Ho accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni da quasi un anno. Ho letto molte Sue parole e ho confermato che le parole di Dio Onnipotente sono la verità. Ora capisco che solo attraverso l’esperienza e la pratica delle parole di Dio, le nostre indoli corrotte possono essere gettate via e la nostra vita può crescere gradualmente. Comunque, la maggior parte delle volte non riesco a mettere in pratica le parole di Dio. Mi sento in ansia per questo. Come posso trovare una soluzione a ciò?

23 Giugno 2021

Parole di Dio attinenti:

Una persona non può andare di fretta per raggiungere il successo quando ricerca la vita; la crescita nella vita non avviene in un giorno o due. L’opera di Dio è normale e pratica e deve attraversare un processo necessario. Gesù incarnato ha impiegato trentatré anni e mezzo per completare la Sua opera della crocifissione: quanto più sarebbe vero per la purificazione dell’uomo e la trasformazione della sua vita! Questa è un’opera della massima difficoltà. Inoltre, non è un compito facile creare un uomo normale che manifesti Dio. Questo avviene in particolare per le persone che sono nate nella nazione del gran dragone rosso. Esse hanno poca levatura e richiedono un lungo periodo di tempo in cui Dio parla e opera. Dunque, non avere fretta di vedere i risultati. Devi essere proattivo nel nutrirti e nel dissetarti delle parole di Dio e porre maggiore impegno nelle parole di Dio. Dopo aver letto le Sue parole, devi saperle mettere in pratica nella realtà, e, a quel punto, nelle parole di Dio otterrai la conoscenza, la comprensione, il discernimento e la saggezza. In questo modo, cambierai senza neanche rendertene conto. Se sai accettare come tuoi principi il nutrimento della parola di Dio e la lettura della Sua parola, il fatto di conoscerla, sperimentarla e metterla in pratica, crescerai senza rendertene conto. Alcuni sostengono di non saper mettere in pratica la parola di Dio neanche dopo averla letta! Che fretta hai? Quando raggiungerai una determinata statura morale, potrai mettere in pratica la Sua parola. Un bambino di quattro o cinque anni affermerebbe di non essere in grado di sostenere o di onorare i genitori? Dovresti sapere qual è la tua statura morale attuale, mettere in pratica quello che puoi e non essere una persona che ostacola la gestione di Dio. Nutriti semplicemente delle parole di Dio e vai avanti, prendile come tuo principio, senza preoccuparti ancora che Dio possa o meno renderti completo. Non è ancora il momento di addentrarsi in queste cose. Nutriti semplicemente delle parole di Dio così come le trovi e certamente Dio potrà renderti completo. Tuttavia, c’è un principio con cui devi nutrirti e dissetarti della Sua parola: non farlo in modo incosciente, ma, da una parte, cerca le parole che dovresti sapere, cioè quelle che sono collegate alla visione e, dall’altra, cerca ciò che dovresti mettere in vera pratica, ossia ciò a cui dovresti accedere. Un aspetto riguarda la conoscenza e l’altro si riferisce al fatto di entrare. Una volta trovati entrambi, cioè quando avrai capito cosa conoscere e cosa mettere in pratica, saprai nutrirti e dissetarti della parola di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’Età del Regno è l’Età della Parola”

Quando Dio parla, dovresti immediatamente ricevere le Sue parole e nutrirtene. Indipendentemente da quanto capisci, l’unico punto di vista al quale devi aggrapparti saldamente è nutrirti, conoscere e mettere in pratica la Sua parola. È qualcosa che devi fare. Non preoccuparti di quanto possa diventare elevata la tua statura morale: concentrati semplicemente sul nutrirti della Sua parola. Questo è il modo in cui l’uomo dovrebbe collaborare. La tua vita spirituale consiste principalmente nell’entrare nella realtà in cui nutrirti e dissetarti delle parole di Dio e metterle in pratica. Non ti devi concentrare su nient’altro. I capi della Chiesa dovrebbero essere in grado di portare tutti i fratelli e le sorelle a conoscere il modo in cui nutrirsi e dissetarsi delle parole di Dio. Questa è la responsabilità di tutti i capi della Chiesa. Che siano giovani o anziani, tutti dovrebbero dare importanza al nutrimento delle parole di Dio e custodire le Sue parole nei loro cuori. Entrare in questa realtà significa entrare nell’Età del Regno. Al giorno d’oggi, la maggior parte delle persone sente di non poter vivere senza alimentarsi della parola di Dio, e percepisce costantemente la novità della Sua parola. In quel momento l’uomo inizia a mettersi sulla retta via. Dio usa la parola per operare e sostenere l’uomo. Quando tutti desiderano nutrirsi e bramano la parola di Dio, entreranno nel mondo della Sua parola.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’Età del Regno è l’Età della Parola”

Il problema comune a tutti gli uomini è comprendere la verità ma non riuscire a metterla in pratica. Ciò si può spiegare, da un lato, con il fatto che l’uomo non è disposto a pagarne il prezzo e, dall’altro, con il fatto che il discernimento dell’uomo è troppo inadeguato; l’uomo non è, infatti, capace di vedere al di là delle molte difficoltà che esistono nella vita reale e non sa come praticare in modo adeguato. Come uomo ha troppo poca esperienza, ha poca levatura, è limitato nel comprendere la verità e incapace di risolvere le difficoltà che incontra nella vita. Riesce solo con le labbra a proclamare la fede in Dio, ma non è in grado di portare con sé Dio nella vita di tutti i giorni. In altre parole, Dio è Dio e la vita è la vita, come se l’uomo non avesse alcun rapporto con Dio nella sua esistenza. Questo è quello che tutti gli uomini credono. Tale fede in Dio non permetterà in realtà all’uomo di essere guadagnato e perfezionato da Lui. Quindi, non è la parola di Dio a essere incompleta, ma piuttosto è semplicemente inadeguata la capacità dell’uomo di ricevere la Sua parola. Si può affermare che quasi nessun uomo agisce secondo le intenzioni di Dio. Piuttosto, la sua fede in Dio è conforme alle sue intenzioni, alle nozioni religiose stabilite e agli usi. Pochi sono quelli che si lasciano trasformare dopo aver accettato la parola di Dio, e cominciano ad agire secondo la Sua volontà. Al contrario, persistono nelle loro credenze sbagliate. Quando l’uomo inizia a credere in Dio, lo fa sulla base delle regole convenzionali della religione, vivendo e interagendo con gli altri esclusivamente secondo la propria filosofia del vivere. Lo si può di nove persone su dieci. Pochissimi sono coloro che formulano un altro progetto e voltano pagina dopo aver iniziato a credere in Dio. Nessuno tiene conto o mette in pratica la parola di Dio come verità.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Devi vivere per la verità poiché credi in Dio”

Quando si crede in Dio, se si desidera la trasformazione della propria indole, non ci si deve distaccare dalla vita reale. Nella vita reale, devi conoscere te stesso, rinunciare a te stesso, praticare la verità, oltre a imparare i principi, il buonsenso e le regole di autodisciplina in ogni circostanza prima di poter conseguire una trasformazione graduale. Se ti concentri solamente sulla conoscenza teorica e sulla vita cerimoniale religiosa senza addentrarti profondamente nella realtà, senza accedere alla vita reale, allora non entrerai mai nella realtà, non conoscerai mai te stesso, la verità o Dio, e sarai eternamente cieco e ignorante. L’opera di Dio per la salvezza dell’uomo non è finalizzata a consentirgli di condurre una vita umana normale dopo un breve periodo di tempo, né consiste nel trasformare le sue concezioni e dottrine errate. Piuttosto, il Suo scopo consiste nel cambiare la vecchia indole delle persone, trasformare interamente il loro antico modo di vivere e cambiare ogni modo di pensare obsoleto e ogni schema mentale. Concentrarsi unicamente sulla vita di Chiesa non produrrà il cambiamento delle vecchie abitudini di vita o delle vecchie modalità con cui si è vissuti a lungo. Bisogna evitare a ogni costo di distaccarsi dalla vita reale. Dio chiede che le persone vivano la loro umanità normale nella vita reale, non solo nella vita di Chiesa; che vivano la verità nella vita reale, non solo nella vita di Chiesa; che adempiano alle loro funzioni nella vita reale, non solo nella vita di Chiesa. Per entrare nella realtà, è necessario volgersi interamente alla vita reale. Se, nella loro fede in Dio, le persone non arrivano a conoscere se stesse attraverso l’ingresso nella vita reale, se non sono in grado di vivere un’umanità normale nella vita reale, allora finiranno per essere dei falliti. Coloro che disobbediscono a Dio sono tutte persone incapaci di entrare nella vita reale. Sono tutte persone che parlano di umanità, ma vivono la natura dei demoni. Sono tutte persone che parlano della verità, ma vivono di dottrine. Coloro che non sono in grado di vivere la verità nella vita reale sono quelli che, pur credendo in Dio, sono detestati e rifiutati da Lui. Devi mettere in pratica il tuo ingresso nella vita reale, e imparare a conoscere le tue carenze, la tua disobbedienza e la tua ignoranza, la tua umanità anomala e le tue debolezze. In questo modo, tutta la conoscenza diventerà parte integrante della tua condizione reale e delle difficoltà che incontri. Solo questo tipo di conoscenza è reale e ti consente di avere una reale comprensione della tua condizione e di ottenere il cambiamento della tua indole.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discussione sulla vita di Chiesa e sulla vita reale”

Da quando hanno riposto la loro fede in Dio fino a oggi, le persone hanno alimentato molte motivazioni sbagliate. Quando non metti in pratica la verità, senti che tutte le tue motivazioni sono corrette, ma quando ti succede qualcosa, capisci che ci sono molte motivazioni sbagliate dentro di te. Così, quando Dio rende le persone perfette, le induce a rendersi conto che dentro di loro ci sono molte idee che ostacolano la conoscenza di Dio. Quando riconosci che le tue motivazioni sono sbagliate, se sei in grado di smettere di praticare in base alle tue idee e alle tue motivazioni e riesci a rendere testimonianza a Dio e a rimanere saldo nella tua posizione qualunque cosa ti accada, allora dimostra che ti sei ribellato contro la carne. Quando ti ribelli contro la carne, ci sarà inevitabilmente una lotta dentro di te. Satana tenterà e farà sì che le persone lo seguano, tenterà e farà sì che seguano le idee della carne e ne difendano gli interessi – ma le parole di Dio faranno luce e illumineranno interiormente le persone, e allora starà a te scegliere se seguire Dio oppure Satana. Dio chiede alle persone di mettere in pratica la verità principalmente per trattare le cose dentro di loro, i pensieri e le idee che non sono secondo il cuore di Dio. Lo Spirito Santo tocca le persone nei loro cuori e le illumina. Così dietro tutto ciò che accade vi è una lotta: ogni volta che le persone mettono in pratica la verità o l’amore di Dio, ha luogo una grande battaglia, e anche se tutto può sembrare a posto per quanto riguarda la carne, nel profondo del cuore vi sarà una battaglia per la vita o la morte – e solo dopo questa intensa lotta, dopo una quantità enorme di riflessioni, la vittoria o la sconfitta potrà essere decisa. Non si sa se ridere o piangere. Poiché molte delle motivazioni nel cuore delle persone sono sbagliate o perché gran parte dell’opera di Dio è in contrasto con le loro idee, quando le persone mettono in pratica la verità, una grande battaglia è combattuta dietro le quinte. Dopo aver messo in pratica questa verità, dietro le quinte le persone avranno versato innumerevoli lacrime di tristezza prima di decidersi a soddisfare Dio. È a causa di questa battaglia che le persone sopportano la sofferenza e l’affinamento; questa è la vera sofferenza. Quando anche per te giunge l’ora di combattere, se sei in grado di stare veramente dalla parte di Dio, sarai in grado di soddisfarLo. Quando si pratica la verità, è inevitabile provare una sofferenza interiore; se, nel mettere in pratica la verità, dentro di loro fosse tutto giusto, allora non ci sarebbe bisogno di essere resi perfetti da Dio, e non ci sarebbero né battaglie né sofferenze. È perché dentro le persone ci sono molte cose che non sono adatte a essere utilizzate da Dio, soprattutto per quanto riguarda l’indole ribelle della carne, che gli individui hanno bisogno di imparare più profondamente la lezione della ribellione contro la carne. Questo è ciò che Dio chiama sofferenza, ciò che Egli ha chiesto all’uomo di patire insieme a Lui. Quando incontri delle difficoltà, affrettati a pregare Dio: “O Dio! Desidero soddisfarTi, desidero sopportare le privazioni estreme pur di soddisfare il Tuo cuore e, indipendentemente da quanto siano grandi gli ostacoli che incontrerò, nondimeno devo soddisfarTi. Se anche dovessi rinunciare a tutta la mia vita, nondimeno devo soddisfarTi!” Con questa determinazione, pregando in questo modo, sarai in grado di rimanere saldo nella tua testimonianza di fede. Ogni volta che mettono in pratica la verità, ogni volta che si sottopongono all’affinamento, ogni volta che sono messe alla prova e che l’opera di Dio scende su di loro, le persone sopportano una sofferenza estrema. Tutto questo costituisce una prova per le persone e per questo in ogni individuo c’è una battaglia. È questo il prezzo effettivo da pagare. Leggere di più la parola di Dio e darsi maggiormente da fare è il prezzo da pagare. È questo ciò che le persone dovrebbero fare, è loro dovere e la responsabilità a cui dovrebbero adempiere, ma dentro di loro devono mettere da parte ciò che va messo da parte. Se non segui questa via, non importa quanto sia grande la tua sofferenza esteriore e il tuo impegno: sarà tutto inutile! Ciò significa che solo i tuoi cambiamenti interiori possono determinare se il tuo sforzo esteriore ha valore. Quando la tua indole interiore è cambiata e hai messo in pratica la verità, allora tutta la tua sofferenza esteriore otterrà l’approvazione di Dio; se non vi è stato alcun cambiamento nella tua indole interiore, per quanta sofferenza sopporti o per quanto tu ti dia da fare al di fuori di te, non ci sarà l’approvazione da parte di Dio – e lo sforzo che non è confermato da Dio è vano. Così, il prezzo pagato è approvato da Dio se c’è stato un cambiamento dentro te e se hai messo in pratica la verità e ti sei ribellato contro le tue motivazioni e le tue idee per arrivare a soddisfare la volontà di Dio, la conoscenza di Dio e la fedeltà a Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”

Dovresti sapere che tutto ciò che ti accade è una grande prova, ed è quello il momento in cui Dio ha bisogno che tu renda testimonianza. Dal di fuori, potrebbe non sembrare un grosso problema, ma, quando succedono, queste cose mostrano se ami o meno Dio. Se Lo ami, sarai in grado di rimanere saldo nella tua testimonianza di fede a Dio, mentre se non hai messo in pratica il Suo amore, ciò dimostra che non sei una persona che mette in pratica la verità, che sei privo di verità e di vita, che sei uno scarto! Tutto ciò che accade alle persone è segno che Dio ha bisogno che restino salde nella loro testimonianza di fede verso di Lui. Anche se non ti è successo niente di importante sino a questo momento e non rendi una grande testimonianza, ogni dettaglio della tua vita quotidiana ha attinenza con la testimonianza a Dio. Se puoi guadagnarti l’ammirazione dei tuoi fratelli e delle tue sorelle, dei tuoi familiari e di tutti quanti intorno a te; se, un giorno, i non credenti verranno e ammireranno tutto ciò che fai e vedranno che tutto quello che Dio fa è meraviglioso, allora avrai reso testimonianza. Anche se non hai una comprensione profonda e la tua levatura è bassa, attraverso la perfezione di Dio in te sei in grado di soddisfarLo e di essere consapevole della Sua volontà, mostrando agli altri quale grande opera Egli abbia compiuto in persone di scarsissima levatura. Quando le persone arrivano a conoscere Dio, e diventano vincitori davanti a Satana, fortemente leali verso Dio, nessuno ha più fermezza di questo gruppo di persone, e questa è la più grande testimonianza. Anche se non sei in grado di compiere qualcosa di grande, puoi soddisfare Dio. Gli altri non riescono a mettere da parte le loro idee, ma tu sì; gli altri non sanno rendere testimonianza a Dio nelle loro esperienze reali, ma tu puoi utilizzare la tua statura morale e le tue azioni concrete per ripagare l’amore di Dio e renderGli una clamorosa testimonianza. Solo questo conta realmente nell’amare Dio. Se non sei capace di ciò, allora non rechi testimonianza di fede tra i membri della tua famiglia, tra i tuoi fratelli e sorelle, o dinanzi alla gente del mondo. Se non sai rendere testimonianza dinanzi a Satana, Satana riderà di te, ti tratterà come uno zimbello, come un trastullo, si prenderà gioco di te e ti farà impazzire. In futuro, forse ti capiteranno grandi prove – ma oggi, se ami Dio con cuore sincero e se, indipendentemente dalla portata delle prove che ti aspettano e a prescindere da ciò che ti accade, sei in grado di rimanere saldo nella testimonianza di fede e di soddisfare Dio, allora il tuo cuore sarà confortato e non avrai paura, per quanto grandi siano le prove che incontrerai in futuro. Voi non potete vedere ciò che accadrà in futuro; potete solo soddisfare Dio nelle circostanze attuali. Siete incapaci di compiere grandi opere e dovreste concentrarvi sul fatto di soddisfare Dio, sperimentando le Sue parole nella vita reale e rendendo una testimonianza forte ed eloquente che getti vergogna su Satana. Anche se la tua carne rimarrà inappagata e ha sofferto, avrai soddisfatto Dio e svergognato Satana. Se pratichi sempre in questo modo, Dio aprirà il cammino dinanzi a te. Quando un giorno ti si presenterà una grande prova, altri cadranno, ma tu sarai ancora in grado di restare saldo: grazie al prezzo che hai pagato, Dio ti proteggerà e tu resterai saldo e non cadrai. Se, di solito, sei in grado di mettere in pratica la verità e di soddisfare Dio con un cuore che Lo ama veramente, allora Dio ti proteggerà di certo nelle prove future. Anche se sei uno stupido, di poca statura e di scarsa levatura, Dio non ti discriminerà. Dipende se le tue motivazioni sono giuste. Oggi, sei in grado di soddisfare Dio e nel farlo sei attento al più piccolo dettaglio, soddisfi Dio in tutte le cose, hai un cuore che ama veramente Dio, tu dai il tuo cuore sincero a Dio e sebbene ci siano cose che non capisci, puoi presentarti dinanzi a Dio per correggere le tue motivazioni, cercare la Sua volontà e fare tutto il necessario per soddisfarLo. Forse, i tuoi fratelli e le tue sorelle ti abbandoneranno, ma il tuo cuore starà soddisfacendo Dio e tu non desidererai i piaceri della carne. Se pratichi sempre in questo modo, sarai protetto quando dovrai affrontare le grandi prove.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”

In breve, intraprendere il cammino di Pietro nella propria fede significa percorrere il cammino della ricerca della verità, che è anche quello del giungere a conoscere realmente sé stessi e del cambiare la propria indole. Solo percorrendo il cammino di Pietro si seguirà la via del perfezionamento da parte di Dio. Occorre aver ben chiaro e preciso il modo in cui intraprendere il cammino di Pietro e come metterlo in pratica. Prima di tutto, bisogna mettere da parte le proprie intenzioni, le ricerche improprie, e anche la famiglia e tutte le cose che riguardano la propria carne. Occorre essere totalmente consacrati, cioè consacrare completamente sé stessi alla parola di Dio, concentrarsi sul nutrirsi delle Sue parole, sulla ricerca della verità e delle intenzioni di Dio all’interno delle Sue parole, e tentare di comprendere la volontà di Dio in ogni cosa. Questo è il più fondamentale e vitale metodo di pratica. È stato ciò che Pietro ha fatto dopo aver visto Gesù, ed è solo praticando in questo modo che si possono ottenere i risultati migliori. Consacrazione totale alle parole di Dio implica in primo luogo ricercare la verità, ricercare le intenzioni di Dio all’interno delle Sue parole, concentrarsi sulla comprensione della Sua volontà e sul capire e ottenere più verità dalle Sue parole. Leggendo le Sue parole, Pietro non era concentrato sulla comprensione delle dottrine, tanto meno sul conseguimento della conoscenza teologica; invece, egli si concentrava sulla comprensione della verità, sull’intendimento della volontà di Dio, nonché sul raggiungere la comprensione della Sua indole e della Sua amorevolezza. Pietro tentava anche di capire dalle parole di Dio le varie condizioni corrotte dell’uomo, così come la natura corrotta dell’uomo e la sua effettiva scarsezza, soddisfacendo così tutti gli aspetti delle richieste che Dio fa all’uomo, al fine di soddisfarLo. Pietro ha messo in pratica in modo appropriato tante cose che si attenevano alle parole di Dio; ciò era veramente in armonia con la volontà di Dio, e ha rappresentato il modo migliore in cui una persona potesse collaborare mentre sperimentava l’opera di Dio. Quando sperimentava le centinaia di prove inviate da Dio, Pietro esaminava rigorosamente sé stesso a confronto con ogni parola del giudizio di Dio sull’uomo, di ogni parola della rivelazione di Dio all’uomo, e di ogni parola delle Sue richieste all’uomo, e si sforzava di penetrare il significato di quelle parole. Cercava in modo fervente di riflettere su ogni parola che Gesù gli aveva detto e di memorizzarla, e conseguiva risultati eccellenti. Attraverso questo modo di praticare, fu in grado di conseguire una certa comprensione di sé stesso a partire dalle parole di Dio, e non solo arrivò a comprendere i vari stati corrotti dell’uomo, ma anche l’essenza, la natura e le varie carenze dell’uomo. Questo è quel che significa comprendere davvero sé stessi. Dalle parole di Dio, Pietro non solo raggiunse una vera comprensione di sé stesso, ma dalle cose espresse nelle parole di Dio, l’indole giusta di Dio, ciò che Egli ha ed è, la Sua volontà per la Sua opera, le Sue richieste all’umanità, da queste cose arrivò a comprendere Dio completamente. Giunse a conoscere l’indole di Dio e la Sua essenza; arrivò a conoscere e a comprendere ciò che Dio ha ed è, così come la Sua amorevolezza e le Sue richieste all’uomo. Sebbene Dio allora non parlasse così tanto come adesso, risultati sotto questi aspetti furono comunque conseguiti da Pietro. Fu una cosa rara e preziosa. Pietro affrontò centinaia di prove ma non soffrì invano. Non solo arrivò a comprendere sé stesso a partire dalle parole e dall’opera di Dio, ma arrivò anche a conoscere Dio. Inoltre, si concentrò particolarmente sulle prescrizioni di Dio all’umanità contenute nelle Sue parole. Quali che siano gli aspetti nei quali l’uomo dovrebbe soddisfare Dio per essere in armonia con la Sua volontà, Pietro fu in grado di compiere un grosso sforzo in tali aspetti e ottenere completa chiarezza; ciò fu estremamente utile in relazione al suo ingresso. Indipendentemente da ciò di cui Dio avesse parlato, a condizione che quelle parole potessero diventare la sua vita e appartenessero alla verità, Pietro fu in grado di scolpirle nel suo cuore per riflettere su di esse e apprezzarle assiduamente. Dopo aver ascoltato le parole di Gesù, fu un grado di custodirle nel suo cuore, il che dimostra che egli era particolarmente concentrato sulle parole di Dio, e alla fine conseguì veramente dei risultati. Cioè, egli era in grado di mettere liberamente in pratica le parole di Dio, praticare correttamente la verità ed essere in armonia con la volontà di Dio, agire interamente in accordo con l’intenzione di Dio, e rinunciare alle sue opinioni e immaginazioni personali. In questo modo, Pietro entrò nella realtà delle parole di Dio. Il servizio di Pietro si conformò con la volontà di Dio prima di tutto perché egli aveva agito in questo modo.

Tratto da “Come percorrere il cammino di Pietro” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

Sei fortunatoad accederea questo sito Web,avrai l’opportunitàdi accogliere il Signoree trovare la viaper sbarazzarti della sofferenza. Vuoi guadagnare questa benedizione di Dio?

Contenuti correlati