3. Perché le persone false non sono in grado di ottenere la salvezza

Parole di Dio attinenti:

Dio possiede l’essenza della lealtà, perciò ci si può sempre fidare della Sua parola. Inoltre, le Sue azioni sono irreprensibili e indiscutibili. Ecco perché Dio apprezza coloro che sono del tutto sinceri con Lui. Sincerità significa donare il vostro cuore a Dio, mai imbrogliarLo; essere franchi con Lui in ogni cosa, senza mai nascondere la verità; mai fare ciò che inganna i superiori e illude i subordinati e mai fare ciò che serve soltanto a ingraziarsi Dio. In breve, essere sinceri vuol dire astenersi dall’impurità nelle vostre azioni e parole, e non ingannare né Dio né gli uomini. Ciò che dico è molto semplice, ma per voi è doppiamente difficoltoso. Molti preferirebbero essere condannati all’inferno piuttosto che parlare e agire onestamente. C’è poco da stupirsi se ho altri trattamenti in serbo per coloro che sono disonesti. Naturalmente, capisco bene la grande difficoltà che affrontate nel cercare di essere uomini leali. Siete tutti terribilmente bravi ed esperti nel misurare il valore di un gentiluomo con il vostro insignificante metro di paragone; stando così le cose, il Mio lavoro diventa molto più semplice. E poiché ognuno di voi tiene stretti i propri segreti, bene, allora vi manderò, uno alla volta, alla rovina per “istruirvi” mediante il fuoco, in modo che dopo possiate diventare saldi nella vostra fede nelle Mie parole. Alla fine, vi strapperò di bocca le parole “Dio è un Dio di lealtà”, al che vi batterete il petto e vi lamenterete, “Infido è il cuore dell’uomo!” Quale sarà il vostro stato d’animo in quel frangente? Immagino che non vi lascerete sopraffare dall’arroganza come fate adesso e tanto meno sarete “troppo profondi per essere scandagliati” come siete ora. Alcuni si comportano in modo compito e sembrano particolarmente “ben educati” in presenza di Dio, eppure diventano sprezzanti e perdono ogni ritegno in presenza dello Spirito. Annoverereste un uomo simile nei ranghi degli onesti? Se sei un ipocrita ed esperto di socializzazione, allora dico che sei senz’altro uno che non prende sul serio Dio. Se le tue parole sono piene di scuse e giustificazioni prive di valore, allora dico che sei uno estremamente riluttante a mettere in pratica la verità. Se hai molte confidenze che sei restio a condividere e se non sei affatto disposto a rivelare i tuoi segreti – vale a dire le tue difficoltà – davanti agli altri, così da cercare la via della luce, allora dico che sei uno che non riceverà facilmente la salvezza e che non emergerà facilmente dalle tenebre. Se cercare la verità ti soddisfa, allora sei uno che dimora sempre nella luce. Se sei davvero lieto di essere un servitore nella casa di Dio, lavorando nell’ombra in modo diligente e coscienzioso, dando sempre senza mai prendere, allora dico che sei un santo leale, perché non cerchi alcuna ricompensa e ti stai semplicemente comportando da uomo onesto. Se sei disposto a essere schietto, se sei disposto a dare tutto te stesso, se sei capace di sacrificare la tua vita per Dio e a rimanere saldo nella tua testimonianza, se sei onesto fino al punto in cui sai soltanto soddisfare Dio senza considerare te stesso o il tuo tornaconto, allora dico che sei fra coloro che sono nutriti nella luce e che vivranno in eterno nel Regno. Dovresti sapere se c’è vera fede e vera lealtà dentro di te, se hai un passato di sofferenza per Dio e se ti sei sottomesso completamente a Lui. Se manchi di questo, allora dentro di te permane disobbedienza, falsità, cupidigia e protesta. Poiché il tuo cuore è lontano dall’essere sincero, non hai mai ricevuto un riconoscimento positivo da parte di Dio e non hai mai vissuto nella luce. Il modo in cui il destino si determina alla fine dipende dal possedere o no un cuore caldo e sincero e un’anima pura. Se sei un individuo oltremodo sleale, con un cuore pieno di malizia e un’anima impura, allora finirai di certo nel luogo in cui l’uomo viene punito, come è scritto nel tuo destino. Se affermi di essere molto sincero, eppure non riesci mai ad agire secondo verità o a pronunciare una parola di verità, stai ancora aspettando che Dio ti ricompensi? Speri ancora che Dio ti consideri come la luce dei Suoi occhi? Non è un modo di pensare insensato? Inganni Dio in tutte le cose, dunque come può la casa di Dio accogliere uno come te, le cui mani sono impure?

Tratto da “Tre ammonimenti” in “La Parola appare nella carne”

Amo tutti coloro che si adoperano sinceramente per Me e che si dedicano a Me. Odio tutti coloro che nascono da Me eppure non Mi conoscono, e addirittura Mi resistono. Non abbandonerò nessuno che esista sinceramente per Me; anzi, raddoppierò le sue benedizioni. Punirò doppiamente coloro che sono ingrati e offendono la Mia bontà, e difficilmente sarò indulgente con loro. Nel Mio Regno non vi è disonestà o inganno, né alcuna mondanità, ossia non vi è il fetore dei morti. Al contrario, tutto è rettitudine e giustizia, tutto è purezza e sincerità, e nulla è celato o nascosto; ogni cosa è freschezza, godimento, edificazione. Se qualcuno ha ancora addosso il fetore dei morti, non può in alcun modo restare nel Mio Regno, bensì sarà governato dal Mio scettro di ferro.

Tratto dal capitolo 70 di “Discorsi di Cristo al principio” in “La Parola appare nella carne”

Tutti coloro che credono in Dio ma non perseguono la verità non hanno modo di sfuggire all’influenza di Satana. Tutti quelli che non conducono la propria vita con onestà, che si comportano in un modo di fronte agli altri ma in un altro alle loro spalle, che offrono una parvenza di umiltà, pazienza e amore mentre in sostanza sono subdoli, perfidi e senza alcuna lealtà verso Dio, tali persone sono l’esempio tipico di coloro che vivono sotto l’influenza delle tenebre: sono della stessa risma del serpente. Coloro la cui fede in Dio è sempre e solo a proprio vantaggio, che sono arroganti e si sentono moralmente superiori, che si mettono in mostra e proteggono la propria posizione sono individui che amano Satana e si oppongono alla verità. Persone di tal genere resistono a Dio e appartengono completamente a Satana. Coloro che non prestano attenzione ai fardelli di Dio, che non servono Dio con tutto il cuore, che si preoccupano costantemente dei propri interessi e di quelli della propria famiglia, che sono incapaci di abbandonare tutto per spendersi per Dio e che non vivono mai secondo le Sue parole sono persone che risiedono fuori dalle parole di Dio. Tali persone non possono ricevere la lode di Dio.

Tratto da “Sfuggi all’influenza delle tenebre e sarai guadagnato da Dio” in “La Parola appare nella carne”

Il fatto che Dio chieda alle persone di essere oneste dimostra che odia davvero i disonesti, e che non Gli piacciono le persone disoneste. Il fatto che Dio non le veda di buon occhio significa che ne disapprova le azioni, l’indole e le motivazioni; in altre parole, Egli non ama il modo in cui fanno le cose. Di conseguenza, se vogliamo compiacerLo, dobbiamo prima modificare le nostre azioni e il modo in cui viviamo. In passato facevamo affidamento sulle menzogne e sulla finzione per vivere tra gli uomini. Questo era il nostro capitale, nonché la base esistenziale, la vita e il principio fondamentale in base al quale ci comportavamo, e tutto ciò era disprezzato da Dio. Se non sai essere manipolatore o disonesto, potrebbe essere difficile per te rimanere saldo in mezzo ai miscredenti del mondo. Riusciresti soltanto a dire menzogne, a dedicarti all’inganno e a usare intrighi e metodi subdoli per proteggerti e camuffarti allo scopo di ottenere una vita migliore. Nella casa di Dio è esattamente il contrario: più sei disonesto, più ricorri a una manipolazione complicata per recitare una parte e spacciarti per ciò che non sei, e meno sei capace di restare saldo e più Dio ti disprezza e ti rifiuta. Dio ha prestabilito che solo le persone oneste possano far parte del Regno dei Cieli. Se non sei onesto, e se, nella tua vita, la tua pratica non è orientata all’onestà e non riveli il tuo vero volto, non avrai mai alcuna possibilità di ottenere l’opera di Dio o la Sua lode.

Tratto da “La pratica fondamentale per essere una persona onesta” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

I più sciocchi sono i dissimulatori. Non devi essere subdolo. Quando sei un dissimulatore nel mondo dei non credenti, ti stai proteggendo; nessuno può scrutarti a fondo, nessuno osa prenderti di mira. Ma, se sei così anche nella casa di Dio, Dio dice che non sei saggio; sei uno stolto dissimulatore, e Dio non ti accoglierà. Nelle parole di Dio, è stato mai detto che Egli apprezza coloro che dissimulano, che tramano sempre nell’ombra, che parlano in tono mellifluo e sono scaltri? (No.) Dio vuole che le persone siano sincere; non importa se sei un po’ stolto, ma devi essere sincero. Chi è sincero sa assumersi le responsabilità, non pensa a sé stesso, ha pensieri puri, è onesto e gentile. È come una bacinella d’acqua: il fondo è chiaramente visibile. Se continui a nascondere le cose, a mascherarle, a tenerle per te, gli altri non sanno che cosa vi sia nel profondo del tuo cuore, ma Dio vede i più profondi recessi del tuo cuore. Dio vede ciò che sei e non ti vuole, non ti apprezza. Nel mondo dei non credenti, i demoni e i re dei diavoli apprezzano coloro che sono scaltri e hanno una buona parlantina; le loro guardie e i loro seguaci hanno la vista acuta, l’udito fine e la bocca come il miele. Dicono ciò che il capo vuole sentire e fanno ciò che il capo desidera. Con una sola occhiata da parte del capo, dispongono le cose come lui vuole. Ma il capo non domanda né vuole sapere mai che cosa pensino queste persone dentro di loro, se lo apprezzino o no, quali progetti abbiano. Non parlano mai di queste cose né le rivelano. I capi apprezzano persone del genere. Ma Dio le apprezza? (No.) I demoni apprezzano persone del genere, ma sono quelle che Dio aborrisce di più. Qualunque cosa facciate, non dovete essere persone del genere. Chi ha la bocca come il miele, è perspicace, ha la vista acuta e l’udito fine, ha esperienza di vita, vede da che parte tira il vento e si mette sempre in mostra: vi dico, dinanzi a Dio simili persone sono disprezzate; Dio non le apprezza, anzi ne è disgustato. Allora, Dio può forse conferire loro la grazia e l’illuminazione? Può forse benedire simili persone? No. Sono dei dissimulatori, e Dio li inserisce nella stessa categoria degli animali. Non li tratta da esseri umani, ma da animali. Agli occhi di Dio, queste persone indossano una pelle umana, ma la loro essenza interiore è quella del diavolo Satana. Sono equivalenti ad animali o a morti che camminano, e Dio non le salverà mai. Allora, che cosa farà Dio? Quando a queste persone succede qualcosa, non ricevono mai rivelazione o illuminazione; non hanno una vera fede e non possono veramente affidarsi a Dio. Per questo, non sono in grado di sviluppare un vero fardello dentro di sé. E, con tutte queste carenze, queste persone sono forse in grado di capire e guadagnare la verità? (No.) Allora, che cosa dite: queste persone sono sagge o stolte? Si considerano astute, ma, in realtà, non lo sono, sono dei dissimulatori, rovinati da questa caratteristica. Dio non li vuole, sono condannati. E, se Dio non ti vuole, che speranza hai per la tua fede in Dio? Il significato della tua fede in Dio è andato perduto; e, allora, perché credere? In definitiva, sei destinato a non guadagnare nulla.

Tratto da “Come riconoscere i falsi capi (8)” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Una persona falsa può essere consapevole di essere subdola, di amare la menzogna e non voler dire la verità, e di cercare sempre di nascondere agli altri ciò che fa, ma prova ugualmente diletto in tutto questo, pensando: “Vivere così è fantastico. Imbroglio sempre gli altri, mentre loro non sanno fare altrettanto con me. Quasi sempre sono soddisfatto in merito ai miei interessi, al mio orgoglio, al mio prestigio e alla mia vanità. Le cose vanno secondo i miei progetti, in maniera impeccabile e agevole, e nessuno le capisce fino in fondo”. Una persona del genere è forse disposta a essere sincera? No. Considera una cosa positiva l’atteggiamento subdolo e disonesto. Lo tiene in gran conto ed è riluttante ad abbandonarlo. Pensa così: “Questo è l’unico modo confortevole di vivere, questa è la retta via nella vita. Solo vivere così mi rende una persona reale, mi rende perfetto, mi dà valore, mi distingue, suscita invidia negli altri e li induce a guardarmi con ammirazione. Se io fossi una persona sincera, dovrei dire tutto agli altri come disse il Signore Gesù: Ma il vostro parlare sia: ‘Sì, sì; no, no’ (Matteo 5:37). Persone del genere sono trasparenti come il vetro; permettono agli altri di scrutarle a fondo, si fanno manovrare dagli altri in tutto, mentre sono incapaci di manovrare gli altri. Io non intendo affatto essere così!” Una persona del genere potrà forse abbandonare la propria falsità? Non importa da quanto tempo creda in Dio, quante verità abbia ascoltato, quanto della via della verità abbia capito, una persona del genere non seguirà mai veramente Dio. Non seguirà mai volentieri Dio, perché a tale scopo dovrebbe rinunciare a tante cose. Ritiene che avere fede in Dio significhi soltanto credere in una religione, essere credenti soltanto a parole, compiere qualche buona azione e avere qualcosa che offra sostentamento spirituale, tutto qui. Non pensa di dover pagare un prezzo che in qualche modo potrebbe influenzare i suoi interessi o di dover rinunciare a qualcosa. Questo è più che sufficiente per una tale persona, essa ne è soddisfatta, e una fede del genere è davvero fantastica. Una persona del genere potrà forse, alla fine, guadagnare la verità? (No.) Perché? Non ama le cose positive, non brama la luce, non ama la via di Dio né la verità. Ama, venera e predilige il male: predilige le cose negative. Ciò che venera, ammira, ricerca e brama nel proprio cuore non è essere una persona che possiede la verità, né essere una persona amata da Dio, bensì essere qualcuno che esteriormente sembra compiere buone azioni. Desidera ciò che ha escogitato nella sua mente e qualunque suo desiderio o macchinazione, poter realizzare in segreto il suo inganno, imbrogliare chiunque incontri, in modo che nessuno possa scrutarla a fondo. Vuole potersi insinuare con perfetta facilità in ogni gruppo, adottare con consumata maestria trucchi, stratagemmi e tattiche di ogni sorta ed essere accolta con adorazione e gradimento ovunque vada. Questa è la persona che vuole essere. Che via è questa? È la via dei demoni. Non è la via intrapresa da un vero essere umano. Per carpire agli altri la fiducia personale, per suscitare in loro una buona impressione e una falsa illusione, una tale persona usa le filosofie mondane di Satana, la sua logica, la direzione verso cui puntano le sue azioni e i principi che governano tali azioni; usa ogni manovra, ogni espediente, in qualsiasi ambiente. Questo non è il cammino che dovrebbe percorrere chi crede in Dio; l’esito finale non è solo che una tale persona non sarà salvata, ma che andrà incontro a una punizione. La sua destinazione sarà di tal genere: su questo non può esservi il minimo dubbio.

Tratto da “La fede nella religione non condurrà mai alla salvezza” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

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