2. Qual è la fonte della ribellione e della resistenza dell’uomo verso Dio

Parole di Dio attinenti:

La fonte della resistenza e della ribellione dell’uomo verso Dio è la sua corruzione a opera di Satana. Essendo l’uomo stato corrotto da Satana, la sua coscienza si è intorpidita; l’uomo è immorale, i suoi pensieri depravati e i suoi schemi mentali sono arretrati. Prima che fosse corrotto da Satana, l’uomo seguiva naturalmente Dio e obbediva alle Sue parole dopo averle udite. Era dotato per natura di una ragione e di una coscienza solide, nonché di una normale umanità. A seguito della corruzione di Satana, la ragione, la coscienza e l’umanità originarie dell’uomo si sono indebolite e sono state compromesse da Satana. Egli ha perciò perduto l’obbedienza a Dio e l’amore per Lui. La ragione dell’uomo si è fatta aberrante, la sua indole è diventata come quella di un animale e la sua insubordinazione verso Dio sempre più frequente e grave. Ciononostante, l’uomo continua a non sapere e a non riconoscere ciò e non fa altro che opporsi e ribellarsi ciecamente. L’indole dell’uomo si rivela nel modo in cui si esplicitano la sua ragione, il suo discernimento e la sua coscienza, e, dato che la sua ragione e il suo discernimento non sono sani e la sua coscienza si è estremamente intorpidita, la sua indole è ribelle a Dio. Se la ragione e il discernimento umani non cambiano, allora anche la trasformazione dell’indole umana sarà impensabile, così come lo sarà il conformarsi alla volontà di Dio. Se la ragione dell’uomo non è sana, egli non può servire Dio e Dio non può servirsi di lui. Con “normale ragione” si intende il fatto di obbedire ed essere fedeli a Dio, di desiderare Dio, di avere una totale dedizione a Dio e di rivolgere a Dio la propria coscienza. Vuol dire essere in sintonia con Dio con il cuore e con la mente e non opporsi deliberatamente a Lui. Chi ha una ragione deviata non è così. Essendo stato corrotto da Satana, l’uomo ha sviluppato delle nozioni riguardo a Dio e non ha mostrato alcuna lealtà o desiderio nei Suoi confronti, per non parlare di una coscienza volta verso Dio. L’uomo si oppone deliberatamente a Dio ed esprime giudizi su di Lui e, per di più, scaglia invettive contro di Lui alle Sue spalle. Sebbene gli sia chiaro di avere a che fare con Dio, l’uomo esprime giudizi su di Lui alle Sue spalle, non ha alcuna intenzione di obbedirGli e si limita ad avanzare pretese e fare richieste alla cieca nei confronti di Dio. Persone di tal genere, cioè coloro che hanno una ragione deviata, sono incapaci di vedere il loro spregevole comportamento o di pentirsi della loro insubordinazione. Se le persone sanno conoscere sé stesse, significa che hanno recuperato un po’ della loro ragione; più le persone che ancora non conoscono sé stesse sono ribelli nei confronti di Dio e meno la loro ragione è sana.

Tratto da “Avere un’indole immutata è essere ostili a Dio” in “La Parola appare nella carne”

A seguito di diverse migliaia di anni di corruzione, l’uomo è diventato insensibile e ottuso, un demonio che si oppone a Dio, a tal punto che l’insubordinazione umana nei confronti di Dio è stata documentata nei libri di storia e persino l’uomo stesso non è in grado di dar conto completamente del suo comportamento ribelle; questo avviene perché l’uomo è stato corrotto profondamente da Satana ed è stato traviato da lui in modo tale da non sapere più dove sbattere la testa. Ancor oggi, l’uomo continua a tradire Dio: quando Lo vede, Lo tradisce, e quando non Lo vede, Lo tradisce ugualmente. Vi è addirittura chi, malgrado sia stato testimone delle maledizioni e della collera divine, persevera nel tradire Dio. Per questo dico che sia la ragione dell’uomo sia la sua coscienza hanno smarrito la loro funzione originale. L’uomo che Mi è dato osservare è una bestia travestita da essere umano, un serpente velenoso, e, per quanto egli cerchi di apparire commiserabile ai Miei occhi, non sarò mai misericordioso nei suoi confronti, poiché non sa cogliere la differenza tra nero e bianco, tra verità e non verità. La ragione dell’uomo è fortemente intorpidita, ma malgrado ciò egli desidera ottenere benedizioni; la sua umanità è davvero ignobile e tuttavia desidera possedere la sovranità di un re. Ma di chi potrebbe essere re con un simile senno? Come potrebbe stare su un trono con una simile umanità? Veramente l’uomo è senza vergogna! È un miserabile presuntuoso! A quanti tra voi desiderano ottenere benedizioni, consiglierei innanzitutto di procurarsi uno specchio e di guardare la bruttezza della loro immagine riflessa: hai ciò che è necessario per essere un re? Hai il volto di qualcuno che potrebbe ottenere benedizioni? La tua indole non è cambiata nemmeno un po’ e non hai messo in pratica la verità nemmeno in parte, eppure continui a desiderare un domani meraviglioso. Sei un illuso! Nato in tale sudicia terra, l’uomo è stato gravemente rovinato dalla società, ha subito l’influsso di un’etica feudale ed è stato educato presso “istituti d’istruzione superiore”. Pensiero retrogrado, moralità corrotta, visione meschina della vita, ignobile filosofia di vita, esistenza del tutto priva di valore, stile e abitudini di vita depravati: tutte queste cose sono penetrate pesantemente nel cuore dell’uomo e ne hanno gravemente minato e intaccato la coscienza. Il risultato è che gli esseri umani sono sempre più lontani da Dio e Gli si oppongono sempre più. Giorno dopo giorno, l’indole umana si fa sempre più maligna e non vi è nessuno che sia disposto a rinunciare a qualcosa per Dio, nessuno che voglia obbedirGli, nessuno che abbia intenzione di cercare la Sua manifestazione. Invece, sotto il dominio di Satana, l’uomo non fa altro che perseguire il piacere, abbandonandosi alla corruzione della carne nella terra del fango. Anche quando odono la verità, coloro che vivono nelle tenebre non pensano affatto a metterla in pratica, né sono propensi ad andare alla ricerca di Dio, sebbene Ne abbiano visto il manifestarSi. Come può avere qualche speranza di salvezza un genere umano così depravato? Come può vivere nella luce un’umanità così decadente?

Tratto da “Avere un’indole immutata è essere ostili a Dio” in “La Parola appare nella carne”

L’indole corrotta dell’uomo si rivela per il semplice fatto che la sua coscienza è intorpidita, la sua natura malevola e la sua ragione insana; se la coscienza e la ragione dell’uomo riusciranno a tornare alla normalità, allora egli diventerà qualcuno di utile per Dio. L’insubordinazione dell’uomo nei confronti di Dio è andata via via crescendo, semplicemente perché la sua coscienza è sempre stata intorpidita e perché la sua ragione, che mai è stata sana, si indebolisce sempre più, tanto che egli è arrivato al punto di mettere in croce Gesù e di rifiutare al Dio incarnato degli ultimi giorni l’ingresso nella sua dimora e di condannare la carne di Dio ritenendola insignificante. Se l’uomo avesse anche solo un minimo di umanità, non tratterebbe in modo così crudele l’incarnazione di Dio; se avesse anche solo un briciolo di senno, non sarebbe così malevolo nel trattamento che riserva al Dio incarnato; se fosse dotato di un minimo di coscienza, non sarebbe questo il modo in cui “ringrazierebbe” il Dio incarnato. L’uomo vive nell’era del Dio fattoSi carne, eppure non sa ringraziare Dio di avergli dato un’opportunità così grande, ma anzi maledice la Sua venuta o ignora completamente la realtà della Sua incarnazione e si mostra contrariato o insofferente di fronte a essa. A prescindere da come l’uomo consideri la venuta di Dio, in pratica Dio ha sempre continuato pazientemente la Sua opera, anche se l’uomo non si è mai mostrato minimamente disponibile nei Suoi confronti e avanza richieste alla cieca verso di Lui. L’indole dell’uomo è diventata estremamente malevola e la sua ragione si è appannata enormemente; la sua coscienza è stata del tutto compromessa dal maligno e ha smesso da molto tempo di essere la coscienza originale dell’uomo. Egli non solo non è grato al Dio incarnato per aver concesso così tanta vita e grazia al genere umano, ma è addirittura pieno di risentimento verso di Lui per avergli dato la verità; poiché non ha il benché minimo interesse per la verità, l’uomo ha sviluppato del risentimento nei confronti di Dio. Non solo non sa sacrificarsi per il Dio incarnato, ma cerca addirittura di estorcerGli favori ed esige un interesse che è decine di volte più grande di quanto egli abbia dato a Dio. Le persone con una coscienza e una ragione di tal tipo pensano che questa sia una questione di poco conto e continuano a credere di essersi spese tantissimo per Dio e che Egli le abbia ricambiate assai poco. Ci sono persone che, dopo averMi dato una ciotola d’acqua, tendono le mani e pretendono che le paghi per due ciotole di latte, oppure, dopo averMi dato una stanza per una notte, pretendono che paghi l’affitto per più di una. Se tali sono la vostra umanità e la vostra coscienza, come potete continuare a desiderare di ottenere la vita? Che spregevoli disgraziati siete!

Tratto da “Avere un’indole immutata è essere ostili a Dio” in “La Parola appare nella carne”

L’opposizione a Dio di cui parlo si riferisce a coloro che non conoscono Dio, coloro che Lo riconoscono a parole ma non Lo conoscono, coloro che seguono Dio ma non Gli obbediscono e coloro che si beano della grazia di Dio ma non sanno rimanere saldi nel renderGli testimonianza. Senza una comprensione dello scopo dell’opera di Dio o dell’opera che Egli compie nell’uomo, l’uomo non può essere in sintonia con la volontà di Dio né può restare saldo nel renderGli testimonianza. La ragione per cui l’uomo si oppone a Dio deriva, da un lato, dalla sua indole corrotta e, dall’altro, dalla ignoranza di Dio e dalla mancanza di comprensione dei principi con cui Egli opera e della Sua volontà nei confronti dell’uomo. Questi due aspetti, presi insieme, formano una storia di resistenza dell’uomo a Dio. I neofiti della fede avversano Dio perché tale opposizione è nella loro natura, mentre l’opposizione a Dio di quelli che hanno fede da molti anni deriva dalla loro ignoranza di Dio, oltre che dalla loro indole corrotta. Prima che Dio Si facesse carne, la misura del fatto che un uomo si opponesse o no a Dio si basava sul suo rispetto o meno dei decreti di Dio celeste. Per esempio, nell’Età della Legge, chi non rispettava le leggi di Jahvè era considerato un oppositore di Dio; chi rubava le offerte a Jahvè o avversava i favoriti da Jahvè era considerato un oppositore di Dio e veniva lapidato a morte; chi non rispettava il padre e la madre e chi colpiva o malediceva un altro era ritenuto un trasgressore della legge, e tutti quelli che non rispettavano le leggi di Jahvè erano considerati Suoi oppositori. Non fu più così nell’Età della Grazia, quando chi era contro Gesù erano era anche contro Dio, e chi non obbediva alle parole pronunciate da Gesù stava contro Dio. A quel tempo, il modo in cui si definiva l’opposizione a Dio divenne più preciso e più concreto. Quando Dio non Si era ancora fatto carne, la misura dell’opposizione dell’uomo a Dio si basava sul fatto che l’uomo adorasse e volgesse o no lo sguardo al Dio invisibile nel cielo. All’epoca, il modo in cui si definiva l’opposizione a Dio non era poi così pratico, perché l’uomo non poteva vedere Dio né conosceva la Sua immagine o il Suo modo di operare e di parlare. L’uomo non aveva alcuna nozione di Dio e credeva in Dio in modo vago, perché Egli non era ancora apparso all’uomo. Pertanto, comunque l’uomo credesse in Dio nella propria immaginazione, Dio non lo condannava né gli chiedeva molto, perché l’uomo era del tutto incapace di vedere Dio. Quando Dio Si fa carne e viene a operare tra gli uomini, tutti Lo vedono e ascoltano le Sue parole e tutti assistono alle azioni che Dio compie nella carne. In quel momento, tutte le nozioni dell’uomo si sciolgono come neve al sole. Quanto a coloro che hanno visto Dio manifestarSi nella carne, non saranno condannati se Gli obbediscono di buon grado, mentre coloro che volutamente si ergono contro di Lui saranno considerati Suoi avversari. Questi uomini sono anticristi, nemici che si oppongono deliberatamente a Dio. Chi nutre ancora nozioni su Dio ma è comunque pronto e solerte a obbedirGli non sarà condannato. Dio condanna l’uomo sulla base delle sue intenzioni e azioni, mai per i suoi pensieri e idee. Se Dio dovesse condannare l’uomo per i suoi pensieri e due, non una sola persona sfuggirebbe alla collera delle Sue mani. Coloro che si oppongono deliberatamente al Dio incarnato, saranno puniti per la loro disobbedienza. Riguardo a queste persone che avversano ostinatamente Dio, la loro opposizione deriva dal fatto che nutrono nozioni su di Lui, e questo li porta a compiere, a loro volta, azioni che sono di ostacolo all’opera divina. Tali uomini resistono e distruggono consapevolmente l’opera di Dio. Non solo nutrono delle nozioni riguardo a Dio, ma s’impegnano in attività che intralciano la Sua opera, e per questo motivo persone di tale genere saranno condannate. Coloro che non intralciano deliberatamente l’opera di Dio non saranno condannati come peccatori, perché sono in grado di obbedire volentieri e non s’impegnano in attività che causano interferenze e disturbi. Persone siffatte non saranno condannate. Tuttavia, se gli uomini, dopo aver sperimentato per molti anni l’opera di Dio, nutrono ancora delle nozioni riguardo a Dio e restano incapaci di conoscere l’opera del Dio incarnato, e se, per quanti anni abbiano sperimentato la Sua opera, continuano a nutrire molteplici nozioni su Dio e non sono ancora in grado di arrivare a conoscerLo, allora anche se non inaprendono attività turbative, i loro cuori sono nondimeno pieni di nozioni su Dio, e anche se tali nozioni non vengono manifestate, questi uomini non sono di alcuna utilità all’opera di Dio. Essi non sono in grado di predicare il vangelo o di rendere testimonianza a Dio; questi uomini sono dei buoni a nulla e degli imbecilli. Poiché non conoscono Dio e per di più sono totalmente incapaci di gettare via le loro nozioni riguardo a Dio, saranno per questo condannati. Si può dire così: è normale che i neofiti della fede abbiano delle nozioni su Dio o non sappiano nulla di Lui, ma per una persona che crede in Dio da molti anni e ha sperimentato gran parte della Sua opera non sarebbe normale continuare ad avere tali nozioni e lo sarebbe ancora meno se non avesse alcuna conoscenza di Dio. È proprio perché questa non è una condizione normale che tali uomini vengono condannati. Uomini anormali di tal fatta sono spazzatura; sono quelli che più si oppongono a Dio e che hanno goduto della grazia di Dio per niente. Alla fine, persone del genere saranno tutte eliminate!

Tratto da “Tutti coloro che non conoscono Dio sono persone che si oppongono a Dio” in “La Parola appare nella carne”

Sappiate che vi opponete all’opera di Dio o utilizzate le vostre concezioni personali per misurare l’opera odierna, perché non conoscete i principi dell’opera di Dio e perché non prendete l’opera dello Spirito Santo abbastanza sul serio. La vostra opposizione a Dio e il vostro ostruzionismo all’opera dello Spirito Santo sono causati dalle vostre concezioni e dalla vostra intrinseca arroganza. Non è perché l’opera di Dio sia sbagliata, ma perché voi siete per natura troppo disobbedienti. Dopo aver trovato la propria fede in Dio, alcune persone non sanno nemmeno dire con certezza da dove venga l’uomo, eppure hanno il coraggio di fare discorsi pubblici in cui valutando ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nell’opera dello Spirito Santo, arrivando al punto di insegnare agli apostoli che posseggono la nuova opera dello Spirito Santo, commentando e parlando a sproposito; la loro umanità è infima e non vi è la benché minima ragione in loro. Non verrà forse il giorno in cui queste persone verranno rigettate dall’opera dello Spirito Santo e bruciate dalle fiamme dell’inferno? Non conoscono l’opera di Dio, eppure criticano la Sua opera e cercano persino di istruire Dio su come lavorare. Come fanno degli individui così irragionevoli a conoscere Dio? L’uomo giunge a conoscere Dio cercandoLo e facendoNe l’esperienza; non è criticandoLo a ruota libera che l’uomo giunge a conoscere Dio attraverso l’illuminazione dello Spirito Santo. Più è accurata la conoscenza di Dio da parte delle persone, tanto meno Gli si opporranno. Al contrario, meno le persone conoscono Dio, tanto più è probabile che Gli si oppongano. Le tue nozioni, la tua vecchia natura e la tua umanità, il tuo carattere e la tua prospettiva morale sono il “capitale” con cui resisti a Dio, e più sei corrotto, degradato e vile, più sei nemico di Dio. Coloro che nutrono gravi preconcetti e hanno un’indole presuntuosa sono ancora più in inimicizia con il Dio incarnato, e tali persone sono gli anticristi. Se le tue concezioni non vengono corrette, saranno sempre contro Dio; non sarai mai in sintonia con Dio e sarai sempre distante da Lui.

Tratto da “Conoscere le tre fasi dell’opera di Dio è il percorso per conoscere Dio” in “La Parola appare nella carne”

Se non sei in grado di accettare la nuova luce di Dio, se non comprendi ciò che Egli compie oggi e non lo cerchi, oppure se ne dubiti, lo giudichi o lo esamini e analizzi, allora non hai intenzione di obbedire a Dio. Se, quando appare la luce dell’oggi, continui a custodire gelosamente la luce di ieri e ti opponi alla nuova opera di Dio, non sei altro che un individuo dal comportamento assurdo, uno di quelli che si oppongono deliberatamente a Dio. La chiave per obbedire a Dio consiste nell’apprezzare la nuova luce ed essere in grado di accettarla e metterla in pratica. Solo questa è vera obbedienza. Coloro a cui manca la volontà di anelare a Dio sono incapaci di sottomettersi intenzionalmente a Lui e, poiché sono soddisfatti dello stato attuale delle cose, sanno solo opporsi a Lui. Se l’uomo non riesce a obbedire a Dio è perché è prigioniero di ciò che è accaduto in passato. I fatti del passato hanno fatto insorgere negli esseri umani tutta una serie di concezioni e fantasie su Dio che sono divenute la loro immagine mentale di Dio. Pertanto, ciò in cui essi credono sono i loro concetti personali e gli stereotipi della loro immaginazione. Se metti a confronto il Dio che svolge concretamente l’opera oggi con il Dio della tua immaginazione, allora la tua fede deriva da Satana ed è contaminata dalle tue preferenze; Dio non vuole una fede di questo tipo. Per quanto nobili siano le credenziali e la dedizione di persone di tal genere, e anche nel caso che abbiano dedicato tutta la vita a spendersi per la Sua opera, fino al martirio, Dio non approva nessuno con una fede così. Concede loro semplicemente un po’ di grazia, consentendo loro di goderne per un certo periodo di tempo. Le persone di questo tipo non sono capaci di mettere in pratica la verità, lo Spirito Santo non opera in esse, e Dio le eliminerà a una a una. Non importa se giovani o anziani, coloro che hanno fede ma non obbediscono a Dio e sono mossi da intenzioni sbagliate sono persone che si oppongono e che sono di ostacolo, e Dio le eliminerà senza alcun dubbio.

Tratto da “Tu che hai fede in Dio devi obbedirGli” in “La Parola appare nella carne”

Sebbene Giobbe allora non conoscesse Dio, Lo trattava come Dio e Lo considerava il Padrone di tutte le cose in cielo e in terra. Giobbe non considerava Dio un nemico. Anzi, Lo adorava come Creatore di tutte le cose. Come mai oggigiorno gli esseri umani si oppongono tanto a Dio? Perché non Lo temono? Un motivo è che sono state profondamente corrotte da Satana. Con la loro natura satanica così profondamente radicata, gli esseri umani diventano nemici di Dio. Perciò, anche se credono in Dio e Lo riconoscono, riescono ancora a resisterGli e a porsi in contrasto con Lui. Questo è determinato dalla natura umana. L’altro motivo è che, sebbene gli esseri umani credano in Dio, semplicemente non Lo trattano come Dio. Ritengono invece che Dio sia avverso all’uomo, considerandoLo nemico dell’uomo, e sono inconciliabili con Dio. È così semplice. […] Anche se hai un po’ di conoscenza di Dio, che cos’è questa conoscenza? Non è forse ciò di cui parlano tutti? Non è forse ciò che Dio ti ha detto? Tu conosci soltanto gli aspetti teorici e dottrinali; hai mai sperimentato il vero aspetto di Dio? Hai una conoscenza soggettiva? Hai conoscenza ed esperienza pratica? Se non te le avesse dette Dio, potresti conoscere queste cose? La tua conoscenza della teoria non rappresenta una reale conoscenza. In sintesi, per quante cose tu conosca e comunque tu sia giunto a conoscerle, prima di arrivare a una reale comprensione di Dio, Dio è tuo nemico e, prima che tu effettivamente tratti Dio come tale, Egli è posto in contrasto con te, poiché tu sei una personificazione di Satana.

Quando sei insieme con Cristo, forse puoi servirGli tre pasti al giorno, forse Gli servi il tè, provvedi alle necessità della Sua vita, apparentemente trattando Cristo come Dio. Ogni volta che succede qualcosa, i punti di vista degli esseri umani sono sempre contrari a quello di Dio. Le persone non riescono mai a capire il punto di vista di Dio, ad accettarlo. Anche se in superficie possono andare d’accordo con Dio, ciò non significa che siano in armonia con Lui. Non appena avviene qualcosa, emerge la verità della disobbedienza dell’uomo, confermando l’ostilità che esiste fra uomo e Dio. Tale ostilità non è Dio che Si oppone all’uomo; non è Dio che vuole essere ostile all’uomo, e non è Dio che colloca l’uomo all’opposizione e lo tratta di conseguenza. Invece è che questa essenza di opposizione verso Dio si annida nella volontà soggettiva dell’uomo e nel suo subconscio. Poiché l’uomo considera tutto ciò che proviene da Dio l’oggetto della sua ricerca, la sua risposta a ciò che proviene da Dio e a ciò che riguarda Dio è, soprattutto, indovinare, dubitare e poi adottare rapidamente un atteggiamento che è in conflitto con Dio, e opporsi a Dio. Dopo di che l’uomo adotterà questi stati d’animo passivi e metterà in dubbio Dio o Lo contesterà, fino al punto di dubitare che questo genere di Dio sia degno di essere seguito. Nonostante il fatto che la razionalità umana gli dica di non procedere così, egli sceglierà comunque di farlo suo malgrado, cosicché procederà senza esitazione fino alla fine. Per esempio, qual è la prima reazione di alcune persone quando sentono qualche diceria o calunnia riguardo a Dio? La loro prima reazione è: “Non so se questa diceria sia vera o no, se esista o no, perciò starò a vedere”. Poi cominciano a riflettere: “Non vi è modo di verificarla; esiste davvero? Questa diceria è vera o no?” Anche se questa persona non lo mostra esteriormente, il suo cuore ha già cominciato a dubitare, ha già cominciato a negare Dio. Qual è l’essenza di questo genere di atteggiamento, di punto di vista? Non è forse il tradimento? Prima che tale persona debba affrontare la questione, non puoi vedere quale sia il suo punto di vista: sembra non essere in conflitto con Dio, non considerare Dio un nemico. Tuttavia, non appena deve affrontarla, subito si schiera con Satana e si oppone a Dio. Che cosa lascia intendere questo? Lascia intendere che uomo e Dio sono opposti! Non è che Dio consideri l’uomo un nemico, ma che l’essenza stessa dell’uomo è ostile verso Dio. A prescindere da quanto tempo uno segua Dio, da quanto paghi; a prescindere da come uno lodi Dio, da come si astenga dall’opporsi a Dio, perfino spronandosi ad amarLo, non può mai riuscire a trattare Dio come Dio. Questo non è forse determinato dall’essenza dell’uomo?

Tratto da “Come conoscere l’indole di Dio e i risultati che la Sua opera deve raggiungere” in “La Parola appare nella carne”

Desiderate sempre vedere Cristo, ma vi esorto a non tenere voi stessi in così grande stima; chiunque può vedere Cristo, ma Io sostengo che nessuno è degno di vederLo. Poiché la natura dell’uomo è piena di malvagità, arroganza e ribellione, nel momento in cui vedi Cristo, la tua natura ti distruggerà e ti condannerà a morte. Forse la tua associazione con un fratello (o una sorella) non rivela molto di te, ma non è così semplice quando ti associ con Cristo. In qualsiasi momento, le tue nozioni possono mettere radici, la tua arroganza può cominciare a germogliare e la tua ribellione dare frutti come l’albero di fico. Come puoi, con una simile umanità, essere degno di associarti con Cristo? Sei davvero in grado di trattarLo come Dio in ogni momento di ogni giorno? Avrai davvero la realtà della sottomissione a Dio? In cuor vostro adorate il Dio eccelso come Jahvè, considerando però il Cristo visibile come un uomo. La vostra ragione è troppo inferiore, e la vostra umanità troppo vile! Siete incapaci di considerare con costanza Cristo come Dio; solo di tanto in tanto, quando Ne avete voglia, Lo afferrate e Lo adorate come Dio. Ecco perché dico che non siete credenti di Dio, bensì un gruppo di complici che combattono contro Cristo. Persino gli uomini che mostrano gentilezza verso gli altri vengono ripagati, eppure Cristo, che ha compiuto così tanta opera tra voi, non ha ricevuto l’amore dell’uomo né la sua ricompensa e sottomissione. Non è una cosa che strazia il cuore?

Tratto da “Coloro che sono incompatibili con Cristo sono sicuramente avversari di Dio” in “La Parola appare nella carne”

Il gruppo di persone che il Dio incarnato vuole guadagnare oggi è costituito da coloro che si conformano alla Sua volontà. Le persone devono solo sottomettersi alla Sua opera e smettere di preoccuparsi costantemente delle idee che riguardano Dio in cielo, di vivere nell’indeterminatezza e di rendere le cose difficili al Dio incarnato. Coloro che sono in grado di obbedirGli sono coloro che incondizionatamente ascoltano la Sua parola e si sottomettono alle Sue disposizioni. Queste persone non prestano la minima attenzione a come sia realmente il Dio in cielo o a quale genere di opera il Dio in cielo stia attualmente compiendo tra gli uomini, ma dedicano tutto il loro cuore al Dio in terra e pongono il loro intero essere davanti a Lui. Non danno mai importanza alla propria incolumità e non fanno mai storie riguardo alla normalità e alla concretezza del Dio incarnato. Coloro che si sottomettono al Dio incarnato possono essere perfezionati da Lui mentre coloro che credono nel Dio in cielo non conquisteranno niente. Questo accade perché non è il Dio in cielo ma il Dio in terra a fare promesse e a impartire benedizioni agli esseri umani. Gli esseri umani non devono sempre magnificare il Dio in cielo e considerare il Dio in terra una persona comune; è ingiusto. Il Dio in cielo è grande e meraviglioso e ha una sapienza strabiliante, ma ciò non esiste affatto. Il Dio in terra è assai comune e insignificante ed è anche assai normale; non ha un intelletto straordinario né compie atti clamorosi ma si limita a operare e a parlare in maniera molto normale e concreta. Pur non parlando mediante il tuono né chiamando a raccolta il vento e la pioggia, è veramente l’incarnazione del Dio in cielo ed è veramente il Dio che vive fra gli esseri umani. Le persone non devono magnificare colui che sono in grado di capire e che corrisponde alle loro fantasie riguardo a Dio e allo stesso tempo considerare modesto Colui che non riescono ad accettare e che non riescono nemmeno a immaginare. Tutto questo è frutto della natura ribelle delle persone; è tutta qui la fonte della resistenza dell’umanità a Dio.

Tratto da “Coloro che amano davvero Dio sono coloro che sanno sottomettersi completamente alla Sua concretezza” in “La Parola appare nella carne”

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