Cosa significa lasciarsi tutto alle spalle e seguire Dio

21 Novembre 2017

Versetti biblici di riferimento:

“Se uno viene a Me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere Mio discepolo” (Luca 14:26).

“Così dunque ognuno di voi, che non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere Mio discepolo” (Luca 14:33).

“Vi dico in verità che non c’è nessuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figli a causa del Regno di Dio, il quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo e, nell’età futura, la vita eterna” (Luca 18:29-30).

Parole di Dio attinenti:

Questo è il tempo in cui il Mio Spirito compie grandi opere e sto avviando la Mia opera fra le nazioni dei Gentili. Inoltre, è il tempo in cui sto classificando tutti gli esseri creati, per inserirli nelle loro rispettive categorie, in modo che la Mia opera possa procedere più velocemente e più efficacemente. Per cui vi chiedo ancora che offriate tutto il vostro essere per la Mia intera opera e che, inoltre, vediate chiaramente e constatiate tutta l’opera che ho fatto in voi e che mettiate tutta la vostra forza nella Mia opera in modo che possa diventare più efficace. Questo è ciò che dovete comprendere. Smettetela di lottare fra voi, di cercare vie d’uscita o di perseguire piaceri carnali, tutte cose che ritarderebbero la Mia opera e il vostro meraviglioso futuro. Tutto ciò, anziché proteggervi, vi porterebbe alla distruzione. Non sarebbe sciocco da parte vostra? Quello di cui oggi godete avidamente è proprio ciò che rovinerà il vostro futuro, mentre il dolore che soffrite oggi è proprio ciò che vi protegge. Dovete essere chiaramente consapevoli di queste cose, in modo da evitare di cadere preda di tentazioni da cui avrete difficoltà a liberarvi e di brancolare in una fitta nebbia, incapaci di trovare il sole. Quando la fitta nebbia si diraderà, vi ritroverete nel bel mezzo del giudizio del gran giorno.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo”

Vi è un versetto della Bibbia: “Così dunque ognuno di voi, che non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo” (Luca 14:33). Che cosa significa rinunciare a tutto ciò che si ha? Che cosa significa qui “tutto”? Posizione, fama e fortuna, famiglia, amici, beni… Tutte queste cose sono comprese nel termine “tutto”. Allora, quali cose tendono a occupare spazi importanti nel tuo cuore? Per alcuni sono i figli, per altri i genitori, per altri ancora sono beni e ricchezze. Alcuni hanno a cuore la posizione, la fama e la fortuna. Se tieni in gran conto queste cose, ne sarai dominato. Se non le tieni in gran conto e le abbandoni completamente, non ne potrai essere dominato. Dipende solo dal tuo atteggiamento nei loro confronti e dal tuo modo di gestire tali questioni.

Tratto da “I principi della pratica che riguardano la sottomissione a Dio” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Se sai dedicare il tuo cuore, il tuo corpo e tutto il tuo autentico amore a Dio, porli dinanzi a Lui, essere completamente obbediente nei Suoi confronti e totalmente rispettoso della Sua volontà, senza pensare alla carne, alla famiglia e ai tuoi desideri personali, ma solo agli interessi della casa di Dio e accettando la Sua parola come principio e fondamento di ogni cosa, allora, in questo modo, le tue intenzioni e le tue prospettive saranno tutte correttamente impostate e sarai una persona che dinanzi a Dio riceve la Sua lode. Dio gradisce coloro che sono senza riserve nei Suoi confronti, coloro che sono devoti a Lui e a nessun altro. Egli aborrisce coloro che sono tiepidi nei Suoi confronti e che Gli si ribellano. Aborrisce coloro che credono in Lui e vogliono sempre godere di Lui ma non sanno dedicarsi completamente a Lui, coloro che dicono di amarLo ma nel proprio cuore si ribellano a Lui, coloro che usano parole eloquenti e fiorite allo scopo di ingannare. Coloro che non hanno un’autentica dedizione a Dio o che non si sono realmente sottomessi a Lui sono persone infide e smisuratamente arroganti per natura. Coloro che non sanno veramente sottostare al Dio normale e concreto sono ancora più arroganti e questi in particolare sono la degna progenie dell’arcangelo. Coloro che veramente si dedicano a Dio dispiegano interamente il loro essere davanti a Lui, sottostanno veramente a tutte le Sue affermazioni e sono in grado di mettere in pratica le Sue parole. Fanno del verbo di Dio il fondamento della loro esistenza e sono in grado di ricercare seriamente all’interno della parola di Dio gli aspetti da praticare. Così è chi veramente vive al cospetto di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che amano davvero Dio sono coloro che sanno sottomettersi completamente alla Sua concretezza”

Devi patire privazioni per la verità, dare te stesso alla verità, sopportare umiliazioni per la verità e, per ottenerne di più, devi subire ulteriori sofferenze. Questo è ciò che dovresti fare. Non devi gettare via la verità per una vita pacifica in famiglia, e non devi perdere la dignità e l’integrità della tua vita per un momentaneo godimento. Dovresti perseguire tutto ciò che è bello e buono, e cercare un cammino di vita che sia più significativo. Se conduci un’esistenza così mediocre e non persegui alcun obiettivo, non stai sprecando la tua vita? Che cosa puoi guadagnare da una vita del genere? Dovresti rinunciare a tutti i piaceri della carne per il bene di una verità, e non dovresti gettare via tutte le verità per il bene di un po’ di divertimento. Persone simili non hanno alcuna integrità né dignità; non vi è alcun significato nella loro esistenza!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

Oggi, non credi alle parole che dico e non poni alcuna attenzione a esse; quando arriverà il giorno di diffondere questa opera e la vedrai nella sua totalità, ti pentirai, e in quel momento resterai interdetto. Ci sono benedizioni, eppure non sai goderne, e c’è la verità, ma tu non la persegui. Non ti biasimi per questo? Oggi, anche se la fase successiva dell’opera di Dio deve ancora iniziare, non c’è niente di eccezionale in merito alle richieste a te fatte e a ciò che ti viene chiesto di vivere. C’è tanta opera e così tante verità; non sono degne di essere conosciute da te? Il castigo e il giudizio di Dio non sono in grado di risvegliare il tuo spirito? Il castigo e il giudizio di Dio non sono capaci di farti odiare te stesso? Sei contento di vivere sotto l’influenza di Satana, in pace e gioia e con un po’ di conforto carnale? Non sei la più infima di tutte le persone? Nessuno è più stolto di coloro che pur avendo contemplato la salvezza non cercano di ottenerla; sono persone che si saziano della carne e godono di Satana. Speri che la tua fede in Dio non comporti sfide o tribolazioni, né la benché minima avversità. Persegui costantemente cose immeritevoli e non attribuisci alcun valore alla vita, e anteponi, invece, i tuoi pensieri stravaganti alla verità. Sei talmente indegno! Vivi come un maiale – che differenza c’è tra te, i maiali e i cani? Quelli che non perseguono la verità e invece amano la carne, non sono tutte bestie? I morti senza spirito non sono tutti dei cadaveri ambulanti? Quante parole sono state pronunciate tra di voi? È forse stata poca l’opera compiuta tra di voi? A quante cose ho provveduto fra di voi? E allora perché non ne hai ottenuto nulla? Di che cosa ti lamenti? Non è forse che non hai guadagnato nulla perché sei troppo innamorato della carne? E non è che i tuoi pensieri sono troppo stravaganti? Non è perché sei troppo stolto? Se sei incapace di ottenere queste benedizioni, puoi incolpare Dio per non averti salvato?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

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