La Parola quotidiana di Dio: Conoscere l'opera di Dio | Estratto 146

23 Ottobre 2020

Conoscere l’opera di Dio non è cosa facile. Devi avere dei criteri di ricerca e un obiettivo da perseguire, devi sapere cercare la vera via e essere in grado di valutare se essa sia o non sia la vera via, se sia l’opera di Dio oppure no. Qual è il principio fondamentale nella ricerca della vera via? Devi verificare se nella via che segui ci sia l’opera dello Spirito Santo oppure se essa sia assente, se le parole che senti siano l’espressione della verità oppure non lo siano, devi capire a chi viene resa testimonianza e che cosa tale via possa portarti. Distinguere tra la via vera e quella falsa richiede vari elementi di conoscenza di base, il più importante dei quali è capire se vi sia o meno presente l’opera dello Spirito Santo. Infatti, l’essenza della fede dell’uomo in Dio è la fede nel Suo Spirito. Anche la sua fede in Dio incarnato si deve al fatto che questa carne è l’incarnazione dello Spirito di Dio; pertanto, tale fede è sempre fede nello Spirito. Esistono delle differenze tra lo Spirito e la carne ma, poiché questa carne viene dallo Spirito ed è la Parola fattaSi carne, ciò in cui l’uomo crede è sempre l’essenza stessa di Dio. Così, nel distinguere tra via vera e non vera, devi guardare soprattutto se vi sia presente o meno l’opera dello Spirito Santo, dopodiché devi verificare se in questa via vi sia verità oppure no. La verità è l’indole vitale dell’umanità normale, ossia, ciò che era richiesto all’uomo quando in principio Dio lo creò, vale a dire la normale umanità in tutti i suoi aspetti (tra cui, la ragione, l’intuito, la saggezza umani e la conoscenza basilare propria dell’essere uomo). In altre parole, devi guardare se questa via possa o non possa condurre l’uomo verso una vita di normale umanità, se la verità di cui si parla sia o non sia necessaria per una condizione di normale umanità, se essa sia o non sia pratica e reale e se sia o non sia del tutto adeguata ai tempi. Se c’è verità, allora essa è in grado di portare l’uomo verso esperienze normali e reali; egli, inoltre, diventa sempre più normale, le sue facoltà umane diventano sempre più complete, la sua vita nella carne e quella spirituale sempre più ordinate e le sue emozioni sempre più normali. Questo è il secondo principio. Ce n’è un altro, che serve a stabilire se l’uomo abbia o meno una conoscenza sempre maggiore di Dio, se intraprendere un tale lavoro e fare esperienza della verità possa ispirargli amore per Dio e avvicinarlo ancora di più a Lui oppure il contrario. In questo modo, si può valutare se la via sia o no quella vera. La questione fondamentale è se essa sia realistica anziché soprannaturale e se sia o meno in grado di dare sostegno alla vita dell’uomo. Se è conforme a questi principi, si può trarre la conclusione che è la vera via. Dico ciò non per indurvi ad accettare altre vie nelle vostre esperienze future, né per anticiparvi che in avvenire ci sarà l’opera di un’altra nuova epoca. Lo dico per darvi la certezza che la via di oggi è la vera via, cosicché non tentenniate nella vostra fede nell’opera di oggi e non vi sia precluso di arrivare a comprenderla a fondo. Vi sono persino molti che, pur sentendosi certi, seguono ancora in uno stato di confusione; la loro è una certezza che non si fonda su alcun principio e prima o poi dovranno essere tolti di mezzo. Persino coloro che seguono con particolare fervore hanno tre parti di certezza contro cinque di incertezza, il che dimostra che non hanno principi su cui basarsi. Poiché la vostra levatura è troppo scarsa e i vostri fondamenti sono troppo superficiali, non comprendete la differenziazione. Dio non ripete la Sua opera, non svolge un’opera che non sia realistica, non fa richieste eccessive all’uomo e non compie un’opera che vada oltre la sua comprensione. Tutta l’opera che Egli compie è alla portata delle normali facoltà mentali dell’uomo e non eccede ciò che può comprendere chi è dotato di normale umanità; essa è svolta in base alle normali necessità dell’uomo. Se l’opera è compiuta dallo Spirito Santo, l’uomo diventa ancora più normale e anche la sua umanità lo diventa. Egli acquisisce una conoscenza sempre maggiore della propria indole satanica corrotta e dell’essenza dell’uomo e acquista un desiderio di verità ancora più grande. Ciò vale a dire che la vita dell’uomo si evolve sempre più e la sua indole corrotta diventa sempre più propensa a cambiare; ecco spiegato come Dio diventa la vita dell’uomo. Se una via è inadatta a rivelare ciò che costituisce l’essenza dell’uomo, a modificare la sua indole e, per di più, non è in grado di portarlo dinanzi a Dio o di donargli una Sua vera comprensione, se addirittura fa sì che la sua umanità diventi sempre più misera e le sue facoltà mentali sempre più anormali, allora questa via non può essere quella vera e potrebbe anzi essere l’opera di uno spirito maligno, oppure la vecchia via. In breve, non può essere l’opera attuale dello Spirito Santo. Avete creduto in Dio per tutti questi anni, eppure non avete la minima idea dei principi che servono a distinguere la via vera da quella falsa o a cercare quella vera. La maggior parte delle persone non è nemmeno interessata a tali questioni; non fa altro che seguire la maggioranza e ripetere ciò che essa dice. Una persona così come può essere in cerca della vera via? E come può trovarla? Se comprendi questi vari principi chiave non ti lascerai ingannare, qualunque cosa accada. Oggi, è fondamentale che l’uomo sia in grado di operare distinzioni; questa è la facoltà che l’umanità normale deve possedere e quella che l’uomo deve possedere nella sua esperienza. Se, ancora oggi, l’uomo non distingue una cosa dall’altra quando segue e il suo senno non si è ancora evoluto, significa che è troppo stolto e la sua ricerca è erronea e deviata. Oggi, non c’è un minimo di differenziazione nella tua ricerca e, benché sia vero, come affermi, che hai trovato la vera via, l’hai ottenuta? Sei stato in grado di distinguere tra una cosa e un’altra? Qual è l’essenza della vera via? In essa, non hai ottenuto la vera via, non hai ottenuto nulla che appartenga alla verità. In poche parole, non sei riuscito in ciò che Dio ti richiede e dunque la tua corruzione non è mutata. Se continui la tua ricerca in questo modo, alla fine sarai tolto di mezzo. Avendo seguito fino a oggi, devi essere certo che la via intrapresa sia quella giusta e non devi avere ulteriori dubbi. Molti non hanno mai certezze e smettono di cercare la verità per via di questioni di poco conto. Queste sono le persone che non hanno alcuna conoscenza dell’opera di Dio, sono quelle che Lo seguono in uno stato di confusione. Le persone che non conoscono l’opera di Dio sono incapaci di essere Suoi intimi o di renderGli testimonianza. Consiglio a coloro che cercano solo benedizioni e che inseguono soltanto cose vaghe e astratte di andare in cerca della verità il prima possibile, cosicché la loro vita possa avere un significato. Non ingannate più voi stessi!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo coloro che conoscono Dio e la Sua opera possono soddisfarLo”

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