anni per via della lealtà che ha mostrato al Mio cospetto, e delle benedizioni che gli ho elargito. Non è precisamente questo l’esempio che dovreste seguire? Pensate a lungo e intensamente a perché Io Mi sia dilungato tanto nel raccontare di Pietro. Dovrebbero essere questi i principi del vostro agire.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 6”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 532

Pietro seguì Gesù per alcuni anni e in Lui vide molte cose che non c’erano in altre persone. Dopo averLo seguito per un anno, Pietro fu scelto da Gesù tra i dodici apostoli (naturalmente, Gesù non lo diceva apertamente e gli altri non erano al corrente di tutto ciò). Durante la sua vita, Pietro si misurò con tutto ciò che Gesù faceva. In particolare, erano incisi nel suo cuore i messaggi della predicazione di Gesù. Era totalmente devoto e leale a Gesù, e non espresse mai alcuna recriminazione contro di Lui. Come risultato, divenne il fedele compagno di Gesù dovunque Egli andasse. Pietro osservò gli insegnamenti di Gesù, le Sue gentili parole, il cibo che assumeva, il Suo abbigliamento, dove trovava riparo e come viaggiava; emulava Gesù in tutto e per tutto. Non fu mai presuntuoso, ma si liberò di tutto ciò che era superato, seguendo l’esempio di Gesù nelle parole e nelle azioni. Fu allora che Pietro sentì che i cieli e la terra e tutte le cose erano nelle mani dell’Onnipotente e che, per tale ragione, non poteva fare scelte personali. Pietro, inoltre, assimilò tutto ciò che Gesù era e lo usò come esempio. La vita di Gesù mostra che Egli non fu supponente in ciò che fece: anziché vantarSi, coinvolgeva le persone con amore. Varie cose indicavano che cosa fosse Gesù e, per questo motivo, Pietro emulava tutto di Lui. Le esperienze che Pietro faceva gli davano sempre maggiore consapevolezza dell’amabilità di Gesù e diceva, ad esempio: “Ho cercato l’Onnipotente in tutto l’universo e ho visto le meraviglie dei cieli e della terra e di tutte le cose, e così ho acquisito una profonda consapevolezza dell’amabilità dell’Onnipotente. Tuttavia, non avevo mai avuto amore vero nel mio cuore e non avevo mai visto l’amabilità dell’Onnipotente con i miei occhi. Oggi, sotto gli occhi dell’Onnipotente, sono stato considerato con favore da Lui e ho finalmente sentito l’amabilità di Dio. Ho finalmente scoperto che non è solo perché Dio ha creato tutte le cose che l’umanità Lo ama; nella mia vita di ogni giorno, ho trovato la Sua sconfinata amabilità. Come può mai essere limitata a ciò che si vede ora?” Man mano che il tempo passava, molta amabilità si manifestò anche in Pietro. Divenne molto obbediente verso Gesù e, naturalmente, subì anche non poche battute d’arresto. Quando Gesù lo portava a predicare in vari luoghi, Pietro si mostrava sempre umile e ascoltava i Suoi sermoni; non diventava mai arrogante per via dei suoi anni al seguito di Gesù. Dopo che Gesù gli disse che la ragione per cui Egli era venuto in terra era per essere crocifisso e completare così la Sua opera, Pietro spesso sentiva angoscia nel suo cuore e piangeva da solo di nascosto. Ciononostante, quello “sventurato” giorno arrivò. Dopo che Gesù fu arrestato, Pietro pianse da solo nella sua barca da pesca e disse molte preghiere; ma, nel suo cuore, sapeva che quella era la volontà di Dio Padre e che nessuno era in grado di cambiarla. Rimase angosciato e con gli occhi gonfi di lacrime soltanto per via dell’amore che provava; quella fu, ovviamente, una debolezza umana. Così, quando apprese che Gesù sarebbe stato inchiodato alla croce, Gli domandò: “Dopo che Te ne sarai andato, tornerai tra noi e veglierai su di noi? Saremo ancora in grado di vederTi?” Benché queste parole fossero molto ingenue e piene di nozioni umane, Gesù, conoscendo l’asprezza della sofferenza di Pietro, ebbe riguardo per questa sua debolezza grazie al Suo amore: “Pietro, ti ho amato. Lo sai questo? Non c’è nessuna ragione dietro quello che dici; tuttavia, il Padre ha promesso che dopo la Mia resurrezione, apparirò alla gente per quaranta giorni. Non credi che il Mio Spirito donerà frequentemente grazia a tutti voi?” Sebbene Pietro si sentisse in qualche misura confortato da ciò, avvertiva che mancava ancora qualcosa e così, dopo la resurrezione, Gesù gli apparve apertamente per la prima volta. Per impedire a Pietro di continuare a rimanere attaccato alle sue nozioni, tuttavia, Gesù rifiutò il lauto pasto che Pietro Gli aveva preparato e scomparve in un batter d’occhio. Da quel momento in poi, Pietro finalmente ebbe una comprensione più profonda del Signore Gesù e Lo amò ancora di più. Dopo la Sua resurrezione, Gesù apparve a Pietro di frequente. Gli apparve altre tre volte dopo la fine dei quaranta giorni e dopo la Sua ascesa al cielo. Ogni apparizione avveniva esattamente dove l’opera dello Spirito Santo stava per essere completata e una nuova opera stava per essere iniziata.

Per tutta la vita, Pietro si guadagnò da vivere pescando, ma, oltre a far ciò, visse per predicare. Nei suoi ultimi anni, Pietro scrisse la sua prima e seconda epistola, oltre a varie lettere alla chiesa di Filadelfia del tempo. La gente di quel periodo fu profondamente colpita da lui. Invece di dare lezioni alle persone sfruttando le sue credenziali, forniva loro un adeguato nutrimento di vita. Non dimenticò mai gli insegnamenti che Gesù gli diede prima di andarSene e fu ispirato da questi per tutta la vita. Mentre seguiva Gesù, decise di ripagare l’amore del Signore con la propria morte e di seguire il Suo esempio in ogni cosa. Gesù acconsentì a ciò, così, quando Pietro ebbe cinquantatré anni (più di vent’anni dopo la dipartita di Gesù), Gesù gli apparve per aiutarlo a realizzare la sua aspirazione. Nei sette anni seguenti, Pietro trascorse la sua vita cercando di conoscere se stesso. Un giorno, alla fine di questi sette anni, fu crocifisso a testa in giù, ponendo così fine alla sua straordinaria vita.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, La vita di Pietro”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 533

Cos’è l’influenza delle tenebre? Questa cosiddetta “influenza delle tenebre” è l’influenza che Satana esercita sulle persone mediante l’inganno, la corruzione, i legami e il controllo; è un’influenza che ha un’aura di morte. Tutti coloro che vivono sotto il dominio di Satana sono destinati a perire. Come puoi sottrarti all’influenza delle tenebre dopo aver ottenuto la fede in Dio? Dopo aver sinceramente pregato Dio, volgi il tuo cuore a Lui completamente. A questo punto, il tuo cuore è mosso dallo Spirito di Dio, cresce in te la volontà di donare tutto te stesso a Lui e, in questo momento, sei sfuggito all’influenza delle tenebre. Se tutto ciò che un uomo fa piace a Dio e risponde alle Sue richieste, allora costui è qualcuno che vive nell’ambito delle parole di Dio e sotto la cura e la protezione di Dio. Se gli uomini non sono in grado di mettere in pratica le parole di Dio, se tentano continuamente di ingannarLo, agendo in modo superficiale nei Suoi confronti e non credendo nella Sua esistenza, allora tali uomini vivono tutti sotto l’influenza delle tenebre. Gli uomini che non hanno ricevuto la salvezza di Dio vivono sotto il dominio di Satana; vale a dire, vivono tutti sotto l’influenza delle tenebre. Coloro che non credono in Dio vivono sotto il dominio di Satana. È possibile che persino coloro che credono nell’esistenza di Dio non vivano necessariamente nella luce di Dio, poiché è possibile che coloro che credono in Lui non vivano necessariamente nell’ambito delle parole di Dio né che siano necessariamente persone capaci di sottomettersi a Dio. L’uomo si limita a credere in Dio e, poiché è privo della conoscenza di Dio, vive ancora nell’ambito dei vecchi precetti, tra parole morte, in una vita oscura e incerta, non pienamente purificato da Dio e neppure completamente guadagnato da Lui. Pertanto, mentre è scontato che quanti non credono in Dio vivano sotto l’influenza delle tenebre, anche coloro che credono in Dio potrebbero comunque vivere sotto la loro influenza, poiché l’opera dello Spirito Santo non è stata svolta in loro. Coloro che non hanno ricevuto la grazia o la misericordia di Dio e coloro che non riescono a vedere l’opera dello Spirito Santo vivono tutti sotto l’influenza delle tenebre; il più delle volte, altrettanto si può dire di coloro che si limitano a godere della grazia di Dio senza però conoscerLo. Se un uomo crede in Dio eppure spende la maggior parte della propria vita sotto l’influenza delle tenebre, allora l’esistenza di quest’uomo ha perso il proprio significato; per non parlare di coloro che non credono nell’esistenza di Dio.

Tutti coloro che non riescono ad accettare l’opera di Dio, o che la accettano ma non sono in grado di soddisfare le Sue richieste, vivono sotto l’influenza delle tenebre; solo coloro che ricercano la verità e sono in grado di soddisfare le richieste di Dio riceveranno benedizioni da Lui, e solo loro sfuggiranno all’influenza delle tenebre. Gli uomini che non sono stati affrancati, che sono sempre controllati da certe cose e incapaci di donare il proprio cuore a Dio, sono uomini soggiogati da Satana che vivono avvolti da un alone di morte. Coloro che non tengono fede ai propri doveri, che non assolvono ai compiti assegnati da Dio e che non svolgono la propria funzione nella chiesa vivono sotto l’influenza delle tenebre. Coloro che disturbano deliberatamente la vita della chiesa, che seminano discordia intenzionalmente tra i propri fratelli e sorelle oppure formano cerchie ristrette sono persone che vivono ancor più profondamente sotto l’influenza delle tenebre, soggiogate da Satana. Coloro che hanno un rapporto anormale con Dio, che hanno sempre desideri stravaganti, che vogliono sempre ottenere un vantaggio e che non cercano mai la trasformazione della propria indole sono persone che vivono sotto l’influenza delle tenebre. Coloro che sono sempre approssimativi e mai seri nel mettere in pratica la verità, che non cercano di conformarsi alla volontà di Dio tentando invece di soddisfare la propria carne, sono anch’essi persone che vivono sotto l’influenza delle tenebre, avvolte dalla morte. Coloro che agiscono in modo disonesto e ingannevole nell’opera che svolgono per Dio, che trattano Dio in modo superficiale e sbrigativo, che ingannano Dio e fanno sempre piani in funzione di se stessi sono persone che vivono sotto l’influenza delle tenebre. Tutti coloro che non riescono ad amare sinceramente Dio, che non perseguono la verità e che non si concentrano sulla trasformazione della propria indole vivono sotto l’influenza delle tenebre.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sfuggi all’influenza delle tenebre e sarai guadagnato da Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 534

Se vuoi essere lodato da Dio, devi in primo luogo sottrarti all’oscura influenza di Satana, aprire il cuore a Dio e volgerlo completamente a Lui. Dio loderebbe le cose che stai facendo ora? Hai volto il cuore a Dio? Le cose che hai fatto sono quelle che Dio ti ha richiesto? Sono conformi alla verità? Esamina te stesso in ogni momento, concentrati sul nutrirti delle parole di Dio, esponi il tuo cuore davanti a Lui, amaLo con sincerità e spenditi con devozione per Lui. Così facendo, otterrai di certo l’apprezzamento di Dio. Tutti coloro che credono in Dio ma non perseguono la verità non hanno modo di sfuggire all’influenza di Satana. Tutti quelli che non conducono la propria vita con onestà, che si comportano in un modo di fronte agli altri ma in un altro alle loro spalle, che offrono una parvenza di umiltà, pazienza e amore mentre in sostanza sono subdoli, perfidi e senza alcuna lealtà verso Dio, tali persone sono l’esempio tipico di coloro che vivono sotto l’influenza delle tenebre: sono della stessa risma del serpente. Coloro la cui fede in Dio è sempre e solo a proprio vantaggio, che sono arroganti e si sentono moralmente superiori, che si mettono in mostra e proteggono la propria posizione sono individui che amano Satana e si oppongono alla verità. Persone di tal genere resistono a Dio e appartengono completamente a Satana. Coloro che non prestano attenzione ai fardelli di Dio, che non servono Dio con tutto il cuore, che si preoccupano costantemente dei propri interessi e di quelli della propria famiglia, che sono incapaci di abbandonare tutto per spendersi per Dio e che non vivono mai secondo le Sue parole sono persone che risiedono fuori dalle parole di Dio. Tali persone non possono ricevere la lode di Dio.

Quando Dio ha creato l’uomo, lo ha fatto perché questi potesse godere delle Sue ricchezze e amarLo in modo sincero; in tal modo, l’uomo sarebbe vissuto nella Sua luce. Oggi, per quanto riguarda tutti coloro che non sono in grado di amare Dio, che non sono attenti ai Suoi fardelli, che sono incapaci di dare tutto il cuore a Dio e che non sono capaci di recepire il cuore di Dio come se fosse il proprio, che non sono in grado di caricarsi sulle spalle i fardelli di Dio come se fossero i propri, ebbene, la luce di Dio non splende su uomini così e, pertanto, essi vivono tutti sotto l’influenza delle tenebre. Essi percorrono un sentiero che è diametralmente opposto alla volontà di Dio, e non vi è un briciolo di verità in nulla di ciò che fanno. Sguazzano nel fango con Satana; sono persone che vivono sotto l’influenza delle tenebre. Se riesci a nutrirti frequentemente delle parole di Dio, a essere attento alla Sua volontà e a mettere in pratica le Sue parole, allora appartieni a Dio e sei una persona che vive nell’ambito delle Sue parole. Sei disposto a sfuggire al dominio di Satana e a vivere nella luce di Dio? Se vivi nell’ambito delle parole di Dio, allora lo Spirito Santo avrà l’opportunità di compiere la Propria opera; se vivi sotto l’influenza di Satana, allora precluderai allo Spirito Santo questa possibilità. L’opera che lo Spirito Santo compie sugli uomini, la luce che Egli fa splendere sugli uomini e la fiducia che Egli infonde in loro durano solo per un momento; se essi non sono attenti e non prestano attenzione, l’opera realizzata dallo Spirito Santo passerà oltre. Se le persone vivono nelle parole di Dio, allora lo Spirito Santo sarà con loro e agirà su di loro; se gli uomini non vivono nelle parole di Dio, allora vivono nella schiavitù di Satana. Gli uomini che vivono con un’indole corrotta non hanno la presenza o l’opera dello Spirito Santo. Se vivi nella sfera delle parole di Dio, se vivi nella condizione richiesta da Dio, allora appartieni a Lui e la Sua opera sarà compiuta su di te; se non vivi nella sfera delle richieste di Dio ma vivi invece sotto il dominio di Satana, allora vivi di certo nella corruzione di Satana. Solo vivendo nell’ambito delle parole di Dio e dando il tuo cuore a Lui puoi soddisfare le Sue richieste; devi fare ciò che Dio dice, rendere le parole da Lui pronunciate il fondamento della tua esistenza e la realtà della tua vita; soltanto allora apparterrai a Dio. Se pratichi davvero secondo la volontà di Dio, Egli compirà la Propria opera su di te e allora vivrai sotto le benedizioni di Dio, alla luce del Suo volto, coglierai l’azione che lo Spirito Santo compie e proverai la gioia della presenza di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sfuggi all’influenza delle tenebre e sarai guadagnato da Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 535

Per sfuggire all’influenza delle tenebre, devi per prima cosa essere fedele a Dio e desiderare di tutto cuore la ricerca della verità: solo allora avrai una corretta condizione. Vivere in una corretta condizione è la premessa indispensabile per sfuggire all’influenza delle tenebre. Non avere una corretta condizione significa non essere leali a Dio e non desiderare di tutto cuore la ricerca della verità; quindi, sfuggire all’influenza delle tenebre è fuori questione. Le Mie parole costituiscono il presupposto affinché l’uomo possa sfuggire alle influenze tenebrose, e chi non è in grado di praticare in conformità con le Mie parole non sfuggirà alla schiavitù dell’influenza delle tenebre. Vivere in una corretta condizione significa vivere sotto la guida delle parole di Dio, vivere in una condizione di fedeltà verso Dio, vivere in una condizione di ricerca della verità, vivere nella realtà di spendersi sinceramente per Dio, vivere in una condizione di amore genuino nei confronti di Dio. Coloro che vivono in queste condizioni e all’interno di questa realtà si trasformeranno gradualmente man mano che entrano più profondamente nella verità e con l’approfondirsi dell’opera, e alla fine saranno certamente persone guadagnate da Dio, che amano Dio sinceramente. Coloro che sono sfuggiti all’influenza delle tenebre saranno gradualmente in grado di accertare quale sia la volontà di Dio e di arrivare a comprenderla, diventando infine confidenti di Dio. Non solo non covano alcuna concezione riguardo a Dio né alcuna ribellione contro di Lui, ma arrivano a detestare ancor di più le concezioni e la ribellione da cui erano posseduti in precedenza, e un amore genuino verso Dio nasce nei loro cuori. Tutti coloro che non sono in grado di sfuggire all’influenza delle tenebre sono concentrati sulla propria carne e pieni di ribellione; il loro cuore è colmo di concezioni umane e di filosofie di vita, nonché delle loro intenzioni e considerazioni. Dio richiede l’amore unico ed esclusivo dell’uomo e che l’uomo sia totalmente preso dalle Sue parole e da un cuore pieno d’amore per Lui. Vivere nell’ambito delle parole di Dio, esaminare le Sue parole per scoprire ciò che l’uomo dovrebbe perseguire, amare Dio in virtù delle Sue parole, accorrere alle Sue parole, vivere per le Sue parole: questi sono gli obiettivi che l’uomo dovrebbe impegnarsi a conseguire. Tutto deve essere costruito sulle parole di Dio: soltanto allora l’uomo sarà in grado di soddisfare i requisiti posti da Dio. Se l’uomo non è provvisto delle parole di Dio, non è altro che un verme posseduto da Satana. Valuta quanto segue: quanta parte della parola di Dio ha messo radici dentro di te? In quali aspetti stai vivendo secondo le parole di Dio? In quali cose non stai vivendo secondo le parole di Dio? Se le parole di Dio non hanno pienamente fatto presa su di te, allora cosa occupa il tuo cuore, di preciso? Nella tua vita quotidiana, sei sotto il controllo di Satana oppure sei pieno delle parole di Dio? Le Sue parole costituiscono il fondamento sul quale si basano le tue preghiere? Sei uscito dalla tua condizione negativa attraverso l’illuminazione delle parole di Dio? Stabilire le parole di Dio quale fondamento della propria esistenza: questa è la realtà alla quale ognuno dovrebbe accedere. Se le Sue parole non sono presenti nella tua vita, allora stai vivendo sotto l’influenza delle tenebre, ti stai ribellando contro Dio, Gli stai opponendo resistenza e Ne stai disonorando il nome; la fede in Dio di simili persone è pura malizia e arreca solo disturbo. Quanta parte della tua vita è stata vissuta secondo le Sue parole? Quanta parte della tua vita non è stata vissuta secondo le Sue parole? Quanto di ciò che le parole di Dio ti hanno richiesto è stato realizzato in te? Quanto è andato perso? Hai esaminato con attenzione tali questioni?

Per sfuggire all’influenza delle tenebre è necessaria sia l’opera dello Spirito Santo che la devota cooperazione da parte dell’uomo. Come mai dico che l’uomo non è sulla giusta strada? Coloro che hanno imboccato la giusta strada sono anzitutto in grado di donare il proprio cuore a Dio. Questo è un compito per accedere al quale è richiesto un lungo periodo di tempo, poiché l’umanità è da sempre vissuta sotto l’influenza delle tenebre ed è stata soggiogata da Satana per migliaia di anni. Pertanto, tale accesso non può essere conseguito in appena un giorno o due. Ho sollevato tale questione oggi in modo che la gente possa meglio comprendere la propria condizione; quando l’uomo è in grado di discernere in cosa consista l’influenza delle tenebre e cosa significhi vivere nella luce, allora il suo ingresso diviene molto più semplice. Questo perché devi sapere quale sia l’influenza di Satana prima di potervi sfuggire, e solo allora avrai modo di liberartene. Per quanto riguarda cosa fare da quel momento in poi, questa è faccenda dell’uomo stesso. Accedi sempre a ogni cosa da un lato positivo, non attendere mai passivamente. Solo in questo modo potrai essere guadagnato da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sfuggi all’influenza delle tenebre e sarai guadagnato da Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 536

Ognuna delle parole di Dio ci colpisce in punti letali, lasciandoci feriti e pieni di paura. Egli svela le nostre concezioni, le nostre fantasie, la nostra indole corrotta. Da tutto quello che diciamo e facciamo, fino a ognuno dei nostri pensieri e delle nostre idee, la nostra natura e la nostra essenza vengono messe a nudo nelle Sue parole, ponendoci in uno stato di paura e di trepidazione e senza un posto dove nascondere la nostra vergogna. Uno a uno, Egli ci parla di tutte le nostre azioni, dei nostri scopi e intenzioni, persino dell’indole corrotta che noi stessi non avevamo mai scoperto, facendoci sentire esposti in tutta la nostra miserabile imperfezione e, ancora di più, completamente conquistati. Egli ci giudica per la nostra opposizione verso di Lui, ci castiga per la nostra blasfemia e la condanna nei Suoi confronti, ci fa sentire senza valore ai Suoi occhi, come se fossimo Satana in persona. Le nostre speranze vengono infrante; e non osiamo più presentarGli alcuna richiesta irragionevole, né coviamo alcun disegno riguardo a Lui; anche i nostri sogni svaniscono nell’arco di una notte. Questa è la realtà che nessuno di noi può immaginare e che nessuno di noi vuole accettare. Per un momento le nostre menti diventano instabili e non sappiamo come proseguire nel nostro cammino, nel nostro credo. Sembra che la nostra fede sia ritornata al punto di partenza, come se non avessimo mai incontrato, né conosciuto, il Signore Gesù. Ogni cosa davanti ai nostri occhi ci rende perplessi e ci sentiamo come lasciati alla deriva. Siamo costernati, delusi e nel profondo dei nostri cuori ci sono una rabbia e una vergogna insopprimibili. Cerchiamo di aprire un varco, di trovare una via d’uscita e, per di più, di continuare ad attendere il nostro Salvatore Gesù, per poterGli affidare i nostri cuori. Sebbene ci siano momenti in cui non ci mostriamo né superbi né umili esteriormente, nei nostri cuori siamo afflitti da un senso di perdita come mai prima d’ora. Sebbene alle volte possiamo sembrare insolitamente calmi all’esterno, dentro di noi siamo in balia di mari agitati di tormento. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno spogliato di tutte le nostre speranze e dei nostri sogni, ci hanno lasciato senza desideri eccessivi, e riluttanti a credere che Egli sia davvero il nostro Salvatore, in grado di salvarci. Il Suo giudizio e il Suo castigo hanno aperto un abisso tra noi e Lui, uno così profondo che nessuno è disposto a varcarlo. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno inflitto, per la prima volta, un’enorme battuta d’arresto e una devastante umiliazione. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno permesso di apprezzare veramente l’onore di Dio e la Sua intolleranza verso le offese dell’uomo, un onore che ci fa risultare, al confronto, miseri e impuri. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno fatto realizzare, per la prima volta, quanto siamo arroganti e presuntuosi, e comprendere che l’uomo non sarà mai uguale a Dio, né sarà mai al pari di Lui. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno resi desiderosi di non vivere più con un’indole così corrotta, di liberarci il più presto possibile da questa natura ed essenza, e di non essere più detestati e disprezzati da Lui. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno reso felici di obbedire alle Sue parole e non più inclini a ribellarci ai Suoi piani e ai Suoi disegni. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno dato ancora una volta il desiderio di sopravvivere e ci hanno reso felici di accettarLo come nostro Salvatore… Abbiamo superato l’opera di conquista, siamo usciti dall’inferno, dalla valle dell’ombra della morte… Dio Onnipotente ci ha guadagnati, noi, questo gruppo di persone! Egli ha trionfato su Satana e ha sconfitto tutti i Suoi nemici!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 4: Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 537

Solo quando ti sarai spogliato della tua indole corrotta e avrai raggiunto una vita di umanità normale sarai reso perfetto. Anche se non sarai in grado di profetizzare, né di svelare i misteri, vivrai e rivelerai l’immagine di un essere umano. Dio creò l’uomo, ma poi egli venne corrotto da Satana, e questa corruzione ha imprigionato le persone in “corpi senza vita”. Quindi, dopo che sarai cambiato, sarai diverso da questi “corpi morti”. Sono le parole di Dio a dare vita allo spirito delle persone e a farle rinascere e, quando lo spirito delle persone sarà rinato, esse avranno preso vita. Il termine “morti” si riferisce ai corpi che non hanno spirito, alle persone nelle quali lo spirito è morto. Quando viene data la vita allo spirito delle persone, esse prendono vita. I santi di cui si è parlato in precedenza corrispondono alle persone che hanno preso vita, che erano sotto l’influsso di Satana, ma sono riuscite a sconfiggerlo. Il popolo eletto della Cina ha sopportato la persecuzione crudele e disumana e gli inganni del gran dragone rosso, che lo ha devastato mentalmente e non gli ha lasciato il benché minimo coraggio di vivere. Dunque, il risveglio del suo spirito deve iniziare dalla sua essenza: poco alla volta, dentro di sé, lo spirito deve risvegliarsi. Quando, un giorno, queste persone prenderanno vita, non ci saranno più ostacoli e tutto procederà senza intoppi. Per ora questo rimane irrealizzabile. La vita della maggior parte degli uomini contiene molto dell’atmosfera della morte; essi sono avvolti da un’aura mortale e mancano loro troppe cose. Le parole di alcune persone portano morte, così come le loro azioni e quasi tutto ciò che realizzano nel loro modo di vivere è morte. Se oggi le persone testimoniassero pubblicamente Dio, fallirebbero in tale compito, perché non hanno ancora completamente preso vita e ci sono ancora troppi morti tra di voi. Al giorno d’oggi, alcuni si chiedono come mai Dio non mostri più segni e prodigi, in modo da diffondere rapidamente la Sua opera tra le nazioni dei gentili. I morti non possono testimoniare Dio; soltanto i vivi possono farlo, ma la maggior parte delle persone attualmente è “morta”, e ce ne sono troppe che vivono sotto un velo di morte, sotto l’influenza di Satana, e non sono in grado di guadagnare la vittoria; quindi, come potrebbero testimoniare Dio? Come potrebbero diffondere l’opera del Vangelo?

Coloro che vivono sotto l’influenza delle tenebre vivono nella morte e sono posseduti da Satana. Senza essere salvati, giudicati e castigati da Dio, gli uomini non sono in grado di sfuggire all’influenza della morte e non possono prendere vita. Questi “morti” non possono testimoniare Dio, ed Egli non può avvalerSi di loro, tantomeno possono entrare nel Regno. Dio desidera la testimonianza dei vivi, non dei morti, e chiede che i vivi, non i morti, lavorino per Lui. “I morti” sono coloro che si oppongono e si ribellano a Dio, coloro che sono intorpiditi nello spirito e non comprendono le Sue parole, coloro che non mettono in pratica la verità e che non mostrano la minima fedeltà nei confronti di Dio, coloro che vivono sotto il dominio di Satana, il quale li sfrutta. I morti si manifestano opponendosi alla verità, ribellandosi a Dio e comportandosi in modo abietto, spregevole, malvagio, brutale, ingannevole e insidioso. Anche se persone simili si nutrono delle parole di Dio, non sono in grado di viverle; vivono, ma sono solo cadaveri che camminano e respirano. I morti sono totalmente incapaci di compiacere Dio, né tantomeno sono davvero in grado di obbedirGli. Sanno soltanto ingannarLo, bestemmiarLo e tradirLo, e tutto quello che realizzano nel modo in cui vivono rivela la natura di Satana. Se le persone desiderano diventare esseri viventi, testimoniare Dio e avere la Sua approvazione, devono accettare la Sua salvezza, sottomettersi di buon grado al Suo giudizio e al Suo castigo e accettare con gioia la Sua potatura e il Suo trattamento. Solo allora saranno in grado di mettere in pratica tutte le verità richieste da Dio, di guadagnare la Sua salvezza e diventare realmente esseri viventi. I vivi sono salvati da Dio; essi sono stati giudicati e castigati da Lui, sono disposti a dedicare loro stessi e sono lieti di offrirGli e di dedicarGli la loro vita. Solo quando i vivi testimoniano Dio, Satana può essere umiliato, soltanto i vivi possono diffondere l’opera del Vangelo di Dio, solo chi è vivo è in sintonia con il Suo cuore ed è una persona reale. In origine, l’uomo creato da Dio era vivo, ma, a causa della corruzione di Satana, ora vive sotto il giogo della morte e sotto l’influsso di Satana; è, quindi, diventato un morto senza spirito, un nemico che osteggia Dio e uno strumento e un prigioniero di Satana. Tutte le persone viventi create da Dio sono diventate morte e così Egli ha perso la Sua testimonianza e il genere umano che Egli Stesso aveva creato, l’unica cosa che possiede il Suo soffio di vita. Se Dio deve riprenderSi la Sua testimonianza e coloro che sono stati creati dalle Sue Stesse mani, ma che sono stati imprigionati da Satana, Egli dovrà farli risorgere perché diventino esseri viventi e recuperarli affinché vivano nella Sua luce. I morti sono coloro che non hanno spirito, che sono estremamente insensibili e si oppongono a Dio. Inoltre, sono quelli che non Lo conoscono. Queste persone non hanno la minima intenzione di obbedire a Dio, non fanno altro che ribellarsi e opporsi a Lui e non dimostrano la minima lealtà nei Suoi confronti. I vivi sono, invece, coloro il cui spirito è rinato, coloro che sanno obbedire a Dio ed esserGli fedeli. Essi possiedono la verità e la testimonianza, e solo queste persone sono gradite nella Sua casa. Dio salva coloro che possono prendere vita, che possono vedere la Sua salvezza, che possono esserGli fedeli e che sono disposti a cercarLo. Egli salva coloro che credono nella Sua incarnazione e nella Sua apparizione. Alcune persone possono prendere vita e altre no; dipende dalla possibilità o meno della salvezza della loro natura. Molte persone hanno udito tante parole di Dio, eppure non sono ancora in grado di comprendere la Sua volontà, né di mettere in pratica le Sue parole. Sono incapaci di vivere qualsiasi verità e, inoltre, interferiscono volutamente con l’opera di Dio. Non sono in grado di svolgere alcun lavoro per Dio, non sono capaci di dedicarGli nulla, spendono persino i soldi della chiesa segretamente e mangiano gratis nella casa di Dio. Queste persone sono morte e non saranno salvate. Dio salva tutti coloro che fanno parte della Sua opera, ma c’è una parte di uomini che non possono ricevere la Sua salvezza; solo un piccolo numero di individui la può ricevere. Il motivo è che la maggior parte degli uomini sono stati corrotti troppo in profondità e sono morti, a tal punto da non poter essere salvati; sono stati completamente sfruttati da Satana e sono di natura troppo malvagia. Quella minoranza di persone è anche incapace di obbedire pienamente a Dio. Non sono fra coloro che Gli sono stati completamente fedeli sin dal principio o che sin dal principio hanno nutrito il massimo amore per Lui; piuttosto, sono diventati obbedienti a Lui grazie alla Sua opera di conquista, vedono Dio grazie al Suo amore supremo. La loro indole è cambiata grazie all’indole giusta di Dio, e sono arrivati a conoscere Dio per merito della Sua opera, la quale è, allo stesso tempo, reale e normale. Senza quest’opera di Dio, quindi, per quanto buone possano essere queste persone, sarebbero ancora sotto il dominio di Satana, succubi della morte, e sarebbero ancora morte. Queste persone oggi possono ricevere la salvezza di Dio unicamente perché sono disposte a cooperare con Lui.

Grazie alla loro fedeltà verso Dio, i viventi saranno da Lui guadagnati e vivranno fra le Sue promesse; mentre, a causa della loro opposizione a Dio, i morti saranno detestati e rifiutati e vivranno fra le Sue punizioni e maledizioni. Questa è l’indole giusta di Dio, che nessun uomo può cambiare. Grazie alla loro ricerca, le persone ricevono l’approvazione di Dio e vivono nella luce; a causa delle loro subdole trame, esse vengono maledette da Dio e subiscono la punizione; a causa delle loro cattive azioni, Egli le punisce, e, grazie al loro desiderio e alla loro fedeltà, ricevono le Sue benedizioni. Dio è giusto: Egli benedice i vivi e maledice i morti tanto che restano sempre sotto il dominio della morte e non vivranno mai nella Sua luce. Dio porterà i viventi nel Suo Regno e nelle Sue benedizioni per stare con Lui per sempre. Egli condannerà i morti alla morte eterna; sono oggetto della Sua distruzione e apparterranno sempre a Satana. Dio non tratta nessuno ingiustamente. Tutti coloro che Lo cercano con sincerità rimarranno sicuramente nella Sua casa, e tutti coloro che disobbediscono e sono incompatibili con Lui vivranno sicuramente nella Sua punizione. Forse nutri dei dubbi riguardo all’opera di Dio nella carne, ma, un giorno, non sarà la carne di Dio a predisporre direttamente il destino dell’uomo; sarà, invece, il Suo Spirito che predisporrà la destinazione dell’uomo, e, in quel momento, gli esseri umani sapranno che la carne di Dio e il Suo Spirito sono una sola cosa, che la Sua carne non può commettere errori e, a maggior ragione, nemmeno il Suo Spirito. Per concludere, quindi, Egli sicuramente porterà con Sé nel Suo Regno coloro che hanno preso vita, non uno di più, non uno di meno. Per quanto riguarda i morti, coloro che non hanno preso vita, essi saranno gettati nel covo di Satana.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sei una persona che ha preso vita?”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 538

La prima fase del cammino che lo Spirito Santo intraprende nell’uomo consiste anzitutto nel distogliere il suo cuore da persone, eventi e cose per immergerlo nelle parole di Dio e fare in modo che creda intimamente che le parole di Dio sono indubitabili e del tutto autentiche. Se credi in Dio, devi credere alle Sue parole; se nonostante tu abbia fede in Dio da molti anni sei ancora inconsapevole del percorso intrapreso dallo Spirito Santo, sei davvero un credente? Per ottenere una vita umana normale (la vita normale di un uomo che ha un rapporto normale con Dio) devi anzitutto credere nelle Sue parole. Senza avere concluso la prima fase dell’opera che lo Spirito Santo compie negli uomini, sei senza fondamento. Se non arrivi a capire nemmeno il più basilare dei principi, come farai a progredire nel cammino che ti aspetta? Imboccare il cammino giusto attraverso il quale Dio perfeziona l’uomo significa imboccare il cammino giusto dell’opera attuale dello Spirito Santo; significa imboccare il cammino intrapreso dallo Spirito Santo. In questo momento, il cammino intrapreso dallo Spirito Santo sono le parole attuali di Dio. Pertanto, per imboccare il cammino dello Spirito Santo gli uomini devono obbedire alle parole attuali di Dio incarnato e nutrirsene. L’opera che Egli svolge è opera delle parole; tutto prende avvio dalle Sue parole, e tutto è edificato sulle Sue parole, sulle Sue attuali parole. Che si debba essere certi di Dio incarnato o conoscere Dio incarnato, entrambe queste cose richiedono più impegno nei confronti delle Sue parole. Diversamente non si ottiene nulla e si resta a mani vuote. Solo partendo dal fondamento che consiste nel nutrirsi delle parole di Dio, e dunque arrivando a conoscerLo e soddisfarLo, si può costruire gradualmente un rapporto normale con Lui. Nutrirsi delle Sue parole e metterle in pratica è la miglior collaborazione che si possa avere con Dio. Attraverso questa pratica si è nelle migliori condizioni per restare saldi nella propria testimonianza del popolo di Dio. Quando si comprende e si è capaci di obbedienza nei confronti dell’essenza delle attuali parole di Dio, si vive sul cammino dell’essere guidati dallo Spirito Santo, e si è imboccato il sentiero giusto del perfezionamento dell’uomo da parte di Dio. Mentre in precedenza agli uomini bastava ricercare la grazia di Dio, o ricercare la pace e la gioia per guadagnare l’opera di Dio, ora le cose stanno diversamente. Senza le parole di Dio incarnato, senza la realtà delle Sue parole, gli uomini non possono ottenere l’approvazione di Dio e Lui li eliminerà tutti. Per ottenere una vita spirituale normale bisogna anzitutto nutrirsi delle parole di Dio e metterle in pratica, e quindi, a partire da questo fondamento, si deve stabilire un rapporto normale con Dio. In che modo collabori? In che modo rimani saldo nella testimonianza del popolo di Dio? In che modo stabilisci un rapporto normale con Lui?

Ecco come fare a capire se hai un rapporto normale con Dio nella vita quotidiana:

1. Credi alla testimonianza che Dio dà di Sé?

2. Credi in cuor tuo che le parole di Dio sono vere e infallibili?

3. Sei una persona che mette in pratica le Sue parole?

4. Sei fedele al Suo incarico? Cosa fai per essere fedele al Suo incarico?

5. Tutto ciò che fai è finalizzato a soddisfare Dio e esserGli fedele?

Puoi utilizzare questa lista di domande per fare il punto e renderti conto se in questa fase tu abbia un rapporto normale con Dio.

Se sei in grado di accettare l’incarico che Dio ti affida, di accettare la Sua promessa, e di seguire il cammino dello Spirito Santo, significa che stai seguendo la volontà di Dio. Il cammino dello Spirito Santo è chiaro in te? In questo momento agisci in armonia con il cammino dello Spirito Santo? Il tuo cuore si avvicina a Dio? Desideri tenere il passo con la nuovissima luce dello Spirito Santo? Desideri essere guadagnato da Dio? Desideri diventare una manifestazione della gloria di Dio in terra? Hai la determinazione di realizzare ciò che Egli ti richiede? Se quando vengono pronunciate le parole di Dio c’è in te la determinazione a collaborare con Lui e a soddisfarLo, se questa è la tua mentalità, significa che le parole di Dio hanno dato frutti nel tuo cuore. Se ti manca questa determinazione, se non persegui degli obiettivi, significa che il tuo cuore non è ancora stato mosso da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le persone la cui indole è cambiata sono coloro che sono entrati nella realtà delle parole di Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 539

Il percorso di pratica da seguire quando si persegue il cambiamento della propria indole della vita è semplice. Se nell’esperienza pratica riesci a seguire le parole attuali dello Spirito Santo e a sperimentare l’opera di Dio, significa che la tua indole ha il potenziale di trasformarsi. Se segui tutto ciò che dice lo Spirito Santo e ricerchi tutto ciò che dice, significa che sei una persona che Gli obbedisce e che avverrà un cambiamento nella tua indole. L’indole dell’uomo muta con le parole attuali dello Spirito Santo; se ti tieni sempre aggrappato alle tue vecchie esperienze e alle regole del passato, la tua indole non può cambiare. Se le parole di oggi dello Spirito Santo chiedono che tutti accedano a una vita di normale umanità e tu invece rimani fissato sulle cose esteriori, sei confuso riguardo alla realtà e non la prendi sul serio, significa che sei un uomo che non è riuscito a tenersi al passo con l’opera dello Spirito Santo, un uomo che non ha imboccato il cammino della Sua guida. Se la tua indole può cambiare o meno dipende dal fatto che tu stia o meno al passo con le parole attuali dello Spirito Santo e che possieda un’autentica conoscenza. È diverso rispetto alla vostra interpretazione di prima. Secondo la tua interpretazione di prima, per te che ti affretti a formulare giudizi, cambiare indole significava non parlare più con leggerezza dopo essere stato assoggettato alla disciplina di Dio, ma questo è solo un aspetto del cambiamento. In questo momento la cosa più importante è seguire la guida dello Spirito Santo: segui qualunque cosa Dio dica e obbedisci a qualunque cosa Egli dica. Non si può cambiare la propria indole; ci si deve sottoporre al giudizio e al castigo, alla sofferenza e all’affinamento delle parole di Dio, oppure si deve essere trattati, disciplinati e potati dalle Sue parole. Solo allora si potranno conseguire l’obbedienza e la devozione a Dio, e si smetterà di essere superficiali nei Suoi confronti. È grazie al raffinamento delle parole di Dio che l’indole degli uomini si trasforma. Solo attraverso lo smascheramento, il giudizio, la disciplina e il trattamento delle Sue parole non oseranno più agire d’impulso e diventeranno calmi e composti. La cosa più importante è riuscire a sottomettersi alle parole attuali di Dio e alla Sua opera anche se non è in linea con le nozioni umane, riuscire a mettere da parte tali nozioni e sottomettersi di buon grado. In passato, quando si parlava di cambiamento dell’indole si faceva riferimento prevalentemente alla rinuncia di se stessi, al fatto di consentire la sofferenza della carne, di disciplinare il proprio corpo e liberarsi delle preferenze carnali: questo è uno dei modi in cui si cambia l’indole. Oggi tutti sanno che la reale espressione di un cambiamento dell’indole consiste nell’obbedire alle parole attuali di Dio e conoscere in modo autentico la Sua nuova opera. In questo modo la precedente interpretazione che gli uomini davano di Dio, un’interpretazione che si tingeva delle loro nozioni, potrà essere eliminata, e loro potranno conquistare la vera conoscenza di Dio e l’obbedienza nei Suoi confronti. Solo questa è un’autentica espressione di cambiamento dell’indole.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le persone la cui indole è cambiata sono coloro che sono entrati nella realtà delle parole di Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 540

La ricerca dell’ingresso nella vita si basa sulle parole di Dio. In precedenza è stato detto che ogni cosa viene realizzata grazie alle Sue parole, ma nessuno lo capiva. Se cominci a sperimentare la fase attuale, tutto ti sarà chiaro e avrai cominciato a edificare delle buone fondamenta per le prove future. Qualunque cosa Dio dica, concentrati esclusivamente sul fatto di entrare nelle Sue parole. Quando Dio dice che comincerà a castigare degli uomini, accetta il Suo castigo. Quando chiede agli uomini di morire, accetta quella prova. Se vivi a partire dai Suoi discorsi più recenti, alla fine le parole di Dio ti perfezioneranno. Più entri nelle parole di Dio, più rapidamente sarai perfezionato. Per quale motivo continuo a chiedervi in una condivisione dopo l’altra di conoscere le parole di Dio ed entrarvi? Solo nel momento in cui ricerchi e sperimenti le parole di Dio ed entri nella realtà delle Sue parole lo Spirito Santo ha l’opportunità di operare in te. Pertanto siete tutti partecipi di ognuno dei metodi attraverso cui opera Dio, e qualunque sia il grado della vostra sofferenza alla fine riceverete tutti un “souvenir”. Per conseguire la perfezione finale, dovete entrare in tutte le parole di Dio. Il perfezionamento degli uomini da parte dello Spirito Santo non è unilaterale: Egli necessita della collaborazione degli uomini, ha bisogno che ciascuno collabori consapevolmente con Lui. Qualunque cosa Dio dica, concentrati solo sul fatto di entrare nelle Sue parole: sarà di maggiore beneficio per la vostra vita. Ogni cosa è finalizzata al raggiungimento di una trasformazione della vostra indole. Quando entrerai nelle parole di Dio, il tuo cuore sarà smosso da Lui e riuscirai a sapere tutto ciò che Dio desidera ottenere in questa fase della Sua opera, e avrai la determinazione di ottenerla. All’epoca del castigo, c’erano persone che lo ritenevano un metodo per operare e che non credevano nelle parole di Dio. Di conseguenza, non venivano sottoposti al raffinamento ed emergevano dal periodo di castigo senza guadagnare né comprendere nulla. C’erano persone che penetravano realmente queste parole senza nutrire un briciolo di dubbio, affermando che le parole di Dio fossero l’infallibile verità e che l’umanità dovesse essere castigata. Si dibattevano in questo ambito per un periodo di tempo, lasciando perdere il futuro e il loro destino, e quando ne venivano fuori la loro indole aveva subito qualche cambiamento, e avevano conquistato una comprensione più profonda di Dio. Tutti coloro che emergevano dal castigo sentivano l’amorevolezza di Dio, e si rendevano conto che quella fase dell’opera era il Suo grande amore che si incarnava in loro, che era la conquista e la salvezza dell’amore di Dio. Dicevano anche che i pensieri di Dio sono sempre buoni, e tutto quello che Dio compie nell’uomo proviene dall’amore, non dall’odio. Coloro che non credevano nelle parole di Dio, coloro che non davano valore alle Sue parole non sono stati sottoposti al raffinamento durante il periodo del castigo, e il risultato è che lo Spirito Santo non era con loro e che non hanno guadagnato nulla. Per quanto riguarda coloro che sono entrati nel periodo del castigo, benché fossero stati sottoposti a raffinamento lo Spirito Santo operava nascostamente in loro, e ne è conseguito un cambiamento della loro indole della vita. Esteriormente, alcuni davano l’impressione di essere molto positivi, tutto il giorno di buon umore, eppure non entravano nello stato di raffinamento provocato dalle parole di Dio e così non cambiavano per nulla, in conseguenza del fatto di non credere nelle parole di Dio. Se non credi nelle Sue parole, lo Spirito Santo non opererà in te. Dio Si manifesta a tutti coloro che credono nelle Sue parole, e coloro che credono nelle Sue parole e le accettano riusciranno a conquistare il Suo amore!

Per entrare nella realtà delle parole di Dio devi trovare il cammino della pratica e sapere come mettere in pratica le parole di Dio. Solo così avrà luogo un cambiamento della tua indole della vita, solo attraverso questo cammino puoi essere perfezionato da Dio, e solo coloro che sono stati perfezionati da Dio in questo modo possono essere in linea con la Sua volontà. Per ricevere nuova luce, devi vivere dentro le Sue parole. Essere stati mossi dallo Spirito Santo solo una volta non può proprio bastare: devi andare maggiormente in profondità. In coloro che sono stati mossi solo una volta sono scaturiti fervore e il desiderio di ricercare, ma inevitabilmente solo come fenomeno transitorio: essi devono essere costantemente mossi dallo Spirito Santo. Ho detto molte volte in passato della Mia speranza che lo Spirito di Dio smuova lo spirito degli uomini perché essi perseguano il cambiamento della loro indole della vita e perché mentre cercano di essere smossi da Dio possano comprendere le proprie inadeguatezze, e sperimentando le Sue parole possano liberarsi delle loro impurità (sicumera, arroganza, nozioni e via di seguito). Non credere che basti essere proattivo nel ricevere nuova luce: devi anche eliminare tutto ciò che è negativo. Da un lato dovete accedere da un punto di vista positivo, e dall’altro dovrete sbarazzarvi di tutto ciò che è impuro dal punto di vista negativo. Devi costantemente esaminare te stesso per capire quali cose impure vi siano ancora in te. Le nozioni religiose dell’uomo, le sue intenzioni e speranze, la sua sicumera e arroganza sono tutte cose sporche. Guardati dentro e confrontati con tutte le parole di rivelazione di Dio per individuare le tue nozioni religiose. Solo quando le riconoscerai davvero potrai liberartene. Alcuni dicono: “Ora è sufficiente seguire la luce dell’opera attuale dello Spirito Santo senza preoccuparsi di altro”. Ma poi, quando le tue nozioni religiose affioreranno, come farai a liberartene? Pensi che sia semplice seguire le parole di Dio oggi? Se sei una persona religiosa, dalle tue nozioni religiose e dalle teorie teologiche tradizionali che hai nel cuore possono scaturire degli impedimenti, e quando ciò accade interferisce con la tua accettazione delle cose nuove. Questi sono tutti problemi reali. Se ti limiti a perseguire le parole attuali dello Spirito Santo, non puoi soddisfare la volontà di Dio. Nel perseguire la luce attuale dello Spirito Santo dovresti individuare le nozioni e motivazioni che hai dentro di te, la tua tracotanza e quali dei tuoi comportamenti disobbediscano a Dio. E dopo avere riconosciuto tutte queste cose, devi spogliartene. Fare in modo che tu abbandoni le tue azioni e i comportamenti precedenti è funzionale a metterti nelle condizioni di seguire le parole che lo Spirito Santo pronuncia oggi. Un cambiamento dell’indole si ottiene da un lato attraverso le parole di Dio, ma d’altro canto è necessaria anche la collaborazione degli uomini. C’è l’opera di Dio e poi c’è la pratica degli uomini, ed entrambe sono indispensabili.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le persone la cui indole è cambiata sono coloro che sono entrati nella realtà delle parole di Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 541

Nel tuo futuro cammino di servizio, come puoi adempiere la volontà di Dio? Un punto cruciale consiste nel perseguire l’ingresso nella vita, nel perseguire un cambiamento dell’indole e un ingresso più profondo nella verità: questa è la strada per riuscire ad essere perfezionati e guadagnati da Dio. Tutti voi siete destinatari dell’incarico di Dio, ma che genere di incarico? Questo ha a che vedere con la prossima fase dell’opera; la prossima fase dell’opera sarà un’opera più grande che verrà realizzata in tutto l’universo. Pertanto, oggi dovete perseguire i cambiamenti della vostra indole della vita, per diventare in futuro la prova autentica del fatto che Dio conquista la gloria attraverso la Sua opera, facendo di voi i modelli della Sua futura opera. La ricerca di oggi è volta interamente a porre le basi dell’opera futura, affinché tu possa essere usato da Dio e possa testimoniarLo. Se ne fai l’obiettivo della tua ricerca, riuscirai a guadagnare la presenza dello Spirito Santo. Più in alto poni l’obiettivo della tua ricerca, più puoi essere perfezionato. Più persegui la verità, più opera lo Spirito Santo. Più energia immetti nella tua ricerca, più otterrai. Lo Spirito Santo perfeziona gli uomini in base al loro stato interiore. Alcuni dicono di non essere disposti a lasciarsi usare o perfezionare da Dio, e di volere solo che la loro carne resti al sicuro e non soffra disgrazie. Alcuni sono restii a entrare nel Regno, ma sono disposti a scendere nel pozzo dell’abisso. Anche in questo caso Dio esaudirà il tuo desiderio. Qualunque cosa tu persegua, Dio la farà accadere. Dunque, cosa stai cercando attualmente? Il perfezionamento? Con le tue azioni e la tua condotta attuali miri ad essere perfezionato da Dio e guadagnato da Lui? Devi costantemente misurarti in questo modo nella vita di tutti i giorni. Se persegui un unico obiettivo con tutto il cuore, è certo che Dio ti perfezionerà. Tale è il cammino dello Spirito Santo. Il cammino lungo il quale lo Spirito Santo guida gli uomini si raggiunge attraverso ciò che cercano. Più aneli ad essere perfezionato e guadagnato da Dio, più lo Spirito Santo opererà in te. Più trascuri di ricercare e più sei negativo e retrivo, più limiti le opportunità di operare dello Spirito Santo; con il passare del tempo lo Spirito Santo ti abbandonerà. Desideri essere perfezionato da Dio? Desideri essere guadagnato da Dio? Desideri essere usato da Dio? Dovreste cercare di fare ogni cosa allo scopo di essere perfezionati, guadagnati e usati da Dio, così che l’universo e tutte le cose possano vedere le azioni di Dio palesate in voi. Fra tutte le cose siete i padroni, e fra tutto ciò che esiste farete sì che Dio goda della testimonianza e della gloria tramite voi: questo dimostra che siete la più benedetta tra tutte le generazioni!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le persone la cui indole è cambiata sono coloro che sono entrati nella realtà delle parole di Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 542

Più tieni conto della volontà di Dio, più grande sarà il tuo fardello, e più grande è il tuo fardello, più ricca sarà la tua esperienza. Quando terrai conto della volontà di Dio, Egli ti caricherà di un fardello per poi illuminarti sui compiti che ti ha affidato. Quando Dio ti darà questo fardello, ti concentrerai su tutte le verità a esso collegate mentre ti nutrirai delle parole di Dio. Se il tuo fardello ha a che vedere con la condizione di vita dei tuoi fratelli e sorelle, significa che esso ti è stato affidato da Dio e che dovrai sempre portarlo con te nelle tue preghiere quotidiane. Ciò che Dio fa è stato dato in carico a te e tu sei disposto a fare ciò che Dio desidera fare; ecco cosa significa assumere il fardello di Dio come proprio. A quel punto, quando ti nutrirai delle parole di Dio, ti concentrerai su questo genere di questioni e ti domanderai: “Come posso risolvere questi problemi? Come posso fare in modo che i miei fratelli e sorelle trovino sollievo e provino godimento spirituale?” Ti concentrerai sulla risoluzione di questi problemi anche nei momenti di condivisione e, quando ti nutrirai delle parole di Dio, ti concentrerai sul nutrirti di parole relative a tali questioni. Porterai questo fardello anche mentre ti nutrirai delle Sue parole. Una volta comprese le richieste di Dio, ti sarà più chiaro quale strada prendere. È questa la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo che il tuo fardello ti fornisce e anche la guida di Dio che ti è stata data in dono. Perché dico questo? Senza un fardello, non presti attenzione quando ti nutri delle parole di Dio; quando ti nutri delle parole di Dio portando un fardello sei in grado di coglierne l’essenza, di trovare la tua strada e di tenere conto della volontà di Dio. Pertanto, nelle tue preghiere dovresti chiedere a Dio di caricarti di ulteriori fardelli e di affidarti compiti ancora più gravosi. Ciò farà sì che tu abbia davanti a te un percorso più efficace in cui fare pratica, che il tuo nutrirti delle parole di Dio abbia maggiori effetti, che tu arrivi a cogliere l’essenza delle Sue parole e sia più in grado di essere mosso dallo Spirito Santo.

Nutrirti della parola di Dio, praticare la preghiera, accettare il fardello di Dio, assumerti i compiti che Egli ti affida: tutto ciò fa sì che tu possa avere un percorso davanti a te. Più aumenterà il peso del fardello che Dio ti affiderà, più facile sarà che tu sia perfezionato da Lui. Alcuni non sono disposti a collaborare con altri nel servire Dio, nemmeno dopo essere stati chiamati a farlo; costoro sono persone pigre che desiderano solo starsene piacevolmente comode. Più ti viene chiesto di collaborare con altri al servizio di Dio, più esperienza otterrai e, poiché avrai più fardelli ed esperienza, otterrai più opportunità di essere perfezionato. Pertanto, riuscendo a servire Dio con sincerità, potrai tenere conto del fardello di Dio e, di conseguenza, avrai maggiori opportunità di essere perfezionato da Lui. Attualmente, soltanto un gruppo di persone come queste viene sottoposto al perfezionamento. Più sarai toccato dallo Spirito Santo e più dedicherai tempo a tenere conto del fardello di Dio, più verrai perfezionato e guadagnato da Dio, finché, in ultimo, diventerai qualcuno che Gli è utile. Attualmente, vi sono alcuni che non portano alcun fardello per la chiesa; sono persone svogliate e approssimative che si preoccupano solo della propria carne. Sono persone estremamente egoiste e persino cieche. Non avrai alcun fardello se non riuscirai a vedere tale questione in modo chiaro. Più tieni conto della volontà di Dio, più pesante sarà il fardello che Dio ti affiderà. Gli egoisti non sono disposti a sopportare cose simili, non sono disposti a pagare questo prezzo e, di conseguenza, perderanno l’opportunità di essere perfezionati da Dio. Questo non è forse farsi del male da soli? Se sei una persona che tiene conto della volontà di Dio, ti addosserai un vero fardello per la chiesa. In realtà, invece di considerarlo un fardello che porti per la chiesa, sarebbe meglio considerarlo un fardello che porti per la tua stessa vita, poiché il fine del fardello che ti addossi per la chiesa è essere perfezionato da Dio attraverso tali esperienze. Pertanto, chiunque sostenga il fardello più pesante per la chiesa, chiunque porti un fardello per fare ingresso nella vita, sarà tra coloro che vengono perfezionati da Dio. Ti è chiaro? Se la chiesa di cui fai parte è dispersa come granelli di sabbia ma tu non sei né preoccupato né in ansia, e quando i tuoi fratelli e sorelle non si nutrono normalmente della parola di Dio fai finta di non vedere, allora non stai portando alcun fardello. Persone siffatte non sono gradite a Dio. Coloro che sono graditi a Dio hanno fame e sete di giustizia e tengono conto della Sua volontà. Pertanto, dovresti cominciare a tenere conto del fardello di Dio in questo stesso istante, non dovresti aspettare che Dio riveli la Sua giusta indole a tutti gli uomini prima di cominciare a tenere conto del Suo fardello. Sarebbe troppo tardi allora, non ti pare? Ora hai una buona opportunità di essere perfezionato da Dio e, se te la lasci sfuggire, lo rimpiangerai per il resto della vita, esattamente come Mosè che, non essendo riuscito ad arrivare nella buona terra di Canaan, lo rimpianse per il resto della vita, portandosi il rimorso nella tomba. Una volta che Dio avrà rivelato la Sua indole giusta a tutti i popoli sarai preso dai rimpianti e, anche se Dio non ti castigherà, sarai tu stesso a farlo con il tuo rimorso. Alcuni non ne sono così convinti ma, se anche tu non ci credi, aspetta e vedrai. Vi sono persone il cui unico scopo è dare compimento a queste parole. Tu sei disposto a sacrificare te stesso per queste parole?

Se non cerchi le opportunità di essere perfezionato da Dio e se non ti sforzi di essere in prima fila nella tua ricerca del perfezionamento, alla fine ti ritroverai pieno di rimorsi. Il momento migliore per raggiungere la perfezione è il presente; adesso è un momento estremamente favorevole. Se non cerchi seriamente di essere perfezionato da Dio, una volta che la Sua opera sarà conclusa sarà troppo tardi e avrai perso questa opportunità. Non importa quanto siano grandi le tue aspirazioni; nel momento in cui Dio non starà più compiendo la Sua opera, per quanto impegno tu ci metta non sarai più in grado di ottenere il perfezionamento. Devi cogliere questa opportunità e collaborare fintanto che lo Spirito Santo compie la Sua grande opera. Se perdi questa opportunità, non te ne sarà concessa un’altra, per quanto tu ti impegni. Alcuni di voi dicono a gran voce: “Dio, sono disposto a tener conto del Tuo fardello e a soddisfare la Tua volontà”. Eppure, non hai alcun percorso da seguire per praticare e pertanto i tuoi fardelli avranno breve durata. Diversamente, se hai un percorso davanti a te, otterrai gradualmente esperienza ed essa sarà ben strutturata e organizzata. Dopo che avrai portato a compimento un fardello, te ne verrà assegnato un altro. Con l’intensificarsi della tua esperienza di vita, anche i tuoi fardelli acquisteranno profondità. Alcune persone portano un fardello solo quando sono toccate dallo Spirito Santo e, dopo un certo periodo di tempo, smettono di portarlo non avendo più alcun percorso dove praticare. Non basta nutrirsi della parola di Dio per crearsi dei fardelli. È necessaria la comprensione di molte verità, grazie alla quale otterrai discernimento, sarai in grado di risolvere i problemi per mezzo della verità e acquisirai una più precisa comprensione delle parole di Dio e della Sua volontà. Grazie a ciò, avrai dei fardelli da portare e solo allora sarai in grado di eseguire un buon lavoro. Inoltre, non basterà avere un fardello senza avere una chiara comprensione della verità; devi avere esperienza personale delle parole di Dio e sapere come metterle in pratica. Solo dopo essere entrato personalmente nella realtà sarai in grado di provvedere agli altri, di guidarli e di essere perfezionato da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tieni conto della volontà di Dio al fine di ottenere la perfezione”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 543

Al momento, l’opera di Dio è far sì che ciascuno intraprenda il giusto percorso, abbia una vita spirituale normale ed esperienze autentiche, sia mosso dallo Spirito Santo e, su tali basi, accetti gli incarichi affidatigli da Dio. Accedere all’addestramento del Regno serve a far sì che ogni vostra parola, azione, movimento, pensiero e idea rientri nelle parole di Dio, che siate più spesso toccati da Lui e che, di conseguenza, il vostro cuore si riempia d’amore per Dio. Serve inoltre a far sì che vi accolliate una maggiore porzione del fardello della volontà di Dio, così che siate tutti sulla strada che vi permette di essere perfezionati da Dio e quindi sulla retta via. Una volta che sarai sulla strada che ti permette di essere perfezionato da Dio, sarai sulla retta via. Quando i tuoi pensieri e le tue idee, così come le tue erronee intenzioni, potranno essere corrette e sarai in grado di distogliere l’attenzione dalla tua carne rivolgendola alla volontà di Dio, quando riuscirai a non farti distrarre dalle intenzioni sbagliate che si presenteranno agendo invece secondo la volontà di Dio, quando, cioè, sarai capace di compiere una tale trasformazione, allora sarai sulla strada giusta per fare esperienza della vita. Quando le tue pratiche di preghiera andranno nella giusta direzione, sarai toccato dallo Spirito Santo nelle tue preghiere. Ogni volta che pregherai, sarai toccato dallo Spirito Santo; ogni volta che pregherai, sarai in grado di placare il tuo cuore davanti a Dio. Se, ogni volta che ti nutrirai di un passo della parola di Dio, sarai in grado di cogliere l’opera che Egli sta realizzando in quel momento e saprai imparare a pregare, a collaborare e a ottenere l’accesso, allora, ma solo allora, il tuo nutrirti delle parole di Dio produrrà risultati. Quando, grazie alle parole di Dio, sarai in grado di trovare la via di accesso e di cogliere le attuali dinamiche dell’opera di Dio e la direzione dell’opera dello Spirito Santo, sarai sulla strada giusta. Se non avrai colto i punti chiave mentre ti nutrivi delle parole di Dio e, anche dopo averlo fatto, non sarai ancora in grado di trovare una strada per fare pratica, ciò dimostrerà che non sai ancora come nutrirti correttamente della Sua parola e che non hai scoperto il metodo o il principio per farlo. Se non hai colto l’opera che Dio sta attualmente compiendo, allora non sei in grado di accettare gli incarichi che Dio ti affiderebbe. L’opera che Dio compie nel momento corrente è precisamente quella che gli uomini devono comprendere e a cui devono accedere nel presente. Avete afferrato il senso di questi concetti?

Se ti nutri in modo efficace della parola di Dio, la tua vita spirituale diventa normale e riesci a cibarti normalmente delle parole di Dio, pregare normalmente, condurre la vita di chiesa normalmente a prescindere dalle prove che ti capitano, dalle circostanze in cui ti imbatti, dai disturbi fisici che ti affliggono, dall’ostracismo dei fratelli e sorelle o dalle difficoltà familiari. Se riuscirai a raggiungere questa condizione, sarà la prova che sei sulla strada giusta. Alcuni sono troppo fragili e mancano di perseveranza e, al più piccolo ostacolo, assumono un atteggiamento piagnucolante e cedono alla negatività. Il perseguimento della verità, invece, richiede perseveranza e determinazione; se questa volta non sei stato capace di soddisfare la volontà di Dio, allora devi arrivare a detestare te stesso e, la volta successiva, devi essere pacatamente determinato in cuor tuo a riuscirci. Se questa volta non hai tenuto conto del fardello di Dio, allora dovrai essere deciso nel ribellarti alla carne quando successivamente affronterai lo stesso ostacolo, e dovrai risolverti a soddisfare la volontà di Dio. È così che diventerai degno di lode. Alcuni non sanno nemmeno se i loro pensieri o le loro idee siano giusti: sono persone stolte! Se desideri domare il tuo cuore e ribellarti alla carne, devi prima sapere se le tue intenzioni siano giuste; soltanto allora potrai farlo. Ma se non sai se le tue intenzioni siano giuste, come puoi domare il tuo cuore e ribellarti alla carne? Anche se ti ribelli, lo farai in modo confuso. Dovresti sapere come ribellarti alle tue erronee intenzioni; ribellarsi alla carne significa questo. Nel momento in cui riconosci che le tue intenzioni, i tuoi pensieri e le tue idee sono errati, dovresti immediatamente cambiare rotta e prendere la strada giusta. Per prima cosa risolvi questo problema ed esercitati per ottenere l’accesso da questo punto di vista, poiché nessuno meglio di te sa se le tue intenzioni siano giuste o no. Quando le intenzioni erronee saranno state corrette e saranno finalizzate a Dio, allora avrai raggiunto l’obiettivo di domare il tuo cuore.

Ora, per te la cosa più importante da fare è acquisire la conoscenza di Dio e della Sua opera e sapere come lo Spirito Santo svolge la Propria opera sull’uomo; questi sono i presupposti essenziali per mettersi sulla strada giusta. Ti risulterà più facile una volta che avrai afferrato questo concetto fondamentale. Credi in Dio e conosci Dio, il che dimostra che la tua fede in Lui è sincera. Se continui a fare esperienza ma, in ultimo, non riesci ancora a conoscere Dio, sei sicuramente una persona che Gli oppone resistenza. Coloro che credono solo in Gesù Cristo ma non credono nel Dio incarnato di oggi sono tutti condannati. Sono tutti farisei degli ultimi giorni, poiché non riconoscono il Dio di oggi e Gli si oppongono tutti. Indipendentemente da quanto sia devoto il loro culto di Gesù, esso sarà del tutto vano; non riceveranno la lode di Dio. Tutti coloro che affermano ostentatamente di credere in Dio ma non hanno una vera conoscenza di Dio nel proprio cuore, sono degli ipocriti!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tieni conto della volontà di Dio al fine di ottenere la perfezione”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 544

Per cercare di essere perfezionati da Dio, si deve in primo luogo comprendere che cosa significhi essere perfezionati da Lui, quali condizioni si debbano soddisfare al fine di esserlo e poi, una volta compreso ciò, cercare un percorso per far pratica. Bisogna essere di qualità abbastanza buona al fine di essere perfezionati da Dio. Molti per loro natura non sono di qualità abbastanza alta, il che richiede il pagamento di un prezzo e uno sforzo personale. Minore è la tua qualità, maggiore è l’impegno personale che dovrai mettervi. Più grande è la tua comprensione delle parole di Dio e più le traduci in pratica, più velocemente puoi intraprendere il cammino del perfezionamento. Attraverso la preghiera, puoi essere perfezionato nel campo della preghiera; anche nutrendoti delle parole di Dio, cogliendone la sostanza e vivendo la realtà delle parole di Dio, puoi essere portato a perfezione. Attraverso l’esperienza quotidiana delle parole di Dio, dovresti arrivare a capire ciò che manca in te e, inoltre, dovresti riconoscere quali sono i tuoi difetti fatali e le tue debolezze, e pregare e supplicare Dio. In questo modo, gradualmente sarai reso perfetto. La via verso la perfezione è questa: pregare, nutrirti delle parole di Dio, cogliere l’essenza delle parole di Dio, accedere all’esperienza delle parole di Dio, giungere a riconoscere che cosa manca in te, sottometterti all’opera di Dio, tenere conto del fardello di Dio, rinunciare alla carne attraverso il tuo amore per Dio ed essere assiduamente in comunione con i tuoi fratelli e sorelle, poiché ciò può rendere più ricche le tue esperienze. Che si tratti della vita comunitaria o della tua vita personale, che si tratti di grandi o di piccole assemblee, tutto può permetterti di acquisire esperienza e ricevere addestramento, così che il tuo cuore possa essere sereno dinanzi a Dio e ritorni a Lui. Tutto ciò fa parte del processo dell’essere resi perfetti. Sperimentare le parole di Dio, come descritto in precedenza, significa essere in grado di assaporarle realmente e consentire a se stessi di viverle appieno, in modo da acquisire maggior fede e amore verso Dio. In questa maniera, gradualmente ti libererai della tua corrotta indole satanica, abbandonerai le tue motivazioni inappropriate e vivrai come vive una persona normale. Più è grande l’amore per Dio dentro di te, ossia maggiore è la parte di te che è stata perfezionata da Dio, meno sarai soggetto alla corruzione di Satana. Attraverso le tue esperienze pratiche, intraprenderai gradualmente il cammino verso la perfezione. Pertanto, se desideri essere reso perfetto, è particolarmente importante che tu tenga conto della volontà di Dio e faccia esperienza delle Sue parole.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tieni conto della volontà di Dio al fine di ottenere la perfezione”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 545

Ora Dio vuole guadagnare un certo gruppo di uomini, quelli che si sforzano di collaborare con Lui, che sanno obbedire alla Sua opera, che sono convinti della veridicità delle parole proferite da Dio, e che sono capaci di mettere in pratica le Sue richieste; sono coloro che hanno una comprensione autentica nel profondo del cuore, che possono essere perfezionati, e inevitabilmente riusciranno a percorrere il cammino della perfezione. Coloro che non possono essere perfezionati sono quanti non hanno una chiara comprensione dell’opera di Dio, non si nutrono delle Sue parole, non vi prestano attenzione, e nel cui cuore non vi è traccia dell’amore verso Dio. Coloro che dubitano di Dio incarnato sono sempre incerti su di Lui, non prendono mai sul serio le Sue parole e Lo ingannano sempre. Sono persone che avversano Dio e appartengono a Satana; non vi è modo di perfezionare questo genere di uomini.

Se desideri essere perfezionato devi innanzitutto essere favorito da Dio, poiché Egli perfeziona coloro che favorisce e che sono in sintonia con il Suo cuore. Se desideri essere in sintonia con il cuore di Dio devi avere un cuore che obbedisca alla Sua opera, devi sforzarti di perseguire la verità e accettare lo scrutinio di Dio in tutte le cose. Sono state sottoposte allo scrutinio di Dio tutte le tue azioni? Il tuo intento è giusto? Se il tuo intento è giusto, Dio ti elogerà; se il tuo intento è sbagliato, è la dimostrazione del fatto che il tuo cuore ama non Dio, ma la carne e Satana. Pertanto devi usare la preghiera come metodo per accettare lo scrutinio di Dio in tutte le cose. Sebbene quando preghi Io non Mi trovi davanti a te di persona, con te c’è lo Spirito Santo, e la tua preghiera si rivolge sia a Me sia allo Spirito di Dio. Perché credi in questa carne? Credi perché Egli ha lo Spirito di Dio. Crederesti in questa persona se Egli fosse privo dello Spirito di Dio? Quando credi in questa persona, credi nello Spirito di Dio. Quando temi questa persona, temi lo Spirito di Dio. La fede nello Spirito di Dio è fede in questa persona, e la fede in questa persona è anche fede nello Spirito di Dio. Quando preghi senti che lo Spirito di Dio è con te e che c’è Dio davanti a te, e dunque rivolgi la preghiera al Suo Spirito. Oggi la maggior parte degli uomini ha troppa paura di portare le proprie azioni al cospetto di Dio; mentre potresti ingannare la Sua carne, non puoi ingannare il Suo Spirito. Ogni aspetto che non è in grado di resistere allo scrutinio di Dio è in contrasto con la verità, e dovrebbe essere messo da parte; fare altrimenti significa commettere un peccato contro Dio. Quindi devi deporre in ogni momento il tuo cuore al cospetto di Dio: quando preghi, quando parli e condividi con i tuoi fratelli e sorelle, quando compi il tuo dovere e ti occupi dei tuoi affari. Quando adempi la tua funzione Dio è con te e, fintanto che il tuo intento è corretto ed è per l’opera della casa di Dio, accetterà tutto ciò che fai; dovresti dedicarti con sincerità al compimento della tua funzione. Se quando preghi nutri in cuor tuo l’amore per Dio e Ne cerchi l’attenzione, la protezione e lo scrutinio, se il tuo intento sono queste cose le tue preghiere avranno effetto. Se ad esempio pregando durante gli incontri aprirai il tuo cuore a Dio rivolgendoGli una preghiera e raccontandoGli cos’hai in cuor tuo senza dire falsità, le tue preghiere avranno sicuramente effetto. Se ami seriamente Dio dal profondo del cuore, prestaGli un giuramento: “Dio che sei nei cieli e sulla terra e fra tutte le cose, Ti prometto: possa il Tuo Spirito esaminare tutto ciò che faccio, proteggermi e aver cura di me in ogni momento, e fare sì che tutte le mie azioni risultino degne in Tua presenza. Se mai il mio cuore cessasse di amarTi o Ti tradisse, castigami e maledicimi severamente. Non perdonarmi né in questo mondo né nel prossimo!” Hai il coraggio di fare un simile giuramento? Se non ce l’hai, vuol dire che sei timoroso e ami ancora te stesso. Avete questa risolutezza? Se è davvero la tua decisione, devi prestare questo giuramento. Se hai la risolutezza necessaria per prestare questo giuramento, Dio la porterà a compimento. Quando presti giuramento a Dio, Egli ascolta. Stabilisce se sei un peccatore o un giusto in base alle tue preghiere e alla tua pratica. Quello in atto ora è il processo del vostro perfezionamento, e se davvero hai fede nell’essere perfezionato porterai tutto ciò che fai al cospetto di Dio e accetterai il Suo scrutinio; se compirai azioni oltraggiosamente ribelli o Lo tradirai, Egli porterà a compimento il tuo giuramento; pertanto, che ti tocchi la perdizione o il castigo, sarà stata opera tua. Hai prestato il giuramento, perciò devi mantenerlo. Se non manterrai un giuramento da te prestato, andrai incontro alla perdizione. Poiché sei tu ad avere prestato il giuramento, Dio lo porterà a compimento. Alcuni dopo le preghiere hanno paura e si rammaricano dicendo: “È tutto finito! È venuta a mancare la possibilità di essere depravato; è venuta a mancare la possibilità di fare cose malvage; è venuta a mancare la possibilità di abbandonarmi ai desideri mondani!” Sono persone che amano ancora la mondanità e il peccato, ed è certo che andranno incontro alla perdizione.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio perfeziona coloro che sono in sintonia con il Suo cuore”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 546

Essere un credente significa dover portare tutto ciò che fai al cospetto di Dio e sottoporre tutto al Suo scrutinio. Se ciò che fai può essere portato al cospetto dello Spirito di Dio ma non al cospetto della carne di Dio, significa che non sei stato sottoposto allo scrutinio del Suo Spirito. Chi è lo Spirito di Dio? Chi è la persona di cui Dio rende testimonianza? Non sono forse Essi una cosa sola? La maggior parte degli uomini Li considera due entità distinte, convinta che lo Spirito di Dio sia lo Spirito di Dio, e che la persona di cui Dio rende testimonianza sia semplicemente un uomo. Ma non sei forse in errore? Per conto di chi opera questa persona? Coloro che non conoscono Dio incarnato non hanno comprensione spirituale. Lo Spirito di Dio e la Sua carne incarnata sono un tutt’uno, poiché lo Spirito di Dio è materializzato nella carne. Se questa persona non è gentile con te, lo sarà lo Spirito di Dio? Non sei confuso? Chiunque oggi non riesca ad accettare lo scrutinio di Dio non può riceverNe l’approvazione, e chiunque non conosca Dio incarnato non può essere perfezionato. Guarda tutto ciò che fai e vedi se può essere portato al cospetto di Dio. Se non puoi portare tutto ciò che fai al cospetto di Dio, significa che sei un malfattore. I malfattori possono essere perfezionati? Tutte le cose che fai dovrebbero essere portate al cospetto di Dio: ogni azione, intenzione e reazione. Persino la vita spirituale quotidiana (le preghiere, la tua vicinanza a Dio, il nutrirti delle parole di Dio, la condivisione con i fratelli e sorelle, il vivere la vita della chiesa) e il tuo servizio nella collaborazione possono essere portati al cospetto di Dio per essere sottoposti al Suo scrutinio. È questo tipo di pratica che ti aiuterà a maturare nella vita. Il processo di accettazione dello scrutinio di Dio è il processo di purificazione. Più riesci ad accettare lo scrutinio di Dio e più vieni purificato e ti trovi in sintonia con la volontà di Dio, e questo fa sì che non sia trascinato nella dissolutezza e che il tuo cuore viva in Sua presenza. Più accetti il Suo scrutinio, maggiore è l’umiliazione di Satana e la tua capacità di rinunciare alla carne. Pertanto, l’accettazione dello scrutinio di Dio è un percorso di pratica che gli uomini dovrebbero seguire. Indipendentemente da ciò che fai, persino durante la condivisione con i fratelli e sorelle, puoi portare le tue azioni al cospetto di Dio e cercare il Suo scrutinio e aspirare ad obbedire proprio a Dio; in questo modo la tua pratica sarà molto più corretta. Solo portando tutto ciò che fai al cospetto di Dio e accettando il Suo scrutinio puoi essere una persona che vive alla presenza di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio perfeziona coloro che sono in sintonia con il Suo cuore”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 547

Coloro che sono privi della comprensione di Dio non riescono mai a obbedirGli del tutto. Sono figli della disobbedienza. Sono troppo ambiziosi e c’è troppa ribellione in loro, per cui si allontanano da Dio e non sono disposti ad accettare il Suo scrutinio. Uomini del genere non possono essere perfezionati facilmente. Alcuni sono selettivi nel loro modo di nutrirsi delle parole di Dio e nell’accettarle. Accettano le parti delle parole di Dio che sono in sintonia con le loro nozioni mentre rifiutano quelle che non lo sono. Questa non è forse la più sfacciata ribellione e resistenza a Dio? Chi crede in Dio per anni senza minimamente comprenderLo è un miscredente. Coloro che sono disposti ad accettare lo scrutinio di Dio sono coloro che cercano di comprenderLo, che sono disposti ad accettare le Sue parole. Saranno loro a ricevere l’eredità e le benedizioni di Dio, e i più benedetti. Dio maledice coloro che non hanno spazio per Lui nel cuore, e castiga e abbandona persone di questo tipo. Se non Lo ami, Dio ti abbandonerà, e se non ascolti ciò che dico, ti assicuro che lo Spirito di Dio ti abbandonerà. Prova, se non ci credi! Oggi chiarisco per te un percorso di pratica, ma che tu lo metta o meno in pratica dipende da te. Se non lo credi, se non lo metti in pratica, vedrai se lo Spirito Santo opera in te! Se non cerchi la comprensione di Dio, lo Spirito Santo non opera in te. Dio opera in chi cerca le Sue parole e ne fa tesoro. Più farai tesoro delle parole di Dio, più il Suo Spirito opererà in te. Più una persona fa tesoro delle parole di Dio, maggiori sono le possibilità che sia perfezionata da Dio. Dio perfeziona coloro che Lo amano davvero, e perfeziona coloro il cui cuore è in pace al Suo cospetto. Fare tesoro di tutta l’opera di Dio, fare tesoro dell’illuminazione di Dio, della presenza di Dio, dell’attenzione e della protezione di Dio, di come le parole di Dio diventano la tua realtà e provvedono alla tua vita: tutte queste cose si accordano nel migliore dei modi al cuore di Dio. In altre parole, se farai tesoro dell’opera di Dio, se farai tesoro di tutta l’opera che Egli ha compiuto su di te, Egli ti benedirà e farà in modo che tutto ciò che è tuo si moltiplichi. Se non farai tesoro delle parole di Dio, Egli non opererà in te ma si limiterà a concederti una grazia irrisoria per la tua fede, o a elargire a te una misera ricchezza materiale e alla tua famiglia una misera sicurezza. Dovresti adoperarti per fare delle parole di Dio la tua realtà, ed essere capace di soddisfarLo ed essere in sintonia con il Suo cuore; non dovresti limitarti a cercare di godere della Sua grazia. Nulla per coloro che credono è più importante di ricevere l’opera di Dio, conseguire la perfezione e diventare gli esecutori della Sua volontà. Questo è lo scopo che dovresti perseguire.

Tutto ciò che l’uomo ha perseguito nell’Età della Grazia è ormai obsoleto, poiché attualmente il livello della ricerca è più alto; ciò che si cerca è al tempo stesso più elevato e più pratico, ciò che si cerca può meglio soddisfare l’intimo bisogno dell’uomo. Nelle età passate, Dio non operava sugli uomini come fa oggi; non parlava loro come oggi, e anche le Sue richieste nei loro confronti non erano elevate come quelle odierne. Il fatto che adesso Dio vi parli di queste cose dimostra che la Sua intenzione precipua si incentra su di voi, su questo gruppo di uomini. Se desideri davvero essere perfezionato da Dio, allora fanne il tuo obiettivo principale. Che tu ti dia da fare, ti spenda, svolga una funzione o abbia ricevuto un incarico da parte di Dio, la finalità è sempre quella di essere perfezionato e adempiere la volontà di Dio, di raggiungere questi obiettivi. Se qualcuno afferma di non cercare la perfezione operata da Dio o l’ingresso nella vita ma solo la pace e la gioia carnale, è il più cieco fra gli uomini. Coloro che non perseguono la vita realtà ma solo la vita eterna del mondo che verrà e la sicurezza in questo mondo, sono i più ciechi fra gli uomini. Pertanto, tutto ciò che fai dovrebbe essere fatto allo scopo di essere perfezionato e guadagnato da Dio.

L’opera che Dio svolge negli uomini consiste nel provvedere a loro in base alle loro diverse esigenze. Più ampia è la vita di un uomo, più questi chiede e cerca. Se in questa fase non cerchi nulla, è la dimostrazione del fatto che lo Spirito Santo ti ha abbandonato. Tutti coloro che cercano la vita non verranno mai abbandonati dallo Spirito Santo; sono persone che cercano sempre e hanno sempre nel cuore un anelito. Persone come queste non si accontentano mai di come stanno le cose. Ogni fase dell’opera dello Spirito Santo mira a conseguire un effetto in te, ma se diventerai condiscendente con te stesso, se non avrai più esigenze, se non accetterai più l’opera dello Spirito Santo, Egli ti abbandonerà. Gli uomini hanno bisogno dello scrutinio quotidiano di Dio; hanno bisogno di ricevere quotidianamente abbondanti provviste da Dio. Si può andare avanti senza nutrirsi della parola di Dio ogni giorno? Se proveranno di continuo la sensazione di non essersi saziati abbastanza della parola di Dio, la cercheranno sempre e ne avranno fame e sete, Lo Spirito Santo opererà sempre in loro. Più un uomo prova anelito, più cose pratiche possono scaturire dalla sua condivisione. Più intensamente cerca la verità e più velocemente consegue la crescita nella sua vita, e questo lo rende ricco di esperienza e un opulento abitante della casa di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio perfeziona coloro che sono in sintonia con il Suo cuore”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 548

Lo Spirito Santo ha una strada da percorrere in ognuno e dà a ognuno l’opportunità di essere perfezionato. Attraverso la negatività vieni reso consapevole della tua corruzione e, a quel punto, liberandoti della negatività, troverai una strada che conduce alla pratica; sono tutti modi attraverso i quali avviene il tuo perfezionamento. Inoltre, la continua guida e illuminazione di alcune cose positive che hai dentro farà sì che tu diventi proattivo nell’adempiere la tua funzione, cresca nella comprensione e acquisisca discernimento. Nel momento in cui ti trovi in buone condizioni, sei particolarmente disposto a leggere la parola di Dio e particolarmente disposto a pregare Dio, oltre a essere in grado di rapportare i sermoni che ascolti al tuo stato. In questi momenti, Dio ti illumina dentro, facendoti rendere conto di alcune cose relative all’aspetto positivo. È così che avviene il tuo perfezionamento nell’aspetto positivo. Negli stati negativi, sei debole e passivo; sebbene tu senta di non avere Dio nel tuo cuore, Egli tuttavia ti illumina, aiutandoti a trovare una strada che conduce alla pratica. Ne consegue il raggiungimento del perfezionamento nell’aspetto negativo. Dio può perfezionare l’uomo sia negli aspetti positivi sia in quelli negativi. Dipende dalla tua capacità di sperimentare e se tu cerchi o meno di essere perfezionato da Dio. Se cerchi veramente di essere perfezionato da Lui, allora il negativo non può infliggerti delle perdite, ma, al contrario, può portarti cose che sono più reali e che possono aumentare la tua capacità di conoscere ciò che manca in te, aumentare la tua capacità di comprendere il tuo vero stato e di capire che l’uomo non ha niente e non è niente; se non sperimenti le prove, resti privo della conoscenza, e ti sentirai sempre al di sopra degli altri e migliore di chiunque altro. Attraverso tutto questo, vedrai che tutto ciò che è venuto prima è stato compiuto e protetto da Dio. L’ingresso nelle prove ti lascia privo di amore e di fede, sei carente nella preghiera e non riesci a cantare inni e, senza rendertene conto, nel bel mezzo di tutto questo arrivi a conoscere te stesso. Dio ha molti mezzi per perfezionare l’uomo. Egli fa ricorso a ogni sorta di ambiente per affrontare l’indole corrotta dell’uomo, e usa varie cose per metterlo a nudo. Da un lato affronta l’uomo; da un altro, lo mette a nudo; e, da un altro ancora, lo rivela, scavando e svelando i “misteri” che albergano nelle profondità del suo cuore, e mostrandogli la sua natura attraverso la rivelazione di molti dei suoi stati. Dio perfeziona l’uomo con molti metodi (con la rivelazione, il trattamento, il raffinamento e il castigo), così che l’uomo possa sapere che Dio è concreto.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Soltanto chi si concentra sulla pratica può essere perfezionato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 549

Cos’è che ricercate ora? L’essere perfezionati da Dio, conoscere Dio, ottenere Dio, o forse cercate lo stile di un Pietro degli anni Novanta, o una fede più grande di quella di Giobbe, o magari cercate di essere dichiarati giusti da Dio e giungere dinanzi al Suo trono, o di essere capaci di manifestare Dio sulla terra e di renderNe una testimonianza forte e risonante. A prescindere dall’oggetto della vostra ricerca, in ultima istanza, lo fate per essere salvati da Dio. Non importa se cerchi di essere una persona giusta, o se cerchi lo stile di Pietro, la fede di Giobbe o di essere perfezionato da Dio: tutte queste cose sono l’opera di Dio sull’uomo. In altre parole, indipendentemente da ciò che cerchi, è tutto volto all’essere perfezionati da Dio, è tutto volto a sperimentare la Sua parola, è tutto volto a soddisfare il Suo cuore; qualunque cosa tu cerchi, è tutto volto a scoprire la bellezza di Dio, a trovare una strada che conduca alla pratica nell’esperienza reale perché tu possa riuscire a disfarti della tua indole ribelle, raggiungendo uno stato normale in te, essendo capace di adeguarti completamente alla volontà di Dio, perché tu possa diventare una persona corretta e avere la giusta motivazione in tutto ciò che fai. La ragione per cui sperimenti tutte queste cose è arrivare a conoscere Dio e conseguire la crescita di vita. Anche se ciò che sperimenti consiste nella parola di Dio e in fatti reali, come pure nelle persone, le questioni e le cose intorno a te, in ultima istanza, riesci a conoscere Dio e a essere perfezionato da Lui. Cercare di percorrere la strada di una persona giusta o di mettere in pratica la parola di Dio: sono queste cose il tragitto da seguire, mentre la destinazione è conoscere Dio ed essere perfezionati da Lui. Sia che tu intraprenda la ricerca del perfezionamento da parte di Dio o che cerchi di testimoniarLo, tutto, in ultima istanza, è finalizzato alla conoscenza di Dio; viene fatto affinché l’opera che Egli compie in te non sia vana e tu possa infine giungere a conoscere la realtà di Dio, a conoscere la Sua grandezza, e tanto più a conoscere l’umiltà e la segretezza di Dio, e la grandezza dell’opera che Egli compie in te. Dio Si è umiliato a un livello tale che compie la Sua opera in queste persone immonde e corrotte, e che perfeziona questo gruppo di persone. Dio non soltanto Si è fatto carne per vivere e mangiare tra gli uomini, per pascerli e per fornire loro ciò di cui hanno bisogno. Ciò che conta maggiormente è che compie la Sua poderosa opera di salvezza e conquista su questi uomini insopportabilmente corrotti. È arrivato al cuore del gran dragone rosso per salvare questi uomini sommamente corrotti affinché tutti gli uomini possano essere cambiati e rinnovati. Le immense avversità che Egli affronta non sono soltanto le avversità affrontate dal Dio incarnato, ma soprattutto il fatto che lo Spirito di Dio patisca un’estrema umiliazione: Si rende umile e Si nasconde al punto da divenire una persona comune. Dio Si è incarnato e ha assunto la forma della carne affinché gli uomini vedano che ha una normale vita umana e normali bisogni umani. Questo è sufficiente a dimostrare che Dio Si è reso umile in grande misura. Lo Spirito di Dio Si realizza nella carne. Sebbene il Suo Spirito sia così elevato e grande, Egli assume la forma di un essere umano comune, di un uomo insignificante per compiere l’opera del Suo Spirito. La levatura, la comprensione, il senno, l’umanità e la vita di ognuno di voi dimostrano che siete proprio indegni di accettare una simile opera di Dio. Siete veramente indegni nel lasciare che Dio sopporti simili avversità per voi. Dio è così grande. Egli è così supremo, e gli uomini sono così meschini; eppure, Egli opera comunque su di loro. Non solo Si è incarnato per provvedere agli uomini, per parlare agli uomini, ma addirittura vive insieme a loro. Dio è così umile, così amabile. Se, non appena viene menzionato l’amore di Dio, non appena viene menzionata la grazia di Dio ti sciogli subito in lacrime pronunciando grandi lodi, se raggiungi questo stato, allora possiedi un’autentica conoscenza di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Soltanto chi si concentra sulla pratica può essere perfezionato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 550

Di questi tempi la ricerca degli uomini sta subendo una deviazione; cercano soltanto di amare Dio e di soddisfarLo, ma non Ne hanno alcuna conoscenza e hanno trascurato l’illuminazione e la rivelazione dello Spirito Santo in loro. Sono privi del fondamento della vera conoscenza di Dio. In questo modo, al progredire della loro esperienza corrisponde una perdita di entusiasmo. In tutti coloro che ricercano una vera conoscenza di Dio, malgrado in passato non fossero stati positivi, e avessero una tendenza alla negatività e alla debolezza, si sciogliessero spesso in lacrime, cadessero nello sconforto e nella perdita della speranza, adesso, man mano che acquisiscono esperienza, si ha un miglioramento dei loro stati. Passata l’esperienza dell’essere trattati e spezzati, e superata una serie di prove e raffinamenti, hanno fatto grandi progressi. Gli stati negativi si riducono e si è verificato un cambiamento nella loro indole della vita. Man mano che vengono sottoposti a nuove prove, i loro cuori cominciano ad amare Dio. C’è una regola che governa il perfezionamento degli uomini da parte di Dio, ossia che Dio ti illumina utilizzando una parte desiderabile di te, affinché tu disponga di un sentiero che conduce alla pratica e possa separarti da tutti gli stati negativi, cosa che aiuta il tuo spirito a conseguire la liberazione e ti rende maggiormente capace di amarLo. In questo modo puoi disfarti dell’indole corrotta di Satana. Sei spontaneo e aperto, intenzionato a conoscere te stesso e a mettere in pratica la verità. Dio certamente ti benedirà, così quando sarai debole e negativo, ti illuminerà doppiamente, aiutandoti a conoscere di più te stesso, a essere maggiormente disposto a pentirti e più capace di praticare le cose che dovresti praticare. Solo così il tuo cuore può essere in pace e a proprio agio. Chi è solito prestare attenzione a conoscere Dio, prestare attenzione a conoscere se stesso e a eseguire la propria pratica, potrà ricevere frequentemente l’opera di Dio nonché la Sua guida e illuminazione. Anche se si trova in uno stato negativo, è in grado di capovolgere immediatamente la situazione, che sia per un’azione della coscienza o per l’illuminazione elargita dalla parola di Dio. Il cambiamento dell’indole di un individuo viene sempre raggiunto quando questi conosce il proprio stato effettivo e l’indole e l’opera di Dio. Chi è disposto a conoscere se stesso e ad aprirsi sarà in grado di realizzare la verità. Questo tipo di persona è fedele a Dio, e una persona che è fedele a Dio ha la cognizione di Dio, sia essa profonda o superficiale, scarsa o abbondante. Questa è la giustizia di Dio, ed è qualcosa che gli uomini conseguono; è il loro guadagno. Chi ha la conoscenza di Dio è dotato di una base, una visione. Una persona siffatta ha certezza dell’incarnazione di Dio, e la certezza della Sua parola e della Sua opera. Indipendentemente da come Dio operi o parli, o dal disturbo arrecato da altri, sa mantenere la propria posizione ed essere salda nel testimoniare Dio. Più una persona ha queste caratteristiche, e più è in grado di realizzare la verità che comprende. Poiché pratica sempre la parola di Dio, Ne ottiene una maggiore comprensione e ha la fermezza necessaria per rendere per sempre la testimonianza di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Soltanto chi si concentra sulla pratica può essere perfezionato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 551

Avere discernimento, avere sottomissione e la capacità di penetrare le cose così per essere dotati di acutezza di spirito vuol dire essere illuminati dalle parole di Dio nel proprio intimo non appena ci si imbatte in qualcosa. Acutezza di spirito significa questo. Ogni cosa che Dio fa è volta ad aiutare a rivitalizzare lo spirito delle persone. Perché Dio non fa che dire che gli uomini sono intorpiditi e ottusi? Perché il loro spirito è morto e sono diventati così insensibili da essere del tutto inconsapevoli delle cose dello spirito. L’opera di Dio consiste nel far progredire la vita degli uomini e nell’aiutare il loro spirito a prendere vita, affinché possano penetrare le cose dello spirito e siano sempre in grado di amare Dio di cuore e di soddisfarLo. Il raggiungimento di questo stadio da parte di una persona mostra che il suo spirito è stato ravvivato e che la prossima volta che si imbatterà in qualcosa sarà in grado di reagire immediatamente. È ricettiva ai sermoni e reagisce velocemente alle situazioni. Ecco cosa significa raggiungere l’acutezza di spirito. Molti reagiscono prontamente agli eventi esterni, ma diventano insensibili e ottusi non appena sentono parlare di ingresso nella realtà o degli aspetti dettagliati dello spirito. Capiscono qualcosa solo se la trovano davanti al naso. Sono tutti segnali di insensibilità e ottusità, di avere scarsa esperienza delle cose dello spirito. Alcuni sono acuti di spirito e hanno discernimento. Non appena sentono parole che mettono in evidenza i loro stati, in men che non si dica ne prendono nota. Quando ascoltano parole riguardanti i principi della pratica, sono in grado di accettarle e applicarle alla loro successiva esperienza, e così cambiano se stessi. Così è chi ha acutezza di spirito. Perché è capace di reagire così prontamente? Perché si concentra su questi aspetti nella vita quotidiana. Quando legge le parole di Dio è capace di metterle a confronto con i propri stati e riflettere su di sé. Quando ascolta le condivisioni e i sermoni e parole che gli apportano illuminazione è in grado di riceverle immediatamente. È come dare da mangiare a un affamato; è in grado di mangiare subito. Se dai da mangiare a qualcuno che non è affamato, non reagirà così velocemente. Preghi spesso Dio e poi sei in grado di reagire immediatamente quando ti imbatti in qualcosa: ciò che Dio richiede riguardo a tale situazione e come dovresti agire. L’ultima volta Dio ti ha guidato in merito a questa situazione; quando oggi ti imbatterai in questo stesso tipo di cosa, saprai con naturalezza praticare in un modo che soddisfi il cuore di Dio. Se pratichi sempre in questo modo e sperimenti sempre in questo modo, a un certo punto ti verrà facile. Leggendo la parola di Dio sai a quale tipo di persona Egli Si stia riferendo, sai di quali condizioni dello spirito stia parlando, e sei in grado di afferrare l’elemento chiave e metterlo in pratica; questo dimostra che sei capace di sperimentare. Perché alcuni sono carenti da questo punto di vista? Perché non dedicano molto impegno all’aspetto della pratica. Sebbene siano intenzionati a mettere in pratica la verità, non hanno una vera comprensione dei dettagli del servizio, dei dettagli della verità presenti nella loro vita. Quando accade qualcosa restano confusi. In questo modo il presentarsi di un falso profeta o un falso apostolo può avere un effetto fuorviante. Devi entrare spesso in condivisione riguardo alle parole e all’opera di Dio: solo così sarai in grado di comprendere la verità e sviluppare discernimento. Se non comprendi la verità, non avrai discernimento. Ad esempio cosa dice Dio, come Dio opera, quali richieste fa agli uomini, con che genere di persone tu debba entrare in contatto e quali debba respingere: devi entrare spesso in condivisione riguardo a queste cose. Se sperimenti sempre la parola di Dio in questo modo, comprenderai la verità e comprenderai a fondo molte cose, e avrai anche discernimento. Cos’è la disciplina ad opera dello Spirito Santo, qual è la colpa nata dalla volontà umana, qual è la guida dello Spirito Santo, cos’è la disposizione di un ambiente, cos’è l’illuminazione interiore delle parole di Dio? Se non hai chiarezza su queste cose, non avrai discernimento. Dovresti sapere che cosa proviene dallo Spirito Santo, cos’è l’indole ribelle, come obbedire alla parola di Dio e come disfarti della tua indocilità; se hai una comprensione esperienziale di queste cose, avrai un fondamento; quando capiterà qualcosa, avrai un’idonea verità rispetto alla quale misurare l’accaduto e adeguate visioni come fondamento. Avrai principi in tutto ciò che fai e sarai in grado di agire secondo la verità. Allora la tua vita sarà piena dell’illuminazione di Dio, piena delle Sue benedizioni. Dio non maltratterà nessuno che Lo ricerchi con sincerità, o che Lo viva e Ne renda testimonianza, e non maledirà nessuno che sia in grado di essere sinceramente assetato di verità. Se, mentre stai mangiando e bevendo le parole di Dio, sai prestare attenzione alla conoscenza del tuo vero stato, sai prestare attenzione alla tua pratica e sai prestare attenzione alla tua comprensione, allora quando ti imbatterai in un problema riceverai l’illuminazione e acquisirai una comprensione pratica. Allora avrai in tutte le cose un percorso di pratica e discernimento. È improbabile che chi ha la verità possa essere ingannato, improbabile che si comporti in modo distruttivo o agisca in modo eccessivo. Grazie alla verità è protetto e sempre grazie alla verità raggiunge una maggiore comprensione. Grazie alla verità ha più strade che conducono alla pratica, ha maggiori opportunità che lo Spirito Santo operi in lui e di essere perfezionato.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Soltanto chi si concentra sulla pratica può essere perfezionato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 552

Se devi essere perfezionato, ci sono dei criteri da soddisfare. Mediante la tua determinazione, la tua perseveranza, la tua coscienza, e attraverso la tua ricerca, sarai in grado di sperimentare la vita e di soddisfare la volontà di Dio. Questo è il tuo ingresso, e tali cose sono ciò che è richiesto lungo la via verso la perfezione. L’opera di perfezione può essere svolta su tutte le persone. Chiunque persegua Dio può essere perfezionato e ha l’opportunità e i requisiti per esserlo. Non c’è una regola fissa al riguardo. Il fatto che si possa essere perfezionati o meno dipende principalmente da ciò che si persegue. Le persone che amano la verità e sono in grado di viverla sono certamente in grado di essere perfezionate. Le persone che non amano la verità non riscuotono l’approvazione di Dio; esse non possiedono la vita che Dio richiede e non sono in grado di essere perfezionate. L’opera di perfezione ha come unico interesse quello di guadagnare le persone, e non rientra nella lotta a Satana; l’opera di conquista ha come unico interesse la lotta a Satana, il che significa usare la conquista dell’uomo per sconfiggere Satana. Quest’ultima è l’opera principale, l’opera più nuova che sia mai stata svolta in tutte le età. Si potrebbe dire che lo scopo di questa fase dell’opera sia principalmente la conquista di tutte le persone così che Satana venga sconfitto. L’opera di perfezionamento delle persone, questa non è un’opera nuova. La quintessenza dello scopo dell’intera attività svolta durante il periodo in cui Dio opera nella carne è la conquista delle persone. Avviene come nell’Età della Grazia, quando l’opera principale era la redenzione dell’intera umanità attraverso la crocifissione. “Guadagnare le persone” era un’aggiunta all’opera nella carne ed è stata svolta solo dopo la crocifissione. Quando Gesù venne e svolse la Sua opera, il Suo scopo fu principalmente quello di usare la Sua crocifissione per trionfare sopra il vincolo della morte e degli Inferi, per trionfare sull’influenza di Satana, vale a dire per sconfiggere Satana. Fu solo dopo la crocifissione di Gesù che Pietro intraprese, un passo alla volta, il cammino verso la perfezione. Certo, egli fu uno di coloro che seguirono Gesù durante la Sua missione, ma non venne perfezionato in quel periodo. Piuttosto, fu dopo che Gesù ebbe completato la Propria opera che Pietro gradualmente comprese la verità e poi divenne perfetto. Il Dio incarnato viene sulla terra solo per completare uno stadio chiave, cruciale dell’opera per un breve periodo di tempo, non per vivere a lungo termine tra le persone sulla terra con l’intenzione di perfezionarle. Egli non svolge una tale opera. Egli non attende il momento in cui l’uomo è del tutto perfezionato per concludere la Propria opera. Non è questo lo scopo e il significato della Sua incarnazione. Egli viene solo per svolgere l’opera a breve termine di salvare l’umanità, non per svolgere l’opera a lungo termine di perfezionare l’umanità. L’opera di salvare l’umanità è rappresentativa, capace di dare inizio a una nuova età, e può essere portata a termine in un breve periodo di tempo. Per perfezionare l’umanità, invece, è necessario portare l’uomo a un livello soddisfacente, ed è un’opera che richiede molto tempo. Quest’opera deve essere svolta dallo Spirito di Dio, ma viene eseguita sul fondamento della verità che è stata proclamata durante l’opera nella carne. Viene svolta anche tramite il Suo elevare gli apostoli al compimento di un lavoro pastorale a lungo termine per realizzare il Suo obiettivo di perfezionare l’umanità. Il Dio incarnato non svolge quest’opera. Egli Si limita a parlare del modo di vita, così che le persone capiscano, e Si limita a dare all’umanità la verità, anziché accompagnare ininterrottamente l’uomo nel praticarla, poiché ciò non rientra nel Suo ministero. Pertanto, Egli non accompagnerà l’uomo fino al giorno in cui questi comprenderà e otterrà completamente la verità. La Sua opera nella carne si conclude quando l’uomo accede formalmente al giusto percorso della fede in Dio, quando intraprende il retto cammino per essere perfezionato. Naturalmente questo è anche il momento in cui Egli avrà sbaragliato Satana e avrà trionfato sul mondo. A quel punto Egli non Si curerà se l’uomo avrà avuto alla fine accesso alla verità, né se la vita dell’uomo sarà importante o irrisoria. Nulla di questo rientra in ciò che Egli, nella carne, dovrebbe gestire; nulla di questo rientra nel ministero del Dio incarnato. Una volta terminata l’opera prevista, Egli conclude la Sua opera nella carne. Pertanto, l’opera che il Dio incarnato svolge è solo l’opera che lo Spirito di Dio non può compiere direttamente. Inoltre, si tratta dell’opera a breve termine della salvezza, non dell’opera che Egli svolgerà sulla terra nel lungo termine.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo chi è stato perfezionato può vivere una vita piena di significato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 553

Questa opera in mezzo a voi viene svolta su di voi a seconda di ciò che è necessario fare. Dopo la conquista di questi individui, un gruppo di persone sarà perfezionato. Pertanto molto dell’opera presente è anche in vista dell’obiettivo di perfezionarvi, poiché ci sono molte persone affamate di verità che possono essere perfezionate. Se su di voi venisse svolta l’opera di conquista senza poi essere seguita da altra opera, non è forse vero che alcuni tra coloro che anelano alla verità non la otterrebbero? L’opera presente intende aprire un percorso per il successivo perfezionamento delle persone. Sebbene la Mia opera sia solo di conquista, la via della vita di cui parlo è nondimeno in preparazione per il successivo perfezionamento delle persone. L’opera che viene dopo la conquista è incentrata sul perfezionamento delle persone, e la conquista viene compiuta per gettare le fondamenta dell’opera di perfezionamento. L’uomo può essere perfezionato solo dopo essere stato conquistato. In questo momento, il compito principale è la conquista; in seguito, coloro che ricercano e anelano alla verità saranno perfezionati. Essere perfezionati implica aspetti attivi di ingresso delle persone: hai un cuore che ama Dio? Quale è stata la profondità della tua esperienza mentre percorrevi questo cammino? Quanto è puro il tuo amore per Dio? Quanto è precisa la tua pratica della verità? Per essere perfezionato, occorre avere la conoscenza di base di tutti gli aspetti dell’umanità. Si tratta di un requisito fondamentale. Tutti coloro che non possono essere perfezionati dopo essere stati conquistati divengono oggetti di servizio, e alla fine saranno comunque gettati nello stagno di fuoco e di zolfo, e cadranno comunque nel pozzo dell’abisso, poiché la loro indole non è mutata ed essi ancora appartengono a Satana. Se un uomo manca dei requisiti per la perfezione, allora è privo di qualsiasi utilità: è un rifiuto, uno strumento, qualcosa che non può reggere la prova del fuoco! Quant’è grande il tuo amore per Dio in questo momento? Quant’è grande il disgusto che provi per te stesso? Quanto a fondo conosci realmente Satana? Avete consolidato la vostra determinazione? La vostra vita nell’umanità è ben regolata? La vostra vita è cambiata? State vivendo una nuova vita? La vostra visione della vita è cambiata? Se queste cose non sono cambiate, non puoi essere perfezionato, anche se non ti tiri indietro; piuttosto, sei stato semplicemente conquistato. Quando viene il momento di essere messo alla prova, mancherai di verità, la tua umanità sarà anomala e tu sarai allo stesso livello di una bestia da soma. Il tuo unico risultato sarà quello di essere stato conquistato: niente più di un oggetto conquistato da Me. Proprio come un asino che, dopo aver saggiato la frusta del padrone, si fa timoroso e ha paura di comportarsi male ogni volta che vede il padrone, anche tu saresti come questo asino soggiogato. Se una persona manca di questi aspetti positivi ed è invece passiva e timorosa, timida ed esitante in ogni cosa, incapace di distinguere chiaramente una qualsiasi cosa, incapace di accettare la verità, ancora priva di un percorso di pratica e, oltre a quello, priva di un cuore che ama Dio, se una persona non ha alcuna comprensione di come amare Dio, di come vivere una vita piena di significato, di come essere una persona autentica, come può una persona simile rendere testimonianza a Dio? Questo dimostrerebbe che la tua vita ha scarso valore e che tu sei solo un asino soggiogato. Sei stato conquistato, ma ciò significa solamente che hai rinunciato al gran dragone rosso e ti sei rifiutato di sottometterti al suo dominio; significa che credi che ci sia un Dio, che vuoi obbedire a tutte le Sue disposizioni, e non hai lamentele da fare. Ma per quanto riguarda gli aspetti positivi, sei in grado di vivere la Sua parola e di manifestare Dio? Se non hai nulla di questo, significa che non sei stato guadagnato da Dio, e non sei che un asino soggiogato. Non c’è nulla di desiderabile in te e lo Spirito Santo non è all’opera in te. La tua umanità è troppo carente ed è impossibile per Dio utilizzarti. Devi essere approvato da Dio ed essere cento volte meglio delle bestie incredule e dei morti viventi: solo coloro che raggiungono questo livello sono qualificati per essere perfezionati. Solo se si possiede umanità e si ha una coscienza si è adatti a essere utilizzati da Dio. Solo quando siete stati perfezionati potete essere considerati umani. Solo coloro che vengono perfezionati sono persone che vivono una vita piena di significato. Solo tali persone possono rendere una testimonianza ancor più clamorosa a Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo chi è stato perfezionato può vivere una vita piena di significato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 554

Attraverso quale percorso Dio perfeziona l’uomo? E quali sono gli aspetti toccati? Sei disposto a essere perfezionato da Dio e ad accettare il Suo giudizio e castigo? Cosa sai riguardo a tali questioni? Se non hai alcuna conoscenza degna di nota, allora ciò dimostra che ancora non conosci l’opera di Dio e non sei stato affatto illuminato dallo Spirito Santo. Un siffatto tipo di persona non può essere perfezionato. Può solo ricevere una piccola quantità di grazia per goderne brevemente e non durerà a lungo. Le persone non possono essere perfezionate da Dio se godono soltanto della Sua grazia. Alcuni sono appagati dalla pace e dai piaceri della carne, da una vita agiata e priva di avversità o disgrazie, quando l’intera famiglia vive nell’armonia, senza contrasti o litigi. Possono addirittura credere che questa sia la benedizione di Dio, ma in verità è soltanto la Sua grazia. Voi non dovete accontentarvi di godere soltanto della grazia di Dio. Questo modo di pensare è davvero dozzinale. Anche se leggi le parole di Dio e preghi ogni giorno, sperimentando nello spirito una grande gioia e una pace particolare, ma alla fine non hai niente da dire della tua conoscenza di Dio e della Sua opera e non ne hai avuto alcuna esperienza, e non importa quanto ti sia nutrito della parola di Dio, se ciò che avverti è solo pace e gioia nel tuo spirito e che la parola di Dio è più dolce di ogni altra cosa, come se non riuscissi a goderne abbastanza, ma non hai alcuna reale esperienza delle Sue parole e sei totalmente privo della loro realtà, allora cosa puoi ottenere da una simile fede in Lui? Se non riesci a vivere l’essenza delle parole di Dio, il fatto che ti nutri delle Sue parole e che reciti preghiere non sono altro che credenze religiose. Persone simili non possono essere perfezionate né guadagnate da Dio. Le persone guadagnate da Dio sono coloro che cercano la verità. Ciò che Egli ottiene non è la carne dell’uomo né i suoi averi, ma quanto, all’interno dell’uomo, Gli appartiene. Di conseguenza, Dio non perfeziona la carne dell’uomo, bensì il suo cuore, consentendo ad esso di essere guadagnato da Dio. In altre parole, il perfezionamento dell’uomo da parte di Dio è, in sostanza, Dio che perfeziona il cuore dell’uomo affinché esso possa volgersi a Lui e amarLo.

La carne dell’uomo è mortale. Non serve a Dio ottenere la carne dell’uomo, perché è qualcosa che si decompone inesorabilmente e non può quindi ricevere l’eredità di Dio o le Sue benedizioni. Se Dio ottenesse la carne dell’uomo, e solo la carne fosse in questo corso, allora l’uomo vi si troverebbe solo nominalmente poiché il suo cuore apparterrebbe a Satana. Stando così le cose, non solo le persone sarebbero incapaci di diventare la manifestazione di Dio, ma diventerebbe anche il Suo fardello, e così la scelta delle persone da parte di Dio perderebbe senso. Quelli che Dio intende perfezionare riceveranno le Sue benedizioni e la Sua eredità. Vale a dire che ricevono ciò che Dio ha ed è, in modo che diventi quello che hanno interiormente; hanno tutte le parole di Dio operate in loro; qualunque cosa sia Dio, siete in grado di riceverla tutta esattamente com’è, e in tal modo vivere la verità. Questo è il tipo di persona che è perfezionata da Dio e da Lui guadagnata. Solo questo tipo di uomo è adatto a ricevere le benedizioni concesse da Dio:

1. Ottenere tutto l’amore di Dio.

2. Agire secondo la volontà di Dio in ogni cosa.

3. Ottenere la guida di Dio, vivere nella Sua luce e guadagnare la Sua illuminazione.

4. Vivere sulla terra l’immagine amata da Dio; amare Dio veramente come fece Pietro, crocifisso per Dio e degno di morire come ricompensa per il Suo amore; avere la stessa gloria di Pietro.

5. Essere amato, rispettato e ammirato da tutti sulla terra.

6. Superare ogni aspetto della schiavitù della morte e degli Inferi, senza offrire alcuna possibilità a Satana di compiere la sua opera, appartenere a Dio, vivendo con spirito rinnovato e pieno di vita, senza stancarsi.

7. Provare un indicibile senso di euforia ed eccitazione in ogni momento della vita, come se si avesse visto la venuta del giorno della gloria di Dio.

8. Conseguire la gloria con Dio, e avere un aspetto simile a quello dei santi amati da Dio.

9. Diventare colui che Dio ama sulla terra, cioè un figlio prediletto di Dio.

10. Cambiare forma e ascendere con Dio al terzo cielo, trascendendo la carne.

Solo chi può ereditare le benedizioni di Dio è perfezionato e guadagnato da Dio. Hai ottenuto qualcosa al momento? Fino a che punto Dio ti ha perfezionato? Dio non perfeziona l’uomo a caso. Vi sono condizioni per farlo, e risultati chiari e visibili. Non è come l’uomo immagina, che fino a quando ha fede in Dio può essere perfezionato e guadagnato da Dio, e può ricevere sulla terra le benedizioni e l’eredità di Dio. Tutto ciò è estremamente difficile, tanto più quando si tratta di cambiare forma delle persone. Al momento, ciò che dovreste principalmente cercare è di essere perfezionati da Dio in ogni cosa, e di essere perfezionati da Lui attraverso tutte le persone, le questioni e le cose che vi trovate ad affrontare, in modo che ancora un po’ di ciò che Dio è sarà operato in voi. Dovete innanzitutto ricevere l’eredità di Dio sulla terra; soltanto allora diventerete idonei a ereditare da Lui benedizioni più grandi e numerose. Ecco cosa dovreste ricercare e comprendere prima di ogni altra cosa. Più cerchi di essere perfezionato da Dio in ogni cosa, più riuscirai a scorgere la mano di Dio in ogni cosa, e di conseguenza, attraverso diverse prospettive e in diverse questioni, cercherai attivamente di entrare nell’esistenza e nella realtà della parola di Dio. Non ti puoi accontentare di stati passivi quali semplicemente non commettere peccati o non avere nozioni, filosofia di vita e volontà umana. Dio perfeziona l’uomo in mille modi; in tutte le questioni vi è la possibilità di essere perfezionato, ed Egli può perfezionarti non solo in termini positivi, ma anche negativi, per rendere più abbondante ciò che ottieni. Ogni giorno ci sono opportunità di essere perfezionati e occasioni per essere guadagnati da Dio. Dopo un periodo di tale esperienza, sarai profondamente cambiato, e capirai naturalmente molte cose che in precedenza ignoravi. Non ci sarà alcun bisogno che altri ti insegnino; a tua insaputa, Dio ti illuminerà, cosicché riceverai la luce in tutte le cose e percepirai tutte le tue esperienze in modo dettagliato. Di certo Dio ti guiderà in modo da non farti deviare, e così intraprenderai il cammino che conduce alla perfezione.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Promesse a coloro che sono stati perfezionati”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 555

Essere perfezionati da Dio non può limitarsi alla perfezione attraverso il nutrirsi della parola di Dio. Sarebbe un’esperienza troppo parziale e non sufficientemente inclusiva, che limiterebbe le persone a un ambito molto ristretto. Se così fosse, alle persone mancherebbe molto del necessario nutrimento spirituale. Se volete essere perfezionati da Dio, dovete imparare come fare esperienza in tutte le cose e riuscire a ottenere l’illuminazione in ogni cosa che vi capita: buona o cattiva che sia, dovrebbe recarti beneficio e non renderti negativo. Di qualunque cosa si tratti, dovresti riuscire a considerarla stando dalla parte di Dio, e non analizzarla o studiarla dal punto di vista dell’uomo (questa sarebbe una deviazione nella tua esperienza). Se questo è il modo di affrontare l’esperienza, allora il tuo cuore sarà colmo dei fardelli della tua vita; vivrai costantemente alla luce del volto di Dio e non devierai facilmente nella tua pratica. Persone siffatte hanno un brillante futuro che le aspetta. Ci sono tante opportunità per essere perfezionati da Dio. Tutto si basa sul fatto che siate qualcuno che ama veramente Dio e che abbiate il proposito di essere perfezionati e guadagnati da Dio, e di ricevere le Sue benedizioni ed eredità. E non vi basterà essere risoluti. Dovete possedere molta conoscenza, altrimenti devierete sempre nella vostra pratica. Dio è disposto a perfezionare ciascuno di voi. Allo stato attuale, sebbene molti di voi abbiano già accettato da tempo l’opera di Dio, si sono limitati a bearsi semplicemente della grazia di Dio e sono solo disposti a consentire a Dio di fornire loro un minimo conforto della carne, ma non sono disposti a ricevere rivelazioni più elevate e numerose. Ciò dimostra che il cuore dell’uomo è ancora orientato verso le cose esteriori. Anche se il lavoro dell’uomo, il suo servizio e il suo cuore che ama Dio presentano meno impurità, per quanto concerne la sua essenza interiore e il suo pensiero retrogrado, l’uomo cerca ancora costantemente la pace e il piacere della carne, e non si cura affatto di quali possano essere le condizioni e i propositi di Dio per perfezionarlo. Così la vita di molte persone è ancora misera e decadente, senza il minimo cambiamento, in quanto semplicemente non considerano importante la fede in Dio; anzi, è come se avessero fede solo per il bene di altri, agendo in maniera meccanica e arrangiandosi alla bell’e meglio, finendo alla deriva in un’esistenza priva di scopo. Sono pochi quelli che cercano di entrare nella parola di Dio in tutte le cose, ottenendo cose più ricche e abbondanti, accumulando maggiore ricchezza nella casa di Dio oggi, e ricevendo da Lui più benedizioni. Se cerchi di essere perfezionato da Dio in tutto e sei in grado di ricevere ciò che Dio ha promesso sulla terra, se cerchi di essere illuminato da Dio in tutto e non lasci che gli anni scivolino via inutilmente, questo è il percorso ideale al quale accedere attivamente. Solo così diventerai degno e idoneo a essere perfezionato da Dio. Sei veramente uno che cerca di essere perfezionato da Dio? Sei davvero uno che è scrupoloso in tutto? Hai lo stesso spirito di amore per Dio che aveva Pietro? Hai la volontà di amare Dio come ha fatto Gesù? Hai fede in Gesù da molti anni; hai visto come Gesù amava Dio? È davvero Gesù Colui in cui credi? Credi nel Dio pratico di oggi; hai visto come il Dio pratico incarnato ama il Dio nei Cieli? Hai fede nel Signore Gesù Cristo, perché la crocifissione di Gesù per redimere l’umanità e i miracoli che Egli ha compiuto sono verità universalmente accettate. Tuttavia, la fede dell’uomo non viene dalla conoscenza e dalla vera comprensione di Gesù Cristo. Tu credi solo nel nome di Gesù, ma non nel Suo Spirito, perché non badi al modo in cui Gesù ha amato Dio. La tua fede in Dio è fin troppo ingenua. Anche se credi in Gesù da molti anni, non sai come amare Dio. Questo non fa di te il più grande stolto che ci sia al mondo? Ciò dimostra che per anni ti sei nutrito invano del cibo del Signore Gesù Cristo. Non solo detesto questo tipo di persone, ma ritengo che non sia gradito nemmeno al Signore Gesù Cristo, che tu adori. Com’è possibile perfezionare persone siffatte? Non arrossisci per l’imbarazzo? Non provi vergogna? Hai ancora l’impudenza di volgerti al tuo Signore Gesù Cristo? Comprendete tutti il significato di quel che ho detto?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Promesse a coloro che sono stati perfezionati”

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